Il mio secondo amore.... Igor
Inviato: 20 giu 2011, 23:19
Eccomi qua,dopo 3 mesi a raccontare il mio parto.
Sono al secondo figlio, ne ho già uno di due anni e mezzo e anche questa volta si tratta di un pisellino.
Alle 3.00 di notte del 16 marzo, sono alla 40+6, sento dei piccoli doloretti,come se stesse per arrivarmi il ciclo..ma mi dico sicuramente non è ancora ora,tanto fra un po’ si ferma tutto e invece non accennano di smettere. Premetto che ero terrorizzata dall induzione, ho provato di tutto, pulizie, camminare tanto, ginnastica con il socio
e pure l olio di ricino, ma niente, si vede che la natura voleva fare il suo percorso.
Ancora sdraiata nel letto, prendo il mio telefonino e guardo ogni quanto sono le contrazioni… quindici min, sette min, cinque min. Ok andiamo a farci la doccia,il marito già tutto eccitato o meglio spaventato hahaha..come se stesse per partorire lui
. Nemmeno dopo la doccia i dolori smettono,sono ogni cinque min,ogni due, poi di nuovo ogni cinque, irregolari, però nel dubbio ho preferito avviarmi all ospedale.
Prima però ho spedito un messaggio alle mie amiche marzoline, forse perché avevo paura e un loro conforto mi avrebbe dato tanta forza in quel momento.
Mi sono sbaciucchiata il mio bimbo grande perché sapevo che mi sarebbe mancato da morire, era la prima volta che stavo lontana da lui ma sapevo anche che andavo a fargli il regalo più bello che potesse desiderare.
Arrivati all ospedale, subito visita….e l ostetrica mi fa bene signora siamo già a quattro cm…e io allora ci siamo veramente fra un po’ conoscerò il mio secondo cucciolino
. Mamma mia in quell istante ho provato un misto di emozioni, paura,gioia…chi più ne ha più ne metta!
Alle 06.00 c era il cambio turno dei medici e ostetriche e non sapete quanto ho rimpianto l ostetrica che fino a quel momento mi ha seguita, sono passata da una persona dolcissima e gentile a una stile generalessa. Io mi sentivo bene solo da sdraiata sulla schiena e riuscivo a controllare le mie contrazioni, invece questa mi ha fatto mettere in tutte le posizioni possibili e metteva la sua mano proprio lì ogni volta che mi arrivava una contrazione, l avrei uccisa
. Il bimbo malgrado tutte le posizioni e aiuti non voleva scendere, per un pelino mi sono scampata il cesario, praticamente ero pronta per la sala operatoria, ma per fortuna il mio ometto mi ha sentita ed è sceso all ultimo.
Diciamo che la fase espulsiva non è stata proprio un bel ricordo, avevo le contrazioni troppo brevi così che ad un certo punto la testa del bimbo è rimasta bloccata a metà, e li ho sentito talmente tanto dolore che pensavo stessi per morire. Infatti mi sono lacerata parecchio,mi sono beccata qualche caxxiatone dall ostetrica perché non respiravo bene (lì mi stava ancora più antipatica
),ma poi ho trovato quella forza e in solo altre due spinte è nato il mio splendido bimbo.
Si chiama Igor, è nato il 16 marzo alle ore 08.13, 50cm per 3740g e tanti capelli neri
. Mi ricordo che mi fissava con i suoi occhietti, era tutto viola,poverino si vede che anche lui aveva sofferto ma appena me lo hanno messo tra le braccia sapevo che non gli poteva succedere piú nulla, l avrei protetto da tutto e tutti.
Poi c è stata tutta la procedura ricamo per me, mentre il papà si coccolava il bimbo..ma che importa ormai non mi faceva più male niente,ero troppo felice, anzi felici..non smetterò mai di ringraziare mio marito per essermi stato accanto tutto il tempo, so cosa significhi per lui..è un fifone di natura eppure è stato grande!!
Mi sono sempre chiesta se sarei stata in grado di amare il secondo figlio come il primo..e ora mi rendo conto che se ne avessi altri cento li amerei tutti allo stesso modo.
Scusate,non sono molto brava a scrivere ma mi dispiaceva non condividere anche con voi questa magnifica esperienza.
Sono al secondo figlio, ne ho già uno di due anni e mezzo e anche questa volta si tratta di un pisellino.

Alle 3.00 di notte del 16 marzo, sono alla 40+6, sento dei piccoli doloretti,come se stesse per arrivarmi il ciclo..ma mi dico sicuramente non è ancora ora,tanto fra un po’ si ferma tutto e invece non accennano di smettere. Premetto che ero terrorizzata dall induzione, ho provato di tutto, pulizie, camminare tanto, ginnastica con il socio

Ancora sdraiata nel letto, prendo il mio telefonino e guardo ogni quanto sono le contrazioni… quindici min, sette min, cinque min. Ok andiamo a farci la doccia,il marito già tutto eccitato o meglio spaventato hahaha..come se stesse per partorire lui

Prima però ho spedito un messaggio alle mie amiche marzoline, forse perché avevo paura e un loro conforto mi avrebbe dato tanta forza in quel momento.
Mi sono sbaciucchiata il mio bimbo grande perché sapevo che mi sarebbe mancato da morire, era la prima volta che stavo lontana da lui ma sapevo anche che andavo a fargli il regalo più bello che potesse desiderare.
Arrivati all ospedale, subito visita….e l ostetrica mi fa bene signora siamo già a quattro cm…e io allora ci siamo veramente fra un po’ conoscerò il mio secondo cucciolino

Alle 06.00 c era il cambio turno dei medici e ostetriche e non sapete quanto ho rimpianto l ostetrica che fino a quel momento mi ha seguita, sono passata da una persona dolcissima e gentile a una stile generalessa. Io mi sentivo bene solo da sdraiata sulla schiena e riuscivo a controllare le mie contrazioni, invece questa mi ha fatto mettere in tutte le posizioni possibili e metteva la sua mano proprio lì ogni volta che mi arrivava una contrazione, l avrei uccisa

Diciamo che la fase espulsiva non è stata proprio un bel ricordo, avevo le contrazioni troppo brevi così che ad un certo punto la testa del bimbo è rimasta bloccata a metà, e li ho sentito talmente tanto dolore che pensavo stessi per morire. Infatti mi sono lacerata parecchio,mi sono beccata qualche caxxiatone dall ostetrica perché non respiravo bene (lì mi stava ancora più antipatica

Si chiama Igor, è nato il 16 marzo alle ore 08.13, 50cm per 3740g e tanti capelli neri


Poi c è stata tutta la procedura ricamo per me, mentre il papà si coccolava il bimbo..ma che importa ormai non mi faceva più male niente,ero troppo felice, anzi felici..non smetterò mai di ringraziare mio marito per essermi stato accanto tutto il tempo, so cosa significhi per lui..è un fifone di natura eppure è stato grande!!
Mi sono sempre chiesta se sarei stata in grado di amare il secondo figlio come il primo..e ora mi rendo conto che se ne avessi altri cento li amerei tutti allo stesso modo.
Scusate,non sono molto brava a scrivere ma mi dispiaceva non condividere anche con voi questa magnifica esperienza.