Emma: un'emozione grande grande
Inviato: 20 mar 2009, 10:04
Così è nata Emma.
Quando aspettavo la mia piccolina passavo di qui e leggevo le emozioni che le nascite dei bambini suscitavano e piangevo….. non sapendo che quello che avrei provato sarebbe stata un’emozione così forte e intensa ….sono passati 2 anni ma ricordo ancora tutto come fosse ieri
Forse per spiegare meglio la nascita della mia “grande” devo prenderla un po’ da lontano….. a causa del diabete gestazionale il 18/11/2006 venni ricoverata per accertamenti (è prassi nel mio ospedale) e qui venni a conoscenza che le mie transaminasi facevano un po’ i dispetti….non si stabilizzavano e aumentavano piano piano…..per cui feci il calvario di entrare ed uscire dall’ospedale dal 18/11 al 23/12 quando sembravano si fossero un po’ stabilizzate. Passai il Natale a casa ma sempre col pensiero che non mi accadesse nulla di “grave”. Il 27/12 entrai in day hospital per i soliti controlli di tracciato, flussometria (questi erano tutti ok) e analisi sangue …. Alla mattina del 28 mi chiamarono dall’ospedale dicemdomi che la situazione si stava complicando per me (la bimba stava bene) …le transaminasi erano più che triplicate per cui, visto che ero a 37+3 potevano procedere con il parto…..
Il 29/12/2006 alle 7 vengo ricoverata per l’induzione….dopo le solite visite di routine mi mettono in sala travaglio e ….. mi applicano il primo gel….un’operazione che ho trovato molto fastidiosa….beh, comunque sia mi mettono il monitoraggio del cuore della bimba e mi dicono che non mi posso alzare fino alla fine del monitoraggio.
Nuova visita ma ancora nulla tutto chiuso e di contrazioni nemmeno l’ombra….
Visto che la situazione era così ed ormai si era fatto mezzogiorno mi danno qualcosina da mangiare….minestrina in brodo e purè di patate con stracchino….(non dimentichiamo che ho il diabete….per cui ancora in dieta!)….passeggio un po’ per la stanza, tanto per sgranchire le gambe e poi mi fanno la seconda iniezione di gel (erano le 4 di pomeriggio)…..
Sul tracciato ancora niente di nuovo e nemmeno con la visita trovano qualche differenza….ancora tutto chiuso….
Passeggio un po’ in giro e sento che la pancia comincia ad indurirsi…..i giretti si fanno sempre più brevi perché di tanto in tanto mi devo sedere….la pancia mi fa un po’ male….sono le 19 e mi portano qual cosina da mangiare….sempre leggero per il diabete.
Mi fanno sdraiare ancora sul lettino per la 3 dose….è l’ultima per la giornata…se non va a buon fine si riparlerà l’indomani.
Aspetto sdraiata chiacchierando con mia sorella (avevo mandato il maritino a farsi una doccia e a mangiare qualcosina a casa) quando….mi devo fermare dal parlare ….sento qualcosa che spinge in giù…..mi fa male…ma poi si ferma…..
Ancora due parole e ancora quella cosa che spinge in giù….mi ha fatto più male di prima e…..mi sento bagnata…un liquido caldo mi bagna le gambe……il flusso non si ferma, ad ogni mio battito del cuore mi sento sempre più bagnata.
Bene, ho pensato, si sono rotte le acque ed ora comincia il “duro” lavoro….dico a mia sorella di chiamare l’ostetrica e poi mio marito….lo voglio vicino durante il travaglio.
L’ostetrica entra subito e con aria scherzosa dice a mia sorella di aspettare a chiamare mio marito…è ancora presto.
….Aveva in mano la 3° dose di gel e l’appoggia sul mio tavolino…alza le coperte e….la vedo sbiancare.
Mi fa con aria preoccupata “Non si sono rotte le acque….ma stia ferma così che chiamo il ginecologo di turno…” e rivolgendosi a mia sorella le dice di chiamare mio marito….sono le 20,50!
Io ero calma….non mi rendevo conto di quello che mi stava accadendo, sentivo ancora questa cosa calda che mi bagnava le gambe e non sapevo cosa fosse…..non avevo rotto le membrane e cosa poteva essere?
