Ecco la piccola CHIARA GRAZIELLA di Vally
Inviato: 24 ott 2007, 9:57
Era il 24 Agosto, e tu amore mio, eri ancora dentro di me con nessuna voglia di uscire.
Noi ti aspettavamo intorno al 17 Agosto, ed il dottore mi aveva detto che essendo il secondo bimbo ed essendo tu molto grande probabilmente saresti nata con anticipo.... EH, COME NO....
Il dottore ci da appuntamento per il 27 Agosto (sempre che nel we non si smuovesse qualcosa) ed allora ti avrebbero costretta in un modo o nell'altro a uscire.
Io ridendo penso "Ma guarda questa bimba che vuole nascere lo stesso giorno della sua mamma!".
Ovviamente nel we tutto tace, tu eri bella tranquilla al calduccio nella pancia di mamma e non avevi la benchè minima intenzione di esplorare il mondo.
Arriva il 27 Agosto, andiamo alle 14.00 a fare la visita dal dottore che mi trova leggermente dilatata ma assolutamente non in prossimità di farti uscire a breve; bene, si programma il ricovero per la sera stessa alle 18.00.
A me iniziarono a tremare un pò le gambe...allora il grande momento stava per arrivare, nelle prossime ore avrei conosciuto e stretto tra le braccia la mia bambina.
Io col tuo papà decidiamo di passare le ultime ore prima di diventare bis-genitori insieme, ed andiamo in una gelateria italiana dove la tua mamma si scofana un bell’affogato all’amarena ,il mio preferito, ma forse te ne eri gia accorta nell’arco dei nove mesi in cui abbiamo condiviso lo stesso monolocale...(POI MI PENTIRO’ AMARAMENTE DI AVER MANGIATO QUEL GELATO).
Alle 17.30 io e il tuo papà un pò ansiosi ed emozionati ci presentiamo in ospedale; alle 18.30 mi mettono una specie di sondina gelatinosa, che a detta della midwife mi avrebbe dovuto far partire le contrazioni.
Io guardo tuo papà e gli dico “E figurati se sto mezzo gamberetto moscio mi fa partire le contrazioni, io non sento niente!! Vedrai che con la solita mia fortuna domani mi dovranno fare la flebo di ossitocina!”
Manco il tempo di finire sta frase che OPS! LA PRIMA VERA CONTRAZIONE!!!
Ero orgogliosissima di quella panciotta che diventava dura come una pietra, e poi il dolore era pressocchè inesistente.
Dalle 19.00 alle 24.00 le contrazioni si susseguono regolari e senza fermarsi tanto che avevano gia attrezzato la mia camera con la tua culletta (che emozione quando ho visto il tuo primo lettino!!) e tutto il necessario per farti nascere.
A Mezzanotte tutto si ferma, non sarà mica che quel mezzo gamberetto moscio ha il timer tipo la scarpetta di cenerentola???
Vabbè, dopo un’oretta buona mi rassegno mi giro dall’altra parte e decido che è meglio dormire, l’indomani sarebbe stata una giornata campale.
Alle 3.30 senza che nessuno le avesse chiamate (ne volute diciamocelo...) arrivano le contrazioni...ma mica quelle simpatiche della sera prima! Arrivano direttamente quelle cattivissime che mi levavano il fiato.
Sveglio il tuo papà che se la ronfava sul divano (povero amore mio...) ed avverto dopo poco la midwife la quale controlla e sorridendo mi dice che ci vorrà ancora un pò, ma che ora sono definitivamente in travaglio... E MENO MALE VA!
Alle 9.00 sono letteralmente fuori di melone, ogni contrazione mi spacca in due mi sembra che il corpo non risponda più e faccia per conto suo (benedetta natura!) ma tutto questo dolore mi stava letteralmente mandando fuori di testa, non ero in grado ne di sopportarlo ne tantomeno di controllarlo con la respirazione... SI MADDAI...E COME SI FA??? Era tanto se riuscivo a respirare di mio durante una contrazione!!!
