GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
Miranda...
- SuzieQ
- Silver~GolGirl®
- Messaggi: 16025
- Iscritto il: 10 feb 2010, 14:50
Miranda...
Io vengo da qui, da una di quelle esperienze che ti cambia e ti segna. Come tutti i parti, ma in negativo.
Ho vissuto questa gravidanza con distacco, quasi faticando a esserne felice. Ero preoccupata, come se non pensare al fatto di essere incinta in qualche modo allontanasse anche il pensiero di dover partorire, di nuovo. Chissà come.
Forse per questo motivo la gravidanza è stata rapida, veloce. Per fortuna senza alcun problema. Ho lavorato tutto l'ottavo mese, e solo alla fine a casa, mi sono concentrata su questa figlia che stava per nascere.
Ho iniziato a pensarla, preparando le sue cosine, e quindi mi sono resa conto di desiderarla davvero nonostante me lo fossi un po' nascosto in questi mesi. Ho iniziato a prendere il pensiero del parto come veniva, di volta in volta. A volte con terrore, altre con forza. Se era il prezzo da pagare per avere mia figlia, l'avrei fatto. Mi ripetevo tipo mantra che sarebbe stata questione di ore, che sarebbe passato. Mi caricavo dicendomi che se fossi stata concentrata sarebbe stato veloce. Questione di poco, e poi...poi avrei dimenticato.
Mi ripetevo che se fosse andata male anche stavolta, non avrebbe importato: “perché magari non sono capace di partorire, ma so fare la mamma!”
Insomma, tanta analisi, razionalizzavo e mi convincevo a dar spazio all'istinto.
E' lunedì sera, l'indomani sarà la mia dpp, e nella notte ci sarà la luna piena.
Metto a letto la bimba grande e poi mi fiondo anche io nel letto a vedermi qualche puntata al pc. Sono le 21,50 e avverto un doloretto mestruale. Un altro alle 22. Nulla di che, sono doloretti, però fino ad ora non ne ho mai avuti. Nessuna contrazione, nulla di nulla. Inizio a monitorarli ma spesso mi dimentico l'orario del doloretto precendente. Quindi lascio perdere.
Tra le 23 e mezzanotte non sento più nulla perché la bimba grande si sveglia per dei fastidi.
Poi un volta a letto sdraiata riprendono, a volte ogni 5 minuti.
Sono contrazioni irregolari e per nulla dolorose.
Ma il mio compagno decide che è ora di chiamare mia mamma e andare a fare un giro in ospedale, così per controllare. Io sbuffo, non ho voglia di scomodare mia mamma, sto troppo bene.
Ma alle due del mattino prendiamo e andiamo in ospedale. Una sola contrazione ci accompagna nel tragitto, non dolorosa. Tutto è addormentato, poche auto in strada e una luna gigante, piena e luminosa ci accompagna. Al PS non c'è nessuno, mi accompagnano nel blocco parto, ci vado a piedi, perché sto bene. Tendo a giustificarmi con gli operatori, perché di fatto sento che non è il momento.
Entro nel blocco parto e mi attaccano al monitoraggio. Mi siedo sulla poltrona e una coccinella mi si posa sulla gamba. La prendo in mano e ci gioco per un po', tra la faccia perplessa dell'ostetrica che mi attacca i cavi. Sembro un po' ebete, ma sono felice di questo “segno”. Un attimo di distrazione e perdo la coccinella. Nel frattempo, il monitoraggio segnala contrazioncine, blande e irregolari. Passa un'oretta e mi visitano.
Collo quasi appianato e 3 cm di dilatazione. Decidono di ricoverarmi, ma non sono in travaglio attivo. Nel blocco parto di questo ospedale ci sono tre stanze ( pre e post parto) bagni e le sale parto.
Rimango nella stanza del pre parto tutta notte. Tutto il tempo attaccata al monitoraggio e le contrazioni si fermeranno. La bimba dorme, quindi mi danno una flebo di fisiologica. Nel frattempo partoriscono in 3. Una con urla lunghisssssimeeeeeeeeee, le altre al silenziatore.
Il mio compagno dormicchia sulla sedia, io fisso il soffitto. Se me ne stavo a casa a dormire era meglio no?
