Mi sveglio con qualche fastidio, non dolore solo fastidio, e la pancia non diventa molto dura se non dove spinge Mattia (e ricordandomi le contrazioni di Lety)credevo fosse solo l'intestino così alle 7 vado al bagno e torno a dormire...sembrano quasi regolari; ogni 10/15 minuti massimo ma mi dico che è suggestione tanto la dpp è per il 27/11.
Mi sveglio e non ho più nulla perciò mi dico: "ok avevo ragione" tanto che esco e con Lety andiamo al mercato compriamo qualche tutina per il piccolo Mattia e passo in farmacia a comprare tutto ciò che mi serve per fare la valigia visto che tutti mi dicevano che era ora di iniziare a pensarci.
Torniamo a casa e riprendono questi doloretti alla schiena preparo i pranzo e metto a letto Lety, non so se la fortuna o il destino fa in modo che mi addormenti anch'io così saltiamo la piscina (non voglio nemmeno pensare a cosa sarebbe successo se ci fossi andata)e quando Lety si sveglia decidiamo di andare al parco così passiamo davanti all'ospedale e più per tranquillizzare Luca che altro passo dal ps per un controllino.
Naturalmente prendo l'unica gine che secondo me è incompetente di tutto l'ospedale, ma fa niente mi visita e mi dice: "collo raccorciato e pervio a 2 dita" ti devo ricoverare così per precauzione non è che partorisci a breve ma meglio se stai a riposo
io tranquilliossima: ma se è solo x il riposo posso farlo a casa???
si, ma è meglio se stai un attimo qui sotto controllo.
Allora vado a casa, mi faccio portare la valigia da mia mamma e le dico di tenere Lety perchè mi devono ricoverare, ma faccio tutto con una tranquillità assoluta convintissima che la mattina dopo mi avrebbero rimandata a casa.
Saluto tutti mi metto nel letto e per fortuna c'è il cambio turno. Arriva B. il gine dei sogni super gentile e scrupoloso che ti da del tu e ti mette a tuo agio anche nei casi + gravi.
Mi visita e mi dice che Mattia era già pronto per nascere, il collo dell'utero era pressochè inesistente perchè inferiore al cm e che massimo mi avrebbero fatto un tc (era podalico)e traferito in un ospedale con terapia intensiva neonatale (in quanto Mattia era molto piccolo di sole 32 sett), ma che prima provavamo a fermare il travaglio con il tractocile e mi fatto delle punture di bentelan per aiutare il mio angioletto nella maturazione dei polmoni.
Così passo la notte in bianco notando che più o meno ogni 10/15 min avevo questi doloretti anche se i tracciati continuavano a non segnare nulla e mi convinco che allora sono proprio contrazioncine da nulla e che i farmaci funzionano.
Visto che stavo bene e i tracciati erano piatti i medici erano tranquilli anche se faccio presente loro che io qualcosa sentivo, alle 10:30 di venerdì 5/10 decido di chiamare qualcuno e farmi visitare non per il male ma solo perchè ormai li sentivo ogni 5 minuti circa
Mi portano dal gine di turno che continua a tastare la sotto per un pezzo con un aria strana senza dire nulla al che gli dico: "o mi dice qualcosa o mi preoccupo"
risposta: signora è già a 10cm ormai non possiamo più traferirla e nemmeno farle un tc deve farlo da sola...chiama il primario e decidono che ormai non c'è più tempo per altro
Non oso immaginare la mia faccia

e lui è solo un pò più rischioso ma siamo preparati non si preoccupi voglio andare in sala parto camminando ho una tensione che si taglia con il coltello e mi chiedo: ma com'è possibile? io non ho sentito niente!!!!
Mi stendo nel letto e chiamo i miei per avvisarli di non venire a trovarmi con Lety perchè ero in sala travaglio ma ormai erano quasi arrivati.
Intanto ero li da sola insieme a Luca l'ostetrica e le infermiere dovevano preparare tutto per Mattia sia per la nascita che per il trasferimento.
Finchè la contrazione non diventa continua e io ho voglia di spingere, devo spingere percè anche Mattia spinge, lo sento, ma mi dicono di non fare nulla perchè ancora non c'è nè il pediatra ne il rianimatore e neppure il gine che continuano a chiamare, ma che non si vede.
Questi saranno gli unici 10 minuti max in cui ho sentito male nei quali mi sono convinta che il mio bambino stava nascendo davvero e li ho iniziato a piangere....

Non deve nascere così, non podalico, non prematuro, non adesso, mi sono sentita cadere tutto il mondo addosso e non potevo più fare nulla per lui, non ero riuscita a proteggerlo, a tenerlo con me.

Do un unica spinta che non sono riuscita a respingere e si rompono le acque... l'ostetrica arriva di corsa e mi dice: "stai ferma stai ferma non spingere che ti porto in sala parto e intanto riprova a chiamare il gine.
Non faccio in tempo a sedermi nel lettino che con una spinta lo sento uscire, ma non piange e poi sento come un tappo.
Al che chiedo: cos'è successo??? e l'ostetrica: è uscito il bimbo.
Aspettando l'arrivo dei medici l'aveva rimesso dentro al che perdo la pazienza e le urlo di tirarlo fuori!!!! mi spiace essermela presa con lei ma mi sembrava impossibile...
Finalmente arriva il gine e così lo lasciano uscire, erano le 11:30 del 5/10 lo vedo; non respira ha la bocca aperta e non si muove; ha un giro di cordone stretto intorno al collo ed è tra il grigio e il cianotico.
ho smesso di respirare in quel minuto, ho pensato che sarei morta anch'io in quel momento...intanto arriva il pediatra, il rianimatore e il neonatologo, sono tutti intorno a Mattia non lo vedo ma finalmente lo sento piangere...il suono più bello che abbia mai sentito in tutta la vita.

Ho pianto tutte le lacrime di questo mondo mi hanno dato i miei 2 punti e prima che mi portassero via il mio patatino sono riuscita a fargli una carezza in un braccino 2 sec in tutto, l'unico piccolo cobntatto con il mio bambino che non riuscirò più a vedere per un giorno e mezzo abbondante.
Non ero preparata a questo, mando Luca a ravenna e rimango in camera, per fortuna mi portano Lety e almeno per un attimo provo a dimenticarmi tutto...ma ancora oggi non riesco a smettere di sentirmi in colpa per quello che è successo.
Avrei voluto ricordare questo giorno con gioia e felicità non come l'inizio di quest'incubo che non ancora non ha visto la fine.