iniziamo: mi sono sposata nel settembre 2008 e da subito io e mio marito abbiamo sperato di avere un figlio; dopo alcuni mesi scopro di essere in dolche attesa, non vi dico la gioia

la dpp era prevista per il 7/1/2010 e ormai l'attesa di quel giorno riempiva tutta la mia esistenza.
go avuto una gravidanza bellissima e anche se tutti mi dicevano di riposare e star tranquilla io continuavo nella mia vita, un pò frenetica in verità,di sempre.
da subito, poi, inizia a preparare l'occorrente per il grande arrivo: inizialmente compravo tutto in colori neutri, per me maschio o femmina era irrilevante, l'importante e che stesse bene e le analisi di routine, fortunatamente mi tranquilizzavano in questo.
giunto il mese di settembre, però, la ginecologa mi prescrive riposo e una cura con vasosuprina per limitare i rischi di un parto prematuro (presentavo già una dilatazione di 2 cm).
rallento un pò i miei ritmi e a novembre smetto anche di lavorare. ormai tutto il mio tempo è per il mio cucciolo(ormai sò che arriverà un maschietto): facciamo lunghe passeggiate, ascoltiamo musica rilassante ci coccoliamo

a inizio dicembre la ginecologa decide per un ricovero(la dilatazione era aumentata e c'era presenza di contrazioni), ma dopo due giorni chiedi di tornare a casa, con la promessa di correre in clinica al primo sintomo.
verso le 21 del giorno 14, dopo alcune ore di strane doloretti, mi accorgo di avere delle perdite di sangue; torno in clinica e il medico di turno mi spiega che quelle perdite sono dovute a brusche contrazioni uterine e che il parto è vicino. prendo le mie cose, rassicuro i miei cari e mi dirigo in sala travaglio. qui trovo altre future mamme nella mia situazione e il poter condividere con loro le mie sensazioni mi dà coraggio e sicurezza.
all'inizio i dolori erano sostenibili: divennero più intensi quando dopo le 23 mi si ruppero le acque e così decisi per la santa epidurale che rese di sicuro il mio travaglio migliore.
verso le 4 del mattino fui condotta in sala parto: l'ostretica mi disse di spingere con tutte le mie forze, la gine, mi aiutava spingendo sul mio pancione e dopo qualche strillo e la paura di non farcela ecco alle 4.29 della mattina del 15 dicembre 2009 arrivare il mio amore grande. senti scivolare giù la sua testina e il suo pianto immediato fu sinfonia per le mie orecchie: era la cosa più bella che avessi mai visto, 52cm per 3.100 di pura vita.avrei voluto dirgli, in quell'istante, un'infinità di cose ma ebbi solo la forza di dire: "sei stato bravo campione, benvenuto!".
era tutto meraviglioso e l'atmosfera natalizia rendeva ancora tutto più magico ed ovattato tanto da non accorgermi che mi stavano riempiedo di punti, garze e di un catetere a causa di una sopraggiunta emorragia.
quando fui finalmente in stanza, gli addobbi natalizi che vedevo dalle finestre riempire strade e negozi sembravano far festa all'arrivo del mio cucciolo;ricordo ancora l'enorme albero scintillante di oro e argento poco lontano dalla mia stanza...ero in un sogno.
poi, eccolo arrivare avvolto nella sua copertina azzurra, sembrava una nuvola: lo presi in braccio con tutta la dolcezza di cui ero capace ma ache con i mille pensieri di non essere in grado di poter fare abbastanza per quell'esserino che mi aveva fatto mamma e chiedeva solo il mio amore e quello del suo papà. lo strisi forse a me, mi inebria del suo profumo e mi persi nei suoi occhi...
oggi Tato(così amo chiamarlo) stà crescendo e con lui io e non lo ringrazierò mai abbastanza per tutti i doni che ogni giorno mi dà. mi auguro solo di essere per lui una buona madre e che la vita lo veda un domani un uomo sereno, onesto, leale...un uomo.
grazie a chi avuto la pazienza e il piacere di leggere il mio racconto.