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CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

m. esantematiche, rge, celiachia, intolleranze, problemi epidermici, malattie invalidanti come si scoprono e si curano. vaccini e dintorni.
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da goldencat » 9 mag 2011, 13:36

val978 ha scritto:
Il Clenil è un farmaco che necessita di ricetta medica, se in una farmacia te l'hanno dato senza ricetta e senza telefonare al pediatra, sarebbe quasi da denuncia.

di farmacie che danno farmaci anche senza ricetta (non tutti i farmaci ovviamente) ce ne sono un milione, ovunque. tante volte se hai un farmacista che conosci, considerando che spesso e volentieri i pediatri prescrivono sempre le stesse cose, questa possibilità ti risparmia ore di inutile anticamera.


ora non lapidatemi! :sorrisoo
Ho letto tutto l'articolo proposto da Paopao e proprio di questo si tratta: abuso di farmaci quali il clenil non nel caso di soggetti asmatici o come salvavita, ma di infezioni comuni che passerebbero senza trattamento.

però il medico, e specialmente il pediatra, non può essere una comune persona che si lascia ingannare da una pubblicità. Lui i componenti dei farmaci LI SA e quindi non è tanto la casa farmaceutica che fa la furbetta (che può essere eh, per carità, ma da sola non può ingannare un medico) quanto un dottore (e mi stupisco che si creda che sia la maggioranza o addirittura la totalità)che lo dà per ?
Far star tranquilli i genitori? Mah?
Far star tranquillo lui? Doppio mah?
Far passare prima una tosse per sentirsi dire che è un bravo medico?
ma veramente non sapete che pressioni fanno le case farmaceutiche per promuovere i vari farmaci? e i convegni, e le vacanze, e i regali? purtroppo i nostri medici sono umani e possono farsi convincere (più o meno facilmente), non è che passino le giornate a leggere letteratura tecnica...purtroppo!
d'altra parte, le case farmaceutiche possono anche commissionare studi per dimostrare tutto e il contrario di tutto, quindi...

quoto giulia, tante volte il farmaco è per i genitori! (però in questo caso mi fa male pensare che riempiamo i nostri figli di cortisone per placare la nostra ansia...)
Scusatemi non ho letto tutto quindi magari dico cose già scritte, ma
io lavoro in farmacia (sono commessa non farmacista) e vi assicuro che le dottoresse per dare un farmaco senza ricetta prima fanno milioni di domande e in casi come cortisonici ai bambini fanno una telefonata al pediatra altrimenti rispediamo il cliente dal medico o alla guardia medica. Non ci sono giustificazioni. Chi da un farmaco senza ricetta (dove c' è l'obbligo) è un fuorilegge e io non ci metterei più piede. Un conto è fare un ANTICIPO e poi il cliente ti porta la ricetta, se lo conosci, se sai che usa quel farmaco, un altro è dare così farmaci a tutti senza distinzione giusto per guadagnarci. E se noi in primis abusiamo di tale metodo per risparmiarci una telefonata al pediatra ci rendiamo parte di questo sistema.
Poi, le case farmaceutiche possono anche fare tutta la pressione del mondo ma con questo non è che un medico può dare un farmaco se non serve. Magari agevolerà una marca invece che un'altra ma poi tu da cliente sei libero di scegliere il generico, se vuoi. Quindi di cosa stiamo parlando?
Se sei incerto,tieni apertoValentino c'è dal 05/05/07 Kg3,830 53 cm Michela c'è dal 29/05/09 kg2,210 45 cm
mi chiamo Georgia, ho 35 anni e non riciclo mai gli aspiratori nasali

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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da goldencat » 9 mag 2011, 13:44

Giulia80 ha scritto:
paopao ha scritto:Io ora ho imparato e non mi preoccuperò della tosse se vedrò comunque mio figio stare bene.
Ma so che ci sono tante mamme che non si rassegnano.
Da quel che ho capito i pediatra a quel punto prescrivono cortisone perchè la pubblicità ingannevole li convince che è utile.
io faccio lo stesso: se non sale la febbre, se respira benino e butta fuori il catarro da solo, non mi preoccupo.