Faccio colazione. Pipì. Scrivo al cell. Pipì. Un giretto. Fisso la finestra. E arrivano le 9. Conosco T. che sarà la mia ostetrica. Ha un approccio diretto, simpatico, sembra una tosta, ma mi fa anche un massaggino per farmi rilassare. Le racconto che sono una fifona, che la prima bimba è nata con la ventosa e l'autorizzo a prendermi a schiaffi se perdessi la testa, come l'altra volta. Mi rassicura, mi spiega quello che faremo, mi dice come andrà e che faremo veloci. La bimba è ben posizionata e è piccola. Sorrido, perché decido di crederle.
Mi rompe il sacco, per vedere se il travaglio si mette in moto da solo. Torno una mezzoretta nel mio letto al monitoraggio, qualche contrazioncina qua e là sempre blanda.
Alle 9.30 ci trasferiamo in sala parto. Mi assegnano la sala ciliegia. E' piccola e accogliente. Ci sono 2 poltrone oltre a una super poltronasedialetto da parto, è larga e tecnologica. Ci sono mobiletti rossi laccati e una parete con una gigantografia di un ciliegio. Non ci sono strumenti medici in giro, sembra una stanza di casa. Il bagno è privato. T. mi fa spogliare e mi manda in doccia. Luce soffusa, doccia calda e il mio compagno mi mette la musica. Sto qui più di un'ora a bagnarmi la pancia. La sento indurirsi, ma non avverto il minimo dolore. Zero. Se sposto il doccino avverto doloretti più intensi rispetto alla notte. Sembra di aver l'epidurale.
Dopo un'ora mi viene a visitare T. che nel frattempo era altrove. Sono tra i 4 e i 5 cm. Fin qui senza dolori. Siamo soddisfatti.
Mi metto una canotta, la stessa del primo parto e un patellone. Sto sulla poltrona astronave e mi attacca l'ossitocina perché qui il travaglio vero stenta a partire. Ne scende poca ma inizia a regolarizzare le contrazioni ogni 5,ogni 3. Dolore sotto controllo. Avverto un caldo pazzesco alla faccia, che ho paonazza. Passerò la mezzora successiva con il ghiaccio sulla faccia.
Passa una mezzoretta. quando T. rientra nella stanza, fino ad ora è sempre fuori lasciandoci tranquilli. L'atmosfera è raccolta e essere da soli rende più serena l'esperienza, più naturale e poco medicalizzata. mi dice che tutto procede. E mi piazza sulla palla. Mi spiega come dondolarmi. I dolori iniziano a farsi sentire, ma sono cmq gestibili, sembra una colica o un forte dolore mestruale, sono tutti di pancia. Il mio compagno ogni mezz'ora precisa mi dà i granuli di apermus. Riusciamo anche a ridere perché su spotify passano canzoni un po' idiote che vorrei non ricordare.
Le contrazioni intanto procedono e piano piano si fanno più faticose, gestisco respirando.
A un tratto però la palla non la voglio più, sto in piedi. Inizia a fare male sul serio. È mezzogiorno.
Siamo a 7. Da qui ai 10 i dolori son veri. Sono dolori che ti piegano e ti fanno lamentare. Guardo lui “ca**o queste sì che fan male!”
ma mi sento ancora lucida. Dentro di me penso solo che tra un po' dovrò spingere, e ne sono terrorizzata. Dico a lui “rimarrei in travaglio 3 giorni per non spingere”.
Le ultime contrazioni mi spaccano in due, sono poche , forse dureranno venti minuti, ma saranno talmente dolorose da farmi chiedere come poter fuggire a quel male, ma ogni volta il dolore passa proprio nel momento in cui credevo di non farcela più. Con il dolore incalzante non penso a nulla, non penso più che ho paura, non penso a quello che è stato, nemmeno a cosa succederà. Tra una contrazione e l'altra chiudo gli occhi e riposo, tutto diventa ovattato. Non so cosa succede intorno a me, mi rilasso come in uno stato galleggiante. Il mio compagno segue le istruzioni che in questo mese gli ho dato: “Non permettere che io perda di vista l'obiettivo per cui sono lì. Non sono lì a soffrire, sono lì per far nascere la mia bimba, ricordamelo!” Continuava a ricordarmelo, e con lui anche T. che quando le contrazioni hanno iniziato a fare sul serio è entrata in stanza e non è più uscita.
“Quando la tua bimba inizia a spingere dimmelo”
Il terrore di non sentire come l'altra volta il premito è apparso, per un istante, per fortuna proprio in quel momento sentivo spingere. La famosa voglia di spingere! T. ci ha tenuto molto a dirmi che non ero io ma la mia bimba, che avrebbe fatto lei a quel punto perché sapeva come nascere.
