la mia impavida piccola guerriera.
Inviato: 19 nov 2012, 1:37
Cucciolina piccola, mentre fai la tua bella nanna, la tua mamma ti aspetta per la prossima poppata. Ho preparato i documenti che ci servono domani per la registrazione all'anagrafe, fortunatamente ieri ci hanno fatte uscire dall'ospedale e domani è l'ultimo giorno utile per andare in Comune.
Una settimana fa a quest'ora ancora non ti avevo vista, se non in foto. Tu avevi già 28 ore di vita e io sapevo solo che avevo messo al mondo una femminuccia e che stavi imparando a respirare. Mi hanno detto che sei uscita dal taglio sulla pancia piangendo e questo mi ha riempito il cuore di gioia. Ma mi hanno anche detto che per 8 mesi hai praticamente patito il digiuno, e che il distacco della placenta è stato provvidenziale. Altrimenti chissà cosa sarebbe successo.....
Ti portavo dentro da 35 settimane e 5 giorni. Era sabato 10 novembre. Il lunedi prima ti avevo vista tramite il monitor dell'ecografia, mi avevano detto che eri ancora piccola piccola ma che crescevi secondo la tua curva. La flussimetria non era soddisfacente ma finchè c'era un minimo di scambio potevo portarti ancora in grembo. Ma era quasi certa l'induzione verso la 37° settimana per evitare sofferenza fetale in caso di parto naturale a termine. E invece, sabato di una settimana fa, ecco le perdite. Sangue rosso vivo, abbondante, che mi ha fatto pensare al peggio. Ma tu hai voluto tranquillizzarmi e per tutto il tragitto fino all'ospedale e anche durante visita ed eco, non hai smesso un attimo di muoverti. Il battito era perfetto. Ma la placenta? bel casino sta placenta, è abbastanza mal ridotta...... subito elettrocardiogramma e analisi per l'anestesia, di corsa in sala operatoria, firme illeggibili messe a caso e poi il nulla. Sonno profondo. Ho sognato il tuo fratellone che mi tirava per mano verso una giostra. Mi sento chiamare per nome, mi sveglio e tu non ci sei. Non c'è più il pancione, ma non sei neanche nella stanza con me. Mi dicono che sei una patatina e che stai bene. Ti hanno portata via di corsa, sei in incubatrice, non riesci a respirare come dovresti, nonostante i polmoni formati e aperti. Più tardi mi diranno che hanno fatto appena in tempo a pesarti, ma non a misurarti. Sei uno scricciolo di 2,120 kg. Cavolo, pensavo di meno, all'eco ti avevano stimata di 1,800! Arriva il tuo papà in camera. Non mi ricordo neanche come ci sono arrivata in camera, devo essermi addormentata di nuovo dopo aver appreso che stavi bene. Mi fa vedere subito le tue foto..... come sei piccola...... e pallida...... e sembri così sola dentro l'incubatrice. Ma hai bisogno di stare lì, hai bisogno dell'ossigeno che c'è lì dentro, la concentrazione di ossigeno che c'è fuori non ti basta. Papà mi dice che somigli a me. Effettivamente dalle foto così sembrerebbe.
Io non posso alzarmi. Ho due flebo attaccate e il catetere. E' successo tutto così in fretta che ancora non mi rendo conto. Ho voglia di vederti ma non posso. Ti ho vista il lunedi. Dal vivo sembri ancora più piccola e più indifesa. Non posso tirarti fuori dall'incubatrice e prenderti in braccio. Posso solo accarezzarti e farti sentire che sono lì. Ma sono tutti più che ottimisti, tu stai reagendo bene a tutte le terapie, mi dicono che se non fosse per la respirazione e per il peso potrebbero già lasciarti in stanza con me. Mi dicono che avevi voglia di venir fuori perchè avevi fame, sembra che la placenta non abbia mai funzionato a dovere e dicono che già il fatto che non avessi mai fame e avessi preso solo 4 chili (a confronto dei 15 chili della prima gravidanza) dovevano essere dei segnali d'allarme. Ma tu hai resistito tanto. E anche fuori non ti sei smentita. Hai iniziato subito a mangiare, ma giornalmente calavi di peso sempre di più. E poi l'ittero. La lampada..... esserino piccolo con la mascherina enorme sotto quella luce blu..... poi la bella notizia che la birilubina aveva raggiunto valori accettabili e la prospettiva di mandarci a casa il giorno dopo se fossi cresciuta di peso. Mi ci sono messa di impegno a farti mangiare il più possibile per farti prendere qualche grammo, ma niente da fare, hai perso altri 20 grammi. Siamo a quota 1,970 kg. Tenerti in braccio e non sentirti. Senso di impotenza e ansia, giornata da dimenticare. Devi aver sentito come stava la tua mamma perchè quel giorno non mi hai mollata un momento, stavi tranquilla solo attaccata al mio seno e in quei momenti mi hai dimostrato la tua voglia di stare bene, di crescere, il tuo essere tenace e inarrendevole. Ho combattuto con te. Sei cresciuta, di poco ma hai ricominciato a prendere peso. Ci hanno mandate via.
Ora finalmente a casa. Averti qui a completare la nostra famiglia, silenziosa e combattiva come una guerriera. Non ti auguro una vita rose e fiori, sarebbe un'utopia. Ti auguro di affrontare le difficoltà che ti si presenteranno con la stessa forza che stai dimostrando in questi giorni, la stessa forza che mi hai trasmesso nei momenti di sconforto.
