GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
- Zzz...
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E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
1 settembre 2010:
Mi sveglio all'alba di quello che sarà il giorno piu' bello della mia vita perchè ho delle contrazioni. Provo a riprendere sonno ma non ci riesco, così decido di iniziare a segnare su un quadernetto quanto tempo passa tra una e l'altra. Lo faccio piu' per gioco che per convinzione, infatti mancano ancora ben due settimane alla mia dpp e proprio il giorno prima le ostetriche dell'ospedale in cui andrò a partorire si sono tanto raccomandate di non affrettarsi a correre al pronto soccorso al primo sintomo, ma di aspettare tranquillamente in casa finchè le contrazioni sono ogni 5 minuti da due ore.
Alle otto suona la sveglia del mio compagno, gli dico che ho dei dolori e anche se non sono fortissimi lui ne approfitta immediatamente per avvisare in ufficio che non andrà al lavoro (pigrone!). Le mie contrazioni sono piuttosto irregolari, ogni 5-9-8 minuti, e soprattutto mi sembra che durino poco, 30 secondi circa, quindi mi convinco che probabilmente è un falso allarme e me la prendo comoda. La mattinata trascorre tranquillamente, le contrazioni sono forti ma passati quei pochi secondi di dolore io mi sento benissimo, come niente fosse. Pranziamo e poi faccio un bagno per vedere se le contrazioni diminuiscono, e in effetti il dolore diminuisce e le contrazioni si diradano.
Nel pomeriggio ho contrazioni piu' ravvicinate, col senno di poi avrei potuto benissimo andare in ospedale, invece ho sempre in mente le ostetriche che mi dicevano di non andare troppo presto e così aspetto, non sono per niente convinta di stare per partorire, anzi sono così sicura che manchi ancora tantissimo tempo che mando persino il mio compagno a spasso col cane, non sia mai che perda la sua oretta di gioco, povera bestia!
Intorno alle sei del pomeriggio il dolore aumenta, decido di fare un altro bagno e... zac! sul piu' bello si rompe lo scaldabagno! Il futuro papà si mette a bollire pentoloni d'acqua per riempire la vasca, come nei film del vecchio west. Abbiamo così scoperto che per farsi il bagno, nel vecchio west, era bene pensarci per tempo, perchè a riempire una vasca con le pentole ci si mette tantissimo. Così tanto che ora che il bagno è pronto io mi sento davvero male, entro in acqua ma il dolore non passa, anzi all'improvviso si fa insopportabile. Cronometriamo le contrazioni: ogni 3 minuti! Sto malissimo e dico "Andiamo!" Esco dall'acqua, mi asciugo, e mentre mi vesto perdo il tappo e anche un po' di sangue. Il mio compagno chiama un'ambulanza perchè noi non abbiamo la macchina e sto così male che non me la sento di prendere il taxi come avevamo previsto.
Per fare prima decidiamo di scendere in strada ad aspettare l'ambulanza, ma io non ce la faccio ad aspettare, ormai non riesco piu' a sopportare il dolore che mi sembra continuo e non mi lascia piu' tregua, quindi fermiamo un taxi e mentre partiamo alla volta dell'ospedale il mio compagno richiama per disdire l'ambulanza. Io ormai ho così tanto male che inizio a gemere piuttosto sonoramente, e il taxista, pover'uomo, a vedermi sconvolta e urlante e a sentir parlare di ambulanze, si spaventa! Mi chiede timidamente "Signora, si sente bene?" ed io che cerco di darmi un contegno rispondo "Sì sì, solo che sto partorendo" e lui "Lo avevo capito, ma... si sente molto male?" al diavolo il contegno: "Malissimo!" A questo punto il nostro intraprendente taxista, avvistata una pattuglia della polizia municipale, ha chiesto aiuto, e due poliziotti in motocicletta ci hanno scortato a sirene spiegate.
E' stato bellissimo! L'ospedale dove è nato mio figlio è proprio sul lungomare, per arrivarci bisogna passare da zone molto trafficate. Ad ogni incrocio uno dei nostri due poliziotti andava avanti e fermava il traffico, poi arrivavamo noi con in testa l'altra motocicletta con la sirena a tutto volume e dietro noi nel taxi. Abbiamo bloccato il porto di Barcellona, la parte finale delle Ramblas, il viale che porta alla Barceloneta, chissà cosa pensavano gli altri automobilisti che ci hanno visti passare, chissà chi credevano ci fosse dentro quel taxi che aveva precedenza assoluta, ahahah!
