La principessa Alice (05.12.06)

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Riporto il mio racconto...

Finalmente dopo quasi sei mesi dalla nascita della mia piccola riesco a raccontare l'avventura del mio parto... un 'esperienza che non potrà essere paragonata in assoluto a niente, nè per intensità di emozioni nè tantomeno per il risultato finale: il mio amore Alice.
La mia mia è stata una gravaidanza esemplare, nessun malessere, nessuna noia, solo una bimba un pochino più grossa delle sue settimane. Questo ha voluto che già al settimo mese si parlasse dell'eventualità di un cesareo programmato perchè più il tempo passava e più Alice sembrava che crescesse molto velocemente. In un primo periodo ho fatto un pochino fatica ad accettare la cosa, ma quando ormai l'avevo assimilato, la dott.ssa mi dice che è meglio provare a fare un parto naturale e poi semmai cambiare idea in corso... devo dire che la cosa mi ha destabilizzato parecchio, ma ho dovuto accettare anche questo!
La mia DDP era il 02.12.06 ed il 04.12.06 mi presento in ospedale per fare l'ennesimo tracciato dove riscontrano alcune contrazioni che io neanche percepivo. La dott. mi guarda e mi dice che secondo lei non le avrei fatto passare la notte perchè ero un pò trasformata in viso e che comunque se non fosse successo nulla sarai dovuta presentarmi la mattina dopo alle 8.00 per fare un altro tracciato.
Torno a casa e passo la notte in attesa che si muovesse qualcosa... ma Alice voleva fare l'ultimo pisolino nella pancia della sua mamma e quindi la mattina dopo, alle 7.00 chiamo mamma per dirle di non proccuparsi e che sarei andata a fare il tracciato da sola. Attacco il telefono e sento come un piccolo getto tra le gambe. Sul momento penso alle famose perdite che mi hanno accompagnato negli ultimi mesi della gravidanza, ma era una di una durata un pò sospetta, quindi mi alzo e vado in bagno... non c'era dubbio, mi si era rotto il sacco. Il marito era già a lavoro, quindi chiamo mamma e babbo che vengono a prendermi per accompagnarmi in ospedale dove avevo app. con la dott. che avevo avvisato.
Arrivata mi visitano e avviene la rottura definitiva del sacco... sul momento ho finalmente realizzato che avrei conosciuto la mia principessa! Mi mettono sotto tracciato e comincio a sentire le prime contrazioni. Sono circa le 8.30. Mi assegnano il letto e mi danno app.to alle 12.00 per un ultriore tracciato. Alle 10.00 circa arriva anche il marito, ma non lo fanno stare con me perchè sono in camera con altre ragazze, quindi rimane mamma. Intanto le contrazioni cominciano ad essere forti e io cerco di seguire gli insegnamenti ricevuti al corso preparto ma mi rendo conto che non è così semplice anche perchè, sdraiata, mi sembra di morire e non mi fanno alzare perchè ho il sacco rotto.
Alle 12.00 mi portano a fare il tracciato e li resterò fino al momento di andare in sala parto. Il tracciato evidenzia le contrazioni, purtroppo però la dilatazione non ne vuole sapere di aumentare e quindi niente epidurale... intanto riesco a vedere a turno marito, sorella e mamma e con loro che mi danno forza cerco di affrontare le contrazione in maniera positiva. Alle 14.30 chiedo l'epidurale e dalla visita la dilatazione è arrivata a 3 cm e ricevo l'ok. La prima dose ha un effetto sonnifero e riesco anche a dormire e provo soddisfazione nel vedere il picco delle contrazione e non sentire niente. Alle 16.30 altra visita, dilatazione ferma e 3 cm e la bimba sempre molto alta, chiedo il riformimento di epidurale e mi viene accordato. Intanto il tracciato riscontra la perdita di battito di Alice. mi viene messo l'ossigeno e fanno uscire tutti dalla stanza. Da questo punto in poi non ho visto più nessun di miei familiari. Alle 18.30 stessa situazione; la dilatazione non ne vuole sapere di aumentare e io comncio a chiedere che mi sia fatto il cesareo, che tanto la bimba non sarebbe scesa perchè era grossa e che era una cosa che si sapeva già da tempo. Ma nessuno mi prende in considerazione. III rifornimento di epidurale. Alle 20.00 sono veramente disperata, comincio a piangere ed a implorare il cesareo a chiunque vedo nelle vicinanze ma sul momento mi sembra che tutti siano insensibili e che nessun mi ascolti; oltretutto l'epidurale non ha più l'effetto iniziale e ho la schiena a pezzi. Decidono di somministrarmi l'ossiticina e contestualmente la quarta dose di epidurale e mi promettono che se entro un ora le cose non si fossero mosse mi avrebbero fatto il cesareo. Ma verso le 21.00 alla visita noto che c'è qualcosa che non va. Il battito ogni tanto è impercettibile e ci sono delle perdite verdi... Alice ha espulso il meconio!!! Alle 21.20 arriva un dott.ssa in borghese che avevano chiamato a casa, la quale mi visita e mi dice che non mi avrebbe fatto il cesareo, ma che dovevo fare due belle spinte mi avrebbe portato in sala parto. Come l'ho odiata... Mi portano in sala parto con la carrozzella e dentro di me ricordo di aver pensato che mi prendevano solo in giro e che si sarebbero dovuti arrendere a farmi il cesareo.
Mi fanno mettere sul lettino e mi cominciano ad incitare a spingere ma io non sentivo l'esigenza di farlo e quindi non ne venivano fuori delle buone spinte. Quindi vedo un dottore che mi si avvicina e comincia a montarmi sulla pancia. Un dolore così non l'ho mai sentito in vita mia. Lo imploravo di smettere... Ho sentito che mi facevano l'episiotima e alla terza spinta, sempre con il dottore sulla pancia, un infermiera che era dietro di me mi solleva la testa e mi dice: guarda!!!Ore 21.55 del 5 dicembre 2006 Era Alice con la ventosa ancora attaccata alla testa... ma non ho fatto neanche in tempo a vederla che me l'hanno portata via, adagiata su un lettino contornata di dottori. Non piangeva e io continuavo a chiedere come mai, come stava... ma nessuna risposta. Da una fessura tra i dottori vedevo che le tiravano su il braccino e lei lo lasciava andare giù... i momenti più terribili in assoluto, fino a quando ho sentito come un piccolo vagito... era la mia piccolina che voleva farmi sentire che si era ripresa!!! quanto ho pianto, di più forse quando sono tornata a casa e ho realizzato il rischio corso dalla mia principessa. Poco dopo me l'hanno avvicinata, ma solo un secondo perchè dovevano trasferirla a neonatologia. piangeva e io sono riuscita solo a dirle: " amore mio, ciao..." Un amore di 54 cm e Kg. 3875.Io sono rimasta li per ben un ora per le suture, ma il mio pensiero era a lei, al mio amore che mi aspettava fuori e al desiderio di condividere con lui le mie emozioni...
Quando sono uscita c'era il mio amore ad aspettarmi, emozionato perchè l'aveva vista passare nell'incubatrice. ci siamo abbracciati e mi ha chisto com'era andato il cesareo!?!?!? Anche lui fuori ha sofferto... non sapeva niente. Poco dopo tira fuori un pacchetto... un bellissimo anello!!
Alice è una splendida bimba che riempe la mia vita... e con i suoi occhioni celesti mi ha fatto dimenticare tutte le sofferenze di quel giorno. La amo con tutta me stessa...
Scusate se mi sono dilungata troppo...

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e tantissimi auguri che la vita vi riservi sempre e solo gioie!!!