L'anno scorso siamo fuggiti, quest'anno fuggiremo. L'idea dell'anno venturo, in una scuola nuova, ci spaventa.
L'anno scorso abbiamo detto "potremo mai trovare di peggio?" Sì, lo abbiamo trovato.
Non mi pongo la stessa domanda oggi perchè so che la risposta potrebbe essere di nuovo un Sì.
E allora vivo nel terrore delle mie scelte, che si ripercuoto sulla vita di mio figlio (e di riflesso su tutti noi).
Mio figlio non sta bene in questa attuale scuola. E' appurato.
L'altro giorno ha detto "non mi considera nessuno, per loro è come se non esistessi", questa è la percezione che ha di sè nella scuola che sta frequentando.
E, sempre qualche giorno fa, incontrando dei suoi compagni dello scorso anno mi ha detto "mamma, perchè non mi iscrivi di nuovo in questa scuola? Io voglio tornare qui!".
A me non sembrava stesse bene lo scorso anno. Pensavo che molti dei suoi stati d'animo dipendessero dalla scuola ma magari non è così.
O forse si e, semplicemente, sentendosi completamente ignorato quest'anno, per lui era meglio la situazione pregressa piuttosto di quella attuale.
Certo è che con i compagni dello scorso anno giocava (erano i genitori che non parlavano con me, ma i bambini lo cercavano), quest'anno la situazione di gioco e integrazione non è buona. Molte mamme danno la colpa alla maestra, dicono che non è capace di far interagire positivamente i bambini fra di loro. Pare non sia stata in grado di creare una classe affiatata (es. l'intervallo lo passano in aula al proprio banco - vi ricordo che mio figlio è un iperattivo

Dicevo, non solo l'altro giorno, ma più di una volta mio figlio mi ha espresso il desiderio di tornare nella scuola precedente. Secondo voi, parlando con la nuova dirigente (il precedente è andato in pensione) e provando a parlare con le insegnanti, potrei prendere in considerazione questa possibilità?
Mi spiego, lo scorso anno abbiamo avuto diverse vicissitudini negative, ma quest'anno è peggio. Il prossimo non lo so come potrà essere. Quello che so per certo è che lui sarebbe felice di tornare in quella classe.
E allora mi dico, forse potrebbe essere la situazione giusta, cercando un punto di incontro con le maestre.
Considerate che io non ho mai litigato con loro e ancora adesso, se mi capita di incontrarle, le saluto (mia figlia più piccola va alla materna di fianco alla scuola elementare).
Forse è un pensiero idiota ma, vi giuro, che per far pesare il meno possibile il cambiamento a mio figlio non ho escluso questa possibilità.
Mi sento confusa, molto confusa. Con la costante paura di sbagliare.
Fosse una decisione per la mia vita, la prenderei più a cuor leggero, ma visto che qualsiasi decisione prenderò la "pagherà" mi figlio...