Quando l'amaro ti resta in bocca..
Inviato: 2 ott 2015, 15:02
Sono qui oggi, a distanza di due anni esatti, a raccontare la storia del mio 'non-parto', il lieto fine c'è, che sia ben chiaro, ma quello che sta nel mezzo non è andato proprio come speravo..
Avevo la DPP il 23/09/2013 ma la mia principessa di uscire proprio non ne voleva sapere (come molti d'altronde!). Passavano le giornate e l'attesa era infinita, senza contare poi le continue chiamate e messaggi che arrivavano da parte di curiosi/ficcanaso che volevano solo sapere se la piccola era nata
Durante tutta la gravidanza ho letto infiniti racconti di parti, storie strappalacrime con finali da favola; storie di parti facili, altri più difficili, dolorosi, in acqua, in auto, a casa, con lo sgabello, sul letto..... insomma mi sono fatta una super cultura sul parto immaginando il mio un X-miliardesimo di volte
A 40 settimane sono iniziati i tracciati,nessuna contrazione registrata; a 41 settimane mi hanno fatto lo scollamento delle membrane ma nulla di fatto, sono cosi arrivata al tracciato del 41+3 ormai rassegnata che avrei fatto l'induzione due giorni dopo ma qualcosa è andato storto. La macchinetta malefica ha cominciato a suonare e sono accorse 3 ostetriche che hanno cominciato a ordinarmi 'mettiti di lato, no sdraiati per terra, prova a premere in questo punto, mettiti nell'altro fianco, anzi, alzati in piedi....' finché l'allarme non ha smesso di suonare.. la mia espressione era giusto questa
Sono stata portata subito nella stanza affianco per una visita con ecografia senza che nessuno mi dicesse cosa stesse succedendo, ero terrorizzata. La ginecologa mi visita e mi dice che va tutto bene, la bimba aveva fatto 'uno scherzetto' (che non so ancora cosa voglia avere detto) ma che per sicurezza era meglio fare subito l'induzione senza aspettare altri due giorni inutilmente. Chiamo mio marito che lavora a circa un'ora e mezza dell'ospedale, intanto mi mettono la fettuccia e rimango sotto tracciato continuo. Arrivano subito le prime contrazioni non forti, molto sopportabili, regolari (ore 13.00), arriva poi anche mio marito e cosi passiamo qualche ora, il tracciato ogni tanto cominciava a suonare, arrivava l'ostetrica che sistematicamente lo spegneva senza dare spiegazioni. Alle 19.00 nell'orario di visite vengono a trovarmi i miei genitori, mio fratello e mia sorella, mi hanno fatto passare un'oretta di risate tra una contrazione e l'altra (ormai erano diventate fortine ma pur sempre sopportabili). Alle 20.00 chiuso l'orario di visite mandano a casa tutti, compreso mio marito, dicendo che comunque sarebbe andato tutto per le lunghe in quanto non mi ero ancora dilatata di un millimetro e sarei stata li anche giorni
Mi sono trovata cosi sola in una stanzetta buia, con le contrazioni e obbligata a letto in quanto il tracciato era sempre acceso per monitorare contrazioni e battito della bimba. E già questa situazione non era nei Miei Programmi.
Il dolore delle contrazioni aumentava sempre ma di dilatazione nemmeno l'ombra. Due ostetriche guardavano fisse il tracciato e parlavano tra di loro a bassa voce ma con una faccia non molto promettente. Ho provato a chiedere cosa stesse succedendo ma più di dire 'aspettiamo un ginecologo per far valutare il tracciato' non si esprimevano. Finalmente è arrivata la ginecologa del cambio turno delle 23.00 che vedendo il tracciato mi fa 'Sandy, questo tracciato fa schifo, la bambina è in sofferenza e ha il battito cardiaco che continua a scendere, ora ti preparano e facciamo subito un cesareo'.
Ecco, nemmeno questo era nei Miei Programmi, un cesareo, di notte, da sola. Ma dove erano su GOL i racconti dei cesarei?? perché cavolo non ne avevo letto nemmeno uno?? E i racconti delle mamme che partoriscono senza il papà affianco? Ero la prima al mondo? e i Miei Programmi dove erano finiti???
Faccio appena a tempo a prendere il telefono in mano (con 4% di batteria) e mando un sms uguale perché non potevo sprecare batteria per scriverne 2 di diversi, a mio marito e mia mamma, e il telefono si spegne (faccio notare che nessuno, dico NESSUNO, si è preoccupato di avvertire mio marito..).