Mi fa sdraiare e poggiare le gambe alle staffe, le mani alle maniglie. Non sono totalmente sdraiata come l'altra volta, ma ho lo schienale alto. L'altra volta...ecco che il fantasma appare. Guardo T. e le dico NO, no non ce la posso fare...nooooo. Lei mi prende le mani con la voce ferma, mi scrolla, mi urla di smetterla e che ce l'avrei fatta. La fisso negli occhi e sembrava una mamma. Sono totalmente nelle sue mani. C'è stato un attimo, una frazione di secondo in cui mi sono spaventata, in cui il male stava prendendo il sopravvento e ho pensato di non farcela, che forse sarebbe stato meglio se l'avessero tirata fuori loro un'altra volta. E' solo grazie a questa ostetrica fantastica che sono tornata in me. Per un attimo, un solo secondo ho perso la strada, ma lei forte e risoluta è riuscita a farmi credere che ce l'avrei fatta.
Nemmeno il tempo e arriva una contrazione forte, devo spingere per forza e urlo come una dannata.
Urlare mi toglie totalmente il dolore. Mi fa spingere forte e a lungo.
Faccio tre spinte a contrazione e Urlo, urlo, urlo. T. cerca di dirmi qualcosa, ma non riesce, io non la sento. Fin quando inizia a urlare più forte di me, mi dice che se urlo così non riuscirò a sentire le sue indicazioni. Io la guardo, sorrido, e le dico che urlare mi fa bene, non sento dolore. Lei mi sorride e mi dice “ eh urla allora ma ascoltami!”
Nemmeno il tempo e via. Urloooooooooooooooo
T. quando spingo mi allarga con le mani il canale, e questo mi aiuta tantissimo, sento meno dolore e focalizzo meglio la spinta. Arriva la testa, ne esce metà e brucia, brucia un sacco.
Non so bene che fare perché T. ha ragione, urlo così tanto che non sento quello che mi dice, così inizio a urlare “che devo fareeeeee?” e alla fine spingo. Esce la testa, ma brucia talmente tanto che non riesco a aspettare oltre e decido di spingere e far uscire il resto. Non ce la faccio più!
Esce finalmente. Capisco che avrei dovuto aspettare, ma T. mi dice di no, che è andato tutto bene e ha fatto tutto la mia bimba da sola! Mi alza la maglia e mi appoggia un fagottino sulla pancia tutto bianco e appiccicoso, con tanti capelli neri. Io rido, rido tanto e di gusto, un po' piango, ma RIDO!
Guardo lui e gli dico “da sola!”
nessuno mi ha saltato la pancia, nessuno è intervenuto. Intorno a me tante donne, tutte sorridenti, rilassate e operative.
Lui commosso mi accarezza e sorride, per poi tagliare il cordone.
Sembra qualcosa di ovvio sorridere e stavolta lo è.
Sono così felice che non riesco a smettere di sorridere nemmeno quando T mi mette i punti.
Ho avuto una lacerazione di primo grado, punti solo superficiali, non muscolari.
Mentre mi cuce le chiedo scusa per le urla, ma lei mi dice che è andato tutto bene, alla fine la fase espulsiva è durata 10 min, forse 15.
Mi alzo subito in piedi, staremo in questa saletta un paio d'ore, dove attacco la bimba al seno, pranzo e stiamo tranquilli.
Questo è stato il mio secondo parto. E' stato un parto facile, veloce e poco doloroso tutto sommato.
Ho trovato la persona giusta che ha saputo accompagnarmi con fermezza e empatia. Ho fatto pace con il parto. Ho capito cosa non hA funzionato l'altra volta, tanti piccoli dettagli che sommati hanno generato una valanga di insicurezza. Ma che ormai è passata.
Come spesso ho ripetuto non credevo si potesse sorridere dopo tanto dolore fisico.
Invece si può.
Ho vissuto questa gravidanza con distacco, quasi faticando a esserne felice. Ero preoccupata, come se non pensare al fatto di essere incinta in qualche modo allontanasse anche il pensiero di dover partorire, di nuovo. Chissà come.
Forse per questo motivo la gravidanza è stata rapida, veloce. Per fortuna senza alcun problema. Ho lavorato tutto l'ottavo mese, e solo alla fine a casa, mi sono concentrata su questa figlia che stava per nascere.