Quello che dicevo del pediatra è che secondo me ci sono due casi possibili
il primo è il pediatra incompetente, che prescrive a caso e questo è ingiustificabile
il secondo è quello del pediatra competente, che conosce bambino e genitori e decide di prescrivere lo stesso più a beneficio dei genitori, perchè altrimenti quegli stessi genitori finiranno con il correre a destra e a manca finchè non troveranno qualcuno che gli prescriva quello che vogliono. non è bello, ma è un modo di arginare il danno che i genitori finiranno col fare lo stesso...
Ma veramente esistono dei genitori che corrono da tutti i medici per farsi dare del cortisone? Io alle volte non lo chiamo per EVITARE che me lo prescriva, salvo poi peggiorare la situazione e doverglielo dare comunque :che_dici
Ora ho capito che darglielo subito risolve in fretta e posso sospendere prima, ma mi sembra assurdo dare a tutti i costi un farmaco se non serve...
Per fortuna non ho mai conosciuto genitori così altrimenti glielo avrei detto che se il cortisone non serve è un male darglielo...
E per fortuna non ho mai conosciuto pediatri incompetenti che prescrivono farmaci senza bisogno, altrimenti credo che ci sarei andata giù dura. Io spero che chi stia parlando di queste situazioni abbia in mano casi concreti e non sia il solito sparare a zero...
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da Giulia80 » 9 mag 2011, 14:13

goldencat ha scritto:Per fortuna non ho mai conosciuto genitori così altrimenti glielo avrei detto che se il cortisone non serve è un male darglielo...
E per fortuna non ho mai conosciuto pediatri incompetenti che prescrivono farmaci senza bisogno, altrimenti credo che ci sarei andata giù dura. Io spero che chi stia parlando di queste situazioni abbia in mano casi concreti e non sia il solito sparare a zero...
Sui genitori così, ti assicuro che ce ne sono. Citavo prima la coppia sempre in PS, ma ne conosco anche altri... gente che va letteralmente nel panico e che vuole vedere il bambino migliorare SUBITO! è quello che dici tu, il cortisone ha questa caratteristica: una volta preso, nel giro di poche decine di minuti vedi il miglioramento. Non tutti riescono a gestire l'ansia del nano urlatore...
Pediatri così non rientrano nella mia esperienza: qui in Olanda, come dicevo, frasi dare un farmaco è un'impresa, figurati se te li danno quando non servono!!! In Italia la mia pediatra è secondo me scrupolosissima, non ci ha mai sovramedicati.
Spero che nessuno parli per esperienza diretta: è il Ministero oggi dice che i cortisonici tipo Clenil spesso sono usati in modo improprio. Vuol dire che ci sono pediatri che li prescrivono in modo improprio. Sui motivi, voglio sperare che non siano commerciali, ma solo di vecchi usi duri a morire. Ad ogni modo, l fonte direi che c'è.

Ah, mi sa che tu lavori in una farmacia seria come poche!!!
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da val978 » 9 mag 2011, 14:49

goldencat ha scritto:
Giulia80 ha scritto:
paopao ha scritto:Io ora ho imparato e non mi preoccuperò della tosse se vedrò comunque mio figio stare bene.
Ma so che ci sono tante mamme che non si rassegnano.
Da quel che ho capito i pediatra a quel punto prescrivono cortisone perchè la pubblicità ingannevole li convince che è utile.
io faccio lo stesso: se non sale la febbre, se respira benino e butta fuori il catarro da solo, non mi preoccupo.

