Matteo, tanta fretta di buttarsi in acque nuove!
Inviato: 14 mar 2010, 17:11
Scadenza 40a settimana: 26 Febbraio
Nascita: 23 Febbraio
Era da diverse settimane che ormai sentivo un po' di dolori tipo-mestruale, niente contrazioni vere e proprie, tranne i vari indurimenti di Braxton-Hicks, e avevo terrore che il bimbo nascesse prima. In piu' mio marito e' stato in giro per l'europa dalla trentunesima settimana alla settimana 36, passando via 4 o 5 notti a settimana, e avevo paura che il bambino nascesse quando lui era via.
Per fortuna cosi non e' successo.
Ho iniziato la maternita' l'8 febbraio e pregavo che il bambino (di cui non sapevo il sesso) non nascesse prima della data del parto. Non so, ma io non mi sento mai pronta, percui preferivo nascesse dopo il 26, o al max, nell'ultima settimana.
Nelle ultime settimane me la sono goduta. Mi sono goduta Roberto, sono andatta da parrucchiera, pedicure, pranzo con amiche, pranzo con marito in centro durante la sua pausa pranzo, estetista. Il lunedi 22 sono andata a pranzo all'ikea con un' amica e i bimbi.
Non ero pronta. Non avevo ancora deciso se ripetere l'esperienza del parto in acqua... fantastica! ...o assicurarmi l'epidurale. Sapevo che i secondi parti erano veloci... se poi non c'era tempo di fre l'epi? e se poi l'acqua non funzionava? Sebbene il mio primo parto fosse stato bellissimo, ora avevo di nuovo paura.
Non ci pensavo....speravo che il piccolo mi desse tempo per decidere.
In piu', volevo piu tempo solo per roberto. Il mio piccolino.... neanche due anni e gia' mi doveva condividere con un fratellino. Mi sentivo egoista e spaventata.
La notte del 22 ero sul divano, tranquilla e riposata, guardando Lost con mio marito, quando improvvisamente sento una piccola e breve contrazione, ma era dolorosa e quindi vera. Dopo mezz'ora un'altra poi basta. Penso "Ci siamo, qualcosa si smuove". Mio marito mi dice "Ma no, con roberto hai avuto 3 giorni di contrazioni, chissa' questo quando arriva". Dormo bene tutta la notte, ma poi roberto si sveglia alle 5.15. Vado in camera sua, gli do il ciuccio e torno a letto....chiudo gli occhi e dopo 1 minuto..........AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!! ....madonna, cos'era??? era cosi forte che devo fare la respirazione. Dura si e no 10 secondi. Mio marito si sveglia. Dopo mezz'ora ne ho un'altra. Dolorosa, respiro. Mio marito si risveglia. Inizia a sembrare preoccupato. Lui deve andare a lavoro oggi!...almeno dovrebbe. Dico "Vado a fare il caffe'...vediamo come evolve." Durante colazione, ne ho un'altra, dura di piu' e gli dico "Io mi preparo, tu chiama il birth centre e avvertili che sento che e' il momento". Il birth centre e' specializzato in parti in acqua. Ho deciso improvvisamente. Esco dalla doccia, ed improvvisamente le contrazioni diventano frequenti. Ogni 6/10 minuti. Erano le 7. Sveglio roberto e lo porto in cucina per colazione. Chiamo mia madre e le dico di venire, con calma, ma di venire....era da me in 10 minuti! Ha corso in strada!
Le contrazioni diventano veloci: 6 min, 3 min e 2 min. Entro nel panico e dico a mio marito di ricihiamare la clinica per dire che stiamo arrivando. Mentre lui e' al telefono e sento che fa lo spelling del mio cognome, io ho una contrazione violenta che mi fa urlare e vomito sul pavimento di cucina (mi hanno sentito anche dall'altra parte del telefono). ci dicono "Ok, venite".
Baci a mamma e Roberto, le do le chiavi cosi lei lo puo' portare a casa sua.
Io e mio marito saliamo in macchina. Sono le 8.45, piena rush hour a Londra. L'ospedale e' a 5 minuti senza traffico. Col traffico, potrebbe essere un'ora. Chi ci pensava? Ogni volta che ho una contrazione, e' pura sofferenza. Gli grido di andare in frettta. Poi quando c'e' uno speed bump (come si chiamano in italiano? i dossi rallentatori?) urlo e dico "Vai piano, vai piano!!!"