Tornano le due ostetriche e mi fanno firmare delle carte, mi spogliano, mi infilano degli aghi e che ne so, fanno tutto loro meccanicamente, Io non ero più Io nel senso che non riuscivo a capacitarmi della situazione irreale che stavo vivendo, non penso di aver fatto nemmeno una domanda ma non me lo ricordo molto bene.
Arriva l'anestesista e mi fa sedere sul lettino per farmi la spinale, mi ha infilato quel lunghissimoooooooo e dolorosissimoooooo ago per ben 5 volte prima di 'indovinare' (e questo me lo ricordo bene).. mi stendono, vedo tante luci ma non capisco, non riesco a ragionare. Mi legano. E sento tutto quello che mi fanno, senza però dolore. A un certo punto quando hanno estratto mia figlia dal mio corpo ho sentito un forte lolore a un polmone cosi l'ho fatto subito presente, nessuno mi ha risposto, ho quindi cominciato a respirare profondamente per auto-calmarmi, l'anestesita era proprio affianco a me con le braccia incrociate e tutto sorridente mi fa ' Ma per caso soffri di ansia?' Gli ho risposto ' Sono qua, aperta come una gallina, mi hanno appena tolto mia figlia dalla pancia e non la vedo, mio marito non so nemmeno se sia fuori dalla porta o a casa che dorme, ho 25 anni e sono da sola... secondo te brutto s*****o soffro di ansia io?'.
Poi non ricordo nulla, ho dei flash ma fino al giorno successivo i ricordi non sono chiari. So che avevo tanto freddo, quando mi hanno portato nella stanza c'era mio marito con in braccio Sophie e mia mamma, ma per farvi capire il viso di mia figlia appena nata non me lo ricordo. I momenti magici dei racconti che leggevo sempre, dove c'era la mamma e il papà con il bellissimo bimbo appena nato, ecco quello a me non è successo. Il primo contatto pelle a pelle non l'ho fatto perchè ho visto le foto scattate da mio marito che Sophie era avvolta nella coperta e io avevo il camice operatorio ma ripeto, non ricordo quasi nulla, ho rimosso tutto.
Sophie alla nascita aveva apgar 10/10, perfetta e bellissima, già molto sveglia, non c'era stata nessuna sofferenza e tuttora non so bene il perché del mio cesareo, sicuramente ci saranno stati dei motivi validi, o per sola sicurezza, boh, non lo saprò mai.
Questo è il racconto del mio non-parto, diverso da tutti quelli che ho letto e che purtroppo invidio molto, ho comunque una figlia stupenda, che oggi compie due anni e mi riempie il cuore ogni volta che la guardo
Proprio oggi entro anche nel settimo mese, maschietto questa volta. La voglia di provare il parto naturale sarebbe tanta, ma la paura di rivivere questa situazione è troppa..
Ad ogni modo continuo a leggere i Vostri bellissimi racconti, emozionandomi tantissimo ogni volta., e voglio dire a tutte Voi che come me sono in attesa e non vedono l'ora di stringere tra le braccia il Loro figlio.. i parti sono tutti idversi, potete leggere 1000 racconti differenti immedesimandovi in ognuno di questi, ma il vostro parto sarà sempre il racconto n. 1001.
In bocca al lupo a tutte
Avevo la DPP il 23/09/2013 ma la mia principessa di uscire proprio non ne voleva sapere (come molti d'altronde!). Passavano le giornate e l'attesa era infinita, senza contare poi le continue chiamate e messaggi che arrivavano da parte di curiosi/ficcanaso che volevano solo sapere se la piccola era nata

Durante tutta la gravidanza ho letto infiniti racconti di parti, storie strappalacrime con finali da favola; storie di parti facili, altri più difficili, dolorosi, in acqua, in auto, a casa, con lo sgabello, sul letto..... insomma mi sono fatta una super cultura sul parto immaginando il mio un X-miliardesimo di volte

A 40 settimane sono iniziati i tracciati,nessuna contrazione registrata; a 41 settimane mi hanno fatto lo scollamento delle membrane ma nulla di fatto, sono cosi arrivata al tracciato del 41+3 ormai rassegnata che avrei fatto l'induzione due giorni dopo ma qualcosa è andato storto. La macchinetta malefica ha cominciato a suonare e sono accorse 3 ostetriche che hanno cominciato a ordinarmi 'mettiti di lato, no sdraiati per terra, prova a premere in questo punto, mettiti nell'altro fianco, anzi, alzati in piedi....' finché l'allarme non ha smesso di suonare.. la mia espressione era giusto questa


Mi sono trovata cosi sola in una stanzetta buia, con le contrazioni e obbligata a letto in quanto il tracciato era sempre acceso per monitorare contrazioni e battito della bimba. E già questa situazione non era nei Miei Programmi.