Quello che dicevo del pediatra è che secondo me ci sono due casi possibili
il primo è il pediatra incompetente, che prescrive a caso e questo è ingiustificabile
il secondo è quello del pediatra competente, che conosce bambino e genitori e decide di prescrivere lo stesso più a beneficio dei genitori, perchè altrimenti quegli stessi genitori finiranno con il correre a destra e a manca finchè non troveranno qualcuno che gli prescriva quello che vogliono. non è bello, ma è un modo di arginare il danno che i genitori finiranno col fare lo stesso...
Ma veramente esistono dei genitori che corrono da tutti i medici per farsi dare del cortisone? Io alle volte non lo chiamo per EVITARE che me lo prescriva, salvo poi peggiorare la situazione e doverglielo dare comunque :che_dici
Ora ho capito che darglielo subito risolve in fretta e posso sospendere prima, ma mi sembra assurdo dare a tutti i costi un farmaco se non serve...
Per fortuna non ho mai conosciuto genitori così altrimenti glielo avrei detto che se il cortisone non serve è un male darglielo...
E per fortuna non ho mai conosciuto pediatri incompetenti che prescrivono farmaci senza bisogno, altrimenti credo che ci sarei andata giù dura. Io spero che chi stia parlando di queste situazioni abbia in mano casi concreti e non sia il solito sparare a zero...
stiamo parlando di genitori che si fidano del pediatra, salvo poi scoprire che ha prescritto un farmaco di dubbia utilità.

per la cronaca, io non sono andata dalla pediatra a chiedere il cortisone per la tosse di mio figlio. io sono andata dalla pediatra a farle sentire la tosse di mio figlio, e lei mi ha prescritto dell'aerosol che si chiama clenil (oltre ad altre cose). poi a casa ho letto che si trattava di cortisone, ma glie l'ho dato lo stesso perchè l'aveva ritenuto necessario lei. e ho continuato a darlo finchè la tosse non è passata, come lei mi aveva detto, ed è stato più di 20 giorni e poi un'altra volta per dieci.
quindi oggi non saprei dire se la tosse è passata grazie al clenil o grazie agli antibiotici (3 diversi nell'arco di un mese) o sarebbe passata da sola comunque. non lo so e non lo sa neanche la pediatra, questa è la verità.
cmq nonostante questo ho fiducia nella mia pediatra, ma la prossima volta le porterò l'articolo :sorrisoo

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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da paopao » 9 mag 2011, 14:57

VAL dici che non sai se gli sarebbe passata.
La certezza non te la dà nessuno ma l'articolo è chiaro:
"Il Clenil® per Aerosol viene pubblicizzato come possibile soluzione per evitare il rischio di "riacutizzazione, cronicizzazione, complicanze".
(..).
In uno studio clinico il beclometasone 400 mcg/die non è risultato più efficace del placebo nel ridurre la sintomatologia o nel migliorare l'evoluzione della malattia"
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da MammaMAtteo » 9 mag 2011, 15:09

Giulia80 ha scritto:
MammaMAtteo ha scritto:il mio pediatra se sente bronchi liberi e resto in ordine non mi da nulla se non un sedativo per la notte.
Scusa, mi scappa troppo da ridere perchè i nostri due pediatri hanno entrambi proibito i sedativi per la tosse, perchè sostengono che la tosse serve a buttare fuori il catarro e sedarla non fa che lasciarlo nei bronchi. :ahaha
Neanche a farlo apposta, ecco il classico esempio: ogni bambino è a sè, ogni pediatra è a sè, ogni situazione è a sè.
Come già detto, ogni cosa va valutata a parte e nel complesso. Verità assolute ce ne sono proprio pochine e in genere non circa la tosse! :sorrisoo