Arriviamo in ospedale, c'e' parcheggio! Paghiamo, mio marito prende il mio trolly ed entriamo. Ho una contrazione alla reception e abbraccio un estintore. Dopo un minuto entriamo al birth centre, dentro l'ospedale. Mi portano nella suite dove faro' tutto. In una camera della suite c'e' il letto e la poltrona per marito. Poi una seconda stanza con toilette e vasca per il parto in acqua.
Mi visitano. Io mi aspettavo un centimentro, e invece mi donono "Sei 6 cm. Vuoi andare in vasca?" "Certo". Appena mi immergo, mio dio che meraviglia!Potrei stare li per ore! E infatti ... Sono le 9.15 quando entro.
Mi danno anche il boccaglio per respirare il gas and air (l'entonox) ed e' una meraviglia.
Improvvisamente, col dolore attenuato, mi paralizzo dalla paura. Oh mio dio, sto per diventare mamma di un secondo bambino. Ce la faro'? Penso a roberto, che ha ancora 20 mesi, penso al fatto che lui ha ancora bisogno di me al 100% e mi vengono le lacrime agli occhi. Mio marito deve aver pensato la stessa cosa. Mi guarda, ci intendiamo, e mi stringe la mano bagnata. Come farei se non fosse qui?
Rimango li faccendo tutto questo fino a verso le 10.30. Le ostetriche (due, una delle quali aveva collaborato alla nascita di roberto, un irlandese simpaticissima ma il cui accento mi lascia un po' confusa!) entrano ed escono , ci lasciano un po' soli. Vedono che mio marito sa cosa fare. -mi dice di respirare quando ho la contrazione, respira con me, conta i secondi (questo glielo ho chiesto io perche' mi aiuta a pensare che la contrazione sta per finire)- percui si fidano. Verso le 10.30 mi chiedono se voglio che mi rompano le acque. Dico di si! Voglio fare in fretta.
Allora esco dalla vasca, mi asciugo e vado sul letto. Uncino...puff! rotto il sacco. Rientro in acqua. Due contrazioni e dico che voglio spingere. Mi dicono di farlo alla prox contrazione.
Arriva. Le due ostetriche e mio marito urlano "Push! push!". Spingo con forza, dolore immenso e poi riposo. "Brava" urlano, guardo giu' e sottacqua vedo la testa che mi esce dalle gambe. "Alla prossima contrazione, spingi e viene fuori" "Oh mio dio, che emozione" penso. Ne sta arrivando un'altra.... "Push! Push". Una spinta immane e nasce, anche lui come un delfino, come era nato roberto. Un bellissimo deja vu'. Lo prendono e me lo mettono sul petto. Cerco di guardargli in mezzo alle gambe per vedere che sesso e', ma e' rannicchiato e il mio cordone e' molto corto. Cerco di tenergli la bocca fuori dall'acqua. poi lo vedo. E' un maschietto. Cerco mio marito nella stanza, ormai, con le emozioni, le lacrime, il sudore e il vapore dell'acqua, non vedo piu' niente. Poi trovo i suoi occhi. Gli dico "It's a boy". Lui sta piangendo e pure io scoppio. Dopo un 5 minuti ho l'ultima contrazione e espello la placenta che pescano dall'acqua per pesare e controllare.
Mio marito taglia il cordone ombellicale (ormai sta diventando esperto!) e dopo di che posso uscire. Mi asiugo e ritorno nell'altra camera, sul letto. Li un'ostetrica prende il bimbo e lo porta in una stanza adiacente a pesare e misurare. Mio marito va con lei. 3296gr e 53.5 cm. Intanto a me mi mettono 4 punti. Che dolore! Li si che devo respirare fortssimo.
Dopo di che, mi metto la mia camicia da letto, mi portano il pranzo, mio marito va a comprarsi il panino e poi chiudiamo la porta e ci rilassiamo, solo noi tre. Decidiamo il nome: Matteo, dono di dio.... be' dai, non siamo cosi religiosi (soprattutto il marito agnostico!) pero' e' un bel significato!
Finche' non vedono che matteo fa la cacca e mangia non ci dimettono. Alle 4, decide che ha un po' di fame e lo attacco al seno. Solo dieci minuti, ma per lui e' sufficiente. Percui,alle 5.30 in punto vengono con i fogli di dimissioni, mi vesto in un battibaleno, ringraziamo e salutiamo le ostetriche e ce ne andiamo.
Non vedo l'ora di vedere Roberto. Arriviamo a casa, chiamo i miei genitori e dopo mezz'ora arrivano. Roberto e' felicissimo di vederci e di conoscere Matteo!