“Signora” fa il ginecologo “mi spiace ma ora la devo visitare”….mi alzano le coperte e mi tolgono le mutandine che ancora avevo addosso……ora so, lo vedo….è sangue….sono bagnata di sangue…..cerco di rilassarmi per la visita ma…..una contrazione proprio mente mi sta visitando…..grido….lui continua la visita….ma io sono contratta e non riesce….
“tolga la mano” gli grido “tolga la mano ed io mi rilasso”….
“E’ ancora chiusa” fa lui…..”mi serve un ecografo”…..dopo 2 secondi era già dentro l’ecografo…ma non riuscivano a vedere dove c’era il distacco.
In fretta e furia mi fanno firmare il foglio del consenso al taglio cesareo e mi preparano per la sala operatoria …erano in 4 infermiere…una mi rasava, una mi metteva il catetere e due mi infilavano le calze anti-trombosi…..e sempre con a fianco l’ostetrica che mi monitorava il battito della bambina.
Poi trasportano il mio letto fino in sala operatoria….e mi trasbordano sul lettino operatorio….. non c’era ancora nessuno i sala …via delle due infermiere che i hanno accompagnato l’ostetrica che non mi ha mai abbandonata.
Sono ancora con il monitoraggio sul pancione ed il battito lo sento regolare….dopo poco entra l’anestesista che mi fa sedere sul lettino, slega il monitoraggio contro ogni volere dell’ostetrica, e mi conta le vertebre….”ora sentirai un po’ di fastidio…è la pre-anestesia”….. dopo poco “adesso sentirai caldo ai piedi…è l’anestesia non ti preoccupare”… ed infatti già i piedi erano bollenti e dopo poco non sentivo più le gambe….. mi fanno sdraiare… mi alzano la camicia operatoria e mi buttano un liquido su tutto il corpo…sensazione strana….difficile da descrivere.
Nel frattempo la sala si è riempita e mi mettono un telo verde fra me e il mio pancione…..mi stavo agitando…..ero sistemata a croce…. Il braccio destro con flebo di ogni genere…il braccio sinistro con il misuratore di pressione che mi faceva male quando si gonfiava….mi agitavo mentre l’anestesista mi faceva domande strane del tipo “come dormi di notte: supina, prona o di lato?” …. Ma che domande sono? Mentre rispondevo sentivo un chirurgo “divaricatore”….l’altro “stavo per salire in macchina quando mi hanno chiamato”….”io ero sotto la doccia” fa una voce femminile….poi mi sono sentita tirare dalla pancia tanto forte che quasi mi sollevavano….una due volte…… poi ….mi sento più leggera…il peso nella pancia è sparito ma subito mi sento tirare sul fianco destro e un dolore forte sul costato ….non riuscivo quasi a respirare…..lo dico all’anestesista che di tanto in tanto mi faceva parlare…..vedo che fa qualcosa sul tubicino della flebo e mi sento rilassare….sto meglio anche se il costato mi fa ancora male….ma riesco a respirare regolarmente.
I dottori presenti parlavano fra loro….io ero un po’ frastornata….quando….. mi vedo comparire un faccino ancora sporco e con gli occhi aperti e me lo appoggiano sul mio seno. Era nata alle 21,23.
Era lei….era il mio amore che si muoveva dentro il pancione….ed ora era proprio vicino a me…..l’unica cosa che sono riuscita a dire è stata:
“Ciao amore mio”…..e rivolto all’ostetrica “sta bene….è sana”
Sì, tutto era andato benissimo e il mio cucciolo stava bene….. sul trambusto però non sono riuscita a sentire il suo primo vagito…..ma non importa….lei stava bene….. dopo è tutto un po’ confuso….mi ricordo un “ora la chiudo”….. e poi il viaggio nella mia stanza …il mio amore, mio marito mi stava aspettando e poi…. ho ritrovato ancora quel faccino sporco in braccio all’infermiera….. ero ancora anastetizzata per cui non avevo molta mobilità…..l’infermiera me l’ha appoggiata sul mio seno scoperto…. siamo rimaste a coccolarci pelle su pelle per un bel po’ mentre intorno a me la confusione dei miei famigliari non interrompeva questo attimo lungo un’eternità!
