il giorno prima dell' intervento ( eseguito a Modena) si entra per un day hospital. L' ospedale è molto ben attrezzato per i piccoli ospiti, sala con i giochi, biblioteca, insomma tutto l' occorrente.
Prima di tutto il bimbo deve essere in PERFETTE condizioni fisiche, nemmeno un raffreddore, se no salta tutto.
Quindi tutti gli esami del caso, esami del sangue, elettrocardiogramma, anestesista e chirurgo.
Eravamo 5 famiglie, 3 italiane, una famiglia romena e una marocchina. tre casi erano come Seby, due erano circoncisioni, una per fimosi, l' altra ( della famiglia marocchina ) sinceramente non so se era per motivi medici o religiosi.
Ok, andiamo a casa, bimbo a digiuno dalla mezzanotte, poi alla mattina si parte.
Ci annunciano che, non sapendo bene dove e come è il testicolo, Seby sarà il primo ad essere operato. Lo spoglio e gli metto il camice, tutti i rumori esterni si allontanano da me, sento solo il mio cuore che batte, respiro pianissimo a bocca aperta ma mi sembra di non avere fiato...lui ride e gioca, arriva l' infermiera ma lui non la vuole, si ricorda del prelievo del sangue il giorno prima. Gli mettono nel braccio e nel piede un grosso cerotto con della pomata anestetica sotto, che serve a fargli sentire meno il buco della flebo. Poi gli danno uno sciroppino, una leggera anestesia per fargli rendere meno conto del distacco da me.
Scendiamo in sala preoperatoria, mi metto in una saletta con lui, e lo sciroppino inizia ad agire...straparla, mi indica qualcosa di immaginario, insomma è completamente fatto!
Arriva un infermiere dolcissimo, lo distrae, gli parla e gesticola molto, distraendolo, così afferra il lettino e io gli chiedo " me lo porta già via?" e lui mi rassicura " vedrà che prima di quello che pensa glielo riporto"
così Seby si allontana e io piango, poi esco e mi metto sulle sedie..per minuti, minuti, minuti, minuti, ore ed ore...mio marito va su in reparto, c'è una cugina che ha un bimbo piccino con uan grave infezione, grazie al cielo ormai guarito, dopo quasi due mesi di permanenza. Ma io no, io sto lì, non mi muovo, ho il sedere piatto, le gambe indolenzite e la schiena a pezzi, ma sto li, senza fiato, col cuore che mi esce dal petto, a guardare tutti quelli che escono e sperare che arrivino da me.
Due ore e mezzo dopo vedo un altro dei bimbi, il nostro compagno di stanza, che sta scendendo, poverino, completamente fatto anche lui, solo che ha 5 anni e straparla eccome, alla sera in camera ne abbiamo riso, ma sul momento ne io ne il suo papà ridevamo molto.
Ma allora, se è arrivato lui, sta per uscire Seby...
mi piazzo davanti alla sala, e esce il chirurgo, mi spiega tutta la situazione , poi mi avvisa che il risveglio sarà brusco...
arriva il socio e i genitori del bimbo che sta per entrare, scambiano chiacchiere nervose, ma io no, io ho le orecchie dritte, e appena sento un pianto non mi serve aspettare l' infermiera che chiama " La mamma di Sebastiano", sono già lì che vado a grandi passi verso di lui...
non so se sapete che al risveglio dall' anestesia i bimbi sono un po' arrabbiati.
"un po' " è un eufemismo, era furibondo, con il braccino steccato per non strappare la flebo, mi ha visto e ha urlato contro di me, gridava, poi mi ha aggredito prendendomi per il collo, e io non sapevo che fare, poi l' infermiera mi ha fatta sdraiare sul lettino con lui sul petto, tenendogli le braccia ferme, ma continuava a urlare, allora ho iniziato a sussurrargli nell' orecchio una canzone, una ninnananna, ho iniziato lì e non so per quanto l ho cantata, era l' unica cosa che lo calmava, si è addormentato, ma voleva che io stessi sul letto con lui...non so quanto ho trattenuto la pipì per non disturbarlo.
3 ore dopo, la situazione è notevolmente migliorata, non gridava più, ormai era completamente sveglio, c' era l' altro bimbo in crisi, ma quando si è tranquillizzato anche lui, la situazione si è alleggerita, l' altro bimbo si alzava e veniva da lui, gli parlava e Seby gli sorrideva.
allora si che sono andata a fare pipì

arrivati a casa, è stato un giorno e mezzo fermo immobile sul divano, un taglio sul testicolo, uno nell' ombelico e uno all inguine, poi ha iniziato a sedersi da solo, dopo qualche ora l' ho trovato in piedi da solo, dopo qualche giorno ha ripreso a fare le scale, allora finalmente tutto era a posto.
La pelle d' oca mi è venuta ancora...
ne riparliamo tra un paio di anno, per la protesi