Virginia Aida, 10/11/12, 20,47
Una settimana fa a quest'ora ancora non ti avevo vista, se non in foto. Tu avevi già 28 ore di vita e io sapevo solo che avevo messo al mondo una femminuccia e che stavi imparando a respirare. Mi hanno detto che sei uscita dal taglio sulla pancia piangendo e questo mi ha riempito il cuore di gioia. Ma mi hanno anche detto che per 8 mesi hai praticamente patito il digiuno, e che il distacco della placenta è stato provvidenziale. Altrimenti chissà cosa sarebbe successo.....
Ti portavo dentro da 35 settimane e 5 giorni. Era sabato 10 novembre. Il lunedi prima ti avevo vista tramite il monitor dell'ecografia, mi avevano detto che eri ancora piccola piccola ma che crescevi secondo la tua curva. La flussimetria non era soddisfacente ma finchè c'era un minimo di scambio potevo portarti ancora in grembo. Ma era quasi certa l'induzione verso la 37° settimana per evitare sofferenza fetale in caso di parto naturale a termine. E invece, sabato di una settimana fa, ecco le perdite. Sangue rosso vivo, abbondante, che mi ha fatto pensare al peggio. Ma tu hai voluto tranquillizzarmi e per tutto il tragitto fino all'ospedale e anche durante visita ed eco, non hai smesso un attimo di muoverti. Il battito era perfetto. Ma la placenta? bel casino sta placenta, è abbastanza mal ridotta...... subito elettrocardiogramma e analisi per l'anestesia, di corsa in sala operatoria, firme illeggibili messe a caso e poi il nulla. Sonno profondo. Ho sognato il tuo fratellone che mi tirava per mano verso una giostra. Mi sento chiamare per nome, mi sveglio e tu non ci sei. Non c'è più il pancione, ma non sei neanche nella stanza con me. Mi dicono che sei una patatina e che stai bene. Ti hanno portata via di corsa, sei in incubatrice, non riesci a respirare come dovresti, nonostante i polmoni formati e aperti. Più tardi mi diranno che hanno fatto appena in tempo a pesarti, ma non a misurarti. Sei uno scricciolo di 2,120 kg. Cavolo, pensavo di meno, all'eco ti avevano stimata di 1,800! Arriva il tuo papà in camera. Non mi ricordo neanche come ci sono arrivata in camera, devo essermi addormentata di nuovo dopo aver appreso che stavi bene. Mi fa vedere subito le tue foto..... come sei piccola...... e pallida...... e sembri così sola dentro l'incubatrice. Ma hai bisogno di stare lì, hai bisogno dell'ossigeno che c'è lì dentro, la concentrazione di ossigeno che c'è fuori non ti basta. Papà mi dice che somigli a me. Effettivamente dalle foto così sembrerebbe.
Io non posso alzarmi. Ho due flebo attaccate e il catetere. E' successo tutto così in fretta che ancora non mi rendo conto. Ho voglia di vederti ma non posso. Ti ho vista il lunedi. Dal vivo sembri ancora più piccola e più indifesa. Non posso tirarti fuori dall'incubatrice e prenderti in braccio. Posso solo accarezzarti e farti sentire che sono lì. Ma sono tutti più che ottimisti, tu stai reagendo bene a tutte le terapie, mi dicono che se non fosse per la respirazione e per il peso potrebbero già lasciarti in stanza con me. Mi dicono che avevi voglia di venir fuori perchè avevi fame, sembra che la placenta non abbia mai funzionato a dovere e dicono che già il fatto che non avessi mai fame e avessi preso solo 4 chili (a confronto dei 15 chili della prima gravidanza) dovevano essere dei segnali d'allarme. Ma tu hai resistito tanto. E anche fuori non ti sei smentita. Hai iniziato subito a mangiare, ma giornalmente calavi di peso sempre di più. E poi l'ittero. La lampada..... esserino piccolo con la mascherina enorme sotto quella luce blu..... poi la bella notizia che la birilubina aveva raggiunto valori accettabili e la prospettiva di mandarci a casa il giorno dopo se fossi cresciuta di peso. Mi ci sono messa di impegno a farti mangiare il più possibile per farti prendere qualche grammo, ma niente da fare, hai perso altri 20 grammi. Siamo a quota 1,970 kg. Tenerti in braccio e non sentirti. Senso di impotenza e ansia, giornata da dimenticare. Devi aver sentito come stava la tua mamma perchè quel giorno non mi hai mollata un momento, stavi tranquilla solo attaccata al mio seno e in quei momenti mi hai dimostrato la tua voglia di stare bene, di crescere, il tuo essere tenace e inarrendevole. Ho combattuto con te. Sei cresciuta, di poco ma hai ricominciato a prendere peso. Ci hanno mandate via.
Ora finalmente a casa. Averti qui a completare la nostra famiglia, silenziosa e combattiva come una guerriera. Non ti auguro una vita rose e fiori, sarebbe un'utopia. Ti auguro di affrontare le difficoltà che ti si presenteranno con la stessa forza che stai dimostrando in questi giorni, la stessa forza che mi hai trasmesso nei momenti di sconforto.
Virginia Aida, 10/11/12, 20,47