Ho iniziato a pensarla, preparando le sue cosine, e quindi mi sono resa conto di desiderarla davvero nonostante me lo fossi un po' nascosto in questi mesi. Ho iniziato a prendere il pensiero del parto come veniva, di volta in volta. A volte con terrore, altre con forza. Se era il prezzo da pagare per avere mia figlia, l'avrei fatto. Mi ripetevo tipo mantra che sarebbe stata questione di ore, che sarebbe passato. Mi caricavo dicendomi che se fossi stata concentrata sarebbe stato veloce. Questione di poco, e poi...poi avrei dimenticato.
Mi ripetevo che se fosse andata male anche stavolta, non avrebbe importato: “perché magari non sono capace di partorire, ma so fare la mamma!”
Insomma, tanta analisi, razionalizzavo e mi convincevo a dar spazio all'istinto.
E' lunedì sera, l'indomani sarà la mia dpp, e nella notte ci sarà la luna piena.
Metto a letto la bimba grande e poi mi fiondo anche io nel letto a vedermi qualche puntata al pc. Sono le 21,50 e avverto un doloretto mestruale. Un altro alle 22. Nulla di che, sono doloretti, però fino ad ora non ne ho mai avuti. Nessuna contrazione, nulla di nulla. Inizio a monitorarli ma spesso mi dimentico l'orario del doloretto precendente. Quindi lascio perdere.
Tra le 23 e mezzanotte non sento più nulla perché la bimba grande si sveglia per dei fastidi.
Poi un volta a letto sdraiata riprendono, a volte ogni 5 minuti.
Sono contrazioni irregolari e per nulla dolorose.
Ma il mio compagno decide che è ora di chiamare mia mamma e andare a fare un giro in ospedale, così per controllare. Io sbuffo, non ho voglia di scomodare mia mamma, sto troppo bene.
Ma alle due del mattino prendiamo e andiamo in ospedale. Una sola contrazione ci accompagna nel tragitto, non dolorosa. Tutto è addormentato, poche auto in strada e una luna gigante, piena e luminosa ci accompagna. Al PS non c'è nessuno, mi accompagnano nel blocco parto, ci vado a piedi, perché sto bene. Tendo a giustificarmi con gli operatori, perché di fatto sento che non è il momento.
Entro nel blocco parto e mi attaccano al monitoraggio. Mi siedo sulla poltrona e una coccinella mi si posa sulla gamba. La prendo in mano e ci gioco per un po', tra la faccia perplessa dell'ostetrica che mi attacca i cavi. Sembro un po' ebete, ma sono felice di questo “segno”. Un attimo di distrazione e perdo la coccinella. Nel frattempo, il monitoraggio segnala contrazioncine, blande e irregolari. Passa un'oretta e mi visitano.
Collo quasi appianato e 3 cm di dilatazione. Decidono di ricoverarmi, ma non sono in travaglio attivo. Nel blocco parto di questo ospedale ci sono tre stanze ( pre e post parto) bagni e le sale parto.
Rimango nella stanza del pre parto tutta notte. Tutto il tempo attaccata al monitoraggio e le contrazioni si fermeranno. La bimba dorme, quindi mi danno una flebo di fisiologica. Nel frattempo partoriscono in 3. Una con urla lunghisssssimeeeeeeeeee, le altre al silenziatore.
Il mio compagno dormicchia sulla sedia, io fisso il soffitto. Se me ne stavo a casa a dormire era meglio no?
Faccio colazione. Pipì. Scrivo al cell. Pipì. Un giretto. Fisso la finestra. E arrivano le 9. Conosco T. che sarà la mia ostetrica. Ha un approccio diretto, simpatico, sembra una tosta, ma mi fa anche un massaggino per farmi rilassare. Le racconto che sono una fifona, che la prima bimba è nata con la ventosa e l'autorizzo a prendermi a schiaffi se perdessi la testa, come l'altra volta. Mi rassicura, mi spiega quello che faremo, mi dice come andrà e che faremo veloci. La bimba è ben posizionata e è piccola. Sorrido, perché decido di crederle.
Mi rompe il sacco, per vedere se il travaglio si mette in moto da solo. Torno una mezzoretta nel mio letto al monitoraggio, qualche contrazioncina qua e là sempre blanda.
