Non è splatter...come promesso a Ba, ma nemmeno smielato. E' un racconto razionale, così come sono io di solito. Almeno lo spero.
Ormai era passato il termine. I giorni passavano. Il mio termine era il 25/05 (secondo la mia ginecologa il 27/05... a 40+2, vabbè...). E tra le maggioline si scherzava dicendo che ormai era quasi giugno.
Ma io lo dicevo orgogliosa: "qualsiasi cosa accada, io sono e resto MAGGIOLINA! anche se sforo il mese!

A chi mi vedeva in giro con la panza e mi chiedeva quando era previsto rispondevo che ero scaduta, ma che non c'era nessuna avvisaglia. Agli ultimi controlli (a 38 ed a quasi 40 settimane) Petonio non era ancora in posizione. Cefalico, come sempre da marzo, ma alto... oltre all'utero sigillato.
Alla 39esima settimana circa comincio a perdere il tappo, ma so che non significa niente. Al corso preparto ce l'hanno detto mille volte: "la perdita del tappo non è motivo di venire in PS".
A 40+1 comincio i monitoraggi... qualche contrazione, ma preparativa e che io non avverto quasi.
Addirittura il 30/05 sera, alle 22.30 mi chiama la zia di mio marito chiedendomi come va ed io rispondo certa che manca ancora molto, che mio figlio è pigro. Però quella stessa sera mi si gonfiano le mani, e sono costretta a togliere la fede ed il finto anello di fidanzamento.
Il 31/05 mattina, all'1 circa mi sveglio per fare pipì. Torno a letto ed ho dei dolori tipo mestruali, ma mi impediscono di dormire. Alle 2,10 sento colare un po' d'acqua tra le gambe. Riconosco subito che sono le acque, anche se sono poche e non ho sentito nessun "palloncino" rompersi. Vado in bagno pensando "ora mi lavo e mi preparo con calma".
Avevo sempre sperato che mi si rompessero le acque per fare tutto con calma, e non dover correre in ospedale... anche perchè avevo il terrore di non riconoscere le contrazioni, stupida paura da primipara.
ma... quando vado in bagno e tiro giù gli slip vedo che però le acque sono VERDI e melmose

Quando al corso preparto spiegavano del liquido tinto non pensavo fosse così, lo credevo più "poetico".
Però io sono quadrata... e per non sbagliare (se vabbè...) vado nel bagnetto di servizio, prendo la cartina tornasole per il Ph e la passo sul liquido... così come avevo fatto spesso nelle settimane precedenti, per controllare se le perdite fossero liquido amniotico o normale idrorrea.
Questa volta la cartina, invece di restare sul rosato, diventa verdina. Ok, sono DAVVERO le acque

Sono stranamente calma. Non ho tensioni. mi sento rilassata... l'unica piccola ansia è quel liquido tinto che non mi aspettavo e che so che può essere dato da stress fetale.
Torno di sopra, sveglio l'uomo: "Dobbiamo andare in ospedale"
Mi sento replicare con la bocca impastata: "uhmpf.... gn... davvero?"
io: "no, per finta

lui: "ma ho tempo almeno per un caffè?"
Mentre io mi do una veloce lavata, recupero la valigia e scendo, lui si fa un caffè. Poi andiamo in auto. E per la prima volta in 9 mesi che ho la panza guida LUI

Accettazione in PS, alle 3 mi mandano in sala monitoraggio, stanno per attaccarmi ma quando riferisco che il liquido è tinto, mi controllano (non ci credi? pensi che non sappia distinguere il verdone fango dal trasparente?

Mando LillunO a prendere la valigia in auto, poi mi cambio nel bagno della sala parto. Mi attaccano i monitoraggi, la farfallina per la flebo e chiacchieriamo. Ogni tanto passa qualche ostetrica e mi chiede come va. Tutto benissimo. Qualche contrazione, ma nulla di che.
Dopo un po' mi visitano, finiscono di rompermi le acque (la rottura non era stata totale) e decidono di indurmi con ossitocina alle h. 5.30 circa. Mentre mi fanno la flebo, io chiedo (da mio solito "controllore"): "ora che inducete quanto ci vuole?" (immaginatevi la faccia dell'ostetrica

poco dopo mi rendo conto di avere ENTRAMBI i cellulari scarichi, e chiedo a lilluno di attaccarli in carica nel bagno

L'intensità aumenta. Le contrazioni fanno male. Io continuo a fare avanti ed indietro dal lettino alla sedia. E Lilluno mi segue con il cuscino.
Ad un certo punto chiamo l'ostetrica e dico: "mi fa male". Che cosa idiota. E' stato il mio massimo... mi sono meravigliata di non vaer mai chiesto il cesareo o altro. Se non poco dopo, richiamare l'ostetrica e: "voglio l'epidurale, ho fatto le analisi e tutti gli incontri..."
Risposta: "tra poco la visitiamo"
Visita alle 7.30... Risultato: "signora, è dilatata 8cm, tra poco è ora di spingere, altro che epidurale"


