Come è arrivata la Mindipalla
Inviato: 20 nov 2007, 20:45
Piccola Emma mia dolce, ancora non lo sapevamo che saresti diventata una palla di ciccia.... ma ti aspettavamo dal 26 di settembre, data delle due righe rosa sul test (allora eri Mork..... ma quella è un'altra storia).
DPP: 4 Giugno 2007
Tutto è meticolosamente pronto. La sindrome del nido ha colpito è passata e via, la casa è pulita come mai prima (e ora posso dire come MAI PIU' dopo) e ormai manca poco. Tanto non hai nessuna volgia di uscire di li, vero?
26 Maggio, sabato: Alla faccia del diabete gestazionale, dopo mesi di privazioni, esco a mangiare una pizza con gli amici e mi scrofo una capricciosa innaffiata da mezzo litro di Coca.
27 Maggio, domenica pomeriggio: giornata uggiosa, trascorsa pigramente sul divano. I miei piedi sembrano zamponi e le mani formicolano, mi fa anche un po' male la schiena. Dico al papi: si vede che ormai manca solo una settimana, comincio ad avere qualche sintomo....
27 maggio, domenica h. 22.30: mi preparo per la notte (e chi dorme più con 'sta panza???), vado a far pipì e chi t'incontro??? Il TAPPO MUCOSO!!! Chaimo il papi, che lo deve assolutamente vedere, e lo informo che forse non sei cosi pigra come credevamo..... può darsi che tu arrivi nei prossimissimi giorni.
Il papi va a letto. Dorme.
Vado a letto. Biglie spalancate, mi ascolto.
28 maggio, ore 02.30: uh, uh, cos'è? Mi sembra un doloretto mestruale... ma è la schiena... no, sarà il peso della panza.... Ore 02.40: uh, uh, .... un'altro doloretto.... quasi quasi vado in sala..........
Sulla credenza il papi (che continua a dormire) ha messo il cronografo superspaziale pronto a rilevare le contrazioni... peccato che non lo so usare... ripiego sul cellulare funzione cronometro (ancora le ho memorizzate le contrazioni, ogni tanto le guardo e..... rido!). Ore 04.00: ok, mi faccio il famoso bagno caldo, ma non accendo il phon , è notte, lascio i capelli asciugare da soli (vabbé sembrerò una pazza se devo andare all'ospedale).... Ore 04.30: forse è meglio avvisare il papi che tra poco è il caso di fare un saltino all'ospedale. Sveglia papi, ho le contrazioni.... Sembra calmo, mi dice stai calma ma io sono calma, calmissima, neanche fossi io che tra poco dovrà sputare la Mindi. Va in bagno, immagino benissimo a fare che.... Ore 05.30 si parte per l'ospedale. Ore 06.00 mi mettono sotto monitoraggio. Le contrazioni sono regolari ogni 4 minuti ma ancora molto deboli, dilatazione 1 cm. Signora che fa va o resta? Vado Vado, che domande! Ok, allora torni alle 12.00 che facciamo un altro tracciato.
Alle 07.30 chiamo la nonna, che eravamo in accordo sarebbe ventuta da Piacenzacome ogni lunedi-mercole-venere e le dico guarda se vuoi venire lo stesso ma io sono in travaglio.... AARRGGHHHH arrrivoooo... Intanto in casa mi metto sul divano e ascolto le contrazioni che arrivano......... Dopo poco la nonna chiama: non parte la macchina, la batteria è scarica, vado dall'elettrauto aspettami (?!?!). Ci provo.... Ore 10.30 arriva la nonna con Ercole il cane. S'impossessano del loro divano, e per tenermi occupata rompiamo il salvadanaio della gravidanza e contiamo i soldi (alla fine Mindi avrai 395 Euro, ma quel giorno i conti non mi tornavano tanto bene).
Ore 12.00: ritorno in ospedale, nuovo onitoraggio. le contrazioni sono molto più forti ma....irregolari adesso. Dilatazione, 2 cm.
Evviva.... signori io me ne torno a casa di nuovo… va bene signora, torni quando le contrazioni sono ogni tre minuti e belle forti mi raccomando (perché adesso cos’è acqua fresca??).
Ore 14.30 sono di nuovo a casa. Adesso si che le contrazioni sono forti. Ogni cinque minuti. No, ore15.30 ogni quattro minuti. Rifaccio un altro bagno caldo, dalla vasca dove sto una mezz’oretta urlo al papi: ADESSO! Ad ogni contrazione e lui mi dice quanto è passato da quella prima. La nonna in sala passeggia e il cane ercole dierto, mi stanno facendo un solco!
