Da subito ero convinta che sarebbe stata una femmina, Viola; invece, alla seconda ecografia il gamberettino ha svelato subito il suo sesso: era un maschietto!!! Samuele avrebbe avuto un fratellino...
Ho trascorso tutta la gravidanza desiderando con tutta me stessa di riuscire a dare alla luce questo piccolino con un parto naturale, ma ahimè Alessandro non sembrava essere della stessa opinione... A 35 settimane era ancora podalico, così il ginecologo mi programma il TC per il 30 marzo; ma io “capatosta”, mi dò per vinta e vengo a conoscenza della moxa, una tecnica orientale che viene utilizzata per far fare fare la capriola ai feti podalici. Riesco a fare la prima seduta che con mio immenso stupore, dà subito ottimi risultati: il pupo si gira! Il TC viene quindi cancellato, ed i medici del reparto mi dicono che mi daranno tempo fino a 40+1 per il parto naturale, ma se il travaglio non dovesse partire da solo, a Pasqua (il 12/4) mi aspettano per il cesareo....
Al corso preparto conosco un'ostetrica fantastica – Deborah – con la quale nasce un bel rapporto d'amicizia: lei mi sostiene e mi dà consigli per far sì che il mio bimbo possa nascere naturalmente.
Passano i giorni e le settimane e scade anche il tempo... Arrivo a 40 settimane con l'ansia del TC; mi reco in reparto per il primo monitoraggio: nessuna contrazione, così Deborah prova a farmi lo scollamento delle membrane e mi dice di prendere l'olio di ricino per favorire l'avvio del travaglio. E' pomeriggio quando torno a casa, e sembra che cominci a muoversi qualche cosa: ho delle contrazioni non regolarissime ma che si intensificano col passare delle ore... Ceniamo, andiamo a letto e le contrazioni continuano; io non riesco a dormire se non un'oretta e ogni 5 minuti, tra una contrazione e l'altra!
Si fanno le 3 del mattino e decido che forse è ora di andare in H: telefono a mia mamma e le chido che venga a casa mia per stare con Samu e alle 4.30 sono in reparto col tracciato attaccato. Le contrazioni ci sono, anche abbastanza forti ma non regolarissime: decidono di ricoverarmi per tenermi sotto controllo visto il mio pregresso cesareo...
Alle 8 altro monitoraggio: le contrazioni si stanno diradando e perdono di intensità.... Alla visita ho il collo leggermente raccorciato e la ginecologa di turno
- bravissima - mi dice di non perdermi d'animo!
Alle 13, con mia immensa delusione, sono scomparse del tutto e mi rispediscono a casa con la seguente frase: “Signora, le diamo ancora due giorni di tempo ,ma se non succede nulla venga pure giovedì mattino alle 8, a digiuno che decidiamo il da farsi.” Cosa c'è da decidere? Ho già capito che farò un'altro tc! Però questa volta ho qualche giorno per prepararmi psicologicamente...
Quei due giorni a casa li passo a preparare le ultime cose e facendo le pulizie, nella speranza che possano indurre Ale a darsi una mossa, ma niente!
E' il 9 aprile e non si è mosso nulla, quindi munita di valigia mi faccio accompagnare all'ospedale da mio marito... Lascio il mio piccolino a casa con la nonna e gli spiego ciò che succederà nei prossimi giorni e che quel giorno stesso nascerà il suo fratellino: lui mi saluta in lacrime e a me si spezza il cuore...
Arriviamo in reparto alle 8 circa; tracciato, visita e come al solito niente di nuovo... Ci sono due ginecologhe di turno, la dottoressa dell'altra mattina ed un'altra, che vedendo il mio stato d'animo, mi convincono che il tc è la soluzione migliore perchè il monello non dà alcun segno di volersi spostare da lì... Tale e quale al fratello!
E cesareo sia, mi dico! Almeno mi tolgo il pensiero prima del previsto. Mi dicono che l'intervento avverrà nel primo pomeriggio, e io chiedo solo che mi preparino all''ultimo minuto, dato che per Samu ero rimasta immobilizzata a letto per più di 3 ore con catetere e tutto il resto...
Mi viene assegnato il letto 14; in stanza con me ci sono altre due neo-mamme. Mi sistemo e inizio a prepararmi all'intervento fisicamente e psicologicamente; Lorenzo è con me, parliamo e scherziamo insieme per sdrammatizzare.
MI chiamano per fare il colloquio con l'anestesista, la quale dà l'ok per la spinale.
Intanto sento anche Samu che è al parco con la nonna e si è tranquillizzato.
Sono circa le 10 quando arriva un'infermiera a portarmi le fantastiche calze antitrombo e mi dice di iniziare ad indossarle perchè da lì a poco mi avrebbero preparata per l'operazione, che probabilmente sarebbe avvenuta prima!