Nascita: 23 Febbraio
Era da diverse settimane che ormai sentivo un po' di dolori tipo-mestruale, niente contrazioni vere e proprie, tranne i vari indurimenti di Braxton-Hicks, e avevo terrore che il bimbo nascesse prima. In piu' mio marito e' stato in giro per l'europa dalla trentunesima settimana alla settimana 36, passando via 4 o 5 notti a settimana, e avevo paura che il bambino nascesse quando lui era via.
Per fortuna cosi non e' successo.
Ho iniziato la maternita' l'8 febbraio e pregavo che il bambino (di cui non sapevo il sesso) non nascesse prima della data del parto. Non so, ma io non mi sento mai pronta, percui preferivo nascesse dopo il 26, o al max, nell'ultima settimana.
Nelle ultime settimane me la sono goduta. Mi sono goduta Roberto, sono andatta da parrucchiera, pedicure, pranzo con amiche, pranzo con marito in centro durante la sua pausa pranzo, estetista. Il lunedi 22 sono andata a pranzo all'ikea con un' amica e i bimbi.
Non ero pronta. Non avevo ancora deciso se ripetere l'esperienza del parto in acqua... fantastica! ...o assicurarmi l'epidurale. Sapevo che i secondi parti erano veloci... se poi non c'era tempo di fre l'epi? e se poi l'acqua non funzionava? Sebbene il mio primo parto fosse stato bellissimo, ora avevo di nuovo paura.
Non ci pensavo....speravo che il piccolo mi desse tempo per decidere.
In piu', volevo piu tempo solo per roberto. Il mio piccolino.... neanche due anni e gia' mi doveva condividere con un fratellino. Mi sentivo egoista e spaventata.
La notte del 22 ero sul divano, tranquilla e riposata, guardando Lost con mio marito, quando improvvisamente sento una piccola e breve contrazione, ma era dolorosa e quindi vera. Dopo mezz'ora un'altra poi basta. Penso "Ci siamo, qualcosa si smuove". Mio marito mi dice "Ma no, con roberto hai avuto 3 giorni di contrazioni, chissa' questo quando arriva". Dormo bene tutta la notte, ma poi roberto si sveglia alle 5.15. Vado in camera sua, gli do il ciuccio e torno a letto....chiudo gli occhi e dopo 1 minuto..........AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!! ....madonna, cos'era??? era cosi forte che devo fare la respirazione. Dura si e no 10 secondi. Mio marito si sveglia. Dopo mezz'ora ne ho un'altra. Dolorosa, respiro. Mio marito si risveglia. Inizia a sembrare preoccupato. Lui deve andare a lavoro oggi!...almeno dovrebbe. Dico "Vado a fare il caffe'...vediamo come evolve." Durante colazione, ne ho un'altra, dura di piu' e gli dico "Io mi preparo, tu chiama il birth centre e avvertili che sento che e' il momento". Il birth centre e' specializzato in parti in acqua. Ho deciso improvvisamente. Esco dalla doccia, ed improvvisamente le contrazioni diventano frequenti. Ogni 6/10 minuti. Erano le 7. Sveglio roberto e lo porto in cucina per colazione. Chiamo mia madre e le dico di venire, con calma, ma di venire....era da me in 10 minuti! Ha corso in strada!
Le contrazioni diventano veloci: 6 min, 3 min e 2 min. Entro nel panico e dico a mio marito di ricihiamare la clinica per dire che stiamo arrivando. Mentre lui e' al telefono e sento che fa lo spelling del mio cognome, io ho una contrazione violenta che mi fa urlare e vomito sul pavimento di cucina (mi hanno sentito anche dall'altra parte del telefono). ci dicono "Ok, venite".
Baci a mamma e Roberto, le do le chiavi cosi lei lo puo' portare a casa sua.
Io e mio marito saliamo in macchina. Sono le 8.45, piena rush hour a Londra. L'ospedale e' a 5 minuti senza traffico. Col traffico, potrebbe essere un'ora. Chi ci pensava? Ogni volta che ho una contrazione, e' pura sofferenza. Gli grido di andare in frettta. Poi quando c'e' uno speed bump (come si chiamano in italiano? i dossi rallentatori?) urlo e dico "Vai piano, vai piano!!!"