Arriviamo al pronto soccorso, mi fanno subito sedere su una sedia a rotelle che un infermiere spinge sino in reparto, entro e vedo un corridoio nel quale fanno su e giù passeggiando donne dalla pancia molto piu' grossa della mia (ho avuto la pancia piccola per tutta la gravidanza). Alcune camminano trascinandosi dietro il palo della flebo, ma tutte mi guardano con un certo stupore, perchè? Lo capisco dopo un secondo, quando da una porta esce un'ostetrica che mi lancia un'occhiata e dice: "Questa ha una faccia che promette" Mi visitano: 8 centimetri di dilatazione! Ok panico, per paura di arrivare troppo presto in ospedale a momenti arrivo troppo tardi, o non ci arrivo affatto! Andiamo subitissimo in sala parto ed io, a passare davanti a tutte quelle che sono lì a passeggiare da chissà quante ore, mi sento quasi in colpa, come se avessi saltato la fila.
Appena arrivati in sala parto due ostetriche mi attaccano il monitoraggio e chiamano immediatamente l'anestesista che mi fa l'epidurale. Io sto impazzendo dal dolore, mi sembra di avere nella pancia una palla da cannone che pesa un quintale, non capisco piu' niente, sento che non uscirò viva da lì e mi premuro di comunicarlo agli astanti, e dato che l'anestetico tarda un quarto d'ora circa a fare effetto, lancio pure delle insinuazioni e accuso tutti i presenti di avermi ingannato facendomi una finta anestesia, esortandoli a confessare (a cose finite diranno infatti che sono una gran fifona. Un eufemismo per non darmi della scassaballe? Chissà)
Quando il dolore inizia a diminuire io sono ormai a dilatazione completa. Il mio compagno teoricamente doveva restare fuori a compilare dei moduli, ma visto che non c'è piu' tempo lo interrompono, me lo vestono di verde e me lo mandano dentro ad appollaiarsi su uno sgabello accanto a me. L'anestesia ha preso alla grande e io mi sento benissimo, l'ambiente è piacevole, il mio uomo ha un buffo colorito pallido e una cuffia di carta verde in testa davvero esilarante, la vita mi sorride e io non ho piu' nessuna fretta di andarmene da lì.
Arrivano due ginecologi e da qui in poi il tutto è andato molto velocemente. Mi dicono che si vede la testa, chiedono all'imminente papà se vuole vederla ma lui ringrazia e dice che è già spaventato abbastanza così. Inizio con le spinte ma dopo solo tre o quattro si vede che il bambino scende ma poi risale. Mi fanno un po' di kristeller con una certa delicatezza e non succede nulla, rispingo ancora un po' di volte ma niente, la testina continua ad andare giù e poi a risalire. A questo punto dal monitor si vede che c'è sofferenza fetale, ostetriche e ginecologi si fermano per un lungo minuto a guardare quello schermo che io non so interpretare e poi decidono di usare il forcipe. I due medici si vestono modello sala operatoria, con mascherina e camice verde, intanto vendogno chiamati in sala parto anche due pediatri, che per protocollo devono essere presenti se il parto diventa strumentale. Quindi con ben sei persone che mi assistono -le due ostetriche, i due gine e i due pediatri- procediamo finalmente a far nascere Víctor: mi fanno l'episiotomia per far passare il forcipe, spingo ancora una volta ed eccolo!
Vedo una testina da pulcino bagnato e poi la schiena e tutto il corpicino del mio bambino tra le mani del ginecologo, che lo solleva, lo mostra ai pediatri che fanno di sì con la testa e poi me lo appoggia sulla pancia, il mio piccino! Lì per lì ci sembra enorme perchè la mia pancia era davvero piccola, e' così incredibile che lui fosse rannicchiato lì dentro... Lo guardiamo io e il papà e ci stupisce la minuzia dei particolari: le ditine, le minuscole unghie, le pieghe delle palpebre, una leggera stropicciatura a un orecchio, i capelli, gli occhi che si aprono e si chiudono e soprattutto quel viso che si muove e che sembra cambiare cento espressioni al minuto... ci stupisce che l'idea nebulosa che avevamo di lui si sia ora di colpo concretizzata in quella persona sconosciuta, totalmente nuova e completa, con le sue espressioni e i suoi mille particolari che noi stiamo vedendo per la prima volta. Piange sommessamente e ci sembra che la sua faccia sia un po' triste, noi invece siamo ammutoliti dalla gioia, e ai medici che ci chiedono "Come si dice 'congratulazioni' in italiano?" io rispondo "non lo so più" e il papà non risponde proprio. Una sola cosa ricordo di aver detto, ed è "Non ci posso credere..."
Grazie Víctor per essere venuto a far traboccare di gioia il cuore di questa tua mamma incredula.
