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28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 26 ott 2010, 19:25
da guciola
E’ il 26 agosto, sono stufa, i muratori sono tornati dalle ferie e così ho ancora gente per casa; non ne posso più di tutti gli esami e le visite che mi hanno fatto fare durante questa gravidanza che mi sembra durata 10 anni, e dopo essere stata tutta la mattina in ospedale per l’ennesimo monitoraggio e per attendere (inutilmente) la mia gine, ci devo tornare anche alle otto di sera sperando di riuscire a vederla x mostrarle gli esiti.
Dopo un’altra attesa mi vede, guarda il tracciato e mi chiede se mi può visitare. Nel tracciato si evidenziano contrazioni regolari ogni 10 minuti (ma non dolorose), il collo dell’utero è morbido e pervio e ho qualche traccia di sanguinamento. Siamo abbastanza vicini. Se non torno prima, mi dice che il 28, alla dpp, invece di tornare solo per il previsto monitoraggio, devo tornare con la valigia: se ancora non è partito nulla mi danno un piccolo aiuto loro con l’induzione, tanto ormai siamo vicini.
Aiuto.
Torno a casa pensando insieme a mio marito che non saremmo mai riusciti a dormire. Invece naturalmente dormiamo come sassi! Il giorno dopo è un giorno di grandi preparativi, controllo la valigia che sia tutto a posto, metto in ordine la casa per aiutare Michele nei giorni in cui io sarò ricoverata, preparo culla, carrozzina, cameretta, fasciatoi. Faccio le ultime spese compulsive e inutili (ho ovviamente preparato prima tutto quello che poteva servire, ma mi vengono le fisime… “non si sa mai…”). Vengono tutte le persone care a salutarmi, per vedermi ancora col pancione prima di incontrare Federico.
Alla sera, come qualsiasi persona normale il giorno prima del parto, con Miky andiamo… al MediaWorld! :hi hi hi hi Devo prendere un telefono nuovo perché il mio ogni tanto perde qualche colpo, mio marito ha il terrore che mi trovi in ospedale e non possa chiamare in caso di bisogno. Già che ci siamo ci facciamo prendere la mano e compriamo una telecamera hd bellissima (spesa assolutamente necessaria… :fischia ) per filmare il nostro piccolino. A casa mettiamo tutto in carica, prepariamo qualsiasi cosa, saluto le amiche di gol e, con un po’ di tristezza nel cuore perché non è andata come uno si aspettava, con l’emozione di dover correre in ospedale, faccio la doccia e mi preparo per la nanna.
Mi accorgo di aver perso il tappo mucoso (in realtà scoprirò il giorno dopo che era solo una parte) e spero ancora che nella notte possa accadere qualcosa naturalmente, ma niente… dormiamo entrambi come ghiri. L’appuntamento è per la mattina alle 7.30 in ospedale.

Il giorno tanto atteso è arrivato, mi alzo di buon ora, Michele carica tutto, io faccio la doccia e mi accorgo di aver perso ancora del tappo, ma contrazioni nulla, così ci avviamo. Naturalmente tracciato piatto (per la cronaca, in gravidanza ho avuto contrazioni dal quarto mese e ho dovuto prendere vasosuprina fino alla 36esima settimana... ), quindi si decide per l’induzione.
A parte che non scorderò mai la faccia dell’infermiera che compilava il modulo del ricovero, alla domanda: “la gravidanza è stata tranquilla, vero, signora?”, mentre le raccontavo tutto quello che mi era successo, per il resto sempre super gentili. Mi assegnano la camera e alle 10.15 mi inseriscono la garzina, spiegandomi che ci vorrà molto tempo, potrebbero volerci 24 ore prima di cominciare a sentire qualcosa, quindi di stare tranquilla. Sono gentili, mi mettono in una stanza dove per il momento sono sola, così posso affrontare il travaglio, nel caso, senza sentirmi a disagio. Io sto benissimo, giro per il reparto per vedere i bimbi nati e se c’è qualcuna che conosco. A mezzogiorno pranzo leggero, poi accompagno Miky a bere il caffè alle macchinette al piano terra e io mi bevo un bel tè (ovviamente il bar è chiuso per ferie…) e lì la brillante idea: saliamo a piedi con le scale invece di prendere l’ascensore!
Perfetto, salgo in camera e vado a fare pipì… e uno spruzzo di acqua mi scende a terra… mi si saranno rotte le acque facendo le scale? Con la paura di fare una figuraccia, decido di aspettare e vedere che accade prima di avvisare le infermiere. Passano un po’ di minuti, ho perdite rosate e Miky mi convince ad avvisare, anche perché iniziano le contrazioncine. Vedo medici e ostetriche che bevono il caffè e li avviso che credo di aver perso le acque. Mi guardano con una faccia sorridente ma stile compatimento, come a dire: “ciccia, la garzina induce le contrazioni, non fa rompere il sacco… ecco la solita rompi che si fa suggestionare, son passate al max due ore…” :che_dici .