Ore 17.00, sono ogni tre minuti, forti e dolorose. Ok, si va in ospedale, e stavolta mi sa che non torno senza di te, Mindi!
Mi mettono sotto tracciato, dilatazione di 4 cm, molto bene, ore 19.30 può salire in stanza. IN STANZA?? Io sto per partorire!!! E adesso è orario di visita!! Non si preoccupi, sarà lunga, torni giù alle 22.00.
Mi rassegno, salgo in stanza. Le contrazioni sono sempre più forti, di schiena, vomito tutto il tempo, ma l’ostetrica dice che è buona cosa, che aiuta. La mia compagan di stanza ha tutti i parenti, marito due figlie sorella etc etc, che ad un certo punto per pietà chiudono la porta della stanza e se ne vanno. L’unico modo per non spaccarmi in due mi sembra quello di stare carponi sul letto col tuo papi preziosissimo che mi massaggia vigorosamente.
Orre 22.00 scendiamo in sala parto. La dilatazione è di 6 cm. Sono proprio brava, svomitazzo e mi contorco ma tengo botta. Mi fanno un po’ di morfina. Bellaaaaaaaa tenetene un po’ per dopoooooo.
Sei cm e mezzo, rompo spontaneamente le acque. Saranno le undici. Di li in avanti mi dilato velocemente, le contrazioni sono sempre più vicine, stai arrivando bimba! 9 cm, L’ostetrica mi visita, parte la contrazione e perdono il tuo battito. Il papi diventa bianco come un lenzuolo. All’improvviso la stanzina dove eravamo solo io e il papi si riempie di gente: due ostetriche, un dottore, non so più chi. Spinga signora. Spingo. Cala il battito: 70-60-50 poi non guardo più.
Il dottore comincia a prlare in modo concitato, dà ordine di “preparare la signora”, l’ostetria brandisce una lametta e vedo volare, tra un contorcimento una contrazione e la voglia di spingere ciuffi di pelo…. È mio!!!
Mi caricano su una barella e di corsa mi portano n sala operatoria. Faccio appena in tempoa vedere l’occhio sbarrato del papi che rimane li come un palo mentre gli chiedo: ma mi fanno il cesareo? Si amore andrà tutto bene. Ma non era molto convinto, io nenahce.
Ore 00.10 sala operatoria: signora stia ferma dobbiamo sbrigarci fare molto presto stia feram stia ferma. Ora, non so se si è capito, MA IO AREI LE SPINTE MI SPIEGATE COME FACCIO A STARE FERMA???? Primo buco nella schiena, fallito: signora si muove troppo. Servono più braccia: un’ostetrica un ginecologo mi immobilizzano seduta, secondo buco: le contrazioni cessano, non sento più niente. Mi coricano. Signora sentirà una lieve pressione…….. In reltà non sto capendo niente, ma capisco benissimo quando sento la TUA voce. E’ squillante e dolcissima. Sone le 00.24. Ti alzano e ti guardo un attimo prima che ti portino via di corsa. Signora Emma è bellissima. A me sembri solo molto blu, ma migliorerai…. L’imporatnte è che tornino presto a dirmi che stai bene. Aspetto mentre laggiù fanno il punto croce al sorriso nella mia pancia. Tornano, sei avvolta in una salvietta. Ti avvicicnano alla mia faccia, e ti respiro per la prima volta. Sai di me. E di te. Stai bene, mi dicono che hai preso 9. Mica male il tuo primo voto, e avevi anche sofferto un po…. Riesco solo a chiedere se il tuo papà ti ha già visto mentre ti portano via (sei stata vicino a me solo pochissimi istanti). No signora, gliela portiamo adesso.
Ora so che metre mi riportavano in stanza tu sei stata un quarto d’ora tra le braccia del tuo meraviglioso papà, avevi gli occhioni spalancati e lo guardavi mentre lui ti scaldava le manine fredde.
Alle 01.00 eravamo in stanza. I nonni li abbiamo avvertiti per telefono dopo, abbiamo preferito non farli preoccupare, tanto non ti avrebbero mostrato a loro fino al mattino dopo. Il papi decide di non tornare a casa. Sta li, sulla poltrona vicino al mio letto. Ti aspettiamo, non riusciamo a chiudere occhio, ci abbracciamo, ci baciamo e piangiamo di gioia.
Alle 06.00 ti portano finalmente da noi. Ti prendo e ti metto sul mio seno. Come se non avessi fatto altro da secoli, ti attacchi al seno e succhi.
