ESPERIENZA PRENATAL SAFE
Inviato: 1 apr 2014, 15:45
Buongiorno voglio raccontare la mia esperienza in merito al Prenatal Safe (Test del DNA fetale).
Ho 42 anni e alla 11° settimana di gravidanza ho fatto, consigliata dalla ginecologa, il Prenatal Safe.
Mi è stato presentato, dai responsabili della società esecutrice, come un test preciso con attendibilità quasi identica all’amniocentesi con l’unica differenza che, non essendo ancora riconosciuto dal Servizio Sanitario Nazionale come propedeutico all’aborto terapeutico, in caso di positività mi sarei dovuta sottoporre all’amniocentesi (prospettatami come un puro dovuto per effettuazione dell’aborto terapeutico).
I risultati del test hanno evidenziato la monosomia X o sindrome di Turner; la ginecologa mi ha consigliato di effettuare alla 16° settimana l'amniocentesi, per poter poi programmare l’aborto, senza darmi alcuna speranza.
Io non mi sono arresa perché sono già mamma e so cosa avrebbe voluto dire...
Ho effettuato una serie di consulti presso i vari centri genetici d’Italia e tra questi ho interpellato la Clinica Artemisia di Roma. Ho telefonicamente parlato direttamente con il responsabile del centro genetico, Dott. ****************, il quale da subito, mi ha parzialmente rassicurata, senza darmi false speranze, rendendomi edotta sull’attendibilità, sulla base della loro concreta esperienza, del test da me effettuato.
Mi ha inoltre consigliato, giustamente, di anticipare la tempistica della diagnosi e di sottopormi alla villocentesi (accertamento più precoce rispetto all’amniocentesi). Ho riflettuto qualche ora, e valutando che l’attesa per l’effettuazione dell’amnio e dei relativi risultati sarebbe stata per me oltremodo stressante ed il mio stato emotivo per tutta la situazione era divenuto insostenibile, ho deciso di seguire il consiglio del brillante dott. ***********.
Mi sono, pertanto, da Catanzaro recata a Roma presso la clinica A********* appunto e qui ho trovato uno staff d’eccezione a partire dal dott. ********** (eccellente professionista e grande uomo) che mi ha seguita passo passo consigliandomi, confortandomi e sostenendo, con cognizione di causa, la mia volontà di non dover abortire a tutti i costi qualunque fosse stato il risultato (infatti la malattia di cui, secondo il test a cui mi sono sottoposta, sarebbe stata affetta la mia bambina non è per forza incompatibile con la vita, come invece palesatomi dal mio medico, in quanto esistono diversi stati di gravità della stessa, riscontrabili solo con test diagnostici invasivi).
Il prof. *********, mago della villo e dell’amnio dottore di rara bravura, competenza, umanità e professionalità, da subito mi ha partecipato l’esperienza della clinica *******in merito a questo test. Mi ha informata infatti che i test di DNA fetale non sono attendibili neanche lontanamente nella percentuale pubblicizzata (pari al 99,9% circa), ma che nella sua struttura su 3 test positivi eseguiti, 2 erano risultati falsi….!!!!!!!!! Psicologicamente conoscendo le competenze professionali del Prof. ******** mi sono un po’ ripresa….ma non illusa…..la paura era tanta!!!!
Mi ha sottoposta alla villocentesi (esame eseguito perfettamente….da maestro quale appunto è) e dopo qualche ora…… una telefonata del dott. ******** mi informava che da una prima attendibilissima indagine NON VI ERA ALCUNA SINDROME….. IL TEST RISULTAVA ASSOLUTAMENTE NEGATIVO!!!!! Preciso che, altri approfondimenti dei villi coriali eseguiti nei giorni successivi, hanno confermato la negatività.
Dire che sono rinata è dire poco, mi sono risvegliata, grazie anche ai preziosi consigli del Dott. ******** che mi ha consigliato di non aspettare la lunga tempistica dell’amniocentesi, in poco tempo (10 giorni che però mi sono sembrati un’eternità), da un incubo tremendo……
Il messaggio che voglio lanciare è il seguente: se avete fatto il test dell’analisi del DNA fetale ed è risultato positivo non arrendetevi, non perdete la speranza, non pensate neanche minimamente di abortire ma approfondite con la villocentesi o con l’amniocentesi che sono, al momento, gli unici test diagnostici attendibili e certi.