Mi sveglio all'alba di quello che sarà il giorno piu' bello della mia vita perchè ho delle contrazioni. Provo a riprendere sonno ma non ci riesco, così decido di iniziare a segnare su un quadernetto quanto tempo passa tra una e l'altra. Lo faccio piu' per gioco che per convinzione, infatti mancano ancora ben due settimane alla mia dpp e proprio il giorno prima le ostetriche dell'ospedale in cui andrò a partorire si sono tanto raccomandate di non affrettarsi a correre al pronto soccorso al primo sintomo, ma di aspettare tranquillamente in casa finchè le contrazioni sono ogni 5 minuti da due ore.
Alle otto suona la sveglia del mio compagno, gli dico che ho dei dolori e anche se non sono fortissimi lui ne approfitta immediatamente per avvisare in ufficio che non andrà al lavoro (pigrone!). Le mie contrazioni sono piuttosto irregolari, ogni 5-9-8 minuti, e soprattutto mi sembra che durino poco, 30 secondi circa, quindi mi convinco che probabilmente è un falso allarme e me la prendo comoda. La mattinata trascorre tranquillamente, le contrazioni sono forti ma passati quei pochi secondi di dolore io mi sento benissimo, come niente fosse. Pranziamo e poi faccio un bagno per vedere se le contrazioni diminuiscono, e in effetti il dolore diminuisce e le contrazioni si diradano.
Nel pomeriggio ho contrazioni piu' ravvicinate, col senno di poi avrei potuto benissimo andare in ospedale, invece ho sempre in mente le ostetriche che mi dicevano di non andare troppo presto e così aspetto, non sono per niente convinta di stare per partorire, anzi sono così sicura che manchi ancora tantissimo tempo che mando persino il mio compagno a spasso col cane, non sia mai che perda la sua oretta di gioco, povera bestia!
Intorno alle sei del pomeriggio il dolore aumenta, decido di fare un altro bagno e... zac! sul piu' bello si rompe lo scaldabagno! Il futuro papà si mette a bollire pentoloni d'acqua per riempire la vasca, come nei film del vecchio west. Abbiamo così scoperto che per farsi il bagno, nel vecchio west, era bene pensarci per tempo, perchè a riempire una vasca con le pentole ci si mette tantissimo. Così tanto che ora che il bagno è pronto io mi sento davvero male, entro in acqua ma il dolore non passa, anzi all'improvviso si fa insopportabile. Cronometriamo le contrazioni: ogni 3 minuti! Sto malissimo e dico "Andiamo!" Esco dall'acqua, mi asciugo, e mentre mi vesto perdo il tappo e anche un po' di sangue. Il mio compagno chiama un'ambulanza perchè noi non abbiamo la macchina e sto così male che non me la sento di prendere il taxi come avevamo previsto.
Per fare prima decidiamo di scendere in strada ad aspettare l'ambulanza, ma io non ce la faccio ad aspettare, ormai non riesco piu' a sopportare il dolore che mi sembra continuo e non mi lascia piu' tregua, quindi fermiamo un taxi e mentre partiamo alla volta dell'ospedale il mio compagno richiama per disdire l'ambulanza. Io ormai ho così tanto male che inizio a gemere piuttosto sonoramente, e il taxista, pover'uomo, a vedermi sconvolta e urlante e a sentir parlare di ambulanze, si spaventa! Mi chiede timidamente "Signora, si sente bene?" ed io che cerco di darmi un contegno rispondo "Sì sì, solo che sto partorendo" e lui "Lo avevo capito, ma... si sente molto male?" al diavolo il contegno: "Malissimo!" A questo punto il nostro intraprendente taxista, avvistata una pattuglia della polizia municipale, ha chiesto aiuto, e due poliziotti in motocicletta ci hanno scortato a sirene spiegate.
E' stato bellissimo! L'ospedale dove è nato mio figlio è proprio sul lungomare, per arrivarci bisogna passare da zone molto trafficate. Ad ogni incrocio uno dei nostri due poliziotti andava avanti e fermava il traffico, poi arrivavamo noi con in testa l'altra motocicletta con la sirena a tutto volume e dietro noi nel taxi. Abbiamo bloccato il porto di Barcellona, la parte finale delle Ramblas, il viale che porta alla Barceloneta, chissà cosa pensavano gli altri automobilisti che ci hanno visti passare, chissà chi credevano ci fosse dentro quel taxi che aveva precedenza assoluta, ahahah!