Vedi anche qui stai generalizzando: mia figlia usa sedativi per la tosse SOLO la notte semplicemente perchè non è tosse di bronchi o catarrale, ma da infiammazione della laringe davuta a cause allergiche... Camilla di catarro non ne ha.... se non pochissimo dovuto all'infiammazione. Inoltre più la bambina tossisce e piange , più la laringe si infiamma e si gonfia. Quindi è utlissimo impedire questo meccanismo che si autoalimenta solo ed ESCLUSIVAMENTE la notte... quindi non dare sedativi non è una regola assoluta ma relativa alle situazioni cliniche... stessa identica cosa per il Clienil. Inoltre ( io non so nulla di broncospasmo) ma in caso di laringospasmo... aspettare quei dieci minuti di cui tu parli prima di dare il cosrtisonico attendendo che il ( per esempio eh) vapore del bagno faccia effetto è ESTREMAMENTE rischioso perchè la laringe potrebbe chiudersi e bloccare del tutto il respiro... non per niente i bimbi con laringospasmo diventano BLU!!! Noi siamo stati invitatai a tenere a casa l'adrenalina per aerosol da faere se trettamente necessario proprio perchè il bambino può arrivare a soffocare... se si aspetta. Quindi ancora una volta... ribadisco che quello che tu dai come un dictat è invece assolutamente sbagliato in certi casi e corretto in altri. E questo lo può indicare SOLO e SOLTANTO un medico.
Paola, mamma di MATTEO (02/02/2005 2.5Kg per 50 cm... un amore) e di CAMILLA (20/10/2008 2.9Kg per 50cm... la mia principessina).Mamma grazie alla PMA!

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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da MammaMAtteo » 9 mag 2011, 15:14

Giulia80 ha scritto:[Come già detto, ogni cosa va valutata a parte e nel complesso. Verità assolute ce ne sono proprio pochine e in genere non circa la tosse! :sorrisoo
Si ma non va valutata da me o da te ma dal pediatra..... che deve scegliere in base a questo se dare o meno un medicinale. Demonizzare un medicinale o esaltarne un altro è sabagliato... dipende dalla situazione.
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da paopao » 9 mag 2011, 15:23

Mammat però..
pure il mio piccolo ha avuto laringospasmo notturno.
Finiti sempre in ospedale in ambulanza perchè il medico del 118 non si fidava a lasciarci a casa.
Però a seconda del medico che ci dimetteva ce ne tornavamo con la ricetta di aerosol di cortisone da fare per qualche giorno come niente.
Io poi non ho mai fatto niente, confortata dal mio pediatra.
Però un altro genitore li avrebbe fatti..
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da MammaMAtteo » 9 mag 2011, 15:31

Scusa ma perchè con un laringospasmo tu non hai fatto il cortisone?
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da lory75 » 9 mag 2011, 15:45

anche la mia peddy, nn mi ha mai dato aerosol, di qualunque genere, nn mi fa ke ripetere, fisiologica a volontà.
io sono convinta ke troppo spesso si intervenga con i medicinali, senza dare il tempo al corpo di reagire da solo, e così irrobustirsi. naturalmente nei casi di laringospasmo o altre cose serie sono i pediatri a dire cos'è giusto, ma siamo anche noi ke al minimo colpo di tosse chiediamo le medicine.
io sinceramente, vado dalla peddy solo se è tosse tale da nn fare dormire la notte, ma nn mi scandalizzo se nn mi da medicine, e fino adesso ha avuto ragione!
Mamma di Simona (23.09.05), Giorgia (12.07.07) e Riccardo (02.11.10)

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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da Giulia80 » 9 mag 2011, 15:59

MammaMAtteo ha scritto:Si ma non va valutata da me o da te ma dal pediatra..... che deve scegliere in base a questo se dare o meno un medicinale. Demonizzare un medicinale o esaltarne un altro è sabagliato... dipende dalla situazione.
Mi sa che non mi spiego, perchè io sono veramente d'accordo con te.

