ciao, io ho lo stesso problema.
ho scoperto di avere il colesterolo alto a 16 anni (con gli esami per la pillola), avevo 324 (sotto i 20 anni dovrebbe essere sotto valore 180), sapevo che sia mio papà ne soffre, che mia nonna ne ha sofferto. io non ho mai avuto alcun problema per questo, mai. mio padre nemmeno, e mia nonna (che però aveva 700 di colesterolo

è morta a 84 anni, ha avuto problemi di cuore solo dai 73 anni in poi, per il resto amava dire che in ospedale ci è andata una sola volta, per partorire).
attualmente non faccio cure, non prendo medicine e neanche danacol o lecitina di soia, che dicono aiuti, non tengo sotto controllo il cibo, insomma, me ne frego un po', ho 35 anni e sono in ottima salute, il mio colesterolo totale è sui 220, lo controllo una o due volte l'anno.
all'epoca sono stata da un ematologo che mi ha visitata e fatto analisi del sangue e ha detto che il mio stato di salute era eccellente e che vista la giovane età avrei potuto fare due cose:
- o stare un po' attenta alla dieta, cercando di evitare il più possibile i grassi animali
- o prendere, dopo ogni pasto, una sorta di medicinale che a livello dello stomaco catturava il colesterolo, così non finiva nel sangue ma nelle feci.
però disse che secondo lui bastava non esagerare coi grassi animali.
in alternativa, quando si è molto più in avanti con l'età, ci sono le pillole, mio padre le prende senza problemi da quando aveva 50 anni, la sorella di mia nonna le ha prese per anni ed è morta per altre cause, a 90 anni.
il fatto positivo è che le donne in età fertile sono protette dagli ormoni femminili, che minimizzano eventuali danni a causa del colesterolo. una donna con questo problema deve iniziare a pensare a curarsi verso la menopausa (con le suddette pillole).
il medico mi ha spiegato che è colpa di un errore genetico, però eventuali rischi per problemi alle arterie, se ci sono, sono in tarda età e comunque non è detto che ci siano. certo il colesterolo alto si dice sia un fattore di rischio per certe malattie cardiovascolari, però ci sono certe popolazioni (ad esempio gli esquimesi) che hanno colesterolo altissimo ma praticamente zero problemi cardiovascolari.
è anche importante sapere la proporzione fra colesterolo "buono" (HDL) e colesterolo "cattivo" (LDL), che deve essere di un certo valore, basta un esame del sangue per capirlo.
bisogna dire anche che il colesterolo è una molecola NECESSARIA per il corpo, e un pochino deve essere introdotta con l'alimentazione.
per la dieta di un ipercolesterolemico, meglio limitare molto i salumi più grassi (prosciutto magro va bene), limitare formaggi e latticini (che però hanno calcio!), burro (che però ha ferro!), poche uova (2 a settimana, per un adulto, e che sono ricchissime di tante preziose sostanze)... insomma pochi grassi animali.
ma siccome la tua piccola deve crescere, io direi di sentire certo cosa dice il pediatra, ma di non preoccuparti troppo e che secondo me non è il caso di star troppo a guardare l'alimentazione adesso. e secondo me il massimo che potrà fare la pediatra, col suo "vedremo il da farsi" sarà consigliarle una dieta.
stai serena!