Sei mia figlia. Sei la bellissima Emma detta Mindi. E ti amo, e da li in poi ti amerò sempre di più ogni giorno che passa.
DPP: 4 Giugno 2007
Tutto è meticolosamente pronto. La sindrome del nido ha colpito è passata e via, la casa è pulita come mai prima (e ora posso dire come MAI PIU' dopo) e ormai manca poco. Tanto non hai nessuna volgia di uscire di li, vero?
26 Maggio, sabato: Alla faccia del diabete gestazionale, dopo mesi di privazioni, esco a mangiare una pizza con gli amici e mi scrofo una capricciosa innaffiata da mezzo litro di Coca.
27 Maggio, domenica pomeriggio: giornata uggiosa, trascorsa pigramente sul divano. I miei piedi sembrano zamponi e le mani formicolano, mi fa anche un po' male la schiena. Dico al papi: si vede che ormai manca solo una settimana, comincio ad avere qualche sintomo....
27 maggio, domenica h. 22.30: mi preparo per la notte (e chi dorme più con 'sta panza???), vado a far pipì e chi t'incontro??? Il TAPPO MUCOSO!!! Chaimo il papi, che lo deve assolutamente vedere, e lo informo che forse non sei cosi pigra come credevamo..... può darsi che tu arrivi nei prossimissimi giorni.
Il papi va a letto. Dorme.
Vado a letto. Biglie spalancate, mi ascolto.
28 maggio, ore 02.30: uh, uh, cos'è? Mi sembra un doloretto mestruale... ma è la schiena... no, sarà il peso della panza.... Ore 02.40: uh, uh, .... un'altro doloretto.... quasi quasi vado in sala..........
Sulla credenza il papi (che continua a dormire) ha messo il cronografo superspaziale pronto a rilevare le contrazioni... peccato che non lo so usare... ripiego sul cellulare funzione cronometro (ancora le ho memorizzate le contrazioni, ogni tanto le guardo e..... rido!). Ore 04.00: ok, mi faccio il famoso bagno caldo, ma non accendo il phon , è notte, lascio i capelli asciugare da soli (vabbé sembrerò una pazza se devo andare all'ospedale).... Ore 04.30: forse è meglio avvisare il papi che tra poco è il caso di fare un saltino all'ospedale. Sveglia papi, ho le contrazioni.... Sembra calmo, mi dice stai calma ma io sono calma, calmissima, neanche fossi io che tra poco dovrà sputare la Mindi. Va in bagno, immagino benissimo a fare che.... Ore 05.30 si parte per l'ospedale. Ore 06.00 mi mettono sotto monitoraggio. Le contrazioni sono regolari ogni 4 minuti ma ancora molto deboli, dilatazione 1 cm. Signora che fa va o resta? Vado Vado, che domande! Ok, allora torni alle 12.00 che facciamo un altro tracciato.
Alle 07.30 chiamo la nonna, che eravamo in accordo sarebbe ventuta da Piacenzacome ogni lunedi-mercole-venere e le dico guarda se vuoi venire lo stesso ma io sono in travaglio.... AARRGGHHHH arrrivoooo... Intanto in casa mi metto sul divano e ascolto le contrazioni che arrivano......... Dopo poco la nonna chiama: non parte la macchina, la batteria è scarica, vado dall'elettrauto aspettami (?!?!). Ci provo.... Ore 10.30 arriva la nonna con Ercole il cane. S'impossessano del loro divano, e per tenermi occupata rompiamo il salvadanaio della gravidanza e contiamo i soldi (alla fine Mindi avrai 395 Euro, ma quel giorno i conti non mi tornavano tanto bene).
Ore 12.00: ritorno in ospedale, nuovo onitoraggio. le contrazioni sono molto più forti ma....irregolari adesso. Dilatazione, 2 cm.
Evviva.... signori io me ne torno a casa di nuovo… va bene signora, torni quando le contrazioni sono ogni tre minuti e belle forti mi raccomando (perché adesso cos’è acqua fresca??).
Ore 14.30 sono di nuovo a casa. Adesso si che le contrazioni sono forti. Ogni cinque minuti. No, ore15.30 ogni quattro minuti. Rifaccio un altro bagno caldo, dalla vasca dove sto una mezz’oretta urlo al papi: ADESSO! Ad ogni contrazione e lui mi dice quanto è passato da quella prima. La nonna in sala passeggia e il cane ercole dierto, mi stanno facendo un solco!
Ore 17.00, sono ogni tre minuti, forti e dolorose. Ok, si va in ospedale, e stavolta mi sa che non torno senza di te, Mindi!