Quello che volevo dire è proprio quello che stai dicendo tu: che le cose vanno valutate in primis dal genitore che decide se andare dal pediatra, poi dal pediatra, che decide cosa serve. La decisione del pediatra poi non va messa in discussione, proprio perchè dipende da tante cose, soprattutto dal fatto che conosce il bambino e che la sua competenza è certamente superiore, altrimenti non avremmo bisgno di andarci, o no?
è quello che intendo quando dico che a me il pediatra i sedativi non li dà perchè non c'è motivo per darmeli; a te li dà perchè un motivo c'è; in compenso mi è capitato di usare dei mucolitici, con risultati ottimi, quando c'è una pubblicazione (non ricordo più se del ministero o dell'associazione pediatri italiani) che dice che sono contoindicati sotto i 4 anni.
La storia del cortisone è la stessa. Io lo uso, altri no. Il senso della discussione qui era quello di dire che ci sono dei casi in cui i cortisonici non sono indicati, ma vengono comunque prescrittti.
Nessuno ha detto che i cortisonici sono il male e non vanno usati. è quello che volevo dire dicendo che non ci sono verità assolute: volevo dire che ci sono farmaci generalmente controindicati, ma ottimi in alcuni casi.

Dare io un dictat? Demonizzare io un farmaco? Ti assicuro che non è così. Dei farmaci penso che vanno dati quando servono, senza remore perchè servono; allo stesso tempo penso che ci voglia un po' di accortezza per non cadere nell'abuso.

Solito discorso che predico in tutte le circostanze: vie di mezzo e, possibilmente, pacatezza. :sorrisoo
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da MammaMAtteo » 9 mag 2011, 16:13

Giulia80 ha scritto:
MammaMAtteo ha scritto:Si ma non va valutata da me o da te ma dal pediatra..... che deve scegliere in base a questo se dare o meno un medicinale. Demonizzare un medicinale o esaltarne un altro è sabagliato... dipende dalla situazione.
Mi sa che non mi spiego, perchè io sono veramente d'accordo con te.

Quello che volevo dire è proprio quello che stai dicendo tu: che le cose vanno valutate in primis dal genitore che decide se andare dal pediatra, poi dal pediatra, che decide cosa serve. La decisione del pediatra poi non va messa in discussione, proprio perchè dipende da tante cose, soprattutto dal fatto che conosce il bambino e che la sua competenza è certamente superiore, altrimenti non avremmo bisgno di andarci, o no?
è quello che intendo quando dico che a me il pediatra i sedativi non li dà perchè non c'è motivo per darmeli; a te li dà perchè un motivo c'è; in compenso mi è capitato di usare dei mucolitici, con risultati ottimi, quando c'è una pubblicazione (non ricordo più se del ministero o dell'associazione pediatri italiani) che dice che sono contoindicati sotto i 4 anni.
La storia del cortisone è la stessa. Io lo uso, altri no. Il senso della discussione qui era quello di dire che ci sono dei casi in cui i cortisonici non sono indicati, ma vengono comunque prescrittti.
Nessuno ha detto che i cortisonici sono il male e non vanno usati. è quello che volevo dire dicendo che non ci sono verità assolute: volevo dire che ci sono farmaci generalmente controindicati, ma ottimi in alcuni casi.

Dare io un dictat? Demonizzare io un farmaco? Ti assicuro che non è così. Dei farmaci penso che vanno dati quando servono, senza remore perchè servono; allo stesso tempo penso che ci voglia un po' di accortezza per non cadere nell'abuso.

Solito discorso che predico in tutte le circostanze: vie di mezzo e, possibilmente, pacatezza. :sorrisoo
Ah ok... allora forse non avevo capito bene... al penso come te... è importante ripeto che non passi l'idea del " fai da te" in ogni senso.
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da Giulia80 » 9 mag 2011, 16:26

MammaMAtteo ha scritto:Ah ok... allora forse non avevo capito bene... al penso come te... è importante ripeto che non passi l'idea del " fai da te" in ogni senso.
Figurati!!!
Io ho il pediatra qui e quello in Italia proprio per non essere mai scoperta se ho bisogno una visita!!!
E il mio cavallo di battaglia con mamma e suocera che insistono un po' per il fai-da-te è sempre quello del "cosa lo pago a fare il pediatra se poi faccio un'altra cosa rispetto a quello che mi ha detto?".
No, no. Senso critico informato, sì, ma poi al pediatra bisogna riconoscela la competenza.
Se non ti fidi del pediatra... beh, quella è un'altra storia ancora...
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da MammaMAtteo » 9 mag 2011, 16:33