Arriva la midwife per farmi una flebo di soluzione salina (o cmq era roba tipo acqua per evitare che mi disidratassi troppo), io ero al punto che non ero psicologicamente in grado di sopportare altro dolore, per cui quando mi ha infilato quell’ago da cavalli nel braccio ho iniziato a piangere e gridare dal male, tanto che la poveretta era mortificata e continuava a scusarsi, poi ha detto “Se vuoi puoi chiedere l’epidurale”; alla fine dell’operazione “ago in vena per la flebo” senza che io fiatassi mi dice “Vado a chiamarti l’anestesista per l’epidurale”.
Finalmente arriva colui che pensavo sarebbe stato il mio salvatore, l’operazione per farmi l’epidurale è stata dolorosissima, mi rendevo conto che ero arrivata ad uno stato mentale e fisico in cui ogni minima cosa mi facessero io non la riuscivo a sopportare, e tutto questo mi spaventava da morire, come avrei affrontato il tuo parto?! Ma questo te lo racconto più avanti.
Finalmente dopo essersi preso botte di STR... e di BAST...ROTTINC... l’operazione epidurale finisce ed io tempo 5 minuti inizio a sentirmi meglio.
Il tuo papà mi guarda contento e dice “Hai visto? Ora stai tranquilla, non sentirai più niente!!!”
Ma tuo papà è cosi, quando fa una previsione poi cascasse una pannocchia, accade sempre l’opposto.
Tempo 30 minuti ritornano quei dolori lancinanti che mi lacerano dentro e mi rimandano fuori di testa, ho paura e tremo come una foglia, il tuo papà mi tiene la mano ed il suo sguardo addolorato mi fa capire in che disperato stato fisico io mi debba trovare in quel momento.... in fondo era dal giorno prima che non mi guardavo manco allo specchio e la mia bella faccia sconvolta dovevo averla proprio tutta...
Richiamano l’anestesista per un rabbocco...ma da qui in avanti quella dannata epidurale non ha più fatto il suo effetto...
Sono le 10.00, io inizio a sentire le prime voglie di spingerti fuori cuore mio, lo comunico alla midwife che mi controlla e mi guida nelle spinte.
Ad ogni contrazione per spingerti fuori però si aggiungeva un dolore inumano che mi bloccava e mi impediva di fare quello che mi diceva la midwife, mi lasciava solo la voglia di piangere e urlare.
Sono le 12.30, ormai sono più di due ore che sto spingendo, sono esausta.
Arriva il mio dottore che con aria bonaria e sarcastica mi dice “Allora lo facciamo saltare fuori questo bambino o no?” E li c’è stato il primo regalo della giornata : un bel VAFFA gratis... peccato mi abbia capito molto bene....ma l’ha presa bene e si è messo a ridere.
Controlla la situazione e mi dice “Io torno per le 13.00, se ancora nulla si è mosso ci penso io!!”
Premetto che io il giorno prima gli avevo chiesto di evitarmi per quanto possibile un cesareo, era un pò come se mi sentissi che qualcosa sarebbe andato storto....
Torna alle 13.00 che io oramai sembravo un’indemoniata: mi mancava il getto verde stile idrante dalla bocca e poi ero proprio uguale!
Prova a farmi spingere lui per qualche contrazione, dopodichè controlla manualmente (non sto a dirti il dolore...) e si rende conto che tu, mia bella bambolotta eri messa non di nuca ma di faccia, eri molto grossa e come se non bastasse avevi un giro di cordone intorno al collo che era la causa delle mie spinte inefficaci...
In sostanza io ti spingevo giu e questo cordone intorno al collo ti rimandava su.
A quel punto ad ogn spinta io mi sentivo svenire e pensavo che mi sarei risegliata con un bel taglio nella pancia, ma a quel punto non mi importava più io volevo che tutto finisse ed al più presto, volevo che quei dolori smettessero e volevo averti tra le braccia.
Vedo che il mio gine confabula con la midwife che tira fuori dall’armadietto una roba stranissima...NO MA CAVOLI SEMBRAVA PROPRIO UNO STURA CESSI!!!!
Da li a pochi secondi avrei capito che si trattava della famigerata ventosa.
Il mio dottore in maniera molto calma e tranquilla mi spiega che avrebbe fatto presa sulla tua testina con quello in modo da aiutarmi a farti nascere...bhe dai, non sembrava cosi male... SI MA UNA VOLTA CHE è DENTRO VA BENE, MA PER FARTELO ENTRARE è A DIR POCO FASTIDIOSO!!!
