Villocentesi Trisomia 18 Amniocentesi Negativa
Inviato: 22 mag 2017, 0:11
Salve a tutti
Mi chiamo Vanessa ed ho 41 anni.
Apro una nuova discussione perchè io e mio marito vogliano raccontare la nostra storia.
La mia storia ha inizio alla 12 settimana di gravidanza quando sono andata a fare il bi-test.
Svolto tale esame il dottore mi dice signora non si preoccupi è tutto ok (anche se sapevo che come test non è attendibile). Quindi io tutta tranquilla mi presento dalla mia ginecologa di fiducia, la quale mi fa rimanere di stucco dicendomi che devo fare la villocentesi perchè secondo lei il bi-test è positivo alla trisomia 18. Io e mio marito eravamo contrari a fare la villocentesi perchè è un esame invasivo ma ci siamo lasciati convicere dalla ginecologa quindi prendiamo appuntamento per fare tale esame.
Naturalmente dobbiamo fare la visita in genetica dove ci spiegano tutte le cose e ci dicono che la villocentesi sarà svolta in 2 metodi: esame diretto (pronto in 72 ore) e villocoltura (pronto in 30 gg circa). Giunta alla 15 settimana effettuo la villocentesi con la speranza che sia tutto ok ma dopo 48 ore mio marito riceve la telefonata della genetica che dice di presentarsi il giorno successivo. Da li ci casca il mondo a dosso perchè il risultato è positivo alla TRISOMIA 18. Allora parlando con la genetista ci dice che secondo lei è meglio interrompere la gravidanza perchè il risultato è attendibile al 100% (e che il risultato della villocoltura sarà lo stesso dell'esame diretto e che, come da noi richiesto di fare anche l'amiocentesi non serve a niente perchè il risultato non cambierebbe) e che la trisomia 18 fa morire il feto in pancia o poco dopo la nascita con gravi malformazioni. Da li ci mandano in un nuovo ambulatorio dove poter parlare con dei dottori ma quando siamo arrivati li i dottori si sono scusati perchè non potevano farmi ricoverare il giorno stesso per abortire. Ma io e mio marito prima volevano riflettere su quello che ci stava succendendo quindi abbiamo detto che non volevamo abortire. Allora mio marito inizia a documentarsi su quello che ci è successo e scopre che i falsi positivi della villo si aggirano intorno all'1-2%. Da qui decidiamo di voler fare anche l'amiocentesi perchè non ci sentivamo di uccidere nostro figlio. Nel frattempo contatto la mia ginecologa che mi dice di organizzare l'interruzione della gravidanza ma noi iniziamo a fare mille telefonate per prendere un nuovo appuntamento per l'amio. Qui arriva il bello nessuno vuole farci l'amiocentesi........ abbiamo fatto mille telefonate ma tutti ci dicono di no anche a privato ci dicono che buttiamo via i soldi. Ma dopo tanto riusciamo a trovare un ginecologo che non ci chiede la porta in faccia e ci risponde ...... ma chi sono io per dirvi non vi faccio l'amiocentesi. Quindi alla 17 settimana faccio l'amnio e dopo circa 10 giorni ricevo la telefonata del ginecologo il quale mi dice che l'esame diretto (svolto da una genetica diversa da prima) è negativo e di aspettare i 30 giorni per essere sicuri al 100%. Dopo 30 giorni riceviamo i risultati che ci dicono che è tutto ok e che la trisomia 18 al 99% non è presente nel bimbo e se vogliamo di fare anche la cordocentesi e di fare ecografie di 2 livello. Dopo pochi giorni riceviamo una nuova telefonata dalla genetica della villocentesi che ci comunica che il risultato della villocoltura è MOSAICISMO PLACENTARE ALLA TRISOMIA 18 ed a questo punto ci consigliano di fare l'amiocentesi (ricordo che ci avevano detto che non cambiava niente e che l'amio non serviva) quindi noi decliniamo senza dire loro di averla già fatta.
Voglio dire a tutte le future mamme che prima di prendere decisioni di aspettare tutti i risultati, di fare tutti gli esami e di seguire le prime idee senza farsi influenzare da persone esterne. Noi non ci siamo fatti influenzare da nessuno e grazie a questo siamo diventati genitori di un bellissimo maschietto. Inoltre se penso che potevo abortire mio figlio mi viene una rabbia contro tutte quelle persone che mi dicevano di interrompere la gravidenza
Mi chiamo Vanessa ed ho 41 anni.
