





Passano le 2 ore in un lampo, sono già le 4,30, ora della visita. C’è la dottoressa che mi ha ricoverata al PS e il primario, un bell’uomo, alla George Clooney, che mi tranquillizza, mi visita, e mi dice che sono a 4 cm e il collo è appianato. Speravo meglio, ma lui è soddisfatto e mi dà l’ok all’epidurale.


Torno in camera tutta felice, a breve avrò la mia bella epidurale e potrò dormire almeno un’oretta, ne ho davvero bisogno. Mi attaccano il sondino al monitor e… disastro! Il battito di Dario passa da 150 a 60 e per un attimo scompare… poi ancora irregolare… viene fuori che la sondina è attaccata male. L’ostetrica la toglie e la rimette, sul letto, davanti a mio marito, con fare da macellaio.


Io capisco poco, ma sento quello che dice e non mi fido di lei, così scostante. Dopo un po’ chiama il primario, che viene, mi rassicura, mi dice che posso sedermi, ma l’ostetrica non me lo permette. Mi dice che rischio sì il TC, come il 30% delle donne che entra in travaglio. Che risposta del c…

Arriva anche l’anestesista, che si beve un caffé dopo il TC appena fatto. Guarda il tracciato e mi spiega che non si può fare un’epidurale con un tracciato così brutto. Io non rispondo nemmeno, continuo solo a dire “andava tutto bene, è sempre andato tutto bene…” e ormai sono vittima del dolore, ho perso il controllo, ho paura, ma sono in trance. Mio marito continua a scandirmi il tempo delle contrazioni, ma dopo la rottura del sacco sono molto più forti, più vicine, più lunghe. Non capisco nulla, mi attacco al letto, provo i vocalizzi ma diventano un lamento.
Alle 6,30 circa mi visitano di nuovo per decidere il da farsi. Sono ancora di 4 cm, non si è smosso nulla. Clooney mi dice che qui non ci muoviamo, rischiamo di dover andare avanti ancora almeno 12-15 ore, e forse di più, e mi dice con dolcezza “io cosa me ne faccio di lei tra 15 ore? È stanca e non riuscirebbe nemmeno a spingere. Con questo tracciato, lo tiriamo fuori”. La prima cosa che dico è che voglio attaccarlo subito al seno. Poi chiedo che mi facciano un pizzicotto prima di tagliare, ché la mia amica l’han tagliata prima dell’effetto dell’anestesia. Lui ride e mi dice di non scherzare nemmeno, che non sono mica pazzi. Poi chiedo che qualcuno mi tenga la mano mentre mi operano perché ho paura. Mi viene da piangere ma sto malissimo e il TC è una soluzione per far smettere il dolore. Inizio solo a pensare alla spinale… Mi preparano di gran fretta, mi fasciano le gambe, mi infilano il catetere all’apice di una contrazione e urlo fortissimo, un dolore pazzesco, mi tolgono gli anelli, la mia fede, mai tolta da quando mio marito me l’aveva messa al dito meno di un anno prima,

Arrivo in sala operatoria e mi lasciano un tempo che mi pare eterno sulla barella. Non ne posso più di stare sdraiata, le contrazioni non le sopporto più, soprattutto perché ora so che sono inutili, sto soffrendo per niente. Mentre preparano il tavolo chiacchierano e io vorrei gridare “fatemi subito la spinale!” ma non riesco a parlare, allora urlo durante le contrazioni e dopo un po’ l’anestesista si lamenta “ma la signora la vogliamo lasciare lì a patire tutta la primavera?” Mi tirano su e mi fanno salire sul tavolo durante una contrazione, vorrei morire. Poi affondo il viso negli enormi seni di un’ostetrica e faccio di tutto per star ferma. Arriva l’anestetico, il dolore svanisce… divento di pietra, pesantissima, ma sento tutto e tremo tantissimo. Mi legano le braccia e io tremo, tremo. Chiedo che mi tengano la mano ma la mia ostetrica sta chiacchierando e non mi considera. Mi rassegno e aspetto solo di sentire il suo pianto. Ci mettono una vita ma poi eccolo! Alle 7,26 “Ue! Ue! Ue!” tre urletti striminziti, ma è lui!

Tutti lo vedono e io ancora no, chiedo di vederlo, mi dicono che lo avrebbero lavato e poi me lo avrebbero portato. Sta via un sacco ma poi torna in braccio alla pediatra, me lo avvicinano al viso, e io smetto subito di tremare. È avvolto nella copertina azzurra che gli ho fatto io a maglia, è bellissimo! Mi lecca e io lo bacio e gli dico “ciao amore mio! Ciao!”

Quando è finalmente tutto finito mi portano in una sala parto e in corridoio vedo mio marito con Dario in braccio. È piccolo e non ho mai visto mio marito con un neonato in braccio, sono bellissimi. In sala parto siamo finalmente noi 3, la nostra bellissima famiglia. Continuo a dire “è bellissimo! È più bello di quanto pensassi!” e siamo già follemente innamorati di lui.
Nonostante le 26 ore di prodromico, le 7 ore di travaglio e il TC d'emergenza, ho un ricordo meraviglioso di quella prima parte di travaglio, quando potevo gestire il mio dolore e il mio dolore aveva un senso. Il TC è stata un’esperienza orribile e ho faticato a superarla, sfogandomi in lunghi pianti soffocati di notte, quando le mie deliziose compagne di stanza dormivano. Però quel TC ci ha salvati entrambi, io con una distocia cinetica non sarei andata oltre i miei 4 cm e lui coi sui 2 giri di cordone stretti intorno al collo non sarebbe mai sceso.
Ora lui dorme qui di fianco a me, in un pigiamino a righe, col suo ciuccio caduto dalla bocca. È ancora bellissimo e ne sono ogni giorno più innamorata. Il parto va da solo, 9 mesi a preoccuparsi e poi vola via, e la vita si trasforma in una favola meravigliosa!