Il tuo papino è impallidito e mi ha detto testuale “Si dai, Vale, forse è un pò grosso per te, ma ora stai tranquilla che finisce tutto!!” UN PO GROSSO PER ME?!!!! TIRATEMELO FUORI DA LIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!
Ormai non mi controllavo proprio più, ciò che fa di tua mamma una signora in quei minuti si era completamente cancellato.
Ho iniziato a farcire tutti quelli che erano li dentro di insulti scalciavo e cacciavo via le mani ai dottori, tutto questo ovviamente urlando come una pazza....
Se ci ripenso adesso...CHE VERGOGNA...
Riescono a far presa sulla tua testolina iniziano a tirare ed io a spingere ma qualcosa no va e la ventosa si stacca improvvisamente.
Non ci volevo credere... non poteva andare tutto storto eddaiiii!!!!
Riprova ad inserirla e mi richiede di spingere, io inizio ad urlare BASTAAAAAAAAAAAA ADESSO BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
E lui alla faccia del suo essere australiano mi risponde a tono in italiano... e io ci rimango di stucco....
Ma stavolta è la volta buona, sento che stai scendendo e in pochissimi minuti ecco la tua testina era fuori!
Mio Dio che impressione, sentivo le tue gambine che scalciavano ancora dentro di me e tu iniziavi gia a miagolare infastidita da tutte quelle persone e da tutta quella luce.
Ancora una spinta ed eccoti finalmente fuori cuore mio!!!!
Non ci volevo credere era finalmente tutto finito!!! Ti hanno messa subito tra le mie braccia e tu eri cosi calda... sembravi un micino fradicio e impaurito...
Il 28 Agosto 2007 alle 13.20 è nata la nostra preziosa stella Chiara Graziella lunga 54.5 cm per 3,520 Kg, un piccolo gigante da riempire di baci e di coccole!!!
Grazie amore nostro che in quel giorno speciale hai rifatto nascere una mamma ed un papà, e da adesso in poi festeggeremo lo stesso giorno il giorno che ci ha viste nascere insieme.
Ti amiamo!
La mamma il papà ed il fratellino Leonardo
Noi ti aspettavamo intorno al 17 Agosto, ed il dottore mi aveva detto che essendo il secondo bimbo ed essendo tu molto grande probabilmente saresti nata con anticipo.... EH, COME NO....
Il dottore ci da appuntamento per il 27 Agosto (sempre che nel we non si smuovesse qualcosa) ed allora ti avrebbero costretta in un modo o nell'altro a uscire.
Io ridendo penso "Ma guarda questa bimba che vuole nascere lo stesso giorno della sua mamma!".
Ovviamente nel we tutto tace, tu eri bella tranquilla al calduccio nella pancia di mamma e non avevi la benchè minima intenzione di esplorare il mondo.
Arriva il 27 Agosto, andiamo alle 14.00 a fare la visita dal dottore che mi trova leggermente dilatata ma assolutamente non in prossimità di farti uscire a breve; bene, si programma il ricovero per la sera stessa alle 18.00.
A me iniziarono a tremare un pò le gambe...allora il grande momento stava per arrivare, nelle prossime ore avrei conosciuto e stretto tra le braccia la mia bambina.
Io col tuo papà decidiamo di passare le ultime ore prima di diventare bis-genitori insieme, ed andiamo in una gelateria italiana dove la tua mamma si scofana un bell’affogato all’amarena ,il mio preferito, ma forse te ne eri gia accorta nell’arco dei nove mesi in cui abbiamo condiviso lo stesso monolocale...(POI MI PENTIRO’ AMARAMENTE DI AVER MANGIATO QUEL GELATO).
Alle 17.30 io e il tuo papà un pò ansiosi ed emozionati ci presentiamo in ospedale; alle 18.30 mi mettono una specie di sondina gelatinosa, che a detta della midwife mi avrebbe dovuto far partire le contrazioni.
Io guardo tuo papà e gli dico “E figurati se sto mezzo gamberetto moscio mi fa partire le contrazioni, io non sento niente!! Vedrai che con la solita mia fortuna domani mi dovranno fare la flebo di ossitocina!”
