20.01.2009 la mia bellissima ISABELLA! (..mai piu' induzione
Inviato: 1 feb 2009, 18:54
E’ il 19 Gennaio, Lunedì. Arrivo in ospedale per il solito tracciato e perché si dovrà decidere se indurre o meno il parto. Sono alla 38+2 e siccome la bimba cresce ma è un po’ piccola per l’epoca gestazionale sono costantemente monitorata con visite e tracciati e per non correre rischi si è deciso che dovrà nascere prima della DPP che sarebbe stata il 31.01.09.
Durante il tracciato il primario mi conferma l’induzione e mi dice di tornare il pomeriggio per il ricovero.Detto fatto, alle 16 sono in reparto con mio marito, contenta e agitata perché so che nel giro di ore vedrò finalmente mia figlia, colei che ha abitato il mio pancino per questi otto mesi e mezzo.
Vengo ricoverata e alle 19 mi mettono il propess (mi pare), una fettuccina che posta vicino al collo dell’utero dovrebbe causarne la dilatazione in un max di 24 ore.. insomma la cosa pare dover andare per le lunghe.. dopo qlk ora congedo il marito visto che l’ostetrica mi ha assicurato che per ore non ci saranno novità. Comincia l’avventura: tra tracciati ogni paio d’ore e i controlli sull’evoluzione dell’apertura del collo.. peccato che alle 2 di notte inizino i dolori lancinanti.. contrazioni ogni 2-3 minuti.. ma dai tracciati non risultano! Chiedo spiegazioni visto che devo impegnarmi il piu’ possibile per controllare il dolore e vengo a sapere che le contrazioni che sento sono “di schiena” e quindi non quelle buone! Il collo inoltre è ancora chiuso, forse ad un dito di dilatazione e quindi ci vorrà ancora molto tempo. Sono un po’ confusa ma mi sembra di gestire benino il dolore quindi resisto alla tentazione di svegliare e fare accorrere il marito. Le ore successive però vanno di male in peggio.. queste contrazioni “inutili” continuano ad essere frequenti e molto dolorose, e non riesco ad affievolirle né stando sdraiata né seduta né camminando né in qlsiasi modo.. solo massaggiarmi la schiena dietro mi da un vago sollievo non molto comunque.. ed è alle 3.40 che in lacrime decido di chiamare il marito anche se la dilatazione non ha avuto alcun sviluppo. Lui accorre premuroso, mi porta un thè caldo e diventa il massaggiatore ufficiale di schiena nonché lo sfogo alle mie lamentele e disperazioni! Le ore che seguono sono di un doloroso inspiegabile.. inizio a piangere come una fontana, provo ad alzarmi e finisco con l’inginocchiarmi dal dolore, mi lamento.. mi stralamento con mio marito, con l’ostetrica, con la dottoressa di turno.. NON CE LA FACCIO PIU’! Ma pare non ci sia soluzione al momento.. la dilatazione non evolve e quindi l’epidurale non si puo’ fare, mi mettono lo spasmex in vena ma ha l’effetto di acqua del rubinetto.. non aiuta per niente.. sono le 6 e sono 4 ore che combatto con queste contrazioni che mi spezzano la schiena, spiego che ho dolori lancinanti, che fisicamente mi sento sfinita, CHE NON HO LA FORZA di continuare con un parto naturale.. che voglio il cesareo CHE LO PAGO SE NECESSARIO.. sono disperata! Mio marito mi dice di farmi forza, l’ostetrica mi dice di non gettare la spugna e che se raggiungo i 3 cm posso fare l’anestesia.. ma io sono proprio distrutta, piango e urlo e rispondo male a entrambi.. non capiscono che non ce la faccio piu’ a resistere a questi scossoni, figurarsi ad affrontare un parto. Continua così fino alle 8 di mattina quando passa il primario e mi visita.. lì rompo il sacco e inizia un po’ di dilatazione, arrivata a 2cm e mezzo mi fanno finalmente l’epidurale.. vengo accompagnata a peso dall’anestesista perché non mi reggo in piedi e nemmeno riesco a tenere gli occhi aperti da quanto sono sfinita.. sembro una vecchietta di 90 anni da quanto cammino con la schiena piegata! Fare l’anestesia con queste contrazioni ogni altro minuto diventa un’impresa ma alla fine l’epidurale entra in circolo!