Giulia80 ha scritto:
MammaMAtteo ha scritto:Ah ok... allora forse non avevo capito bene... al penso come te... è importante ripeto che non passi l'idea del " fai da te" in ogni senso.
No, no. Senso critico informato, sì, ma poi al pediatra bisogna riconoscela la competenza.
Se non ti fidi del pediatra... beh, quella è un'altra storia ancora...

:ok :ok
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da ALTAMAREA » 9 mag 2011, 17:04

Il mio Leo soffre di broncospamo, ma la mia ped non mi ha MAI dato il Clenil, le ho anche domandato come mai, visto che tutte le mamme lo danno, e lei mi ha risposto che non serve a niente, questo non vuol dire che non mi fa fare l'aereosol, ma con Broncovaleas e se respira male debbo aggiungere l'atem, nessuno dei due è un cortisonico, considerate che Leo è stato anche ricoverato per questo, ma anche all'ospedale niente clenil!!! Ho l'assoluto divieto di dare dei sedativi per la tosse e in ogni caso l'aereos non deve mai essere fatto per più di 3 settimane consecutive, un'altra cosa che mi ha detto di non fare assolutamente è di mettere l'umidificatore che peggiora il broncospamo.....io mi fido e debbo dire che fino ad oggi ho fatto bene!!!! :incrocini me la dovessi tirare da sola....

p.s. ovviamente per il raffreddore niente aereosol ma tanti, tanti lavaggi nasali
Leonardo è nato il 24/09/09 alle ore 00.00 3 Kg 50 Cm ed è un amore che cresce ogni giorno di più!!!!
Viola è nata il 28/03/14 alle ore 12.05 2.930 kg 48 cm la nostra patatina!

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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da MammaMAtteo » 9 mag 2011, 17:25

Altamarea... che io sappia il cprtisone viene dato come prima soluzione nel laringospasmo e non nel broncospasmo... perchè uno è un problema delle vie aeree superiori l'altro è un problema bronchiale!
Ecco perchè niente cortisone e niente sedativi... poichè il catarro peggiorerebbe!
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da goldencat » 9 mag 2011, 19:59

Spero che nessuno parli per esperienza diretta: è il Ministero oggi dice che i cortisonici tipo Clenil spesso sono usati in modo improprio. Vuol dire che ci sono pediatri che li prescrivono in modo improprio. Sui motivi, voglio sperare che non siano commerciali, ma solo di vecchi usi duri a morire. Ad ogni modo, l fonte direi che c'è.

Ah, mi sa che tu lavori in una farmacia seria come poche!!!
Di seguito pubblichiamo la lettera inviata al direttore del Dipartimento Valutazione dei Medicinali e la Farmacovigilanza del Ministero della Sanità da un gruppo di ricercatori dell' Istituto "M. Negri". La lettera ci pare estremamente interessante sia per il contenuto specifico (l'ampiezza e la puntualità delle argomentazioni ne fanno nel contempo una rassegna critica sull'uso dei corticosteroidi in età pediatrica) sia per il problema più generale che affronta della relazione tra marketing e prescrizione. Nei prossimi numeri la rivista ospiterà una serie di commenti e di riflessioni sull'argomento.
Avevo scritto un poema che si è cancellato, più tardi lo riscrivo :risatina:
Però intanto mi preme precisare che non è il ministero a dirlo, ma una lettera mandata AL ministero da parte dei ricercatori dell'istituto M.Negri.
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da Giulia80 » 9 mag 2011, 20:28

