AGNESE:il mio sogno diventato realtà..
Inviato: 6 mar 2009, 11:04
Tutto comincia il 26/09/2007 quando un test di gravidanza risultato positivo mi fa ricominciare a sperare, forse il mio sogno si può avverare... una gravidanza un po' travagliata, tra costrizioni a letto e tanta tanta paura di veder infrangersi tutto di nuovo... ogni visita dal gine è un'ansia ma quando vedo che la mia bambina sta bene tutto passa.. e i giorni scorrono, la pncia cresce, la sento muoversi e so che questa volta ce la farò.. arriva maggio, dpp 28/05, all'ultima visita il gine mi dice che ho già una dilatazione di 2 cm e collo appianto: bene bene.. 29/05: sono stanca, ho caldo, la notte non dormo ma ho così voglia di stringere tra le braccia la mia principessa che decido di dare un aiutino all'avvio del travaglio: e allora comincio a fare tutte le pulizie in casa, faccio le scale 20 volte, pulisco ovunque, sopra i mobili, sotto il letto.. e poi una bella doccia calda che mi rigenera.. arriva l'ora di andare a letto, e mi corico sperando che qualcosa succeda.
Come per incanto la mattina del 30/05 mi sveglio alle 6 con qualche doloretto, non sveglio Manu perchè voglio aspettare per vedere se è davvero arrivato il momento e mi metto con l'orologio a prendere i minuti che passano tra una contrazione e l'altra.. si passa da 12 a 10 poi si riva a 13, tutto su e giù, non sono regolari e quindi aspetto.. verso le 7 cominciano a essere regolari, ogni 5 minuti, allora sveglio Manu e gli dico che forse è meglio andare all'ospedale.. io vado in bagno e appena mi calo gli slip trovo del sangue: panico! (non mi avevano messo al corrente di questa cosa) chiamo l'H e mi dicono che è meglio farmi visitare; mi chiedono anche se sento ancora muovere la bambina e allora la paura diventa terrore.. comincio a piangere e allora partiamo di corsa alla volta del centro nascite.. appena arrivati mi visitano, sono a 4 cm, monitoraggio, la bambina sta bene, e le contrazioni sono buone: che sollievo!!!! mi ricoverano, e i dolori diventano veramente forti.. passo il mio travaglio seduta sul wc con la testa appoggiata sul rotolo della carta igienica, Manu intanto va a casa a darsi una sistemata, tanto l'ostetrica ha detto che ci vorrà ancora qualche ora.. mentre va a casa mi chiama e mi fa ascoltare a cellulare la canzone di Jovanotti "A te": e gli dico che lo amo e che se non fosse stato lui a farmi forza e a sostenermi in quello che abbiamo passato forse non sarei stata in quel momento in H a far nascere nostra figlia...
Ma qualcosa cambia velocemente: i dolori diventano fortissimi, con me c'è mio zio che è anestesista, gli dico che devo spingere, sento che è arrivato il momento, ma a lui sembra assurdo che in 1 ora e mezza sia già arrivata a 10 cm. Mi dice di stare tranquilla ma io non ci riesco, i dolori sono troppo forti, chiedo l'epidurale, ma mio zio cerca di dissuadermi. Allora mi incavolo, chiamate l'ostetrica!!!!!!!!!!!!!! Almeno una visita! Nessuno fa niente.. e io continuo a sentire di dover spingere.. Allora divento una bestia e mi attacco al campanello: qualcuno vuol venire a darmi un'occhiata???????????? L'ostetrica arriva, mi visita, sono da portare di corsa in sala parto!!!!! E nessuno mi voleva dare retta, ma se ve lo dico io!!!!!!!!!!!!! Mia mamma chiama Manu che nel mentre è già in macchina con mia suocera che sta tornando all'H, e che rischia di perdersi la nascita di nostra figlia.. allora lui mi racconterà poi di aver fuso il clacson a forza di suonare per farsi strada.. arriva che io sono già in sala parto e mi stanno rompendo le acque: sono limpide, meno male..
L'ostetrica, una ragazza giovane carinissima mi dice di spngere e io lo faccio con tutta la forza che ho, non urlo e mi concentro solo sulle spinte perchè non vedo l'ora di vedere la mia dolce stella... poi mi dicono che devono farmi l'episiotomia perchè la testa non riesce a uscire bene, e allora zac, via che il mio pesciolino scivola fuori con un giro di cordone intorno al collo.. mi sento la pancia così vuota... e lei è lì che non piange, la stanno visitando ma si muove come una matta.. me la mettono addosso e ha gli occhi aperti e mi guarda.. mi perdo nei suoi occhi grandi e la stringo forte a me, io e Manu cominciamo a piangere, la baciamo, e ancora non ci sembra vero, ce l'abbiamo fatta, lei è qui con noi, sta bene... e il cuore sembra esplodere di felicità e di amore, è un momento di estasi pura, ci siamo solo noi tre nella stanza, il mondo si ferma in quell'istante e nulla conta più.. Alle 11:45 di quel venerdì 30 maggio io rinasco con la mia Agnese tra le braccia, Manu accanto e Marysol che ci sorride da lassù.. siamo una famiglia e d'ora in poi niente e nessuno ci fermerà più, niente ci fa più paura..
