NICOLAS la nostra gioia, la nostra vita!
Inviato: 18 ott 2011, 17:57
Da dove iniziare a raccontare una giornata così importante che ti cambia veramente la vita… una giornata intensa i minuti sembrano ore e le ore non passano più, ma poi ti ritrovi tra le braccia tuo figlio e senza realizzare veramente ti rendi conto che sei diventata mamma e ti ritrovi a guardare gli occhi lucidi di tuo marito che tiene in braccio il frutto del nostro amore Nicolas!
Nicolas il nostro regalo della Befana… quel test positivo fatto la mattina dell’Epifania… quel sogno che veramente iniziava ad essere realtà… la tb aveva già confermato quel test positivo e anche le amiche Magikelle ne erano sicure ma non volevo crederci fino a quando ho visto quelle linee viola!
Torniamo al giorno del parto, alle 6 di mattina di giovedì 8 settembre si sono rotte le acque, era tutta notte che dormivo male ed ero in piedi ogni 15 minuti… avevo capito che c’era qualcosa di strano… ma non credevo che sarebbe successo proprio quella mattina… poi c’è da dire che le camminate di martedì e mercoledì hanno smosso il tutto… avevo troppa voglia di tenere tra le braccia mio figlio.
Vabbè torniamo a noi… sono circa 10 minuti che sono nel letto ero appena stata in bagno per l’ennesima volta e sto cercando di prender sonno quando mi sento bagnata… “qui si sono rotte le acque…” con una gomitata sveglio mio marito dicendo “mi sa che ci siamo!” e vado subito in bagno… lui senza capire cosa sta succedendo continua a girare per la camera da letto in pigiama, ci vestiamo e andiamo in ospedale.
Alle 6.45 sono in ospedale appena scesa dalla macchina sento una cascata che scende lungo le gambe, arrivati in reparto l’ostetrica di turno mi visita, rottura del sacco superiore e dilatata già di 3-4 cm, le contrazioni non si fanno ancora sentire, un paio leggere ma niente di più.
Mi fanno sistemare in camera e durante la mattinata mi fanno una serie di monitoraggi per controllare le contrazioni che sono ancora leggere e non regolari, verso le 14.30 del pomeriggio invece iniziano quelle giuste (sempre tutte di schiena e che dolore) così mi spostano in sala travaglio sempre con mio marito accanto che all’arrivo della contrazione si preoccupa di massaggiarmi la schiena e darmi una mano (grazie al cielo che c’era lui!!), alle 17.00 mi rivisitano e la dilatazione sta andando bene 6-7 cm, le contrazioni si fanno sentire belle forti quasi da togliere il fiato e farmi scendere i lacrimoni dal mal di schiena, io continuo a cambiare posizioni prima in piedi poi appoggiata al tavolino poi a carponi nel letto… non so più dove stare quando poi mi attaccano il monitoraggio mi sento morire non posso muovermi come voglio e vedere quel monitor che ti segna le contrazioni fa andare al rallentatore il tempo e le contrazioni sembrano non finire mai… nuova visita alle 18.30 l’ostetrica che mi segue è davvero una persona d’oro cerca di rassicurarmi e darmi forza allo stesso tempo, dice che quasi ci siamo manca pochissimo alla dilatazione completa, e se sento il bisogno di spingere di provare. Verso le 18.50 entriamo in sala parto non sapevo ancora se mio marito mi avrebbe seguito, fino all’ultimo non lo sapeva nemmeno lui ma è entrato con noi, non ha voluto lasciarmi sola e sapere che voleva stare con me mi ha dato una carica in più.
Speravo che la fase più dura delle contrazioni dolorose fosse passata e che da li a poco con qualche bella spinta avrei tenuto tra le braccia nostro figlio, invece dopo circa un’ora di spinte e mille posizioni diverse la testolina di Nicolas ancora non scendeva,mio marito mi dava forza di tanto in tanto mi bagnava la fronte e mi dava da bere ma la fatica era tanta non avevo più forza iniziavo a demoralizzarmi, anche con l’aiuto della flebo di ossitocina facevo fatica a sentire le contrazioni e ovviamente le spinte non erano abbastanza efficaci, la testolina di Nicolas non voleva incanalasi nel modo giusto, spingeva sul dietro e non passava… vedevo che l’ostetrica e la ginecologa parlavano tra di loro dopo ogni contrazione, le spinte andavano bene ma non si incanalava, a questo punto decidono di aiutarmi con la ventosa, in sala parto c’era metà del personale del reparto (cambiava il turno del personale ed erano li ad aspettare noi per poter andare a casa) a questo punto le ginecologa con la ventosa posizionata l’ostetrica pronta e un’altra a spingere sulla mia pancia… prima contrazione alla seconda spinta ho rischiato di svenire mi mancava il fiato ma sentivo che stava scendendo, altra contrazione e alla seconda spinta ho visto la testa che usciva, ancora una spinta e tutto il corpicino del mio cucciolo è uscito, lo visto proprio sgusciare fuori, quell’esserino blu tutto sporco di sangue che inizia a piangere… mi giro verso mio marito che con gli occhi lucidi guarda me e nostro figlio tutto orgoglioso con una carica di adrenalina addosso.
Lo puliscono velocemente e poi me lo appoggiano al mio petto e subito si attacca al seno con quegli occhioni grandi che guardano la sua mamma nel frattempo li sotto stanno facendo uscire la placenta e pesando a come fare un bel ricamino a mamma mentre finiscono di sistemarmi lo prende in braccio papà e Nicolas sempre con i suoi occhioni spalancati fissa il suo papà.