Quando aspettavo la mia piccolina passavo di qui e leggevo le emozioni che le nascite dei bambini suscitavano e piangevo….. non sapendo che quello che avrei provato sarebbe stata un’emozione così forte e intensa ….sono passati 2 anni ma ricordo ancora tutto come fosse ieri
Forse per spiegare meglio la nascita della mia “grande” devo prenderla un po’ da lontano….. a causa del diabete gestazionale il 18/11/2006 venni ricoverata per accertamenti (è prassi nel mio ospedale) e qui venni a conoscenza che le mie transaminasi facevano un po’ i dispetti….non si stabilizzavano e aumentavano piano piano…..per cui feci il calvario di entrare ed uscire dall’ospedale dal 18/11 al 23/12 quando sembravano si fossero un po’ stabilizzate. Passai il Natale a casa ma sempre col pensiero che non mi accadesse nulla di “grave”. Il 27/12 entrai in day hospital per i soliti controlli di tracciato, flussometria (questi erano tutti ok) e analisi sangue …. Alla mattina del 28 mi chiamarono dall’ospedale dicemdomi che la situazione si stava complicando per me (la bimba stava bene) …le transaminasi erano più che triplicate per cui, visto che ero a 37+3 potevano procedere con il parto…..
Il 29/12/2006 alle 7 vengo ricoverata per l’induzione….dopo le solite visite di routine mi mettono in sala travaglio e ….. mi applicano il primo gel….un’operazione che ho trovato molto fastidiosa….beh, comunque sia mi mettono il monitoraggio del cuore della bimba e mi dicono che non mi posso alzare fino alla fine del monitoraggio.
Nuova visita ma ancora nulla tutto chiuso e di contrazioni nemmeno l’ombra….
Visto che la situazione era così ed ormai si era fatto mezzogiorno mi danno qualcosina da mangiare….minestrina in brodo e purè di patate con stracchino….(non dimentichiamo che ho il diabete….per cui ancora in dieta!)….passeggio un po’ per la stanza, tanto per sgranchire le gambe e poi mi fanno la seconda iniezione di gel (erano le 4 di pomeriggio)…..
Sul tracciato ancora niente di nuovo e nemmeno con la visita trovano qualche differenza….ancora tutto chiuso….
Passeggio un po’ in giro e sento che la pancia comincia ad indurirsi…..i giretti si fanno sempre più brevi perché di tanto in tanto mi devo sedere….la pancia mi fa un po’ male….sono le 19 e mi portano qual cosina da mangiare….sempre leggero per il diabete.
Mi fanno sdraiare ancora sul lettino per la 3 dose….è l’ultima per la giornata…se non va a buon fine si riparlerà l’indomani.
Aspetto sdraiata chiacchierando con mia sorella (avevo mandato il maritino a farsi una doccia e a mangiare qualcosina a casa) quando….mi devo fermare dal parlare ….sento qualcosa che spinge in giù…..mi fa male…ma poi si ferma…..
Ancora due parole e ancora quella cosa che spinge in giù….mi ha fatto più male di prima e…..mi sento bagnata…un liquido caldo mi bagna le gambe……il flusso non si ferma, ad ogni mio battito del cuore mi sento sempre più bagnata.
Bene, ho pensato, si sono rotte le acque ed ora comincia il “duro” lavoro….dico a mia sorella di chiamare l’ostetrica e poi mio marito….lo voglio vicino durante il travaglio.
L’ostetrica entra subito e con aria scherzosa dice a mia sorella di aspettare a chiamare mio marito…è ancora presto.
….Aveva in mano la 3° dose di gel e l’appoggia sul mio tavolino…alza le coperte e….la vedo sbiancare.
Mi fa con aria preoccupata “Non si sono rotte le acque….ma stia ferma così che chiamo il ginecologo di turno…” e rivolgendosi a mia sorella le dice di chiamare mio marito….sono le 20,50!
Io ero calma….non mi rendevo conto di quello che mi stava accadendo, sentivo ancora questa cosa calda che mi bagnava le gambe e non sapevo cosa fosse…..non avevo rotto le membrane e cosa poteva essere?
