Parto indotto con Propess a 41+4
Inviato: 16 set 2014, 17:38
Ciao a tutte, ho deciso di raccontare la mia esperienza perché non ho trovato questo tipo di informazioni sul forum e magari potrebbero essere utili a qualche altra mamma.
Forse chi ha in programma un'induzione farebbe meglio a non leggere il mio racconto, ma io avrei preferito sapere a cosa andavo incontro, quindi per chi la pensa come me ecco la mia esperienza...
Gli ospedali possono avere protocolli diversi per le gravidanze oltre termine, ma in genere se nulla si muove durante la 42esima settimana si induce farmacologicamente il parto.
Se il collo dell'utero è un po' dilatato si prova lo scollamento e la rottura del sacco amniotico, ma quando questo è completamente chiuso restano i farmaci.
Si parla tanto di OSSITOCINA e GEL DI PROSTAGLANDINE e anche io una volta ricoverata per l'induzione pensavo che mi facessero uno di questi due... e invece no. Perché nessuno te lo dice prima, ma per queste due metodiche devi avere un utero maturo...
Se capita come a me (e non è affatto raro) che l'utero non solo è chiuso a chiave ma è anche conservato (il mio misurava 4cm circa) non puoi fare né ossitocina né gel, ma il famigerato PROPESS. Che cos'è? è una fetuccina che viene posizionata in vagina, più a fondo possibile e che rilascia in modo continuo prostaglandine. Si tiene 24ore al massimo, poi se non funziona resta il TC.
Ora la mia esperienza in breve....
Mercoledì ore 10 ricovero e inserimento dispositivo PROPESS. Mi mandano in stanza.
Ore 12 inizio delle contrazioni: regolari ogni 3minuti, intensità medio forte; tanta doccia; monitoraggio e controllo dilatazione: situazione immutata, utero chiuso e conservato
Ore 14 contrazioni forti, pancia e schiena, regolari ogni 2 minuti; doccia; monitoraggio e controllo dilatazione: situazione immutata
Ore 16 contrazioni fortissime, regolari ogni minuto e mezzo/2minuti; doccia, monitoraggio e controllo dilatazione: situazione immutata, tutto chiuso
Così è andata avanti fino alle 23; controllo e tutto chiuso; intanto a ogni contrazione non riesco a non urlare; comincio ad appisolarmi tra una contrazione e l'altra perché sono già stanca.
Fra parentesi non mangio dalla cena del martedì, non mi hanno fatto fare colazione (per l'evenienza del TC) e a pranzo non ho mangiato nulla perché avevo già le contrazioni e a cena neanche a pensarci... per cui comincio a essere provata. Sono ancora parcheggiata in stanza.
Ore 24 arriva il cambioturno e mi fanno monitoraggio e controllo dilatazione: ho perso parecchio sangue e neanche me ne ero accorta, ce ne rendiamo conto al controllo: 2cm; resto in sala travaglio, finalmente. Mi attaccano fissa al monitoraggio, il bimbo sta benissimo per fortuna. Mi rompono le acque nella speranza che velocizzi il tutto. Continuano le contrazioni e a ogni contrazione perdo sangue e liquido amniotico ed è così fino alla fine del parto...
Ore 2 controllo dilatazione: 4cm; chiedo l'epidurale perché sono stremata e il mio istinto mi dice che così non riuscirò a spingere come si deve, ho bisogno di prender fiato; l'ostetrica ci prova a dirmi che ormai è tutto in discesa e che l'anestesia rallenterà il tutto, ma io e mio marito puntiamo i piedi.
Ore 2,30 mi fanno l'epidurale e mi pare di rinascere; anestesista perfetta, una donna fantastica, è la mia migliore amica in quel momento e glielo dico; mi mettono su anche una flebo di ossitocina perché l'anestesia fa rallentare le contrazioni.
Ho un po' di problemi con l'ossitocina, ma non sto qua a raccontarveli, l'anestesista è sempre presente in sala e mi tiene d'occhio facendo un ottimo lavoro.
Arrivo alle 7 a dilatazione completa e inizio a spingere: contro ogni pronostico che dice che con l'epidurale il periodo delle spinte si allunga notevolmente, giovedì alle ore 8 nasce il mio bimbo di 3,8kg.
Secondamento: neanche me ne sono accorta, 1 spinta. Ricamo per lacerazione 40minuti circa, non ero messa benissimo. C'è una montagna di traversine sporche di sangue e l'aria della sala parto odora di sangue, di ferro... ho la nausea. Mio marito è stata la mia salvezza, senza di lui non ce l'avrei fatta. E' uno dallo stomaco forte ma ammette alla fine "Capisco perché alcuni uomini non ce la fanno"
E' vero che una volta che hai il bimbo in braccio tutto passa, tanto che a distanza di soli 3 mesi pensiamo già a un altro figlio. Ma non è vero che si dimentica.
E l'induzione col Propess è una cosa allucinante....
PS. Sono stata ricoverata in passato 2 volte per coliche renali (una volta ero messa anche particolarmente male, vicino alla setticemia), mi avevano detto che le contrazioni erano simili ai dolori delle coliche renali.... NO, mi spiace, confrontate col Propess le coliche renali diventano poca roba....
Tornassi indietro, nelle condizioni in cui ero (utero immaturo e conservato, liquido amniotico abbondante e bimbo sanissimo) forse aspetterei un paio di giorni prima di fare l'induzione.
