mail "tu cosa faresti"
Inviato: 8 ott 2007, 13:19
L'ho trovata su un sito che con i bimbi non ha molto a che fare ma mi ha colpito veramente tanto e voglio girarvela
Tu cosa faresti
Ricordati che TU fai la differenza.
Non cercare mai mezzi termini: non ce ne sono.
Leggi in ogni caso.
La mia domanda è: tu avresti fatto la stessa scelta che ho fatto io?
Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura bambini con problemi
di apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un discorso che
non sarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti. Dopo
aver lodato la scuola ed il suo eccellente staff, egli pose una domanda:
"Quando non viene raggiunta da interferenze esterne, la natura fa il
suo lavoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può imparare
le cose nel modo in cui lo fanno gli altri bambini. Non può
comprendere profondamente le cose come gli altri. Dov'è il naturale
ordine delle cose quando si tratta di mio figlio?"
Il pubblico alla domanda si fece silenzioso.
Il padre continuò: "Penso che quando viene al mondo un bambino come
Shay, handicappato fisicamente e mentalmente, si presenta la grande
opportunità di realizzare la natura umana e avviene nel modo in cui
le altre persone trattano quel bambino."
A quel punto cominciò a narrare una storia:
Shay e suo padre passeggiavano nei pressi di un parco dove Shay sapeva
che c'erano bambini che giocavano a baseball.
Shay chiese: "Pensi che quei ragazzi mi faranno giocare?"
Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non avrebbe voluto in
squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che se gli fosse
stato permesso di giocare, questo avrebbe dato a suo figlio la speranza di
poter
essere accettato dagli altri a discapito del suo handicap,
cosa di cui Shay aveva immensamente bisogno.
Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo e chiese
(non aspettandosi molto) se suo figlio potesse giocare.
Il ragazzo si guardò intorno in cerca di consenso e disse:
"Stiamo perdendo di sei punti e il gioco è all'ottavo inning. Penso
che possa entrare nella squadra: lo faremo entrare nel nono"
Shay entrò nella panchina della squadra e con un sorriso enorme, si
mise su la maglia del team.
Il padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e con un senso di calore
nel petto.
I ragazzi videro la gioia del padre all'idea che il figlio fosse accettato
dagli altri.
Alla fine dell'ottavo inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era
sempre indietro di tre punti.
All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in campo.
Anche se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui era in estasi
solo all'idea di giocare in un campo da baseball e con un enorme
sorriso che andava da orecchio ad orecchio salutava suo padre sugli spalti.
Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un nuovo punto: ora, con
due out e le basi cariche si poteva anche pensare di vincere e Shay
era incaricato di essere il prossimo alla battuta.
A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se significava
perdere la partita?
Incredibilmente lo lasciarono battere.
Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non sapeva nemmeno
tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla.
In ogni caso, come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo che la
squadra stava rinunciando alla vittoria in cambio di quell magico
momento per Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla così piano e
mirando
perché Shay potesse prenderla con la mazza.
Il primo tirò arrivò a destinazione e Shay dondolò goffamente mancando la
palla.
Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare dolcemente la
palla a Shay.
Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta colpì la palla
che ritornò lentamente verso il tiratore.
Ma il gioco non era ancora finito.
A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla: avrebbe potuto
darla all' uomo in prima base e Shay sarebbe stato eliminato e la partita
sarebbe finita.
Invece...
Il tiratore lancio la palla di molto oltre l'uomo in prima base e in
modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti dagli spalti e tutti i componenti delle due squadre incominciarono a
gridare: "Shay corri in prima base! Corri in prima base!"
Mai Shay in tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e
così raggiunse la prima base.
Raggiunse la prima base con occhi spalancati dall'emozione.
A quell punto tutti urlarono:" Corri fino alla seconda base!"
Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato.
Nel momento in cui Shay arrivò alla seconda base la squadra
avversaria aveva ormai recuperato la palla..
Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la palla quindi
sapeva di poter vincere e diventare l'eroe della partita, avrebbe
potuto tirare la palla all'uomo in seconda base ma fece come il
tiratore prima di lui, la lanciò intenzionalmente molto oltre l'uomo
in terza base e in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti urlavano: "Bravo Shay, vai così! Ora corri!"