Arriviamo in ospedale, c'e' parcheggio! Paghiamo, mio marito prende il mio trolly ed entriamo. Ho una contrazione alla reception e abbraccio un estintore. Dopo un minuto entriamo al birth centre, dentro l'ospedale. Mi portano nella suite dove faro' tutto. In una camera della suite c'e' il letto e la poltrona per marito. Poi una seconda stanza con toilette e vasca per il parto in acqua.
Mi visitano. Io mi aspettavo un centimentro, e invece mi donono "Sei 6 cm. Vuoi andare in vasca?" "Certo". Appena mi immergo, mio dio che meraviglia!Potrei stare li per ore! E infatti ... Sono le 9.15 quando entro.
Mi danno anche il boccaglio per respirare il gas and air (l'entonox) ed e' una meraviglia.
Improvvisamente, col dolore attenuato, mi paralizzo dalla paura. Oh mio dio, sto per diventare mamma di un secondo bambino. Ce la faro'? Penso a roberto, che ha ancora 20 mesi, penso al fatto che lui ha ancora bisogno di me al 100% e mi vengono le lacrime agli occhi. Mio marito deve aver pensato la stessa cosa. Mi guarda, ci intendiamo, e mi stringe la mano bagnata. Come farei se non fosse qui?
Rimango li faccendo tutto questo fino a verso le 10.30. Le ostetriche (due, una delle quali aveva collaborato alla nascita di roberto, un irlandese simpaticissima ma il cui accento mi lascia un po' confusa!) entrano ed escono , ci lasciano un po' soli. Vedono che mio marito sa cosa fare. -mi dice di respirare quando ho la contrazione, respira con me, conta i secondi (questo glielo ho chiesto io perche' mi aiuta a pensare che la contrazione sta per finire)- percui si fidano. Verso le 10.30 mi chiedono se voglio che mi rompano le acque. Dico di si! Voglio fare in fretta.
Allora esco dalla vasca, mi asciugo e vado sul letto. Uncino...puff! rotto il sacco. Rientro in acqua. Due contrazioni e dico che voglio spingere. Mi dicono di farlo alla prox contrazione.
Arriva. Le due ostetriche e mio marito urlano "Push! push!". Spingo con forza, dolore immenso e poi riposo. "Brava" urlano, guardo giu' e sottacqua vedo la testa che mi esce dalle gambe. "Alla prossima contrazione, spingi e viene fuori" "Oh mio dio, che emozione" penso. Ne sta arrivando un'altra.... "Push! Push". Una spinta immane e nasce, anche lui come un delfino, come era nato roberto. Un bellissimo deja vu'. Lo prendono e me lo mettono sul petto. Cerco di guardargli in mezzo alle gambe per vedere che sesso e', ma e' rannicchiato e il mio cordone e' molto corto. Cerco di tenergli la bocca fuori dall'acqua. poi lo vedo. E' un maschietto. Cerco mio marito nella stanza, ormai, con le emozioni, le lacrime, il sudore e il vapore dell'acqua, non vedo piu' niente. Poi trovo i suoi occhi. Gli dico "It's a boy". Lui sta piangendo e pure io scoppio. Dopo un 5 minuti ho l'ultima contrazione e espello la placenta che pescano dall'acqua per pesare e controllare.
Mio marito taglia il cordone ombellicale (ormai sta diventando esperto!) e dopo di che posso uscire. Mi asiugo e ritorno nell'altra camera, sul letto. Li un'ostetrica prende il bimbo e lo porta in una stanza adiacente a pesare e misurare. Mio marito va con lei. 3296gr e 53.5 cm. Intanto a me mi mettono 4 punti. Che dolore! Li si che devo respirare fortssimo.
Dopo di che, mi metto la mia camicia da letto, mi portano il pranzo, mio marito va a comprarsi il panino e poi chiudiamo la porta e ci rilassiamo, solo noi tre. Decidiamo il nome: Matteo, dono di dio.... be' dai, non siamo cosi religiosi (soprattutto il marito agnostico!) pero' e' un bel significato!
Finche' non vedono che matteo fa la cacca e mangia non ci dimettono. Alle 4, decide che ha un po' di fame e lo attacco al seno. Solo dieci minuti, ma per lui e' sufficiente. Percui,alle 5.30 in punto vengono con i fogli di dimissioni, mi vesto in un battibaleno, ringraziamo e salutiamo le ostetriche e ce ne andiamo.
Non vedo l'ora di vedere Roberto. Arriviamo a casa, chiamo i miei genitori e dopo mezz'ora arrivano. Roberto e' felicissimo di vederci e di conoscere Matteo!