Mercoledi 7 febbraio sono andata al corso preparto e poi in piscina ma ero molto affaticata così come da un paio di giorni. Sentivo la pancia pesare in basso e neanche la guaina mi dava sollievo, solo in acqua non ne sentivo il peso. Ma mica ho pensato che Giorgia stava per nascere macchè nella mia testa dovevo fare ancora un sacco di cose!
La sera stessa Cesare è uscito ma io non me la sono sentita e quindi sono rimasta a fare il solco nel divano, ero ancora stanchissima (nonostante mi fossi fatta 3 ore di sonno il pomeriggio) e nervosa.
Andiamo a dormire intorno alle 23.30 ma io subito dopo mi alzo per andare in bagno e navigo ancora un'oretta in internet dato che non avevo sonno. Una volta a letto mi sveglio per dei dolori che io, in quel momento, avevo attribuito ad una colica. Chiedo quindi a Cesare un buscopan ma dopo un’altra ora i dolori non solo non sono cessati ma sono diventati più regolari. A quel punto inizio a pensare che una colica così non l’ho mai avuta e che forse che forse poteva essere qualcosa di decisamente più serio e monitorando i dolori ho visto che era una colica ben strana che mi veniva esattamente ogni 5 minuti (un genio :prrrr )! Sveglio il marito che nel frattempo se la dormiva della grossa, preparo la valigia (menomale che avevo quasi tutto pronto!!) e partiamo per l’ospedale.
Mi fanno due tracciati e mi visita la mia gine che fortunatamente era di turno: non sono evidenziate contrazioni (e qui inizio a preoccuparmi dato che io le sentivo eccome) quindi mi rimanda a casa con il collo accorciato di 2 cm e tutto chiuso e la raccomandazione di prendere un buscopan e fare un bel bagno caldo.
Facciamo i 25 chilometri in senso inverso e una volta arrivata a casa queste “false contrazioni” sono oramai ogni 2 minuti e sempre più forti. Io sono tranquilla ciò nonostante e faccio ciò che mi è stato detto con serenità: la mia gine non mi avrebbe rimandata a casa se non fosse stata certa.
Passa una mezzoretta dal bagno e decido di sdraiarmi nonostante i dolori ma non appena tocco il letto sento un sonoro PLOP e mi si rompono le acque (impossibile non accorgersene)!!! Vado in bagno, vedo che sono chiare e tiro un sospiro di sollievo ma non faccio in tempo a finirlo che partono delle contrazioni fortissime!! Cesare mi aiuta a vestirmi (con delle orribili sue calze di spugna nere piene di pelucchi con le quali ho partorito che vergogna
) e si precipita a prendere la macchina mentre io impiego ben 3 contrazioni a fare due piani di scale a piedi.A quel punto non faccio neanche in tempo a pensare che la piccolina sta arrivando, alla gioia, al fatto che è prematura (ma l’ospedale che ho scelto è specializzato e in fin dei conti sono alla fine dell’ottavo mese), al fatto che al corso preparto non ho ancora frequentato la lezione sulla respirazione, ecc. perchè penso solo al male cane che ho! Ebbene si, in effetti non è scritto “donna partorirai con discreto male” bensì con DOLORE!!
La strada verso l’ospedale l’ho fatta modello film ancorata alla portiera e declinando ripetutamente la lettera AAAAAAHHH, dolorosamente consapevole dei 1000 tombini che abbiamo preso.
Una volta arrivati in ospedale Cesare mi procura una sedia a rotelle, la spingo piegandomi per le contrazioni e vado faticosamente verso l’ascensore, declinando l’offerta di aiuto di una gentile signora la quale però subito dopo pensa bene di chiudermi l’ascensore in faccia!!!!!!!
Dopodichè gli eventi si accavallano: arriva il marito, l’ascensore, sono spinta in sala visita, passiamo davanti a tutta la coda e scandisco chiaramente che VOGLIO L’EPIDURALE! L’ostetrica mi visita e mi dice che altro che epidurale, meglio se vado a partorire dato che sono già di 6 cm (da 2 cm di collo chiuso a 6 cm in 1 ora e mezza, cavoli ci credo che fa male…
).In sala travaglio mi scappa la pipi, di alzarsi non se ne parla date le contrazioni frequentissime quindi mi mettono la padella ma non riesco a fare nulla, marito e ostetriche a farmi psss psss, aprire l’acqua ecc. poi a qualcuno viene un dubbio: “sei sicura che ti scappa la pipi??” io dico che qualcosa devo fare Domanda, un breve controllo e un urlo: NON SPINGEREEEEEEE. Altri 4 cm in 10 minuti insomma stavo per fare la mia piccolina in una padella, povera gioia!
Via in barella in sala parto, poche spinte ed ecco la più grande e bella gioia della nostra vita: l’8 febbraio alle 12.25 è nata Giorgia, 2240 gr per 47 cm di minignocca!! Me la appoggiano un attimo sulla pancia ed è subito amore, ma la portano via subito perché è prematura e ha bisogno di cure ma le notizie sono da subito rassicuranti.
Dopo 8 giorni di ospedale e terapia intensiva siamo finalmente tornati a casa e mi domando come ho fatto a vivere fino ad oggi senza di lei, la amiamo così tanto…
Auguro a tutte un parto come il mio, fatto di incoscienza (ora del ricovero 11.45 - ora del parto 12.25 quasi da farla nascere in macchina) e di serenità.