Arriviamo al pronto soccorso, mi fanno subito sedere su una sedia a rotelle che un infermiere spinge sino in reparto, entro e vedo un corridoio nel quale fanno su e giù passeggiando donne dalla pancia molto piu' grossa della mia (ho avuto la pancia piccola per tutta la gravidanza). Alcune camminano trascinandosi dietro il palo della flebo, ma tutte mi guardano con un certo stupore, perchè? Lo capisco dopo un secondo, quando da una porta esce un'ostetrica che mi lancia un'occhiata e dice: "Questa ha una faccia che promette" Mi visitano: 8 centimetri di dilatazione! Ok panico, per paura di arrivare troppo presto in ospedale a momenti arrivo troppo tardi, o non ci arrivo affatto! Andiamo subitissimo in sala parto ed io, a passare davanti a tutte quelle che sono lì a passeggiare da chissà quante ore, mi sento quasi in colpa, come se avessi saltato la fila.
Appena arrivati in sala parto due ostetriche mi attaccano il monitoraggio e chiamano immediatamente l'anestesista che mi fa l'epidurale. Io sto impazzendo dal dolore, mi sembra di avere nella pancia una palla da cannone che pesa un quintale, non capisco piu' niente, sento che non uscirò viva da lì e mi premuro di comunicarlo agli astanti, e dato che l'anestetico tarda un quarto d'ora circa a fare effetto, lancio pure delle insinuazioni e accuso tutti i presenti di avermi ingannato facendomi una finta anestesia, esortandoli a confessare (a cose finite diranno infatti che sono una gran fifona. Un eufemismo per non darmi della scassaballe? Chissà)
Quando il dolore inizia a diminuire io sono ormai a dilatazione completa. Il mio compagno teoricamente doveva restare fuori a compilare dei moduli, ma visto che non c'è piu' tempo lo interrompono, me lo vestono di verde e me lo mandano dentro ad appollaiarsi su uno sgabello accanto a me. L'anestesia ha preso alla grande e io mi sento benissimo, l'ambiente è piacevole, il mio uomo ha un buffo colorito pallido e una cuffia di carta verde in testa davvero esilarante, la vita mi sorride e io non ho piu' nessuna fretta di andarmene da lì.
Arrivano due ginecologi e da qui in poi il tutto è andato molto velocemente. Mi dicono che si vede la testa, chiedono all'imminente papà se vuole vederla ma lui ringrazia e dice che è già spaventato abbastanza così. Inizio con le spinte ma dopo solo tre o quattro si vede che il bambino scende ma poi risale. Mi fanno un po' di kristeller con una certa delicatezza e non succede nulla, rispingo ancora un po' di volte ma niente, la testina continua ad andare giù e poi a risalire. A questo punto dal monitor si vede che c'è sofferenza fetale, ostetriche e ginecologi si fermano per un lungo minuto a guardare quello schermo che io non so interpretare e poi decidono di usare il forcipe. I due medici si vestono modello sala operatoria, con mascherina e camice verde, intanto vendogno chiamati in sala parto anche due pediatri, che per protocollo devono essere presenti se il parto diventa strumentale. Quindi con ben sei persone che mi assistono -le due ostetriche, i due gine e i due pediatri- procediamo finalmente a far nascere Víctor: mi fanno l'episiotomia per far passare il forcipe, spingo ancora una volta ed eccolo!
Vedo una testina da pulcino bagnato e poi la schiena e tutto il corpicino del mio bambino tra le mani del ginecologo, che lo solleva, lo mostra ai pediatri che fanno di sì con la testa e poi me lo appoggia sulla pancia, il mio piccino! Lì per lì ci sembra enorme perchè la mia pancia era davvero piccola, e' così incredibile che lui fosse rannicchiato lì dentro... Lo guardiamo io e il papà e ci stupisce la minuzia dei particolari: le ditine, le minuscole unghie, le pieghe delle palpebre, una leggera stropicciatura a un orecchio, i capelli, gli occhi che si aprono e si chiudono e soprattutto quel viso che si muove e che sembra cambiare cento espressioni al minuto... ci stupisce che l'idea nebulosa che avevamo di lui si sia ora di colpo concretizzata in quella persona sconosciuta, totalmente nuova e completa, con le sue espressioni e i suoi mille particolari che noi stiamo vedendo per la prima volta. Piange sommessamente e ci sembra che la sua faccia sia un po' triste, noi invece siamo ammutoliti dalla gioia, e ai medici che ci chiedono "Come si dice 'congratulazioni' in italiano?" io rispondo "non lo so più" e il papà non risponde proprio. Una sola cosa ricordo di aver detto, ed è "Non ci posso credere..."
Grazie Víctor per essere venuto a far traboccare di gioia il cuore di questa tua mamma incredula.
Il senso della vita: Víctor 1-9-10 Inés 1-3-12
- SiAMa
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Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
che bel racconto!!! anche se non ci conosciamo mi sono emozionata 

