Il limite lo si impara poco alla volta, altrimenti non ci sarebbero degli incidenti anche gravi fra adolescenti di 16/17 anni, cioè ai limiti della maggiore età. Non sto parlandolo solo di bulli, ma di ragazzi normalissimi che per fare uno scherzo, una "bravata" commettono di quei danni irreparabili ed incredibili (che so, mettere le aspirine nella birra di un amico amatissimo ma al quale si vuol fare uno scherzo, e poi l'amico va in coma).
Questo per dirti che è un problema trasversale (NT e ND) e finchè non finisce lo sviluppo, altrochè 2/3 anni.
Bisogna continuare a vigilare, insegnare, spiegare e sperare che qualcosa venga recepito. Tieni presente che alcune difficoltà ND tipo capire quando si esagera, da tuo figlio possono essere comprese con la stessa facilità di un NT (magari con discorsi diversi).
Poi il rapporto tra fratelli è strano. Un fratello non te lo scegli, a differenza di un amico. C'è un legame di sangue che è fortissimo, ma, spesso, se si fosse potuto scegliere il proprio fratello liberamente si sarebbe fatta una scelta diversa. Se il secondo figlio avesse avuto qualche trattino ND anche lui, magari sarebbe piaciuto di più al primo figliolo, così immagino che il bene ci sia ed enorme, la stima magari ancora no. Crescendo, suppongo che i tratti ND del primo si attenuino un pò e la distanza attuale tra i due si potrà ridurre.
Insomma, niente di nuovo sul fronte occidentale (quello delle mamme con più figli). Non avevo tutti i torti a volere il figlio unico io!