Shay raggiunse la terza base perché un ragazzo del team avversario lo
raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta.
Nel momento in cui Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di gioia.
A quel punto tutti gridarono:" Corri in prima, torna in base!!!!"
E così fece: da solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in aria
e ne fecero l'eroe della partita.
"Quel giorno" disse il padre piangendo "i ragazzi di entrambe le
squadre hanno aiutato a portare in questo mondo un grande dono di
vero amore ed umanità".
Shay non è vissuto fino all'estate successiva.
E' morto l'inverno dopo ma non si è mai più dimenticato di essere
l'eroe della partita e di aver reso orgoglioso e felice suo padre..
non dimenticò mai l'abbraccio di sua madre quando tornato a casa le
raccontò di aver giocato e vinto.
ED ORA UNA PICCOLA NOTA AL FONDO DI QUESTA STORIA:
In internet ci scambiamo un sacco di giochi e mail scherzose senza
che queste ci facciano riflettere,
ma quando si tratta di diffondere mail sulle scelte della vita noi
esitiamo.
Il crudo, il volgare e l'osceno passano liberamente nel cyber spazio,
ma le discussioni pubbliche sulla decenza sono troppo spesso
soppresse nella nostre scuole e nei luoghi di lavoro.
Se stai pensando di forwardare questo messaggio, c'è probabilità che
sfoglierai i tui contatti di rubrica scegliendo le persone "appropriate"
o "inappropriate" a ricevere questo messaggio.
Bene: la persona che ti ha mandato questa e-mail pensa che TUTTI NOI
POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA.
Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni giorno, di aiutare il
"naturale corso delle cose" a realizzarsi.
Ogni interazione tra persone, anche la più inaspettata, ci offre una
opportunità:
passiamo una calda scintilla di amore e umanità o rinunciamo a questa
opportunità e lasciamo il mondo un po' più freddo?
Un uomo saggio una volta disse che ogni società è giudicata in base a
come tratta soprattutto i meno fortunati.
Ora tu hai 2 scelte:
1.cancellare
2.inoltrare
Possa questo giorno essere un giorno luminoso nonostante la pioggia.
Tu cosa faresti
Ricordati che TU fai la differenza.
Non cercare mai mezzi termini: non ce ne sono.
Leggi in ogni caso.
La mia domanda è: tu avresti fatto la stessa scelta che ho fatto io?
Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura bambini con problemi
di apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un discorso che
non sarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti. Dopo
aver lodato la scuola ed il suo eccellente staff, egli pose una domanda:
"Quando non viene raggiunta da interferenze esterne, la natura fa il
suo lavoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può imparare
le cose nel modo in cui lo fanno gli altri bambini. Non può
comprendere profondamente le cose come gli altri. Dov'è il naturale
ordine delle cose quando si tratta di mio figlio?"
Il pubblico alla domanda si fece silenzioso.
Il padre continuò: "Penso che quando viene al mondo un bambino come
Shay, handicappato fisicamente e mentalmente, si presenta la grande
opportunità di realizzare la natura umana e avviene nel modo in cui
le altre persone trattano quel bambino."
A quel punto cominciò a narrare una storia:
Shay e suo padre passeggiavano nei pressi di un parco dove Shay sapeva
che c'erano bambini che giocavano a baseball.
Shay chiese: "Pensi che quei ragazzi mi faranno giocare?"
Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non avrebbe voluto in
squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che se gli fosse
stato permesso di giocare, questo avrebbe dato a suo figlio la speranza di
poter
essere accettato dagli altri a discapito del suo handicap,
cosa di cui Shay aveva immensamente bisogno.
Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo e chiese
(non aspettandosi molto) se suo figlio potesse giocare.
Il ragazzo si guardò intorno in cerca di consenso e disse:
"Stiamo perdendo di sei punti e il gioco è all'ottavo inning. Penso
che possa entrare nella squadra: lo faremo entrare nel nono"
Shay entrò nella panchina della squadra e con un sorriso enorme, si
mise su la maglia del team.
Il padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e con un senso di calore
nel petto.