L’acqua tende verso il basso e anche l’amore va verso il fondo, è la sua forza di gravità. Ciò che viene da sopra non ha bisogno di altezza, ha bisogno di profondità, vuole sperimentare l’abisso Questa è la legge del mondo.Von-Balthasar
- zoe_b
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Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
Bello bellissimo questo racconto!!!!!! 

2006: un uragano di vita 2011: ciliegina liquorosa
PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO
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- sbu
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 22:20
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
mi viene da piangere!!!!!!!!!!!!
però essere scortata dalla polizia deve essere stato troppo bello


però essere scortata dalla polizia deve essere stato troppo bello


´¯`·->Fabio 4,080 kg di felicità 15 Dicembre 2005´¯`·->Viola 3,780 kg di rapidità 16 Ottobre 2009
- ely66
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Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!


bel raccontino zzz



Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)
- felix
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 16:19
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
che nascita da VIP
!!
Congratulazioni zzz il vs Victor e' proprio una bellezza


Congratulazioni zzz il vs Victor e' proprio una bellezza

Omar 02.07.2005
Ali 13.12.2011
“La Vita puo’ essere capita solo all'indietro, ma va vissuta in Avanti “
Ali 13.12.2011
“La Vita puo’ essere capita solo all'indietro, ma va vissuta in Avanti “
- Dionaea
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- Iscritto il: 13 gen 2010, 9:53
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
Chissà che ridere quando sarà più grande e gli racconterete della polizia!!
Comunque...mi sono commossa
Davvero un bel racconto
Comunque...mi sono commossa

Davvero un bel racconto

Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019
-
- Basic~GolGirl®
- Messaggi: 343
- Iscritto il: 9 mag 2010, 9:12
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
mi fate sempre piangere con questi racconti!!! bellissima l'ambientazione spagnola e il lungomare con la scorta, bellissima la tua emozione al vedere il tuo piccolino!
auguri, victor, piccolo spagnoletto, e auguri genitori felici!
auguri, victor, piccolo spagnoletto, e auguri genitori felici!