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Ho 42 anni e alla 11° settimana di gravidanza ho fatto, consigliata dalla ginecologa, il Prenatal Safe.
Mi è stato presentato, dai responsabili della società esecutrice, come un test preciso con attendibilità quasi identica all’amniocentesi con l’unica differenza che, non essendo ancora riconosciuto dal Servizio Sanitario Nazionale come propedeutico all’aborto terapeutico, in caso di positività mi sarei dovuta sottoporre all’amniocentesi (prospettatami come un puro dovuto per effettuazione dell’aborto terapeutico).
I risultati del test hanno evidenziato la monosomia X o sindrome di Turner; la ginecologa mi ha consigliato di effettuare alla 16° settimana l'amniocentesi, per poter poi programmare l’aborto, senza darmi alcuna speranza.
Io non mi sono arresa perché sono già mamma e so cosa avrebbe voluto dire...
Ho effettuato una serie di consulti presso i vari centri genetici d’Italia e tra questi ho interpellato la Clinica Artemisia di Roma. Ho telefonicamente parlato direttamente con il responsabile del centro genetico, Dott. ****************, il quale da subito, mi ha parzialmente rassicurata, senza darmi false speranze, rendendomi edotta sull’attendibilità, sulla base della loro concreta esperienza, del test da me effettuato.
Mi ha inoltre consigliato, giustamente, di anticipare la tempistica della diagnosi e di sottopormi alla villocentesi (accertamento più precoce rispetto all’amniocentesi). Ho riflettuto qualche ora, e valutando che l’attesa per l’effettuazione dell’amnio e dei relativi risultati sarebbe stata per me oltremodo stressante ed il mio stato emotivo per tutta la situazione era divenuto insostenibile, ho deciso di seguire il consiglio del brillante dott. ***********.
Mi sono, pertanto, da Catanzaro recata a Roma presso la clinica A********* appunto e qui ho trovato uno staff d’eccezione a partire dal dott. ********** (eccellente professionista e grande uomo) che mi ha seguita passo passo consigliandomi, confortandomi e sostenendo, con cognizione di causa, la mia volontà di non dover abortire a tutti i costi qualunque fosse stato il risultato (infatti la malattia di cui, secondo il test a cui mi sono sottoposta, sarebbe stata affetta la mia bambina non è per forza incompatibile con la vita, come invece palesatomi dal mio medico, in quanto esistono diversi stati di gravità della stessa, riscontrabili solo con test diagnostici invasivi).
Il prof. *********, mago della villo e dell’amnio dottore di rara bravura, competenza, umanità e professionalità, da subito mi ha partecipato l’esperienza della clinica *******in merito a questo test. Mi ha informata infatti che i test di DNA fetale non sono attendibili neanche lontanamente nella percentuale pubblicizzata (pari al 99,9% circa), ma che nella sua struttura su 3 test positivi eseguiti, 2 erano risultati falsi….!!!!!!!!! Psicologicamente conoscendo le competenze professionali del Prof. ******** mi sono un po’ ripresa….ma non illusa…..la paura era tanta!!!!
Mi ha sottoposta alla villocentesi (esame eseguito perfettamente….da maestro quale appunto è) e dopo qualche ora…… una telefonata del dott. ******** mi informava che da una prima attendibilissima indagine NON VI ERA ALCUNA SINDROME….. IL TEST RISULTAVA ASSOLUTAMENTE NEGATIVO!!!!! Preciso che, altri approfondimenti dei villi coriali eseguiti nei giorni successivi, hanno confermato la negatività.
Dire che sono rinata è dire poco, mi sono risvegliata, grazie anche ai preziosi consigli del Dott. ******** che mi ha consigliato di non aspettare la lunga tempistica dell’amniocentesi, in poco tempo (10 giorni che però mi sono sembrati un’eternità), da un incubo tremendo……
Il messaggio che voglio lanciare è il seguente: se avete fatto il test dell’analisi del DNA fetale ed è risultato positivo non arrendetevi, non perdete la speranza, non pensate neanche minimamente di abortire ma approfondite con la villocentesi o con l’amniocentesi che sono, al momento, gli unici test diagnostici attendibili e certi.
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