“Signora” fa il ginecologo “mi spiace ma ora la devo visitare”….mi alzano le coperte e mi tolgono le mutandine che ancora avevo addosso……ora so, lo vedo….è sangue….sono bagnata di sangue…..cerco di rilassarmi per la visita ma…..una contrazione proprio mente mi sta visitando…..grido….lui continua la visita….ma io sono contratta e non riesce….
“tolga la mano” gli grido “tolga la mano ed io mi rilasso”….
“E’ ancora chiusa” fa lui…..”mi serve un ecografo”…..dopo 2 secondi era già dentro l’ecografo…ma non riuscivano a vedere dove c’era il distacco.
In fretta e furia mi fanno firmare il foglio del consenso al taglio cesareo e mi preparano per la sala operatoria …erano in 4 infermiere…una mi rasava, una mi metteva il catetere e due mi infilavano le calze anti-trombosi…..e sempre con a fianco l’ostetrica che mi monitorava il battito della bambina.
Poi trasportano il mio letto fino in sala operatoria….e mi trasbordano sul lettino operatorio….. non c’era ancora nessuno i sala …via delle due infermiere che i hanno accompagnato l’ostetrica che non mi ha mai abbandonata.
Sono ancora con il monitoraggio sul pancione ed il battito lo sento regolare….dopo poco entra l’anestesista che mi fa sedere sul lettino, slega il monitoraggio contro ogni volere dell’ostetrica, e mi conta le vertebre….”ora sentirai un po’ di fastidio…è la pre-anestesia”….. dopo poco “adesso sentirai caldo ai piedi…è l’anestesia non ti preoccupare”… ed infatti già i piedi erano bollenti e dopo poco non sentivo più le gambe….. mi fanno sdraiare… mi alzano la camicia operatoria e mi buttano un liquido su tutto il corpo…sensazione strana….difficile da descrivere.
Nel frattempo la sala si è riempita e mi mettono un telo verde fra me e il mio pancione…..mi stavo agitando…..ero sistemata a croce…. Il braccio destro con flebo di ogni genere…il braccio sinistro con il misuratore di pressione che mi faceva male quando si gonfiava….mi agitavo mentre l’anestesista mi faceva domande strane del tipo “come dormi di notte: supina, prona o di lato?” …. Ma che domande sono? Mentre rispondevo sentivo un chirurgo “divaricatore”….l’altro “stavo per salire in macchina quando mi hanno chiamato”….”io ero sotto la doccia” fa una voce femminile….poi mi sono sentita tirare dalla pancia tanto forte che quasi mi sollevavano….una due volte…… poi ….mi sento più leggera…il peso nella pancia è sparito ma subito mi sento tirare sul fianco destro e un dolore forte sul costato ….non riuscivo quasi a respirare…..lo dico all’anestesista che di tanto in tanto mi faceva parlare…..vedo che fa qualcosa sul tubicino della flebo e mi sento rilassare….sto meglio anche se il costato mi fa ancora male….ma riesco a respirare regolarmente.
I dottori presenti parlavano fra loro….io ero un po’ frastornata….quando….. mi vedo comparire un faccino ancora sporco e con gli occhi aperti e me lo appoggiano sul mio seno. Era nata alle 21,23.
Era lei….era il mio amore che si muoveva dentro il pancione….ed ora era proprio vicino a me…..l’unica cosa che sono riuscita a dire è stata:
“Ciao amore mio”…..e rivolto all’ostetrica “sta bene….è sana”
Sì, tutto era andato benissimo e il mio cucciolo stava bene….. sul trambusto però non sono riuscita a sentire il suo primo vagito…..ma non importa….lei stava bene….. dopo è tutto un po’ confuso….mi ricordo un “ora la chiudo”….. e poi il viaggio nella mia stanza …il mio amore, mio marito mi stava aspettando e poi…. ho ritrovato ancora quel faccino sporco in braccio all’infermiera….. ero ancora anastetizzata per cui non avevo molta mobilità…..l’infermiera me l’ha appoggiata sul mio seno scoperto…. siamo rimaste a coccolarci pelle su pelle per un bel po’ mentre intorno a me la confusione dei miei famigliari non interrompeva questo attimo lungo un’eternità!
che commozione chebel racconto 