- Iolanda
- Expert~GolGirl®
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- Iscritto il: 29 set 2008, 20:11
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
bel racconto!
poi la scorta......sensazionale!!!!!!! 


°Oo*MATTIA*oO°13 maggio 2003
*80ina*
*80ina*
- mongettina
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- Iscritto il: 30 mar 2009, 16:46
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
che emozioneeeeeeeeeeeeeee 

Alessandro 03\10\2013 Ovunque TU sia, io so' amare fino a li'.....
- Ambrosia
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- Messaggi: 7425
- Iscritto il: 6 lug 2005, 12:00
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
ancora
per victor e per il racconto!

per victor e per il racconto!

CAPITONE (06/06/06) & PERSICHELLA (02/01/09)
Miao.
Miao.
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- Iscritto il: 27 lug 2009, 17:36
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
Che emozione e che bel racconto 

Alice 18 luglio 2010
Lorenzo 18 agosto 2012
Lorenzo 18 agosto 2012
-
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- Iscritto il: 23 ott 2009, 20:28
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
Quando si è un po' di cattivo umore la miglior cura è leggere un bel racconto del parto
Complimenti e benvenuto al tuo cucciolo!


Complimenti e benvenuto al tuo cucciolo!
ღAlessandroღ (95) ღGiovanniღ (98) ღLaraღ (09)
ღSixtieღ
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- freshsnow
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- Iscritto il: 19 giu 2007, 12:44
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
Che bello!
Conisco bene la strada che hai fatto per arrivare in ospedale...ricordo il traffico... :ahah
E conosco molto bene anche i taxisti pazzi di Barça...
Tante
e benvenuto al piccolo Victor!
Conisco bene la strada che hai fatto per arrivare in ospedale...ricordo il traffico... :ahah
E conosco molto bene anche i taxisti pazzi di Barça...

Tante


Giugnetta 2010 Ciccio Nicholas nato a 38+6 il 02/06/2010 alle 2.14...3,000 kg per 50 cm di amore!
- topinaf
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- Iscritto il: 25 mar 2008, 16:26
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!


lo so che non devo leggere i racconti del parto


Fla Ale e ღLucaღ (28/04/06) 3320gr ღElisaღ (06/09/08) 3100gr ღEmmaღ (05/10/10) 2630gr ♥


- lacla
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- Iscritto il: 27 mag 2005, 19:18
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
BELLISSIMO!!!
LaCla
Jacopo nato il 22/11/2005!!! Federico nato il 28/8/2007!!
Jacopo nato il 22/11/2005!!! Federico nato il 28/8/2007!!
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- Iscritto il: 15 lug 2007, 20:10
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
Hai strane perversioni tu! :ahah :ahah :ahahMisurina ha scritto:Quando si è un po' di cattivo umore la miglior cura è leggere un bel racconto del parto![]()
![]()
Il senso della vita: Víctor 1-9-10 Inés 1-3-12
- patti80
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- Iscritto il: 4 lug 2007, 11:55
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
cavoli che parto
mi ha commosso molto il tuo racconto


mi ha commosso molto il tuo racconto


♥ D.2006, R.2009, S.2011 ♥ ♥ angioletto 2008 ♥
Perdonare e dimenticare? non sono Cristo e non ho l'alzheimer!!
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- maskat
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- Iscritto il: 18 ago 2005, 8:51
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
Bellissimo racconto 

Katia, Alessia nata il 2 Ottobre 2003 alle 13.13 e Jacopo nato il 10 Settembre 2007 alle 13.10
- melissa2310
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- Iscritto il: 30 mag 2007, 16:16
Re: E con la scorta della polizia... è nato Víctor!
che emozione!pure la scorta!




Camilla 19.05.1999 Carlotta 06.04.2005
Matilda 19.04.2008 Vittoria 29.04.2011
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