La mia gravidanza all'Ospedale del Ponte di Varese
Inviato: 25 set 2015, 23:29
La necessita di inserire nuovo personale nella struttura dell'Ospedale richiede la formazione dei futuri medici che significa dover affrontare l'esecuzione degli interventi anche senza l'esperienza sotto la supervisione di medici esperti.
Vi riporto la mia esperienza personale:
In data 7.09.2015 ho eseguito l'amniocentesi che è stata praticata dall'equipe del Dott. Cb e le prime 2 inserzioni sono state eseguite dalla sua assistente B durante i quali provavo discreto dolore mentre il Dottore commentava l'operato dell'assistente con frasi come "Procedi così" , "Va bene" etc. Al secondo tentativo il Dottore continuava con la formazione del medico dicendo "Cosi' non lo devi mai fare" che mi ha inorridito e ho chiesto piangendo cosa stesse succedendo. Dopodichè il Dott. B ha inserito l'ago personalmente per la terza volta.
Successivamente abbiamo letto il referto compilato da B e abbiamo notato che vi era scritto 1 inserzione al posto delle 3 effettuate.
A questo punto sorgono i primi dubbi:
Non esiste una registrazione dell'amnio che possa rendere disponibile quanto realmente avvenuto al e questo in un mondo dove regna informatica è assurdo, vale il referto medico che nel mio caso non corrispondeva alla realtà.
Confido nel fatto che l'errore nella compilazione del referto non sia una prassi poichè in questo caso le statistiche finirebbero per essere falsati.
E' giusto che la paziente non venga informata sul fatto che l'esame venga praticato da personale medico in fase di apprendimento?
E' lecito sfruttare il massimo delle inserzioni consentite dalla legge per accrescere l'esperienza degli assistenti aumentando il rischio di perdere il bambino ? (sul fatto che ogni inserzione aumenta il fattore di rischio vi sono diversi autorevoli pareri anche di livello internazionale)
E' etico commentare anche con frasi di dubbia interpretazione d'avanti a una paziente in attesa di 1 bambino già in apprensione?
La missione di un medico è quella di formare i futuri medici o di salvare le vite umane?
Dopo 3 giorni dall'amnio al pronto soccorso dell'Ospedale nell'arco di 4 ore e mezzo ho perso il bambino sulla barella nel corridoio con solo la presenza del mio primogenito al mio fianco senza che mi fosse stata data alcuna assistenza e eseguita alcuna terapia.
Spero che la mia esperienza possa servire ad evitare che altre mamme incorrano nella stessa sorte che mi è stata riservata all'Ospedale
Se volete ulteriori info saro felice di condividerle.
Vi riporto la mia esperienza personale:
In data 7.09.2015 ho eseguito l'amniocentesi che è stata praticata dall'equipe del Dott. Cb e le prime 2 inserzioni sono state eseguite dalla sua assistente B durante i quali provavo discreto dolore mentre il Dottore commentava l'operato dell'assistente con frasi come "Procedi così" , "Va bene" etc. Al secondo tentativo il Dottore continuava con la formazione del medico dicendo "Cosi' non lo devi mai fare" che mi ha inorridito e ho chiesto piangendo cosa stesse succedendo. Dopodichè il Dott. B ha inserito l'ago personalmente per la terza volta.
Successivamente abbiamo letto il referto compilato da B e abbiamo notato che vi era scritto 1 inserzione al posto delle 3 effettuate.
A questo punto sorgono i primi dubbi:
Non esiste una registrazione dell'amnio che possa rendere disponibile quanto realmente avvenuto al e questo in un mondo dove regna informatica è assurdo, vale il referto medico che nel mio caso non corrispondeva alla realtà.
Confido nel fatto che l'errore nella compilazione del referto non sia una prassi poichè in questo caso le statistiche finirebbero per essere falsati.
E' giusto che la paziente non venga informata sul fatto che l'esame venga praticato da personale medico in fase di apprendimento?
E' lecito sfruttare il massimo delle inserzioni consentite dalla legge per accrescere l'esperienza degli assistenti aumentando il rischio di perdere il bambino ? (sul fatto che ogni inserzione aumenta il fattore di rischio vi sono diversi autorevoli pareri anche di livello internazionale)
E' etico commentare anche con frasi di dubbia interpretazione d'avanti a una paziente in attesa di 1 bambino già in apprensione?
La missione di un medico è quella di formare i futuri medici o di salvare le vite umane?
Dopo 3 giorni dall'amnio al pronto soccorso dell'Ospedale nell'arco di 4 ore e mezzo ho perso il bambino sulla barella nel corridoio con solo la presenza del mio primogenito al mio fianco senza che mi fosse stata data alcuna assistenza e eseguita alcuna terapia.
Spero che la mia esperienza possa servire ad evitare che altre mamme incorrano nella stessa sorte che mi è stata riservata all'Ospedale
Se volete ulteriori info saro felice di condividerle.