Alle 9.30 ci trasferiamo in sala parto. Mi assegnano la sala ciliegia. E' piccola e accogliente. Ci sono 2 poltrone oltre a una super poltronasedialetto da parto, è larga e tecnologica. Ci sono mobiletti rossi laccati e una parete con una gigantografia di un ciliegio. Non ci sono strumenti medici in giro, sembra una stanza di casa. Il bagno è privato. T. mi fa spogliare e mi manda in doccia. Luce soffusa, doccia calda e il mio compagno mi mette la musica. Sto qui più di un'ora a bagnarmi la pancia. La sento indurirsi, ma non avverto il minimo dolore. Zero. Se sposto il doccino avverto doloretti più intensi rispetto alla notte. Sembra di aver l'epidurale.
Dopo un'ora mi viene a visitare T. che nel frattempo era altrove. Sono tra i 4 e i 5 cm. Fin qui senza dolori. Siamo soddisfatti.
Mi metto una canotta, la stessa del primo parto e un patellone. Sto sulla poltrona astronave e mi attacca l'ossitocina perché qui il travaglio vero stenta a partire. Ne scende poca ma inizia a regolarizzare le contrazioni ogni 5,ogni 3. Dolore sotto controllo. Avverto un caldo pazzesco alla faccia, che ho paonazza. Passerò la mezzora successiva con il ghiaccio sulla faccia.
Passa una mezzoretta. quando T. rientra nella stanza, fino ad ora è sempre fuori lasciandoci tranquilli. L'atmosfera è raccolta e essere da soli rende più serena l'esperienza, più naturale e poco medicalizzata. mi dice che tutto procede. E mi piazza sulla palla. Mi spiega come dondolarmi. I dolori iniziano a farsi sentire, ma sono cmq gestibili, sembra una colica o un forte dolore mestruale, sono tutti di pancia. Il mio compagno ogni mezz'ora precisa mi dà i granuli di apermus. Riusciamo anche a ridere perché su spotify passano canzoni un po' idiote che vorrei non ricordare.
Le contrazioni intanto procedono e piano piano si fanno più faticose, gestisco respirando.
A un tratto però la palla non la voglio più, sto in piedi. Inizia a fare male sul serio. È mezzogiorno.
Siamo a 7. Da qui ai 10 i dolori son veri. Sono dolori che ti piegano e ti fanno lamentare. Guardo lui “ca**o queste sì che fan male!”
ma mi sento ancora lucida. Dentro di me penso solo che tra un po' dovrò spingere, e ne sono terrorizzata. Dico a lui “rimarrei in travaglio 3 giorni per non spingere”.
Le ultime contrazioni mi spaccano in due, sono poche , forse dureranno venti minuti, ma saranno talmente dolorose da farmi chiedere come poter fuggire a quel male, ma ogni volta il dolore passa proprio nel momento in cui credevo di non farcela più. Con il dolore incalzante non penso a nulla, non penso più che ho paura, non penso a quello che è stato, nemmeno a cosa succederà. Tra una contrazione e l'altra chiudo gli occhi e riposo, tutto diventa ovattato. Non so cosa succede intorno a me, mi rilasso come in uno stato galleggiante. Il mio compagno segue le istruzioni che in questo mese gli ho dato: “Non permettere che io perda di vista l'obiettivo per cui sono lì. Non sono lì a soffrire, sono lì per far nascere la mia bimba, ricordamelo!” Continuava a ricordarmelo, e con lui anche T. che quando le contrazioni hanno iniziato a fare sul serio è entrata in stanza e non è più uscita.
“Quando la tua bimba inizia a spingere dimmelo”
Il terrore di non sentire come l'altra volta il premito è apparso, per un istante, per fortuna proprio in quel momento sentivo spingere. La famosa voglia di spingere! T. ci ha tenuto molto a dirmi che non ero io ma la mia bimba, che avrebbe fatto lei a quel punto perché sapeva come nascere.
Mi fa sdraiare e poggiare le gambe alle staffe, le mani alle maniglie. Non sono totalmente sdraiata come l'altra volta, ma ho lo schienale alto. L'altra volta...ecco che il fantasma appare. Guardo T. e le dico NO, no non ce la posso fare...nooooo. Lei mi prende le mani con la voce ferma, mi scrolla, mi urla di smetterla e che ce l'avrei fatta. La fisso negli occhi e sembrava una mamma. Sono totalmente nelle sue mani. C'è stato un attimo, una frazione di secondo in cui mi sono spaventata, in cui il male stava prendendo il sopravvento e ho pensato di non farcela, che forse sarebbe stato meglio se l'avessero tirata fuori loro un'altra volta. E' solo grazie a questa ostetrica fantastica che sono tornata in me. Per un attimo, un solo secondo ho perso la strada, ma lei forte e risoluta è riuscita a farmi credere che ce l'avrei fatta.