Ma loro non sanno che Fede è un precisino con la testa quadrata di mamma e papà, e con il suo bel caratterino che non lascia decidere nulla agli altri del suo conto… E’ lui a decidere quando deve nascere, mica loro con una garzina del menga! :prr
Le contrazioni ormai sono iniziate e le acque sono rotte, io lo so checché ne dicano loro, così io cosa decido di fare? Come ogni mamma in procinto di partorire… ricamo la data sul fiocco da appendere fuori dalla porta! :hi hi hi hi O per lo meno la imposto! Ricamo il 2 e imposto l’8: basta un punto e si trasforma in un otto o in un nove, tanto ormai ho capito che non ci vorranno dei giorni perchè nasca…
Alle 14.30 monitoriamo le contrazioni: sono ogni 4minuti e mezzo e durano una cinquantina di secondi… ma sono ancora decisamente sopportabili.
Ognuna però è sempre un po’ più dolorosa delle altre. Piano piano diventano sempre meno sopportabili. Chiedo di poter fare il travaglio in acqua ma bisogna aspettare di essere a 4 cm di dilatazione. Sono in camera da sola per fortuna. Mia mamma quando ha saputo che mi sono cominciate le contrazioni è corsa in ospedale ed ora è anche lei lì con me. Per ora mi fa piacere ma so che poi la manderò fuori, voglio vivere questi momenti solo con Miky.

Il tempo passa, ogni tanto passano le ostetriche ed il monitoraggio. Tutto ok, procede, ma prima di dichiarare che è iniziato il travaglio ci devono essere almeno due o tre cm di dilatazione. Il mio collo si appiattisce e pian piano si apre, ma non ci siamo ancora ai tre cm, e loro dicono che può ancora essere che si fermino e regrediscano, ma io lo so che non è così. So che Federico vuole arrivare tra noi. Alle 18 mi fanno un’altra visita, dilatazione di 3 cm, e la nuova ostetrica (è cambiato il turno nel frattempo) mi dice: “ah, ma lei ha il sacco già rotto” :che_dici :aargh . E’ ufficialmente travaglio di parto. Peccato che io è dalle 17 che ho queste contrazioni praticamente continue, senza intervallo tra una e l’altra per prendere fiato. Immagino che si siano sommati gli effetti dell’induzione e del parto naturale che Fede avrebbe comunque messo in moto. Ogni tanto riesco a prendere un po’ di fiato.
La mia schiena, già mal messa di suo, non mi sorregge e mi duole all’inverosimile durante le contrazioni. Solo Michele, sorreggendomi di peso ad ogni picco di dolore, riesce a sollevarmi un po’ dal dolore. Si fa in quattro per aiutarmi e sorreggermi col mio dolce peso, lo vedo stanco e sfinito ma non riesco a fare a meno del suo aiuto. L’ostetrica sta spesso con me, mi incita.
Alle 20.00 altra visita: praticamente la dilatazione è completa, comincio a sentire i premiti. Si va in sala parto, :urka altroché travaglio in acqua. Non riesco a respirare quasi dal male, faccio fatica a spostarmi dalla sedia a rotelle al lettino del parto perché continuano le mie contrazioni ininterrotte.
L’ostetrica mi incita e mi aiuta, mi spiega come spingere nel modo corretto. Ce la metto tutta: da lì indietro non si torna, quindi tanto vale metterci il meno tempo possibile. Ad ogni picco di contrazione spingo con tutta me stessa, (praticamente dunque spingo ininterrottamente :impiccata: ) vorrei che Federico non soffrisse troppo, vorrei che fosse già il momento di stringerlo a me. Michele mi aiuta sorreggendomi la testa e aiutandomi così a spingere. Non ho la forza di parlare (anche se non so come ho fatto a trattenermi quando un’altra ostetrica che stava lì a guardare mi dice: “questa spinta non è servita a niente, deve spingere bene!” :fak.. ), vorrei che finisse tutto il più in fretta possibile.
Spingo, spingo, spingo. Mi fanno tutti i complimenti perché spingo bene (tranne “la stronza”, ovviamente).
” Ecco”, dicono a un bel momento, “se ora il papà vuole venire davanti, vede la testa!”, e mio marito: “no grazie, ne avrà di tempo il papà per vedergli la testa che se anche non la vede adesso è lo stesso!” :ahah .
Allora è lì, quasi ci siamo! Sento l’ostetrica che si consiglia con l’altra per decidere se tagliarmi o meno (ovviamente la risposta è sì..), un’altra spinta al massimo due, ed ecco che dopo un dolore molto forte sento quasi un sollievo, esce tutto, una sensazione di liquido che sguscia fuori.