Allora comincio con le mie domande idiota nuovamente: "quindi, ora che succede?"
ostetrica: " finchè resisti trattieniti, poi comincia a spingere quando senti il desiderio irrefrenabile"
Ok, dopo questo se ne vanno e mi lasciano sola mezz'oretta. Verso le 8 comincio a sentire la voglia di spingere... e non posso più trattenermi. Sono sola con Lilluno, allora grido dal letto: "devo spingere, non ce la faccio più"
Arriva l'ostetrica (che è la capo-ostetrica con cui poi ho partorito

Di fretta mi montano le staffe (capo-ostetrica e lilluno) e mi tirano su gli agganci del letto per spingere. Intanto la capo-ostetrica mi spiega che posso aggrapparmi agli agganci per spingere, o alle mie gambe. Mi spiega come e dove direzionare le spinte.
La mezz'ora successiva è un susseguirsi di spinte. Circa 2 o 3 a contrazione. Spingo, sento l'ostetrica che dice a Lilluno che si vedono i capelli, poi arriva la ginecologa. Ad ogni contrazione spingo, poi controllo il monitor dei battiti.
Lo vedo anche scendere, chiedo se è normale, cosa sta succedendo. La capo ostetrica spegne il monitor ad un certo punto ("è giusto che i battiti scendano così tanto??" chiedo io, quando li vedo arrivare a 90/min... la capo ostetrica dopo mille mie domande mi dice: "tu pensa a fare la madre, e partorire... che a fare il mio lavoro di ostetrica ci penso io". ADORO quella donna

Ultima contrazione, io spingo... esasperata esclamo "non ce la faccio più", la ginecologa intanto mi tira la gomitata stile wrestling (manovra di Kristeller o di John Cena??), sento un "blup" e mi ritrovo con il mio Petonio appoggiato sul petto.
Mi dicono poi che Petonio aveva anche 1 giro di cordone introno al collo. Forse è per quello che mi hanno aiutata con la manovra?

Cos'è questo coso? Ha i capelli.
Uhm... è pieno di sangue e tutto sporco.
Mi ritrovo a pensare queste cose, in modo eccessivamente lucido, quando vedo la testolina di mio figlio appoggiata al mio petto.
Nessuna "esplosione d'amore" o cose simili. Solo domande razionali.
Penso se sono una cattiva madre, per questo. Non mi sento esplodere d'amore. Ma scruto e guardo curiosa.
Poco dopo me lo tolgono. Lo mettono in culletta termica.
intanto mi spiegano che mi hanno fatto l'episiotomia, che non ho nemmeno sentito. Mi spiegano che devo espellere la placenta, ma non riesco, nonostante le spinte... nemmeno dopo mezz'ora. Così mi dicono che mi portano in sala operatoria per fare un secondamento manuale perchè sto perdendo troppo sangue e la placenta non si stacca.
Mentre mi portano via, chiedo a Lilluno: "Ha il pisellino?"
:ahah Lui: "sì"
Poi mi portano via... raschiamento per rimozione della placenta in anestesia totale, al risveglio dopo i controlli mi portano in stanza ma l'utero non si ritirava come doveva con conseguenti mille mila flebo ed antibiotici, impossibilità di alzarmi il primo giorno ed emoglobina scesa a 7,8. Quindi il pupo me l'hanno lasciato dopo il primo giorno, perchè non riuscivo a reggermi in piedi ed avevo le flebo attaccate.
In 3° giornata, quella delle dimissioni, solo alle 11 mi comunicano che Petonio ha la PCR a 2 e la bilirubina alta... cosa che capita... ma un po' sono stata presa dal panico. E' stata la prima volta che ho sviluppato un "istinto materno".
Ha dovuto fare la profilassi antibiotica. Quindi ci hanno tenuti in ospedale 3 giorni in più durante i quali lui ha subito 3 iniezioni al giorno, poverino. Ogni volta vedergli fare le iniezioni era un colpo al cuore.
Io faticavo a camminare e raggiungere il nido, ma non era importante. Potevo avere la pubalgia ma l'importante è che lui stesse bene.
In ospedale i primi tempi, e poi a casa avevo paura, anche perchè piangeva sempre.
Sono arrivata a pensare che lui piangesse per dirmi che "voleva un'altra mamma".
Poi, pian piano, abbiamo cominciato a capirci. Anche se non esplodo d'amore per lui, razionalmente il mio affetto cresce di giorno in giorno. E cresciamo insieme.
Io imparo a fare la mamma, e lui impara ad essere il mio piccolo bimbo.
Pian piano, con calma. Senza fretta... perchè abbiamo una vita davanti, anzi due. Le nostre due vite insieme