Nemmeno il tempo e arriva una contrazione forte, devo spingere per forza e urlo come una dannata.
Urlare mi toglie totalmente il dolore. Mi fa spingere forte e a lungo.
Faccio tre spinte a contrazione e Urlo, urlo, urlo. T. cerca di dirmi qualcosa, ma non riesce, io non la sento. Fin quando inizia a urlare più forte di me, mi dice che se urlo così non riuscirò a sentire le sue indicazioni. Io la guardo, sorrido, e le dico che urlare mi fa bene, non sento dolore. Lei mi sorride e mi dice “ eh urla allora ma ascoltami!”
Nemmeno il tempo e via. Urloooooooooooooooo
T. quando spingo mi allarga con le mani il canale, e questo mi aiuta tantissimo, sento meno dolore e focalizzo meglio la spinta. Arriva la testa, ne esce metà e brucia, brucia un sacco.
Non so bene che fare perché T. ha ragione, urlo così tanto che non sento quello che mi dice, così inizio a urlare “che devo fareeeeee?” e alla fine spingo. Esce la testa, ma brucia talmente tanto che non riesco a aspettare oltre e decido di spingere e far uscire il resto. Non ce la faccio più!
Esce finalmente. Capisco che avrei dovuto aspettare, ma T. mi dice di no, che è andato tutto bene e ha fatto tutto la mia bimba da sola! Mi alza la maglia e mi appoggia un fagottino sulla pancia tutto bianco e appiccicoso, con tanti capelli neri. Io rido, rido tanto e di gusto, un po' piango, ma RIDO!
Guardo lui e gli dico “da sola!”
nessuno mi ha saltato la pancia, nessuno è intervenuto. Intorno a me tante donne, tutte sorridenti, rilassate e operative.
Lui commosso mi accarezza e sorride, per poi tagliare il cordone.
Sembra qualcosa di ovvio sorridere e stavolta lo è.
Sono così felice che non riesco a smettere di sorridere nemmeno quando T mi mette i punti.
Ho avuto una lacerazione di primo grado, punti solo superficiali, non muscolari.
Mentre mi cuce le chiedo scusa per le urla, ma lei mi dice che è andato tutto bene, alla fine la fase espulsiva è durata 10 min, forse 15.
Mi alzo subito in piedi, staremo in questa saletta un paio d'ore, dove attacco la bimba al seno, pranzo e stiamo tranquilli.
Questo è stato il mio secondo parto. E' stato un parto facile, veloce e poco doloroso tutto sommato.
Ho trovato la persona giusta che ha saputo accompagnarmi con fermezza e empatia. Ho fatto pace con il parto. Ho capito cosa non hA funzionato l'altra volta, tanti piccoli dettagli che sommati hanno generato una valanga di insicurezza. Ma che ormai è passata.
Come spesso ho ripetuto non credevo si potesse sorridere dopo tanto dolore fisico.
Invece si può.
I'm a Bitch I'm a Lover I'm a child I'm a Mother 2010 & 2015
Just because you're offended, doesn't mean you're right ( R.Gervais)
Just because you're offended, doesn't mean you're right ( R.Gervais)
- SuzieQ
- Silver~GolGirl®
- Messaggi: 16025
- Iscritto il: 10 feb 2010, 14:50
Re: Miranda...
cavolo non mi ha preso il link...
I'm a Bitch I'm a Lover I'm a child I'm a Mother 2010 & 2015
Just because you're offended, doesn't mean you're right ( R.Gervais)
Just because you're offended, doesn't mean you're right ( R.Gervais)
- MariPi82
- Gold~GolGirl®
- Messaggi: 24329
- Iscritto il: 21 ott 2013, 14:32
Re: Miranda...
Bellissimo, suzie!!!!!
Anche io ho partorito nella ciliegio! :-)
Anche io ho partorito nella ciliegio! :-)
Pietro Roberto 02-01-2013
- Dionaea
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 39337
- Iscritto il: 13 gen 2010, 9:53
Re: R: Miranda...
Sto piangendo
Dopo ti sistemo il link.
Dopo ti sistemo il link.
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019
- roberta85
- Silver~GolGirl®
- Messaggi: 16252
- Iscritto il: 12 set 2008, 10:19
Re: Miranda...