Manco il tempo di finire sta frase che OPS! LA PRIMA VERA CONTRAZIONE!!!
Ero orgogliosissima di quella panciotta che diventava dura come una pietra, e poi il dolore era pressocchè inesistente.
Dalle 19.00 alle 24.00 le contrazioni si susseguono regolari e senza fermarsi tanto che avevano gia attrezzato la mia camera con la tua culletta (che emozione quando ho visto il tuo primo lettino!!) e tutto il necessario per farti nascere.
A Mezzanotte tutto si ferma, non sarà mica che quel mezzo gamberetto moscio ha il timer tipo la scarpetta di cenerentola???
Vabbè, dopo un’oretta buona mi rassegno mi giro dall’altra parte e decido che è meglio dormire, l’indomani sarebbe stata una giornata campale.
Alle 3.30 senza che nessuno le avesse chiamate (ne volute diciamocelo...) arrivano le contrazioni...ma mica quelle simpatiche della sera prima! Arrivano direttamente quelle cattivissime che mi levavano il fiato.
Sveglio il tuo papà che se la ronfava sul divano (povero amore mio...) ed avverto dopo poco la midwife la quale controlla e sorridendo mi dice che ci vorrà ancora un pò, ma che ora sono definitivamente in travaglio... E MENO MALE VA!
Alle 9.00 sono letteralmente fuori di melone, ogni contrazione mi spacca in due mi sembra che il corpo non risponda più e faccia per conto suo (benedetta natura!) ma tutto questo dolore mi stava letteralmente mandando fuori di testa, non ero in grado ne di sopportarlo ne tantomeno di controllarlo con la respirazione... SI MADDAI...E COME SI FA??? Era tanto se riuscivo a respirare di mio durante una contrazione!!!
Arriva la midwife per farmi una flebo di soluzione salina (o cmq era roba tipo acqua per evitare che mi disidratassi troppo), io ero al punto che non ero psicologicamente in grado di sopportare altro dolore, per cui quando mi ha infilato quell’ago da cavalli nel braccio ho iniziato a piangere e gridare dal male, tanto che la poveretta era mortificata e continuava a scusarsi, poi ha detto “Se vuoi puoi chiedere l’epidurale”; alla fine dell’operazione “ago in vena per la flebo” senza che io fiatassi mi dice “Vado a chiamarti l’anestesista per l’epidurale”.
Finalmente arriva colui che pensavo sarebbe stato il mio salvatore, l’operazione per farmi l’epidurale è stata dolorosissima, mi rendevo conto che ero arrivata ad uno stato mentale e fisico in cui ogni minima cosa mi facessero io non la riuscivo a sopportare, e tutto questo mi spaventava da morire, come avrei affrontato il tuo parto?! Ma questo te lo racconto più avanti.
Finalmente dopo essersi preso botte di STR... e di BAST...ROTTINC... l’operazione epidurale finisce ed io tempo 5 minuti inizio a sentirmi meglio.
Il tuo papà mi guarda contento e dice “Hai visto? Ora stai tranquilla, non sentirai più niente!!!”
Ma tuo papà è cosi, quando fa una previsione poi cascasse una pannocchia, accade sempre l’opposto.
Tempo 30 minuti ritornano quei dolori lancinanti che mi lacerano dentro e mi rimandano fuori di testa, ho paura e tremo come una foglia, il tuo papà mi tiene la mano ed il suo sguardo addolorato mi fa capire in che disperato stato fisico io mi debba trovare in quel momento.... in fondo era dal giorno prima che non mi guardavo manco allo specchio e la mia bella faccia sconvolta dovevo averla proprio tutta...
Richiamano l’anestesista per un rabbocco...ma da qui in avanti quella dannata epidurale non ha più fatto il suo effetto...
Sono le 10.00, io inizio a sentire le prime voglie di spingerti fuori cuore mio, lo comunico alla midwife che mi controlla e mi guida nelle spinte.
Ad ogni contrazione per spingerti fuori però si aggiungeva un dolore inumano che mi bloccava e mi impediva di fare quello che mi diceva la midwife, mi lasciava solo la voglia di piangere e urlare.
Sono le 12.30, ormai sono più di due ore che sto spingendo, sono esausta.