Ora Agnese ha nove mesi e tutte le volte che torno a casa e la vedo così contenta quando rientro dal lavoro, che mi sorride, che mi si lancia tra le braccia e mi riempie di baci, ogni pensiero triste sparisce, ogni problema viene cancellato, c'è lei, è la luce della mia vita, il sole nei giorni di pioggia, la felicità che ha schiacciato la tristezza, la vita che ha trionfato su tutto.. la amo da morire e a volte tutto mi sembra ancora un sogno... ma è un sogno diventato realtà..
Come per incanto la mattina del 30/05 mi sveglio alle 6 con qualche doloretto, non sveglio Manu perchè voglio aspettare per vedere se è davvero arrivato il momento e mi metto con l'orologio a prendere i minuti che passano tra una contrazione e l'altra.. si passa da 12 a 10 poi si riva a 13, tutto su e giù, non sono regolari e quindi aspetto.. verso le 7 cominciano a essere regolari, ogni 5 minuti, allora sveglio Manu e gli dico che forse è meglio andare all'ospedale.. io vado in bagno e appena mi calo gli slip trovo del sangue: panico! (non mi avevano messo al corrente di questa cosa) chiamo l'H e mi dicono che è meglio farmi visitare; mi chiedono anche se sento ancora muovere la bambina e allora la paura diventa terrore.. comincio a piangere e allora partiamo di corsa alla volta del centro nascite.. appena arrivati mi visitano, sono a 4 cm, monitoraggio, la bambina sta bene, e le contrazioni sono buone: che sollievo!!!! mi ricoverano, e i dolori diventano veramente forti.. passo il mio travaglio seduta sul wc con la testa appoggiata sul rotolo della carta igienica, Manu intanto va a casa a darsi una sistemata, tanto l'ostetrica ha detto che ci vorrà ancora qualche ora.. mentre va a casa mi chiama e mi fa ascoltare a cellulare la canzone di Jovanotti "A te": e gli dico che lo amo e che se non fosse stato lui a farmi forza e a sostenermi in quello che abbiamo passato forse non sarei stata in quel momento in H a far nascere nostra figlia...
Ma qualcosa cambia velocemente: i dolori diventano fortissimi, con me c'è mio zio che è anestesista, gli dico che devo spingere, sento che è arrivato il momento, ma a lui sembra assurdo che in 1 ora e mezza sia già arrivata a 10 cm. Mi dice di stare tranquilla ma io non ci riesco, i dolori sono troppo forti, chiedo l'epidurale, ma mio zio cerca di dissuadermi. Allora mi incavolo, chiamate l'ostetrica!!!!!!!!!!!!!! Almeno una visita! Nessuno fa niente.. e io continuo a sentire di dover spingere.. Allora divento una bestia e mi attacco al campanello: qualcuno vuol venire a darmi un'occhiata???????????? L'ostetrica arriva, mi visita, sono da portare di corsa in sala parto!!!!! E nessuno mi voleva dare retta, ma se ve lo dico io!!!!!!!!!!!!! Mia mamma chiama Manu che nel mentre è già in macchina con mia suocera che sta tornando all'H, e che rischia di perdersi la nascita di nostra figlia.. allora lui mi racconterà poi di aver fuso il clacson a forza di suonare per farsi strada.. arriva che io sono già in sala parto e mi stanno rompendo le acque: sono limpide, meno male..
L'ostetrica, una ragazza giovane carinissima mi dice di spngere e io lo faccio con tutta la forza che ho, non urlo e mi concentro solo sulle spinte perchè non vedo l'ora di vedere la mia dolce stella... poi mi dicono che devono farmi l'episiotomia perchè la testa non riesce a uscire bene, e allora zac, via che il mio pesciolino scivola fuori con un giro di cordone intorno al collo.. mi sento la pancia così vuota... e lei è lì che non piange, la stanno visitando ma si muove come una matta.. me la mettono addosso e ha gli occhi aperti e mi guarda.. mi perdo nei suoi occhi grandi e la stringo forte a me, io e Manu cominciamo a piangere, la baciamo, e ancora non ci sembra vero, ce l'abbiamo fatta, lei è qui con noi, sta bene... e il cuore sembra esplodere di felicità e di amore, è un momento di estasi pura, ci siamo solo noi tre nella stanza, il mondo si ferma in quell'istante e nulla conta più.. Alle 11:45 di quel venerdì 30 maggio io rinasco con la mia Agnese tra le braccia, Manu accanto e Marysol che ci sorride da lassù.. siamo una famiglia e d'ora in poi niente e nessuno ci fermerà più, niente ci fa più paura..
Ora Agnese ha nove mesi e tutte le volte che torno a casa e la vedo così contenta quando rientro dal lavoro, che mi sorride, che mi si lancia tra le braccia e mi riempie di baci, ogni pensiero triste sparisce, ogni problema viene cancellato, c'è lei, è la luce della mia vita, il sole nei giorni di pioggia, la felicità che ha schiacciato la tristezza, la vita che ha trionfato su tutto.. la amo da morire e a volte tutto mi sembra ancora un sogno... ma è un sogno diventato realtà..