Bellissimo parto Sono felice per te
80ina PCOSina Mamma di Davide nato il 17 Sett. '09 di 3,724 kg per 51 cm a 41+1 e di Mattia nato l' 8 Ago. '19 di 2,9 kg per 50 cm a 39+0
...sei il mio amore...la mia vita...l'unica cosa che mi fà andare avanti...
...sei il mio amore...la mia vita...l'unica cosa che mi fà andare avanti...
- Ilariotta
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 3218
- Iscritto il: 20 gen 2012, 10:51
Re: Miranda...
Il tuo primo parto e' stato come il mio.. per cui cavolo se ti capisco! Son felice che il tuo secondo sia stato cosi'.. perfetto da ricordare!! Bellissimo racconto!
Matteo 27.06.2014
kg. 3.780 per 54 cm.
kg. 3.780 per 54 cm.
- moonrise
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 5057
- Iscritto il: 16 set 2011, 13:47
Re: Miranda...
che super emozione!! Tutti speravamo in questa bella esperienza e te la sei davvero meritata!
{Marghe*muffin}17.01.14{3,050kg*50cm}16.09
"la vertigine non è paura di cadere,ma voglia di volare"
"la vertigine non è paura di cadere,ma voglia di volare"
- Gappea
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 6107
- Iscritto il: 19 feb 2008, 22:18
Re: Miranda...
Era proprio quello che volevo leggere! Sono felicissima che anche tu sia riuscita ad assaporare quell'emozione stravolgente che rende il parto un momento bellissimo pur nella sua durezza. Stavolta hai vinto tu. Stravinto direi, visto il precedente! Anche questa volta ho le lacrime agli occhi, ma sono ben diverse dall'altra volta quando mi avevi lasciato allibita e senza parole per poterti consolare....evviva Miranda, allora! Un abbraccione. Daniela
♥ BEATRICE, 23/10/2008 ♥ MARGHERITA, 14/12/2010
"Insegui ciò che ami, o finirai per amare ciò che trovi" (Collodi)
"Insegui ciò che ami, o finirai per amare ciò che trovi" (Collodi)
- Befanina12
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 5409
- Iscritto il: 9 dic 2011, 12:21
Re: Miranda...
Mi hai fatto emozionare! La persona che hai davanti fa la differenza
Rebecca trappolina. 13/7/12. 49 cm 3,220kg
Gioele ciuccione 1/08/15 52cm 3,565kg
sarò più forte allora...dopotutto domani è un altro giorno
Gioele ciuccione 1/08/15 52cm 3,565kg
sarò più forte allora...dopotutto domani è un altro giorno
- ZiaVale
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 9913
- Iscritto il: 9 set 2013, 14:42
Re: Miranda...
Oddio piango... che racconto emozionante Suzie, te lo sei meritato.
Il cuore in pasto ai leoni: Celeste 15.08.2014 - Beatrice 06.08.2018
- Gioy87
- Basic~GolGirl®
- Messaggi: 482
- Iscritto il: 5 gen 2015, 11:32
- Marnie
- Basic~GolGirl®
- Messaggi: 413
- Iscritto il: 9 nov 2011, 13:53
Re: Miranda...
So cosa voglia dire vivere un primo parto che ti segna a vita, quindi leggere queste parole mi emoziona ancora di più. Brava Miranda, per aver riconciliato tua mamma con questa esperienza
04/03/2012, E.M. alla seconda. 06/11/2015, E.M. alla terza.
"Ci sono due cose durature che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali.”
"Ci sono due cose durature che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali.”
- Antolina80
- Silver~GolGirl®
- Messaggi: 15208
- Iscritto il: 9 giu 2010, 17:26
Re: Miranda...
ecco mi sono commossa!
Sono davvero contenta per te!
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
Silvia 30/12/2010 3.500 kg x 51 cm la nostra piccola punk
Jacopo 08/08/2015 3.840 kg x 53 cm il nostro piccolo kiwi
Silvia 30/12/2010 3.500 kg x 51 cm la nostra piccola punk
Jacopo 08/08/2015 3.840 kg x 53 cm il nostro piccolo kiwi
- ELEZANGA
- Silver~GolGirl®
- Messaggi: 17707
- Iscritto il: 28 giu 2011, 18:09
Re: Miranda...
Va bhe sono in lacrime...che brividi
DanieleGiustinotegolino in Petonio, 5/09/2012. I miei 3510 grammi e 51,3 cm di felicità
80ina Magikella Settembrina 2012 :cuore 18/4/16, GEU 6/8/16, 24/12/17
80ina Magikella Settembrina 2012 :cuore 18/4/16, GEU 6/8/16, 24/12/17
- SuzieQ
- Silver~GolGirl®
- Messaggi: 16025
- Iscritto il: 10 feb 2010, 14:50
Re: Miranda...
moonrise ha scritto: che super emozione!! Tutti speravamo in questa bella esperienza e te la sei davvero meritata!