Mi mettono sotto tracciato, dilatazione di 4 cm, molto bene, ore 19.30 può salire in stanza. IN STANZA?? Io sto per partorire!!! E adesso è orario di visita!! Non si preoccupi, sarà lunga, torni giù alle 22.00.
Mi rassegno, salgo in stanza. Le contrazioni sono sempre più forti, di schiena, vomito tutto il tempo, ma l’ostetrica dice che è buona cosa, che aiuta. La mia compagan di stanza ha tutti i parenti, marito due figlie sorella etc etc, che ad un certo punto per pietà chiudono la porta della stanza e se ne vanno. L’unico modo per non spaccarmi in due mi sembra quello di stare carponi sul letto col tuo papi preziosissimo che mi massaggia vigorosamente.
Orre 22.00 scendiamo in sala parto. La dilatazione è di 6 cm. Sono proprio brava, svomitazzo e mi contorco ma tengo botta. Mi fanno un po’ di morfina. Bellaaaaaaaa tenetene un po’ per dopoooooo.
Sei cm e mezzo, rompo spontaneamente le acque. Saranno le undici. Di li in avanti mi dilato velocemente, le contrazioni sono sempre più vicine, stai arrivando bimba! 9 cm, L’ostetrica mi visita, parte la contrazione e perdono il tuo battito. Il papi diventa bianco come un lenzuolo. All’improvviso la stanzina dove eravamo solo io e il papi si riempie di gente: due ostetriche, un dottore, non so più chi. Spinga signora. Spingo. Cala il battito: 70-60-50 poi non guardo più.
Il dottore comincia a prlare in modo concitato, dà ordine di “preparare la signora”, l’ostetria brandisce una lametta e vedo volare, tra un contorcimento una contrazione e la voglia di spingere ciuffi di pelo…. È mio!!!
Mi caricano su una barella e di corsa mi portano n sala operatoria. Faccio appena in tempoa vedere l’occhio sbarrato del papi che rimane li come un palo mentre gli chiedo: ma mi fanno il cesareo? Si amore andrà tutto bene. Ma non era molto convinto, io nenahce.
Ore 00.10 sala operatoria: signora stia ferma dobbiamo sbrigarci fare molto presto stia feram stia ferma. Ora, non so se si è capito, MA IO AREI LE SPINTE MI SPIEGATE COME FACCIO A STARE FERMA???? Primo buco nella schiena, fallito: signora si muove troppo. Servono più braccia: un’ostetrica un ginecologo mi immobilizzano seduta, secondo buco: le contrazioni cessano, non sento più niente. Mi coricano. Signora sentirà una lieve pressione…….. In reltà non sto capendo niente, ma capisco benissimo quando sento la TUA voce. E’ squillante e dolcissima. Sone le 00.24. Ti alzano e ti guardo un attimo prima che ti portino via di corsa. Signora Emma è bellissima. A me sembri solo molto blu, ma migliorerai…. L’imporatnte è che tornino presto a dirmi che stai bene. Aspetto mentre laggiù fanno il punto croce al sorriso nella mia pancia. Tornano, sei avvolta in una salvietta. Ti avvicicnano alla mia faccia, e ti respiro per la prima volta. Sai di me. E di te. Stai bene, mi dicono che hai preso 9. Mica male il tuo primo voto, e avevi anche sofferto un po…. Riesco solo a chiedere se il tuo papà ti ha già visto mentre ti portano via (sei stata vicino a me solo pochissimi istanti). No signora, gliela portiamo adesso.
Ora so che metre mi riportavano in stanza tu sei stata un quarto d’ora tra le braccia del tuo meraviglioso papà, avevi gli occhioni spalancati e lo guardavi mentre lui ti scaldava le manine fredde.
Alle 01.00 eravamo in stanza. I nonni li abbiamo avvertiti per telefono dopo, abbiamo preferito non farli preoccupare, tanto non ti avrebbero mostrato a loro fino al mattino dopo. Il papi decide di non tornare a casa. Sta li, sulla poltrona vicino al mio letto. Ti aspettiamo, non riusciamo a chiudere occhio, ci abbracciamo, ci baciamo e piangiamo di gioia.
Alle 06.00 ti portano finalmente da noi. Ti prendo e ti metto sul mio seno. Come se non avessi fatto altro da secoli, ti attacchi al seno e succhi.
Sei mia figlia. Sei la bellissima Emma detta Mindi. E ti amo, e da li in poi ti amerò sempre di più ogni giorno che passa.