Sono le 21.08, è nato. :cuore

Dopo un interminabile cammino che mi ha portato a lui, finalmente il mio bambino è nato. Vedo tante persone lì in fondo davanti a me, passa un brevissimo istante e un pianto forte e cristallino inonda la stanza. Michele mi bacia. Tutti si congratulano. Me lo appoggiano sulla pancia e vedo un esserino tutto rosso-bordeaux, bagnaticcio, bellissimo. Mi sembra stupendo per essere appena nato. Lo bacio. Dico a Michele “guarda come è bello!”.
Poi me lo portano via per tutte le cure del caso, ricordo loro del mio diabete gestazionale e del problema alla vescica che era stato palesato in gravidanza. Miky va con loro. Intanto da me esce anche la placenta e fanno il prelievo del sangue cordonale. Iniziano a ricucire l’episiotomia dopo una punturina di anestetico.
Continuo a parlare e a chiedere informazioni per sciogliere la tensione, mentre di là sento il piccolo che piange a più non posso e mi vien quasi da ridere…
Una infermiera gentilissima sta di fianco a me e mi fa parlare per distrarmi un po’. Mi dice che pesa 3kg e 280g, che non sembra proprio un bimbo di una mamma con diabete gestazionale (per forza, aggiungo io, non ho mangiato per un sacco di mesi!!! :aargh ), intanto là sotto le cose vanno per le lunghe… sì perché… :x: si è rotto l’ago dentro!!! Così devono riaprire, estrarre i due pezzi e pulire bene e poi ricucire!
Ma a me non interessa, Federico è nato e sta bene, ce l’ho fatta, questa volta il mio angioletto ha tenuto duro e ce l’ha fatta a raggiungere la sua mamma.
Mi riportano in camera, chiedo di poter rimanere lì per la notte nella stanza da sola e siccome il reparto è poco pieno gentilmente me lo concedono. C’è Michele, ci sono i miei genitori ed i miei suoceri. Piango, tremo, sono sfinita ma felice. Arriva Federico con la sua bella tutina.
Oddio, non mi sembra più così bello come mi era sembrato di là, anzi, direi che è proprio bruttino, ma non importa, è comunque il mio sole… Si ciuccia le manine, ha fame. Mi aiutano e provo ad attaccarlo e lui si attacca ma non ciuccia, è stanco poverino, è stata una giornata impegnativa anche per lui. Lo lasciano poco, poi lo riprendono. Saluto genitori e suoceri, Miky resta ancora con me per un po’.
Ho male ovunque, non so come girarmi. Il nervo sciatico si deve essere infiammato insieme a tutto il resto e fatico anche a stare coricata. Ormai è più di mezzanotte, mi sembra di dover andare in bagno ma sento che non riesco da sola, ho paura di svenire come mi è già successo dopo un intervento, così Miky chiama anche l’infermiera. Vado in bagno accompagnata da loro, non svengo ma non riesco quasi a camminare. L’infermiera mi vede molto provata così mi fa un antidolorifico in vena. Chiedo che Miky possa stare ancora un po’ con me. L’antidolorifico fa un po’ effetto e mi sembra di stare un po’ meglio, così lo convinco ad andare a casa, ormai sono le due o le due e mezza e anche lui è sfinito. Mi faccio mettere tutto a portata di mano e lo saluto.
Ma io non riesco a dormire. Ripenso alla giornata, alla serata, al mio topolino. La notte è lunga, i pensieri sono tanti e… potrei ingannare il tempo ricamando :hi hi hi hi !!! Finisco la data sul fiocco, è un otto quello che devo concludere! 28/08/2010. A quaranta settimane tonde tonde il mio omino è venuto a me.