Arriva il mio dottore che con aria bonaria e sarcastica mi dice “Allora lo facciamo saltare fuori questo bambino o no?” E li c’è stato il primo regalo della giornata : un bel VAFFA gratis... peccato mi abbia capito molto bene....ma l’ha presa bene e si è messo a ridere.
Controlla la situazione e mi dice “Io torno per le 13.00, se ancora nulla si è mosso ci penso io!!”
Premetto che io il giorno prima gli avevo chiesto di evitarmi per quanto possibile un cesareo, era un pò come se mi sentissi che qualcosa sarebbe andato storto....
Torna alle 13.00 che io oramai sembravo un’indemoniata: mi mancava il getto verde stile idrante dalla bocca e poi ero proprio uguale!
Prova a farmi spingere lui per qualche contrazione, dopodichè controlla manualmente (non sto a dirti il dolore...) e si rende conto che tu, mia bella bambolotta eri messa non di nuca ma di faccia, eri molto grossa e come se non bastasse avevi un giro di cordone intorno al collo che era la causa delle mie spinte inefficaci...
In sostanza io ti spingevo giu e questo cordone intorno al collo ti rimandava su.
A quel punto ad ogn spinta io mi sentivo svenire e pensavo che mi sarei risegliata con un bel taglio nella pancia, ma a quel punto non mi importava più io volevo che tutto finisse ed al più presto, volevo che quei dolori smettessero e volevo averti tra le braccia.
Vedo che il mio gine confabula con la midwife che tira fuori dall’armadietto una roba stranissima...NO MA CAVOLI SEMBRAVA PROPRIO UNO STURA CESSI!!!!
Da li a pochi secondi avrei capito che si trattava della famigerata ventosa.
Il mio dottore in maniera molto calma e tranquilla mi spiega che avrebbe fatto presa sulla tua testina con quello in modo da aiutarmi a farti nascere...bhe dai, non sembrava cosi male... SI MA UNA VOLTA CHE è DENTRO VA BENE, MA PER FARTELO ENTRARE è A DIR POCO FASTIDIOSO!!!
Il tuo papino è impallidito e mi ha detto testuale “Si dai, Vale, forse è un pò grosso per te, ma ora stai tranquilla che finisce tutto!!” UN PO GROSSO PER ME?!!!! TIRATEMELO FUORI DA LIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!
Ormai non mi controllavo proprio più, ciò che fa di tua mamma una signora in quei minuti si era completamente cancellato.
Ho iniziato a farcire tutti quelli che erano li dentro di insulti scalciavo e cacciavo via le mani ai dottori, tutto questo ovviamente urlando come una pazza....
Se ci ripenso adesso...CHE VERGOGNA...
Riescono a far presa sulla tua testolina iniziano a tirare ed io a spingere ma qualcosa no va e la ventosa si stacca improvvisamente.
Non ci volevo credere... non poteva andare tutto storto eddaiiii!!!!
Riprova ad inserirla e mi richiede di spingere, io inizio ad urlare BASTAAAAAAAAAAAA ADESSO BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
E lui alla faccia del suo essere australiano mi risponde a tono in italiano... e io ci rimango di stucco....
Ma stavolta è la volta buona, sento che stai scendendo e in pochissimi minuti ecco la tua testina era fuori!
Mio Dio che impressione, sentivo le tue gambine che scalciavano ancora dentro di me e tu iniziavi gia a miagolare infastidita da tutte quelle persone e da tutta quella luce.
Ancora una spinta ed eccoti finalmente fuori cuore mio!!!!
Non ci volevo credere era finalmente tutto finito!!! Ti hanno messa subito tra le mie braccia e tu eri cosi calda... sembravi un micino fradicio e impaurito...
Il 28 Agosto 2007 alle 13.20 è nata la nostra preziosa stella Chiara Graziella lunga 54.5 cm per 3,520 Kg, un piccolo gigante da riempire di baci e di coccole!!!
Grazie amore nostro che in quel giorno speciale hai rifatto nascere una mamma ed un papà, e da adesso in poi festeggeremo lo stesso giorno il giorno che ci ha viste nascere insieme.
Ti amiamo!
La mamma il papà ed il fratellino Leonardo