Apro una nuova discussione perchè io e mio marito vogliano raccontare la nostra storia.
La mia storia ha inizio alla 12 settimana di gravidanza quando sono andata a fare il bi-test.
Svolto tale esame il dottore mi dice signora non si preoccupi è tutto ok (anche se sapevo che come test non è attendibile). Quindi io tutta tranquilla mi presento dalla mia ginecologa di fiducia, la quale mi fa rimanere di stucco dicendomi che devo fare la villocentesi perchè secondo lei il bi-test è positivo alla trisomia 18. Io e mio marito eravamo contrari a fare la villocentesi perchè è un esame invasivo ma ci siamo lasciati convicere dalla ginecologa quindi prendiamo appuntamento per fare tale esame.
Naturalmente dobbiamo fare la visita in genetica dove ci spiegano tutte le cose e ci dicono che la villocentesi sarà svolta in 2 metodi: esame diretto (pronto in 72 ore) e villocoltura (pronto in 30 gg circa). Giunta alla 15 settimana effettuo la villocentesi con la speranza che sia tutto ok ma dopo 48 ore mio marito riceve la telefonata della genetica che dice di presentarsi il giorno successivo. Da li ci casca il mondo a dosso perchè il risultato è positivo alla TRISOMIA 18. Allora parlando con la genetista ci dice che secondo lei è meglio interrompere la gravidanza perchè il risultato è attendibile al 100% (e che il risultato della villocoltura sarà lo stesso dell'esame diretto e che, come da noi richiesto di fare anche l'amiocentesi non serve a niente perchè il risultato non cambierebbe) e che la trisomia 18 fa morire il feto in pancia o poco dopo la nascita con gravi malformazioni. Da li ci mandano in un nuovo ambulatorio dove poter parlare con dei dottori ma quando siamo arrivati li i dottori si sono scusati perchè non potevano farmi ricoverare il giorno stesso per abortire. Ma io e mio marito prima volevano riflettere su quello che ci stava succendendo quindi abbiamo detto che non volevamo abortire. Allora mio marito inizia a documentarsi su quello che ci è successo e scopre che i falsi positivi della villo si aggirano intorno all'1-2%. Da qui decidiamo di voler fare anche l'amiocentesi perchè non ci sentivamo di uccidere nostro figlio. Nel frattempo contatto la mia ginecologa che mi dice di organizzare l'interruzione della gravidanza ma noi iniziamo a fare mille telefonate per prendere un nuovo appuntamento per l'amio. Qui arriva il bello nessuno vuole farci l'amiocentesi........ abbiamo fatto mille telefonate ma tutti ci dicono di no anche a privato ci dicono che buttiamo via i soldi. Ma dopo tanto riusciamo a trovare un ginecologo che non ci chiede la porta in faccia e ci risponde ...... ma chi sono io per dirvi non vi faccio l'amiocentesi. Quindi alla 17 settimana faccio l'amnio e dopo circa 10 giorni ricevo la telefonata del ginecologo il quale mi dice che l'esame diretto (svolto da una genetica diversa da prima) è negativo e di aspettare i 30 giorni per essere sicuri al 100%. Dopo 30 giorni riceviamo i risultati che ci dicono che è tutto ok e che la trisomia 18 al 99% non è presente nel bimbo e se vogliamo di fare anche la cordocentesi e di fare ecografie di 2 livello. Dopo pochi giorni riceviamo una nuova telefonata dalla genetica della villocentesi che ci comunica che il risultato della villocoltura è MOSAICISMO PLACENTARE ALLA TRISOMIA 18 ed a questo punto ci consigliano di fare l'amiocentesi (ricordo che ci avevano detto che non cambiava niente e che l'amio non serviva) quindi noi decliniamo senza dire loro di averla già fatta.
Voglio dire a tutte le future mamme che prima di prendere decisioni di aspettare tutti i risultati, di fare tutti gli esami e di seguire le prime idee senza farsi influenzare da persone esterne. Noi non ci siamo fatti influenzare da nessuno e grazie a questo siamo diventati genitori di un bellissimo maschietto. Inoltre se penso che potevo abortire mio figlio mi viene una rabbia contro tutte quelle persone che mi dicevano di interrompere la gravidenza