
Iniziamo a dire che questa gravidanza è stata molto cercata e finalmente il 4 Febbraio vediamo apparire le due lineette. E’ gioia pura!!

Tutto procede bene nei successivi nove mesi. Io sto benissimo, mi sento bellissima con la pancina- panciona che mostro orgogliosamente. Continuo a fare tutto, lavoro compreso e aspetto il giorno in cui poter finalmente vedere Lorenzo!
Unica nota stonata il diabete gestazionale, che mi costringe a fare una leggera dieta, evitando carboidrati e dolci, ma non è un problema.
Ed ecco che finalmente ci siamo.
E’ la notte del 6 Ottobre ed io inizio a sentire dolorini. Sono alla prima esperienza, non so bene cosa aspettarmi, posso solo fare riferimento alle parole dell’ostetrica del corso preparto. I dolorini aumentano si fanno regolari ogni 15 minuti, ogni10 minuti, ogni 5 minuti. Non sono fortissimi, ma ormai è arrivata mattina e quando il socio si sveglia per andare a lavoro gli dico che è meglio se facciamo un giro in pronto soccorso. Mettiamo la valigia in auto e si parte. Siamo molto emozionati, sappiamo che probabilmente quando rifaremo quella stessa strada per il ritorno saremo in tre.

Arriviamo in h e mi fanno subito un monitoraggio, le ostetriche sono un po’ scettiche, in effetti non si notano queste grandi contrazioni, ma mi dicono di aspettare per fare una visita. Il gine mi trova dilatata di 4 cm e decide di ricoverarmi, sono le 10.00. ( Col senno di poi questa decisione non sarà delle migliori… il mio utero si stava preparando ma non era ancora pronto, va beh è andata così)
Mi mandano in sala travaglio-parto, mi dicono di prepararmi e mi attaccano il monitoraggio… da qui la lunga attesa. Alle 12.00 sono ancora a 4 cm con poche contrazioni, mi fanno mangiare. Alle 15.00 decidono di rompermi il sacco e grazie alle manovre dell’ostetrica arrivo a 5 cm. Alle 17.00 sono ancora lì ferma mi propongono l’epidurale e l’ossitocina per far partire bene il travaglio. Ogni due ore mi dilato di un cm in più. Il tutto è un po’ noioso, il socio mi fa compagnia, parliamo, ci facciamo le foto, leggiamo i giornali. Sono un po’ dispiaciuta, avrei voluto un parto veloce, ma non è stato così. Per fotuna l’epidurale mi ha evitato il dolore, nota positiva.
Finalmente all’1.15 sono a dilatazione completa, l’ostetrica mi dice che dovrei spingere ma non ne sento il bisogno, l’anestesia non mi fa sentire lo stimolo, per cui mi fanno camminare un po’. E poi, ecco, ci siamo, sento il bisogno di spingere e inizio. Spingo tanto e per tanto tempo, sono affannata, stanca, anche un po’ sfiduciata, ma l’ostetrica mi incoraggia e anche il socio che è alle mie spalle mi da forza pur rimanendo in silenzio. Sento la sua presenza

Mi fanno sentire la testa, è lì, prossima all’uscita e allora preparano tutto il necessario per accogliere Lorenzo. E io mi rendo conto che quel bambino tanto sognato sta diventando una realtà!
Ultimo sforzo, sento caldo, sento uscire la testa e poi tutto il corpo. Sono le 2.15 del 7 Ottobre, qualche attimo e Lorenzo inizia a piangere. E’ un ranocchietto, con la testa un po’ allungata e un occhietto un po’ gonfio, ma è bellissimo ugualmente. Lo puliscono un po’ e me lo appoggiano al seno. Che meraviglia!

Lo portano a fare il bagnetto e il papà con lui inizia a fare mille foto…
Io, invece, aspetto il ginecologo che farà un bel ricamino perché Lorenzo ha deciso di nascere stile superman, testa e mano insieme, per cui è stata necessaria l’episiotomia.
Poi ci spostano nella sala post parto e siamo noi tre. Lorenzo si attacca subito al seno e inizia a succhiare e il papà che ci guarda contento.
Dopo un’oretta portano Lorenzo al nido per i controlli, il papà va a casa a riposarsi un po’, io invece mi alzo, mi bevo un buon the caldo e poi mi spostano in reparto. Riesco a dormire un pochino, ma sono emozionata, consapevole che la nostra vita da ora sarà diversa. Sarà più bella!!!!