Il dolore delle contrazioni aumentava sempre ma di dilatazione nemmeno l'ombra. Due ostetriche guardavano fisse il tracciato e parlavano tra di loro a bassa voce ma con una faccia non molto promettente. Ho provato a chiedere cosa stesse succedendo ma più di dire 'aspettiamo un ginecologo per far valutare il tracciato' non si esprimevano. Finalmente è arrivata la ginecologa del cambio turno delle 23.00 che vedendo il tracciato mi fa 'Sandy, questo tracciato fa schifo, la bambina è in sofferenza e ha il battito cardiaco che continua a scendere, ora ti preparano e facciamo subito un cesareo'.
Ecco, nemmeno questo era nei Miei Programmi, un cesareo, di notte, da sola. Ma dove erano su GOL i racconti dei cesarei?? perché cavolo non ne avevo letto nemmeno uno?? E i racconti delle mamme che partoriscono senza il papà affianco? Ero la prima al mondo? e i Miei Programmi dove erano finiti???
Faccio appena a tempo a prendere il telefono in mano (con 4% di batteria) e mando un sms uguale perché non potevo sprecare batteria per scriverne 2 di diversi, a mio marito e mia mamma, e il telefono si spegne (faccio notare che nessuno, dico NESSUNO, si è preoccupato di avvertire mio marito..).
Tornano le due ostetriche e mi fanno firmare delle carte, mi spogliano, mi infilano degli aghi e che ne so, fanno tutto loro meccanicamente, Io non ero più Io nel senso che non riuscivo a capacitarmi della situazione irreale che stavo vivendo, non penso di aver fatto nemmeno una domanda ma non me lo ricordo molto bene.
Arriva l'anestesista e mi fa sedere sul lettino per farmi la spinale, mi ha infilato quel lunghissimoooooooo e dolorosissimoooooo ago per ben 5 volte prima di 'indovinare' (e questo me lo ricordo bene).. mi stendono, vedo tante luci ma non capisco, non riesco a ragionare. Mi legano. E sento tutto quello che mi fanno, senza però dolore. A un certo punto quando hanno estratto mia figlia dal mio corpo ho sentito un forte lolore a un polmone cosi l'ho fatto subito presente, nessuno mi ha risposto, ho quindi cominciato a respirare profondamente per auto-calmarmi, l'anestesita era proprio affianco a me con le braccia incrociate e tutto sorridente mi fa ' Ma per caso soffri di ansia?' Gli ho risposto ' Sono qua, aperta come una gallina, mi hanno appena tolto mia figlia dalla pancia e non la vedo, mio marito non so nemmeno se sia fuori dalla porta o a casa che dorme, ho 25 anni e sono da sola... secondo te brutto s*****o soffro di ansia io?'.
Poi non ricordo nulla, ho dei flash ma fino al giorno successivo i ricordi non sono chiari. So che avevo tanto freddo, quando mi hanno portato nella stanza c'era mio marito con in braccio Sophie e mia mamma, ma per farvi capire il viso di mia figlia appena nata non me lo ricordo. I momenti magici dei racconti che leggevo sempre, dove c'era la mamma e il papà con il bellissimo bimbo appena nato, ecco quello a me non è successo. Il primo contatto pelle a pelle non l'ho fatto perchè ho visto le foto scattate da mio marito che Sophie era avvolta nella coperta e io avevo il camice operatorio ma ripeto, non ricordo quasi nulla, ho rimosso tutto.
Sophie alla nascita aveva apgar 10/10, perfetta e bellissima, già molto sveglia, non c'era stata nessuna sofferenza e tuttora non so bene il perché del mio cesareo, sicuramente ci saranno stati dei motivi validi, o per sola sicurezza, boh, non lo saprò mai.
Questo è il racconto del mio non-parto, diverso da tutti quelli che ho letto e che purtroppo invidio molto, ho comunque una figlia stupenda, che oggi compie due anni e mi riempie il cuore ogni volta che la guardo

Proprio oggi entro anche nel settimo mese, maschietto questa volta. La voglia di provare il parto naturale sarebbe tanta, ma la paura di rivivere questa situazione è troppa..
Ad ogni modo continuo a leggere i Vostri bellissimi racconti, emozionandomi tantissimo ogni volta., e voglio dire a tutte Voi che come me sono in attesa e non vedono l'ora di stringere tra le braccia il Loro figlio.. i parti sono tutti idversi, potete leggere 1000 racconti differenti immedesimandovi in ognuno di questi, ma il vostro parto sarà sempre il racconto n. 1001.
In bocca al lupo a tutte