Gappe nessuno in questi anni è stato così annoiato con le mie paturnie sul parto come voi dicembrine.Gappea ha scritto:Era proprio quello che volevo leggere! Sono felicissima che anche tu sia riuscita ad assaporare quell'emozione stravolgente che rende il parto un momento bellissimo pur nella sua durezza. Stavolta hai vinto tu. Stravinto direi, visto il precedente! Anche questa volta ho le lacrime agli occhi, ma sono ben diverse dall'altra volta quando mi avevi lasciato allibita e senza parole per poterti consolare....evviva Miranda, allora! Un abbraccione. Daniela
I'm a Bitch I'm a Lover I'm a child I'm a Mother 2010 & 2015
Just because you're offended, doesn't mean you're right ( R.Gervais)
Just because you're offended, doesn't mean you're right ( R.Gervais)
-
- Original~GolGirl®
- Messaggi: 1095
- Iscritto il: 19 lug 2010, 12:33
Re: Miranda...
Vorrei scriverti tante tantissime cose ma l'unica che valga la pena e'che sono felicissima per te. Finalmente avrai il tuo meraviglioso ricordo ti abbraccio forte
gia mamma di Francesco -1.12.2010-
- Hope80
- Bronze~GolGirl®
- Messaggi: 10859
- Iscritto il: 31 mar 2012, 15:42
Re: Miranda...
Bello SUZIE....bello davvero, un racconto sereno ed emozionante....
Topolina 13/04/2013 15.52 (41+3), 3080 grammi e 49 centimetri di tenerezza
Ragnetto 17/03/2016 18.13 (39+1), 3210 grammi e 50,5 centimetri di tranquillità
Cricetino 26/08/2018 22.20 (39+6), 3370 grammi e 51 centimetri di voracità
Ragnetto 17/03/2016 18.13 (39+1), 3210 grammi e 50,5 centimetri di tranquillità
Cricetino 26/08/2018 22.20 (39+6), 3370 grammi e 51 centimetri di voracità
-
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 2410
- Iscritto il: 26 feb 2008, 10:05
Re: Miranda...
Suzie carissima, che gioia!!!!
che gioia!!!
sapevo, lo sapevo, che sarebbe andato tutto bene, che questa volta sarebbe stata diversa, che avresti saputo cosa significa ridere e piangere di gioia per aver partorito il proprio figlio!
Non ti so esprimere la felicità che provo per voi in questo momento.
Sono tanto tanto contenta!!
Goditela tutta!!!!!
che gioia!!!
sapevo, lo sapevo, che sarebbe andato tutto bene, che questa volta sarebbe stata diversa, che avresti saputo cosa significa ridere e piangere di gioia per aver partorito il proprio figlio!
Non ti so esprimere la felicità che provo per voi in questo momento.
Sono tanto tanto contenta!!
Goditela tutta!!!!!
- Francesca77
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 7101
- Iscritto il: 20 mag 2005, 8:37
Re: Miranda...
SUZIEQ CHE BEL RACCONTO!
SONO DAVVERO TANTO FELICE CHE TUTTO SIA ANDATO BENE!
Un grandissimo abbraccio a tutta la vostra bella famiglia!
SONO DAVVERO TANTO FELICE CHE TUTTO SIA ANDATO BENE!
Un grandissimo abbraccio a tutta la vostra bella famiglia!
Barbamamma + Barbapapà = Barbalalla'01, Barbottina'04, Barbabravo'06,
Barbabarba'07, Barbabella'09, Barbaforte'11, Barbazò'12, Barbadolce ‘15, Barbamore ‘17 ... aspettando Barbasole ‘19
Barbabarba'07, Barbabella'09, Barbaforte'11, Barbazò'12, Barbadolce ‘15, Barbamore ‘17 ... aspettando Barbasole ‘19
- Meme93
- Active~GolGirl®
- Messaggi: 817
- Iscritto il: 21 lug 2015, 11:21
Re: Miranda...
Mi è scesa la lacrimuccia!! Che bello il tuo parto! Così puoi avere anche tu il tuo bel ricordo!!
Mamma di Giada 14/04/2016 3.740kg di pura dolcezza!