17.10.09 - Il mio secondo parto a 37+6: Claudio
Inviato: 22 ott 2009, 13:48
E' sabato notte.. continuo a non dormire.. dolori e contrazioni mi fanno compagnia da qualche mese, ma questi sembrano belli tosti. Alle 5 decido di alzarmi, vado in bagno e trovo muco e sangue, forse ci siamo. La mia Dpp è 01.11.09, il giorno del compleanno della mia prima bimba.. ma ho sempre pensato che non ci sarei arrivata.. anche lei è nata a 37+6.. proprio come sono oggi per Claudio.
Faccio una bella doccia, sistemo un pò la casa.. Intanto le contrazioni non diminuiscono e dopo poco Lucilla si accorge che non sono più a letto con lei e si sveglia. Facciamo colazione alle 6 tutti insieme, mentre il marito si prepara e aspettiamo i nonni, passo qui ad avvisare le colleghe novembrine della situazione.
Dopo aver lasciato il messaggio ci dirigiamo verso l'ospedale.
Lunghissimo monitoraggio che evidenzia contrazioni forti e abbastanza regolari, poi arriva la visita: dilatazione a 3 cm, testa del bambino a -3. La ginecologa mi chiede cosa voglio fare.. dice che potrei restare, tanto non sembra debbano interrompersi, o se voglio andare a casa, ma che essendo al secondo figlio rischio di tornare che sarò a 8/9 cm. Decidiamo per restare, tanto la piccola era già dai nonni e andare avanti e indietro in auto in travaglio non è piacevole.
Alle 10 sono in camera già pronta con la mia camicia da parto.. cammino un pò, ascolto la musica, leggo.. Poi alle 12, come arriva il pranzo, ecco anche le contrazioni "buone". Vado a farmi visitare e alle 12.30 sono in sala parto. Da lì in poi arrivavano anche ogni 2 min, fortissime e io sentivo già di dover spingere. Intanto nella sala accanto era nato il figlio della mia compagna di stanza, entrata in sala parto insieme a me. Prendo un pò di invidia e cerco di convincere l'ostetrica a farmi spingere.. Continuano a dirmi che è troppo presto, che sono indietro, solo 5cm. Allora alle 14, stanca, chiedo per l'epidurale.. L'ostetrica inamovibile mi dice che è inutile ormai, che ci siamo.. Quindi mi rompe il sacco, il liquido stavolta è limpido e già tiro un sospiro di sollievo. Mi metto carponi sul lettino e finalmente comincio a spingere, sono a 7 cm. Non ho ricordi precisi di quegli ultimi momenti, solo tanto dolore ad ogni contrazione e tanto bisogno di spingere.. poi finalmente alle 14.45 ecco che Claudio è fuori. Lo appoggiano sul lettino, tra le mie gambe e dalla posizione in cui sono lo vedo subito, gli prendo la manina e lo accarezzo. Ha ancora il cordone attaccato, gli occhi spalancati e singhiozza appena. Gli tagliano il cordone, mi metto sdraiata e lui è già tra le mie braccia. Finito il secondamento e i punti (tanti, ancora..) ci mettiamo su una poltrona insieme e lui già si attacca e ciuccia.
Ho perso un pò di sangue e sento tanto freddo.. il mio unico pensiero era tornarmene in camera con il piccolino, che io stimo, a occhio e croce, saranno 3 kg.. E invece! Tornata in camera mi aspetta la mia piccolina che vuole la sua dose di coccole, così il papà ne approfitta per portare il nuovo arrivo al nido per tutte le operazioni di pulizia e peso.. e quando torna scopro di aver dato alla luce un vitellino di 3.620 kg per 51 cm!
Appena lo vede apparire sulla porta della camera la mia piccolina lo riconosce subito: Benvenuto fratellino Gacco!
Faccio una bella doccia, sistemo un pò la casa.. Intanto le contrazioni non diminuiscono e dopo poco Lucilla si accorge che non sono più a letto con lei e si sveglia. Facciamo colazione alle 6 tutti insieme, mentre il marito si prepara e aspettiamo i nonni, passo qui ad avvisare le colleghe novembrine della situazione.
Dopo aver lasciato il messaggio ci dirigiamo verso l'ospedale.
Lunghissimo monitoraggio che evidenzia contrazioni forti e abbastanza regolari, poi arriva la visita: dilatazione a 3 cm, testa del bambino a -3. La ginecologa mi chiede cosa voglio fare.. dice che potrei restare, tanto non sembra debbano interrompersi, o se voglio andare a casa, ma che essendo al secondo figlio rischio di tornare che sarò a 8/9 cm. Decidiamo per restare, tanto la piccola era già dai nonni e andare avanti e indietro in auto in travaglio non è piacevole.
Alle 10 sono in camera già pronta con la mia camicia da parto.. cammino un pò, ascolto la musica, leggo.. Poi alle 12, come arriva il pranzo, ecco anche le contrazioni "buone". Vado a farmi visitare e alle 12.30 sono in sala parto. Da lì in poi arrivavano anche ogni 2 min, fortissime e io sentivo già di dover spingere. Intanto nella sala accanto era nato il figlio della mia compagna di stanza, entrata in sala parto insieme a me. Prendo un pò di invidia e cerco di convincere l'ostetrica a farmi spingere.. Continuano a dirmi che è troppo presto, che sono indietro, solo 5cm. Allora alle 14, stanca, chiedo per l'epidurale.. L'ostetrica inamovibile mi dice che è inutile ormai, che ci siamo.. Quindi mi rompe il sacco, il liquido stavolta è limpido e già tiro un sospiro di sollievo. Mi metto carponi sul lettino e finalmente comincio a spingere, sono a 7 cm. Non ho ricordi precisi di quegli ultimi momenti, solo tanto dolore ad ogni contrazione e tanto bisogno di spingere.. poi finalmente alle 14.45 ecco che Claudio è fuori. Lo appoggiano sul lettino, tra le mie gambe e dalla posizione in cui sono lo vedo subito, gli prendo la manina e lo accarezzo. Ha ancora il cordone attaccato, gli occhi spalancati e singhiozza appena. Gli tagliano il cordone, mi metto sdraiata e lui è già tra le mie braccia. Finito il secondamento e i punti (tanti, ancora..) ci mettiamo su una poltrona insieme e lui già si attacca e ciuccia.
Ho perso un pò di sangue e sento tanto freddo.. il mio unico pensiero era tornarmene in camera con il piccolino, che io stimo, a occhio e croce, saranno 3 kg.. E invece! Tornata in camera mi aspetta la mia piccolina che vuole la sua dose di coccole, così il papà ne approfitta per portare il nuovo arrivo al nido per tutte le operazioni di pulizia e peso.. e quando torna scopro di aver dato alla luce un vitellino di 3.620 kg per 51 cm!
Appena lo vede apparire sulla porta della camera la mia piccolina lo riconosce subito: Benvenuto fratellino Gacco!
Al marito ed alla sorellona 