goldencat, :ok
fonte comunque attendibile, direi

MammaMAtteo, credo che la differenza tra broncospasmo e laringospasmo sia l'urgenza dell'intervento; Francesco soffre di broncospasmo e respira male, ma il cortisone (Bentelan) lo usiamo solo dopo aver provato con il subutamolo (Ventolin o Broncovaleas); il subutamolo va per areosol o inalatore, il cortisone è direttamente in pastiglie.
Nel nostro caso lo diamo quando proprio la crisi non cede allora rimane l'unica soluzione, perchè magari piange ininterrottamente da 12 ore perchè è l'unico modo che ha di respirare...
Nel laringospasmo, mi sembra di capire che l'urgenza sia quella di non chiudere la laringe, per cui intervenire alla svelta e in modo efficace è più importante, per cui non si tentano prima le vie intermedie ma si va dritti di cortisone. Ma ammetto che non ne ho esperienza diretta e quindi quello che dico è un'idea mia.
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da MammaMAtteo » 9 mag 2011, 21:36

magnolia77 ha scritto:
MammaMAtteo ha scritto: Questo però non vuol dire nulla.... il mio pediatra se sente bronchi liberi e resto in ordine non mi da nulla se non un sedativo per la notte. Magari rivede i bambi due o tre volte di fila... se poi la situazione peggiora ok... madicinali.
Partiamo dal presupposto che rispetto la tua opinione, ma il sedativo per la tosse è un farmaco, perchè darglielo?
Riprendo quello che ha detto Giulia più volte. Probabilmente il tuo stesso pediatra o non lo prescriverebbe a mia figlia o comunque io non glielo darei.
Il sedativo viene dato per diminuire la tosse e di conseguenza limitare o non aggravare l'infiammazione alla laringe! Inoltre permette alla piccola di dormire almeno un pochino la notte! Quindi come vedi anche un sedativo x la tosse viene dato se c'è una motivazione!
Paola, mamma di MATTEO (02/02/2005 2.5Kg per 50 cm... un amore) e di CAMILLA (20/10/2008 2.9Kg per 50cm... la mia principessina).Mamma grazie alla PMA!

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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche

Messaggio da goldencat » 9 mag 2011, 22:06

Toh, è saltato fuori il famoso "poema" che avevo perso prima!


beh il broncovaleas è un broncodilatatore non è che sia tanto meno "peggio" del clenil (e nemmeno meno pubblicizzato). Nemmeno io mai dato il clenil ma il prontinal ma è la stessa cosa.
Il cortisone è sempre utile sia in laringospasmo che broncospasmo. Il laringospasmo fa più paura ma non lascia conseguenze, il broncospasmo è più "profondo" fa meno effetto (i bimbi sono affaticati ma non sembra che si soffochino) però durano di più nel tempo e hanno bisogno di una cura più lunga.... giusto giusto mi è capitato un figlio per uno :che_dici
Io credo che qui la pensiamo un pò tutte allo stesso modo, che bisogna fidarsi dei pediatri (e qui mi sembra che ognuno di noi si fida del suo) e che non va bene il fai da te. Che bisogna avere una critica informazione ma poi anche accettare la professionalità dei medici.
Quello che non capisco io in certi argomenti è l'atteggiamento del tipo:
"è vero perchè una mia amica ha fatto il clenil (esempio) per una tossetta, il pediatra cugino di mio suocero da l'antibiotico per un male al capello..." ma di esperienze dirette di diagnosi "sbagliate" ne sento ben poche. Giulia anche il caso dei tuoi amici che corrono al ps per il broncospasmo e fanno il cortisone... è giusto dare il cortisone con il broncospasmo, poi che loro vadano al ps piuttosto che dal pediatra perchè vanno nel panico non cambia il fatto che il cortisone era il farmaco adatto no?
Se sei incerto,tieni apertoValentino c'è dal 05/05/07 Kg3,830 53 cm Michela c'è dal 29/05/09 kg2,210 45 cm
mi chiamo Georgia, ho 35 anni e non riciclo mai gli aspiratori nasali

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