Da qui inizia tutta un’altra storia… sento intanto che il tipo di contrazioni cambia, che diventano di pancia e quindi “quelle buone” e inizio ad avere sollievo.. insomma.. POSSO GESTIRE LA COSA. Le contrazioni sono nonostante l’anestesia piuttosto forti, ma queste con respiri profondi e concentrazione riesco a gestirle, tutt’altra cosa di quelle della notte che non mi davano tregua. Così per un’oretta sto tranquilla, vedo mia mamma, e poi divido una tavoletta di cioccolato con mio marito… serviranno un po’ di zuccheri per il rush finale, anche se ancora non concretizzo che devo ancora finire il mio dovere!!! Ritorna l’ostetrica e mi mette l’ossitocina per accelerare il processo di dilatazione… alla fine nel giro di mezz’ora sono dilatata e al controllo con una spintina la piccola, che è sempre stata piuttosto bassa, fa vedere la sua testina capelluta. E’ ora della sala parto.. io chiedo inutilmente rabbocchi all’epidurale ma in questa fase non sono consentiti per non far regredire il parto mi dicono quindi via…
In sala parto è un sogno.. sento bene le contrazioni e seguendo le scrupolose indicazioni della super ostetrica che mi ha sopportato finora riesco con 4-5 spinte a far nascere la mia splendida Isabella e il papà è stato presente per tutto il parto aiutandomi alzandomi la testa durante le spinte e documentando questo indimenticabile momento con la macchina fotografica.. Isabella ora mi viene appoggiata direttamente sulla pancia.. io la guardo e non riesco a credere a quanto sia bella e perfetta.. e sana soprattutto.. piango, piangiamo io e mio marito: siamo gonfi di gioia! Poi lui procede a tagliare quel vincolo che ci ha unito per tutto questo tempo e così anche il cordone viene reciso. Dopo le medicazioni e i punti vengo riportata in sala travaglio con mio marito e là dopo poco ci raggiunge nostra figlia che rimarrà sola con noi per due ore e mezza.. beh le emozioni e le sensazioni che ho provato sono inspiegabili.. l’amore ci ha invaso e vedere la bimba che da subito si è attaccata in cerca del capezzolo è stato incredibile. Ora finalmente dopo aver tanto aspettato questa nascita la nostra famiglia è formata!!
Detto questo.. il parto è stato fantastico, ma tutta la parentesi dell’induzione un VERO INCUBO di cui nessuno mi aveva spiegato prima i dettagli.. la sconsiglio vivamente a tutte quelle che potranno farne a meno.. è stata un’esperienza esasperante e negativissima, per me come per tutte le donne con cui poi ho parlato in reparto che l’hanno affrontata. La prossima volta non farò affrettare i tempi della natura da nessun dottore, e se proprio non dovessi aver scelta opterei per un cesareo anche se il parto in sé è stata l’esperienza piu’ emozionante è gratificante della mia vita e al solo pensiero piango come una fontana dalla commozione!
A dimenticavo.. W L’EPIDURALEEEEE!
Durante il tracciato il primario mi conferma l’induzione e mi dice di tornare il pomeriggio per il ricovero.Detto fatto, alle 16 sono in reparto con mio marito, contenta e agitata perché so che nel giro di ore vedrò finalmente mia figlia, colei che ha abitato il mio pancino per questi otto mesi e mezzo.
Vengo ricoverata e alle 19 mi mettono il propess (mi pare), una fettuccina che posta vicino al collo dell’utero dovrebbe causarne la dilatazione in un max di 24 ore.. insomma la cosa pare dover andare per le lunghe.. dopo qlk ora congedo il marito visto che l’ostetrica mi ha assicurato che per ore non ci saranno novità. Comincia l’avventura: tra tracciati ogni paio d’ore e i controlli sull’evoluzione dell’apertura del collo.. peccato che alle 2 di notte inizino i dolori lancinanti.. contrazioni ogni 2-3 minuti.. ma dai tracciati non risultano! Chiedo spiegazioni visto che devo impegnarmi il piu’ possibile per controllare il dolore e vengo a sapere che le contrazioni che sento sono “di schiena” e quindi non quelle buone! Il collo inoltre è ancora chiuso, forse ad un dito di dilatazione e quindi ci vorrà ancora molto tempo. Sono un po’ confusa ma mi sembra di gestire benino il dolore quindi resisto alla tentazione di svegliare e fare accorrere il marito. Le ore successive però vanno di male in peggio.. queste contrazioni “inutili” continuano ad essere frequenti e molto dolorose, e non riesco ad affievolirle né stando sdraiata né seduta né camminando né in qlsiasi modo.. solo massaggiarmi la schiena dietro mi da un vago sollievo non molto comunque.. ed è alle 3.40 che in lacrime decido di chiamare il marito anche se la dilatazione non ha avuto alcun sviluppo. Lui accorre