La notte tra giorno 6 e 7 Dicembre 2006, precisamente intorno all’una, mi sveglio con dolori tipo mestruazioni forti con un po’ di perdite, esigenza di andare di corpo, dolore alla schiena nella zona lombare; mi alzo varie volte per andare in bagno fino a quando mi decido a svegliare il mio maritino. Cronometriamo la frequenza delle contrazioni: ogni 5 minuti!! Ci diciamo che stavolta forse è la volta buona…aspettiamo un po’ per vedere se continuano regolari, per non andare invano in H. Così verso le due ci rechiamo al pronto Soccorso ostetrico, un dottore mi visita e mi manda a fare il tracciato….entro da sola ( Max non può entrare), mi sembra di vivere una scena già vissuta e ho paura che neanche stavolta mi tratterranno, e che nonostante i dolori non sia arrivato ancora il momento. Era successo, infatti, la Domenica prima cioè giorno 3, che di corsa eravamo partiti da casa per PA viste le contrazioni frequenti ( ogni 15 20 minuti) ma ero stata spedita a casa, dicendomi che ero in fase prodromica!!
Resto attaccata al tracciato, da sola, ogni tanto veniva qualcuno a vedere ma non mi diceva niente!! Che ansia! Intanto facevo fatica a stare sdraiata su quel lettino, perché avevo un forte dolore alla costola per via di un piedino del mio bimbo ( cosa che mi sono portata per tutto l’ultimo mese, passando le notti con molte difficoltà).
Dopo almeno 40 minuti, mi staccano tutto e mi dicono di andare di nuovo nella stanza del pronto soccorso…..cerco di capire qualcosa in più e casualmente sento che stanno disponendo il mio ricovero…Che bello! Ero spaventata ma contenta! Finalmente ci siamo! Esco e subito informo Max del ricovero. Sbrigata la parte burocratica, mi danno la stanza…è notte e fanno entrare per fortuna anche Massimo. Mi metto la camicia da notte e mi metto a letto….Le contrazioni continuano ….cerco di respirare bene…chiunque parla con me mi dice che ancora ci vorrà molto tempo, perché sono una primipara…caspita e come si fa….i dolori sono forti…. informo tutti che voglio l’epidurale, ma i dott. mi dicono che devo arrivare almeno ad una dilatazione di 3 cm ( e io penso: perché ancora non li ho raggiunti? C@@@o!. Verso le 6 mi viene a visitare un’ostetrica o ginecologa non so…spero che mi dica che già li ho raggiunti ma dice che sono ancor a 2!!
Mi dice che dopo un’ora mi faranno di nuovo il tracciato e mi visiteranno. Intanto i dolori sono forti. Mi lamento e con vedevo l’ora che passasse quest’ora. Dopo le 7, dopo varie sollecitazioni fatte da Max alle infermiere, mi vengono a prendere con una sedia a rotelle per portarmi in sala travaglio…non fanno entrare Max e lì scoppio a piangere perché credevo che lui potesse starmi accanto per tutto il tempo fino al parto. Un’ostetrica a cui avrò fatto tenerezza chiede se possono fare un’eccezione e fare entrare mio marito, ma non c’è niente da fare…..mamma mia che momento brutto! Di nuovo da sola!!Una dott.ssa si avvicina e vedendomi piangere, mi fa una ca@@iata da morire….voleva scuotermi probabilmente, ma ha ottenuto l’effetto opposto, facendomi innervosire di più….Invece, un’ infermiera gentile, cercava di farmi capire che se piangevo, non avrei respirato bene e non avrei aiutato le contrazioni e così avrei sofferto di più…Insomma, piano piano mi calmo e cerco di respirare….Intanto i dolori sono sempre più ravvicinati ed in più ho quel maledetto dolore nella costola, come una spada conficcata che non mi dà tregua….
Ad un certo punto dico che devo fare pipì, ma mi dicono che là non c’è il bagno…che devo tornare in stanza!!! Anzi, l’ostetrica di prima, coglie l’occasione per dirmi che posso camminare, che posso uscire fuori nel corridoio e stare con mio marito….Io pur di non stare sola, faccio così…ma non potevo camminare dal dolore…. mi siedo fuori con Max , sono circa le 8..già i corridoi si popolano di gente che mi guardano soffrire ad ogni contrazione…..ad un certo punto la gine di turno, mi rimprovera dicendo che devo stare in stanza perché passeranno i medici…e così di nuovo saluto Max e vado da sola in camera.
Dopo mi hanno portato di nuovo in sala travaglio e di tanto in tanto venivano a controllare la dilatazione…ed io ogni volta speravo di avere raggiunto questi famosi 3 cm per aver fatta l’epidurale….Intanto, i miei lamenti si sentivano da fuori, tanto che Max, sentendo la mia voce, e preocupatosi, mi ha mandato un sms chiedendomi se mi avessero fatto l’epidurale….
Finalmente intorno alle 10 dicono che sono pronta e iniziano la fase preparatoria per l’anestesia….cateterino, flebo con una soluzione preparatoria..in attesa dell’anestesista, che ci mette un pò ad arrivare……arriva questa donna con mascherina, mi fa tante raccomandazioni sulla mia collaborazione…mi fa mettere di lato rannicchiata più che potevo….mi fa una prima iniezione di anestetico locale…io a quel punto inizio a dire che mi viene di andare di corpo… l’anenstesista allora si allarma e lo dice subito ai ginecologi, i quali dicono che non è possibile perché ancora ero a 3-4 cm di dilatazione….allora la dott.ssa continua e mi inizia ad inserire il cateterino per fare l’epidurale….a quel punto io insisto dicendo che mi continua a venire l’esigenza di andare di corpo e anche di spingere…..i medici dicono di non spingere perché è ancora presto, ma il mio corpo è travolto da questa irrefrenabile esigenza e, quindi, lo ascolto e spingo!! Così si rompono le acque e allago tutto e tutti!! A questo punto mi visitano e dicono che ho già 8 cm di dilatazione!!! L’anestesista allora toglie tutto dalla schiena, l’infermiera mi toglie la flebo….ormai è tardi per fare l'analgesia! sono pronta per partorire….ma io mi prendo per un attimo di paura, perché tutto sta andando al contrario di come previsto….io volevo non soffrire con l’epidurale e, invece, eccomi qua a dover affrontare il parto in maniera del tutto naturale….loro continuavano a dire che era meglio così, che mi sarei sbrigata velocemente. In effetti avevano ragione: da quel momento in 25 min. Damiano è nato. Hanno chiamato mio marito, mentre io continuavo a spingere…..subito dopo mi hanno portato in sala parto e sono salita su quel tanto immaginato lettino…ho spinto con tutte le mie forze, con una grinta inimmaginabile….ad un certo punto Max mi fa ” Vale vedo la testa di ns figlio….”, mi sono emozionata dentro e ho dato le ultime spinte decisive…ed ecco che lo vedo sgusciare fuori tenuto per i piedi dall’ostetrica……Erano le 11,28. Ecco lì c’è tutto il mio mondo, la gioia più grande della mia vita!!! Era bello, liscio, lucido e sembrava già pulito….appena gli hanno tagliato il cordone ho sentito per la prima volta la sua vocina…..Che emozione! Dopo pochissimo me l’hanno messo sul petto, l’ho guardato, l’ho baciato e non avrei voluto più separarmi da lui, neanche per un secondo.




Ora mi fermo, e scusate se sono stata un po’ prolissa…..
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