Io aspetto ancora ad infilare quelle trappole perchè tanto dò per scontato che si farà pomeriggio..... e invece dopo un'oretta circa ritornano le infermiere con il carrellino per prepararmi; io chiedo “ma quando mi operano?”, e loro “ ti prepariamo e ti accompagnamo in sala”... PANICO!!! Mio marito mi aiuta ad infilare le calze ed il camice; dopo le infermiere mi radono completamente e mi infilano il catetere. Nel frattempo dico a Lore di avvisare mia mamma, così che riesca ad arrivare per tempo e che Samu possa vedere il suo fratellino appena sfornato!
Mando un sms alla mia ostetrica ma lei purtroppo non riuscirà ad assistermi perchè non è di turno!
Ma ci sarà con me Simona, la stessa che aveva assistito alla nascita di Samuele!
Ecco, ci siamo mi portano fuori dalla stanza con la barella ed io, che fino a quel momento ero stata abbastanza serena inizio ad avere un po' di tremarella... mi escono un paio di lacrimucce; saliamo in ascensore, il momento si fa sempre più vicino... presto avrò tra le mie braccia il mio piccolo pigrone... il mio secondo figlio....
Arriviamo al 7° piano, Lorenzo mi saluta con un bacio mentre io sto ancora piangendo e mi dice di stare tranquilla e che mi aspetterà lì!
Mi parcheggiano in corsia in attesa di entrare in sala e mi mettono su un paio di flebo; due infermiere e l'anestesista vengono a parlarmi per distrarmi e tranquillizzarmi... sono tutti molto gentili!
Finite le flebo mi portano dentro.... non ricordavo così la sala, probabilmente le hanno rinnovate da quando è nato Samu... Mi sento strana, un misto tra la paura e la gioia!
Mi fanno sedere per la spinale; l'anestesista fatica un pochino a trovare il punto giusto e io sento malissimo... ci prova e ci riprova due o tre volte, poi finalmente ce la fa!
Mi fanno coricare ed io inizio a sentire quello strano formicolio alle gambe, poi nel giro di pochi secondi più niente...
Ora sono pronta e anche loro lo sono! Mi disinfettano e io vedo il mio pancione per l'ultima volta, tutto giallo di betadine!
Tirano su il telo, e cominciano....
Questa volta ho l'impressione che ci mettano di più: mentre i due chirurghi se la chiacchierano, sento che mi toccano, che spostano, che tirano, che spingono... Premono fortissimo sull'addome: è strano perchè sento bene quello che mi fanno ma senza provare dolore...
Però nel frattempo mi sento come stordita, l'anestesista forse c'è andata pesante col sedativo perchè mi aveva visto un po' agitata; sento il bip-bip del monitor che rallenta e lei che dice di farmi un po' di eparina (credo); subito sento il cuore che accelera, sembra che mi esca dal petto e lo dico... Lei mi dice che è normale e che i battiti stavano scendendo troppo!
...Insomma, mi ha torturata con gli aghi prima e mi stava per sopprimere dopo!!!
Sono le 12.52 ed ecco che finalmente sento che lo tirano fuori; medici ed infermieri esclamano “ECCO ALESSANDRO!!!” e lui comincia a strillare come un ossesso!!! Io ricomincio a piangere dall'emozione; ricordavo quel momento così, ma riviverlo è stato sconvolgente! Ale continua a piangere fortissimo e qualcuno mi dice “Auguri signora, è uno strillone!”.
Finalmente me lo fanno vedere... sinceramente non ricordo bene questo momento, probabilmente per colpa del cocktail di sedativi che mi hanno infilato in vena! Ricordo però di avegli detto “...come sei piccolo!”, e la vigilatrice che lo teneva mi ha riposto “ma mica tanto!”.
Poi l'ho baciato e l'hanno portato via, al nido!
Dopo avermi ricucita mi portano fuori dove mi aspetta il mio primo amore, che appena vede grida “MAMMA!!!” . Vederlo mi ha resa felice, ci salutiamo e mi dice che ha visto il fratellino e che era bello! Lorenzo mi dice che Ale è piccolo, nero ed inc****to e che faceva le bolle dalla bocca!!!
Dopo circa un'oretta me l'hanno portato in stanza ed stato lì che l'ho tenuto in braccio per la prima volta... E' vero! Ha I capelli scuri e mia mamma dice che mi somiglia, anche se mi ricorda tantissimo il visino di Samu appena nato... Hanno persino le stesse macchioline rosse sulla palpebra sinistra! Non c'è dubbio, sono proprio fratelli!
E da oggi 9 aprile 2009 la nostra famiglia ha un membro in più... Benvenuto al mondo piccolo strillone Alessandro!
Con amore, la tua mamma!