Erano le 20.20 di giovedì 8 settembre 2011 quell’esserino di 2.470 kg per 51 cm è il nostro Nicolas! L’amore della nostra vita, la nostra vita!
Nicolas il nostro regalo della Befana… quel test positivo fatto la mattina dell’Epifania… quel sogno che veramente iniziava ad essere realtà… la tb aveva già confermato quel test positivo e anche le amiche Magikelle ne erano sicure ma non volevo crederci fino a quando ho visto quelle linee viola!
Torniamo al giorno del parto, alle 6 di mattina di giovedì 8 settembre si sono rotte le acque, era tutta notte che dormivo male ed ero in piedi ogni 15 minuti… avevo capito che c’era qualcosa di strano… ma non credevo che sarebbe successo proprio quella mattina… poi c’è da dire che le camminate di martedì e mercoledì hanno smosso il tutto… avevo troppa voglia di tenere tra le braccia mio figlio.
Vabbè torniamo a noi… sono circa 10 minuti che sono nel letto ero appena stata in bagno per l’ennesima volta e sto cercando di prender sonno quando mi sento bagnata… “qui si sono rotte le acque…” con una gomitata sveglio mio marito dicendo “mi sa che ci siamo!” e vado subito in bagno… lui senza capire cosa sta succedendo continua a girare per la camera da letto in pigiama, ci vestiamo e andiamo in ospedale.
Alle 6.45 sono in ospedale appena scesa dalla macchina sento una cascata che scende lungo le gambe, arrivati in reparto l’ostetrica di turno mi visita, rottura del sacco superiore e dilatata già di 3-4 cm, le contrazioni non si fanno ancora sentire, un paio leggere ma niente di più.
Mi fanno sistemare in camera e durante la mattinata mi fanno una serie di monitoraggi per controllare le contrazioni che sono ancora leggere e non regolari, verso le 14.30 del pomeriggio invece iniziano quelle giuste (sempre tutte di schiena e che dolore) così mi spostano in sala travaglio sempre con mio marito accanto che all’arrivo della contrazione si preoccupa di massaggiarmi la schiena e darmi una mano (grazie al cielo che c’era lui!!), alle 17.00 mi rivisitano e la dilatazione sta andando bene 6-7 cm, le contrazioni si fanno sentire belle forti quasi da togliere il fiato e farmi scendere i lacrimoni dal mal di schiena, io continuo a cambiare posizioni prima in piedi poi appoggiata al tavolino poi a carponi nel letto… non so più dove stare quando poi mi attaccano il monitoraggio mi sento morire non posso muovermi come voglio e vedere quel monitor che ti segna le contrazioni fa andare al rallentatore il tempo e le contrazioni sembrano non finire mai… nuova visita alle 18.30 l’ostetrica che mi segue è davvero una persona d’oro cerca di rassicurarmi e darmi forza allo stesso tempo, dice che quasi ci siamo manca pochissimo alla dilatazione completa, e se sento il bisogno di spingere di provare. Verso le 18.50 entriamo in sala parto non sapevo ancora se mio marito mi avrebbe seguito, fino all’ultimo non lo sapeva nemmeno lui ma è entrato con noi, non ha voluto lasciarmi sola e sapere che voleva stare con me mi ha dato una carica in più.
Speravo che la fase più dura delle contrazioni dolorose fosse passata e che da li a poco con qualche bella spinta avrei tenuto tra le braccia nostro figlio, invece dopo circa un’ora di spinte e mille posizioni diverse la testolina di Nicolas ancora non scendeva,mio marito mi dava forza di tanto in tanto mi bagnava la fronte e mi dava da bere ma la fatica era tanta non avevo più forza iniziavo a demoralizzarmi, anche con l’aiuto della flebo di ossitocina facevo fatica a sentire le contrazioni e ovviamente le spinte non erano abbastanza efficaci, la testolina di Nicolas non voleva incanalasi nel modo giusto, spingeva sul dietro e non passava… vedevo che l’ostetrica e la ginecologa parlavano tra di loro dopo ogni contrazione, le spinte andavano bene ma non si incanalava, a questo punto decidono di aiutarmi con la ventosa, in sala parto c’era metà del personale del reparto (cambiava il turno del personale ed erano li ad aspettare noi per poter andare a casa) a questo punto le ginecologa con la ventosa posizionata l’ostetrica pronta e un’altra a spingere sulla mia pancia… prima contrazione alla seconda spinta ho rischiato di svenire mi mancava il fiato ma sentivo che stava scendendo, altra contrazione e alla seconda spinta ho visto la testa che usciva, ancora una spinta e tutto il corpicino del mio cucciolo è uscito, lo visto proprio sgusciare fuori, quell’esserino blu tutto sporco di sangue che inizia a piangere… mi giro verso mio marito che con gli occhi lucidi guarda me e nostro figlio tutto orgoglioso con una carica di adrenalina addosso.
Lo puliscono velocemente e poi me lo appoggiano al mio petto e subito si attacca al seno con quegli occhioni grandi che guardano la sua mamma nel frattempo li sotto stanno facendo uscire la placenta e pesando a come fare un bel ricamino a mamma mentre finiscono di sistemarmi lo prende in braccio papà e Nicolas sempre con i suoi occhioni spalancati fissa il suo papà.
Erano le 20.20 di giovedì 8 settembre 2011 quell’esserino di 2.470 kg per 51 cm è il nostro Nicolas! L’amore della nostra vita, la nostra vita!