premuroso, mi porta un thè caldo e diventa il massaggiatore ufficiale di schiena nonché lo sfogo alle mie lamentele e disperazioni! Le ore che seguono sono di un doloroso inspiegabile.. inizio a piangere come una fontana, provo ad alzarmi e finisco con l’inginocchiarmi dal dolore, mi lamento.. mi stralamento con mio marito, con l’ostetrica, con la dottoressa di turno.. NON CE LA FACCIO PIU’! Ma pare non ci sia soluzione al momento.. la dilatazione non evolve e quindi l’epidurale non si puo’ fare, mi mettono lo spasmex in vena ma ha l’effetto di acqua del rubinetto.. non aiuta per niente.. sono le 6 e sono 4 ore che combatto con queste contrazioni che mi spezzano la schiena, spiego che ho dolori lancinanti, che fisicamente mi sento sfinita, CHE NON HO LA FORZA di continuare con un parto naturale.. che voglio il cesareo CHE LO PAGO SE NECESSARIO.. sono disperata! Mio marito mi dice di farmi forza, l’ostetrica mi dice di non gettare la spugna e che se raggiungo i 3 cm posso fare l’anestesia.. ma io sono proprio distrutta, piango e urlo e rispondo male a entrambi.. non capiscono che non ce la faccio piu’ a resistere a questi scossoni, figurarsi ad affrontare un parto. Continua così fino alle 8 di mattina quando passa il primario e mi visita.. lì rompo il sacco e inizia un po’ di dilatazione, arrivata a 2cm e mezzo mi fanno finalmente l’epidurale.. vengo accompagnata a peso dall’anestesista perché non mi reggo in piedi e nemmeno riesco a tenere gli occhi aperti da quanto sono sfinita.. sembro una vecchietta di 90 anni da quanto cammino con la schiena piegata! Fare l’anestesia con queste contrazioni ogni altro minuto diventa un’impresa ma alla fine l’epidurale entra in circolo!
Da qui inizia tutta un’altra storia… sento intanto che il tipo di contrazioni cambia, che diventano di pancia e quindi “quelle buone” e inizio ad avere sollievo.. insomma.. POSSO GESTIRE LA COSA. Le contrazioni sono nonostante l’anestesia piuttosto forti, ma queste con respiri profondi e concentrazione riesco a gestirle, tutt’altra cosa di quelle della notte che non mi davano tregua. Così per un’oretta sto tranquilla, vedo mia mamma, e poi divido una tavoletta di cioccolato con mio marito… serviranno un po’ di zuccheri per il rush finale, anche se ancora non concretizzo che devo ancora finire il mio dovere!!! Ritorna l’ostetrica e mi mette l’ossitocina per accelerare il processo di dilatazione… alla fine nel giro di mezz’ora sono dilatata e al controllo con una spintina la piccola, che è sempre stata piuttosto bassa, fa vedere la sua testina capelluta. E’ ora della sala parto.. io chiedo inutilmente rabbocchi all’epidurale ma in questa fase non sono consentiti per non far regredire il parto mi dicono quindi via…
In sala parto è un sogno.. sento bene le contrazioni e seguendo le scrupolose indicazioni della super ostetrica che mi ha sopportato finora riesco con 4-5 spinte a far nascere la mia splendida Isabella e il papà è stato presente per tutto il parto aiutandomi alzandomi la testa durante le spinte e documentando questo indimenticabile momento con la macchina fotografica.. Isabella ora mi viene appoggiata direttamente sulla pancia.. io la guardo e non riesco a credere a quanto sia bella e perfetta.. e sana soprattutto.. piango, piangiamo io e mio marito: siamo gonfi di gioia! Poi lui procede a tagliare quel vincolo che ci ha unito per tutto questo tempo e così anche il cordone viene reciso. Dopo le medicazioni e i punti vengo riportata in sala travaglio con mio marito e là dopo poco ci raggiunge nostra figlia che rimarrà sola con noi per due ore e mezza.. beh le emozioni e le sensazioni che ho provato sono inspiegabili.. l’amore ci ha invaso e vedere la bimba che da subito si è attaccata in cerca del capezzolo è stato incredibile. Ora finalmente dopo aver tanto aspettato questa nascita la nostra famiglia è formata!!
Detto questo.. il parto è stato fantastico, ma tutta la parentesi dell’induzione un VERO INCUBO di cui nessuno mi aveva spiegato prima i dettagli.. la sconsiglio vivamente a tutte quelle che potranno farne a meno.. è stata un’esperienza esasperante e negativissima, per me come per tutte le donne con cui poi ho parlato in reparto che l’hanno affrontata. La prossima volta non farò affrettare i tempi della natura da nessun dottore, e se proprio non dovessi aver scelta opterei per un cesareo anche se il parto in sé è stata l’esperienza piu’ emozionante è gratificante della mia vita e al solo pensiero piango come una fontana dalla commozione!
A dimenticavo.. W L’EPIDURALEEEEE!