scusate il ritardo...

[mammanoncicredo]

Ciao a tutte e scusate il ritardo... domani la mia piccina compie ben due mesi e ancora non ero tornata a chiacchierare con voi... il fatto è che da quasi quattro mesi non avevo facile accesso alla rete, ma ora eccomi qui a raccontare come è andata.
La mia piccola Artemisia si è fatta attendere un po'... una settimana circa prima del parto (a data presunta dal ginecologo scaduta) il papà pensa bene di farsi venire uno shock anafilattico da crostacei e corriamo al pronto soccorso ovviamente insieme, nel caso qualcuna si decidesse ad arrivare mentre curano il papà... ma niente.
Faccio alcuni monitoraggi e lei pare essere tutta felice di starsene nella comoda pancia della mamma, che con i caldi di fine agosto e primi di settembre non ce la faceva più con la panciona. Ma è stata bravissima, visto che ha dato tempo al papà di riaversi (più o meno) e alla mamma di desiderare che lei finalmente arrivasse: mi era preso il panico di avere poi la nostalgia della pancia...
Alle 4 del mattino del 9 settembre comincio a sentire dei doloretti particolarmente frequenti e costanti, ma erano talmente poco dolorosi che non credevo fosse ora.
Per sicurezza avviso il marito che vado a farmi una doccia e che cercasse di svegliarsi, con calma, perché comunque era meglio andare a farmi dare un'occhiata.
Prendiamo la valigia e scendiamo con calma le scale (vi ricordate i tre piani?). Arriviamo al pronto soccorso di ostetricia e c'è una tale calma piatta che pensiamo che non ci sia nessuno. Bene, meglio! Salvo poi scoprire che nel reparto dove volevo andare non c'era assolutamente posto e in quello di ripiego c'era comunque un sacco di gente. Alle sette mi visitano in pronto soccorso e... mi rompono le acque! Io avevo lo streptococco, quindi dovevano farmi l'antibiotico di urgenza in caso di rottura! Ci portano fino alla sezione travaglio/parto dove mio marito non può entrare perché ci sono troppe partorienti. Mi viene il panico, e pure a lui, che ogni volta che gli si aprone le porte davanti insiste a dire all'infermiera che devono farmi l'antibiotico. Idem io dentro a insistere per questo e per avere lui presente al travaglio. Niente da fare, mi cucco il travaglio da sola e mi sparano oltre all'antibiotico anche ossitocina in vena. I doloretti sopportabili fino a quel momento diventano terribili e mi vengono due contrazioni di seguito seguite da due pause... osceno. Mi avevano offerto l'epidurale all'inizio e non la volevo. Ci ritentano ora, che non faccio che urlare, e quasi quasi cedo, ma prima chiedo a che punto sono di dilatazione. Sono le 10 e io sono quasi a 8 cm!! Mi fanno iniziare a spingere e dopo poco mi fanno alzare e andare (a piedi!!) in sala parto, dove per fortuna ha avuto accesso mio marito. Spingi, spingi! Boia che male! A un certo punto penso che non ce la farò mai, che la piccola si incastrerà e che non uscirà più! Poi la sentenza dell'ostetrica: è uscita la testa, dai che è tutto finito. Finito un cavolo! Perché nessuna di voi ha mai parlato delle spalle? Sono quelle che si sentono uscire, mica la testa! Ah, nel frattempo con io che gridavo che non lo facessero, ovviamente mi hanno tagliato... poi finalmente ecco la mia piccola sulla mia pancia! Non ci credo: come poteva starci tutta nella mia pancia? E come ha fatto a uscire? Raccolgono il sangue del cordone, poi me la tolgono e la danno al papà. Concertino a due della piccola che piange in braccio al papà -innamorato e sconvolto al tempo stesso- e della mamma che viene ricucita dopo che due iniezioni di anestetico NON hanno fatto effetto.
Finalmente mi lasciano in pace e mi mettono in corsia in osservazione: visto che c'era molto da fare anche al nido mi lasciano la piccina infagottata per almeno tre quarti d'ora... e per fortuna, visto che la prima notte l'ho dovuta passare lontano da lei perché a ostetricia non c'erano letti... ma tutto è bene quel che finisce bene... sono sopravvissuta ai tre giorni di ospedale, dopo due settimane dal parto anche i punti non davano più problemi e il latte ormai arriva abbondante.
Saluti a tutte!

[nanachan]

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