Che importa se il giorno dopo scoprirò che mi si è formato un ematoma interno che forse mi dovranno operare in anestesia totale, che importa se là sotto ho un livido talmente grande che sono nera fino a metà chi@ppa, che importa se per decidere il da farsi continueranno a farmi prelievi e visite interne a ogni ora del giorno e della notte, oltre alle flebo di antibiotici e varie, e intanto non mi possono dare da mangiare perché se devo essere operata devo stare a stomaco vuoto, che importa tutto questo? Ho il mio Fede, ce l’ho fatta, è qui con me e sta bene, e per far capire a tutti che anche la sua vescica è a posto spisciazza sempre le puericultrici ad ogni cambio di pannolino!

E’ il mio cuore ed io ho ricominciato a vivere con lui. :emozionee

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 26 ott 2010, 20:22
da saker
Guciola :cuore tesoro che emozione leggerti.
Ma ... :urka che hanno fatto poi con l'ematoma interno?
A me è successo 4 anni fa e sono stata operata subito d'urgenza.

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 26 ott 2010, 20:39
da Elenita
Guciola :yeee :clap

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 26 ott 2010, 22:21
da girasole27
GUCIOLA :buuu :buuu :buuu CHE BEL RACCONTO :buuu :cuore :cuore :cuore

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 9:19
da Aleon
Caspita... che bel racconto ...Auguri ancora per il piccolino! :congratulations:

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 9:20
da Aleon
Caspita... che bel racconto ...Auguri ancora per il piccolino! :congratulations:

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 9:53
da ale79
meraviglioso!!! :cuore

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 10:13
da BILLI
:cuore

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 10:35
da LUNAROSSA84
guciola....un racconto bellissimo...e sai qual'è la parte ke mi è piaciuta di più????
l'ultima...sei una mamma....e del resto non ti importa niente!!!basta ke il tuo piccolo stia bene...questo è l'amore vero..il motore della vita :cuore
:congratulations:

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 11:13
da duduvin
bellissimo :congratulations: :bacetto

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 13:03
da Koky
PATRY FINALMENTE SIAMO MAMME! :cuore

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 14:27
da msbricco
sei grande!!!!!!!!! :emozionee

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 14:40
da pippi79
guciola tu sempre tutto complicato eh? pure l'ago si doveva rompere? e l'ematoma?
va be che importa? hai fede!! :sorrisoo

comunque sei stata proprio brava, BRAVAAAAAAAAAAAAAAA!!!!

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 14:44
da cinziapolo
Guciola garzie per il tuo bellissimo racconto :cuore

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 15:54
da Dida77
Guciola, quanta dolcezza e quanto amore! :cuore
Sei stata proprio brava! :ok

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 17:27
da topina67
guciola,
che splendido racconto :buuu :buuu :buuu
mi emoziono sempre :emozionee :emozionee :emozionee

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 18:48
da guciola
Grazie ragazze!!! :bacio
mi sono accorta di aver scritto un poema... :martello

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 27 ott 2010, 23:36
da Simo75
:buuu :buuu
ommamma che odissea.... :coccola
ma ora hai il tuo cucciolo tra le braccia :emozionee
:congratulations:

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 1 nov 2010, 16:02
da stefonion
Auguri Guciola, racconto meraviglioso xx Augurissimi xx :clap :clap

Re: 28/08/10: arriva Federico, preciso come mamma e papà

Inviato: 9 nov 2010, 14:46
da adagioadagio
:congratulations: :congratulations: :congratulations:

Tanti AUGURI!!! :cuore