Ero troppo troppo indietro e ho dovuto fare tutto in 22 ore....
Forse chi ha in programma un'induzione farebbe meglio a non leggere il mio racconto, ma io avrei preferito sapere a cosa andavo incontro, quindi per chi la pensa come me ecco la mia esperienza...
Gli ospedali possono avere protocolli diversi per le gravidanze oltre termine, ma in genere se nulla si muove durante la 42esima settimana si induce farmacologicamente il parto.
Se il collo dell'utero è un po' dilatato si prova lo scollamento e la rottura del sacco amniotico, ma quando questo è completamente chiuso restano i farmaci.
Si parla tanto di OSSITOCINA e GEL DI PROSTAGLANDINE e anche io una volta ricoverata per l'induzione pensavo che mi facessero uno di questi due... e invece no. Perché nessuno te lo dice prima, ma per queste due metodiche devi avere un utero maturo...
Se capita come a me (e non è affatto raro) che l'utero non solo è chiuso a chiave ma è anche conservato (il mio misurava 4cm circa) non puoi fare né ossitocina né gel, ma il famigerato PROPESS. Che cos'è? è una fetuccina che viene posizionata in vagina, più a fondo possibile e che rilascia in modo continuo prostaglandine. Si tiene 24ore al massimo, poi se non funziona resta il TC.
Ora la mia esperienza in breve....
Mercoledì ore 10 ricovero e inserimento dispositivo PROPESS. Mi mandano in stanza.
Ore 12 inizio delle contrazioni: regolari ogni 3minuti, intensità medio forte; tanta doccia; monitoraggio e controllo dilatazione: situazione immutata, utero chiuso e conservato
Ore 14 contrazioni forti, pancia e schiena, regolari ogni 2 minuti; doccia; monitoraggio e controllo dilatazione: situazione immutata
Ore 16 contrazioni fortissime, regolari ogni minuto e mezzo/2minuti; doccia, monitoraggio e controllo dilatazione: situazione immutata, tutto chiuso
Così è andata avanti fino alle 23; controllo e tutto chiuso; intanto a ogni contrazione non riesco a non urlare; comincio ad appisolarmi tra una contrazione e l'altra perché sono già stanca.
Fra parentesi non mangio dalla cena del martedì, non mi hanno fatto fare colazione (per l'evenienza del TC) e a pranzo non ho mangiato nulla perché avevo già le contrazioni e a cena neanche a pensarci... per cui comincio a essere provata. Sono ancora parcheggiata in stanza.
Ore 24 arriva il cambioturno e mi fanno monitoraggio e controllo dilatazione: ho perso parecchio sangue e neanche me ne ero accorta, ce ne rendiamo conto al controllo: 2cm; resto in sala travaglio, finalmente. Mi attaccano fissa al monitoraggio, il bimbo sta benissimo per fortuna. Mi rompono le acque nella speranza che velocizzi il tutto. Continuano le contrazioni e a ogni contrazione perdo sangue e liquido amniotico ed è così fino alla fine del parto...
Ore 2 controllo dilatazione: 4cm; chiedo l'epidurale perché sono stremata e il mio istinto mi dice che così non riuscirò a spingere come si deve, ho bisogno di prender fiato; l'ostetrica ci prova a dirmi che ormai è tutto in discesa e che l'anestesia rallenterà il tutto, ma io e mio marito puntiamo i piedi.
Ore 2,30 mi fanno l'epidurale e mi pare di rinascere; anestesista perfetta, una donna fantastica, è la mia migliore amica in quel momento e glielo dico; mi mettono su anche una flebo di ossitocina perché l'anestesia fa rallentare le contrazioni.
Ho un po' di problemi con l'ossitocina, ma non sto qua a raccontarveli, l'anestesista è sempre presente in sala e mi tiene d'occhio facendo un ottimo lavoro.
Arrivo alle 7 a dilatazione completa e inizio a spingere: contro ogni pronostico che dice che con l'epidurale il periodo delle spinte si allunga notevolmente, giovedì alle ore 8 nasce il mio bimbo di 3,8kg.
Secondamento: neanche me ne sono accorta, 1 spinta. Ricamo per lacerazione 40minuti circa, non ero messa benissimo. C'è una montagna di traversine sporche di sangue e l'aria della sala parto odora di sangue, di ferro... ho la nausea. Mio marito è stata la mia salvezza, senza di lui non ce l'avrei fatta. E' uno dallo stomaco forte ma ammette alla fine "Capisco perché alcuni uomini non ce la fanno"
E' vero che una volta che hai il bimbo in braccio tutto passa, tanto che a distanza di soli 3 mesi pensiamo già a un altro figlio. Ma non è vero che si dimentica.
E l'induzione col Propess è una cosa allucinante....
PS. Sono stata ricoverata in passato 2 volte per coliche renali (una volta ero messa anche particolarmente male, vicino alla setticemia), mi avevano detto che le contrazioni erano simili ai dolori delle coliche renali.... NO, mi spiace, confrontate col Propess le coliche renali diventano poca roba....
Tornassi indietro, nelle condizioni in cui ero (utero immaturo e conservato, liquido amniotico abbondante e bimbo sanissimo) forse aspetterei un paio di giorni prima di fare l'induzione.
Ero troppo troppo indietro e ho dovuto fare tutto in 22 ore....