ANGELICA PIEDONA SU RADIODJ
Inviato: 21 feb 2009, 23:21
E’ giovedì 6 novembre, sono sul divano, mentre Roby armeggia con il computer (come al solito!
), la pancia è enorme, ormai sembro davvero una balena…è curioso, sono sempre stata convintissima che la nostra piccola Angelica sarebbe nata prima, me lo sentivo e invece eccoci qui, la scadenza era il 4 e, a parte i soliti dolorini cui ormai non faccio più caso, non ci sono segni evidenti che qualcosa si stia muovendo…ma, ad un certo punto mi sembra di aver perso qualcosa
..qualcosa di molto liquido vado in bagno e, in effetti, ho delle perdite molto fluide: rottura delle acque???? Mah, tutti mi hanno sempre detto che quella è inconfondibile, certo potrebbe essere una rottura alta delle membrane, quindi con perdite scarse..aspetto un po’, controllo la situazione per…15 min e vedo che continuo a perdere liquido anche se poco, “Roby, mi sa che ho rotto le acque, è meglio se andiamo all’ospedale!”, siamo molto calmi, sarà perché negli ultimi 20 giorni mi sono sentita che ero lì lì per partorire almeno 20 volte!
Prendiamo la valigia (pronta da un mese) e, senza avvisare nessuno, ci avviamo scherzando alla macchina..in fondo, siamo un po’ emozionati
, ma la paura che sia l’ennesimo falso allarme ci fa tenere i piedi per terra. Ascoltiamo radiodj e Roby mi dice di mandare un messaggio dicendo che ci stiamo avviando all’ospedale, pronti per ricevere la nostra piccola bimba, il messaggio viene letto e nel giro di due minuti riceviamo un mucchio di telefonate…meno male che non volevamo dirlo a nessuno!!!!!Tutti i nostri amici erano all’ascolto!
In ospedale mi visitano, confermandomi la rottura delle acque: bene, ci siamo, mi ricoverano; ai successivi monitoraggi nulla si è ancora mosso, quindi l’ostetrica manda Roby a casa a riposarsi, ormai sono le 21 ed io mi metto un po’ nel letto…con gli occhi sbarrati…aspettando che arrivino i dolori
e quelli si presentano alle 3 di notte, belli tostini, vorrei Roby con me, ma capisco che è meglio lasciarlo riposare, perché domani sarà una giornata lunga, lunga…e invece no…alle 5, dopo più di 40 minuti di monitoraggio, l’ostetrica mi dice “Chiami suo marito e lo faccia venire, la bimba si muove poco preferiamo intervenire con un taglio cesareo!”, TUFFO AL CUORE “Ma perché???La bimba sta soffrendo?” “Forse no, forse sì, è meglio intervenire”, chiamo Roby, lo butto giù dal letto, per fortuna stiamo ad un quarto d’ora dall’ospedale, nel frattempo l’ostetrica mi fa fretta, vado a prendere quello che mi serve in camera e prendiamo l’ascensore che sale alle camere operatorie, qui mi viene da piangere “Speriamo che sia viva..”, l’ostetrica mi abbraccia..ragazza dolcissima.
Eccomi qui col mio camice verde pronta per l’anestesia, ma io chiedo di aspettare mio marito, ma dove cavolo è finito???????????????Eccolo scortato da un’altra ostetrica, anche lui tutto vestito di verde e con gli occhi lucidi, ci abbracciamo ed io gli chiedo di pregare chi sa lui
, abbiamo degli angeli che vegliano su di noi da lassù e che hanno reso possibile il nostro miracolo, non possono abbandonarci adesso!!!!
L’ago affonda nella mia schiena ed io comincio a non sentire più le gambe, il dottore di turno lo conosco di fama, è bravo ed io sono più tranquilla: COMINCIAMO.
Cerco di respirare profondamente e stare fermissima: ora devo aiutare Angelica a venire al mondo, non c’è tempo di agitarsi, sento il medico che dice alla sua assistente “Tira, tira”, la piccola si è incastrata coi suoi piedoni, alla fine vedo l’ostetrica che era al mio fianco scappare via di corsa con un fagottino dal quale scorgo solo un piede di un colore non troppo rassicurante, livido..non sento piangere, sono preoccupata, chiudo gli occhi e prego, non so quanto tempo sia passato, ma quando li riapro l’ostetrica si avvicina e mi dice “Questa è la sua bimba!”, io vedo una manina tutta screpolata agitarsi e la bacio: “Benvenuta Angelica, benvenuta al mondo!”


Prendiamo la valigia (pronta da un mese) e, senza avvisare nessuno, ci avviamo scherzando alla macchina..in fondo, siamo un po’ emozionati



In ospedale mi visitano, confermandomi la rottura delle acque: bene, ci siamo, mi ricoverano; ai successivi monitoraggi nulla si è ancora mosso, quindi l’ostetrica manda Roby a casa a riposarsi, ormai sono le 21 ed io mi metto un po’ nel letto…con gli occhi sbarrati…aspettando che arrivino i dolori

Eccomi qui col mio camice verde pronta per l’anestesia, ma io chiedo di aspettare mio marito, ma dove cavolo è finito???????????????Eccolo scortato da un’altra ostetrica, anche lui tutto vestito di verde e con gli occhi lucidi, ci abbracciamo ed io gli chiedo di pregare chi sa lui

L’ago affonda nella mia schiena ed io comincio a non sentire più le gambe, il dottore di turno lo conosco di fama, è bravo ed io sono più tranquilla: COMINCIAMO.

Cerco di respirare profondamente e stare fermissima: ora devo aiutare Angelica a venire al mondo, non c’è tempo di agitarsi, sento il medico che dice alla sua assistente “Tira, tira”, la piccola si è incastrata coi suoi piedoni, alla fine vedo l’ostetrica che era al mio fianco scappare via di corsa con un fagottino dal quale scorgo solo un piede di un colore non troppo rassicurante, livido..non sento piangere, sono preoccupata, chiudo gli occhi e prego, non so quanto tempo sia passato, ma quando li riapro l’ostetrica si avvicina e mi dice “Questa è la sua bimba!”, io vedo una manina tutta screpolata agitarsi e la bacio: “Benvenuta Angelica, benvenuta al mondo!”