I ragazzi videro la gioia del padre all'idea che il figlio fosse accettato
dagli altri.
Alla fine dell'ottavo inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era
sempre indietro di tre punti.
All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in campo.
Anche se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui era in estasi
solo all'idea di giocare in un campo da baseball e con un enorme
sorriso che andava da orecchio ad orecchio salutava suo padre sugli spalti.
Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un nuovo punto: ora, con
due out e le basi cariche si poteva anche pensare di vincere e Shay
era incaricato di essere il prossimo alla battuta.
A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se significava
perdere la partita?
Incredibilmente lo lasciarono battere.
Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non sapeva nemmeno
tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla.
In ogni caso, come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo che la
squadra stava rinunciando alla vittoria in cambio di quell magico
momento per Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla così piano e
mirando
perché Shay potesse prenderla con la mazza.
Il primo tirò arrivò a destinazione e Shay dondolò goffamente mancando la
palla.
Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare dolcemente la
palla a Shay.
Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta colpì la palla
che ritornò lentamente verso il tiratore.
Ma il gioco non era ancora finito.
A quel punto il battitore andò a raccogliere la palla: avrebbe potuto
darla all' uomo in prima base e Shay sarebbe stato eliminato e la partita
sarebbe finita.
Invece...
Il tiratore lancio la palla di molto oltre l'uomo in prima base e in
modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti dagli spalti e tutti i componenti delle due squadre incominciarono a
gridare: "Shay corri in prima base! Corri in prima base!"
Mai Shay in tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e
così raggiunse la prima base.
Raggiunse la prima base con occhi spalancati dall'emozione.
A quell punto tutti urlarono:" Corri fino alla seconda base!"
Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato.
Nel momento in cui Shay arrivò alla seconda base la squadra
avversaria aveva ormai recuperato la palla..
Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la palla quindi
sapeva di poter vincere e diventare l'eroe della partita, avrebbe
potuto tirare la palla all'uomo in seconda base ma fece come il
tiratore prima di lui, la lanciò intenzionalmente molto oltre l'uomo
in terza base e in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti urlavano: "Bravo Shay, vai così! Ora corri!"
Shay raggiunse la terza base perché un ragazzo del team avversario lo
raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta.
Nel momento in cui Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di gioia.
A quel punto tutti gridarono:" Corri in prima, torna in base!!!!"
E così fece: da solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in aria
e ne fecero l'eroe della partita.
"Quel giorno" disse il padre piangendo "i ragazzi di entrambe le
squadre hanno aiutato a portare in questo mondo un grande dono di
vero amore ed umanità".
Shay non è vissuto fino all'estate successiva.
E' morto l'inverno dopo ma non si è mai più dimenticato di essere
l'eroe della partita e di aver reso orgoglioso e felice suo padre..
non dimenticò mai l'abbraccio di sua madre quando tornato a casa le
raccontò di aver giocato e vinto.
ED ORA UNA PICCOLA NOTA AL FONDO DI QUESTA STORIA:
In internet ci scambiamo un sacco di giochi e mail scherzose senza
che queste ci facciano riflettere,
ma quando si tratta di diffondere mail sulle scelte della vita noi
esitiamo.
Il crudo, il volgare e l'osceno passano liberamente nel cyber spazio,
ma le discussioni pubbliche sulla decenza sono troppo spesso
soppresse nella nostre scuole e nei luoghi di lavoro.
Se stai pensando di forwardare questo messaggio, c'è probabilità che
sfoglierai i tui contatti di rubrica scegliendo le persone "appropriate"
o "inappropriate" a ricevere questo messaggio.
Bene: la persona che ti ha mandato questa e-mail pensa che TUTTI NOI
POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA.
Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni giorno, di aiutare il
"naturale corso delle cose" a realizzarsi.
Ogni interazione tra persone, anche la più inaspettata, ci offre una
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passiamo una calda scintilla di amore e umanità o rinunciamo a questa
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Un uomo saggio una volta disse che ogni società è giudicata in base a
come tratta soprattutto i meno fortunati.
Ora tu hai 2 scelte:
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Possa questo giorno essere un giorno luminoso nonostante la pioggia.