La nostra Aurora... l'inizio di una vita assieme
Inviato: 2 ott 2008, 18:59
Eccomi qui, finalmente anche io posso raccontare un parto.
Finalmente anche io stringo tra le braccia una figlia, desiderata per più di un anno.
A capodanno scorso ancora non lo sapevamo eppure lei già c'era. A gennaio il test positivo e da allora tanti tanti tantissimi sogni.
Settembre è arrivato in un baleno, preceduto da una gravidanza stupenda. Solo l'ultimo mese avrei pagato oro per partorire in quattro e quattrotto, perchè pur mettendoci tutta me stessa davvero non reggevo più. Qui i 40 gradi si sfioravano giornamente, ed io ormai non riuscivo più a mettere il naso fuori casa se non la sera, giusto per cambiare aria, anche perchè pure a letto o sul divano non ci stavo per niente bene. Aspettavo ormai di togliermi questo peso di dosso e ricominciare a vivere.
Ed ecco che finalmente riesco ad avere una data. Sapevo già che al 99% avrei partorito con TC a causa di un vecchio intervento all'utero subito 11 anni fa. La cosa mi dispiaceva non poco, perchè sin da bambina avevo sempre sognato di partorire naturalmente mio figlio, ma poi, conosciute le misure di Aurora ho pensato che forse il destino mi aveva voluto davvero tanto tanto bene.
Domenica 7 settembre mi ricoverano per iniziare l'ospedalizzazione e tutti gli esami necessari, in modo da avere tutto pronto la mattina seguente molto presto, dato che la mia gine era smontante dalla notte. Lunedì alle 7 vengono in camera a chiamarmi....
toccava a me. ne i miei genitori ne mio marito avevano fatto in tempo a venire, credendo che prima delle 8 non si sarebbe fatto niente, quindi mi tocca entrare nel complesso operatorio senza salutare nessuno. Questo mi dispiaceva non poco, pensavo al peggio, chissà perchè, ma poi mentre mi preparano tutto svanisce e realizzo che da li a poco Aurora avrebbe visto la luce, la stessa luce che vedevo io, avrebbe respirato la mia stessa aria. Alle 9,20 di Lunedì 8 settembre metto al mondo mia figlia. una bimbona di 4,070 kg per 50,5 cm di lunghezza (anche se secondo me li hanno barato dato che le tutine per 53 cm le stavano appena). Me la fanno vedere appena ripulita del grosso della materia che la avvolgeva in pancia e non potrò mai scordarlo, aveva un faccione imbronciato, accigliato ed era gonfissima, tanto da farmi quasi pensare che non era poi quella bella figlia che mi aspettavo di vedere. L'intevento però non finisce li. La gine infatti si accorge che gli intestini sono pieni di aderenze e per quasi un'ora li sento rovistare nel mio ventre, uscire e rientrare non oso immaginare cosa, finche poi mi ricuciono e mi portano fuori. Con l'epidurale devo ammettere che tutto è più semplice, sei sveglia e la ripresa dall'anestesia è quasi inesistente, o almeno cosi è stato per me. Ritornata in camera ero smaniosa e ansiosa di poter avere la piccola con me. Non vedevo l'ora di poter guardare bene quel faccione imbronciato ma ecco che, quando la rivedo, aveva già un altro aspetto. era serena e i suoi occhietti vispi mi guardavano fissa come a dirmi "mamma, sei tu, adesso vedo il tuo volto e.... ho una gran fame" come si può vedere nella foto che ho inserito nel fotoalbum.
Il mio recupero dopo il parto è stato super veloce. Il giorno dopo ero già in piedi se pur sedata con la morfina, perchè cmq, dati gli sconvolgimenti subiti dalle mie viscere, senza quella i dolori sarebbero stati insopportabili, ed ho cercato di attaccare subito Aurora al seno, con successo, perchè lei ciucciava meravigliosamente. Il mio latte però, tutt'oggi non è ancora un "buon latte" ma ci stiamo impegnando.... lei ciuccia ed io produco, il tempo poi ci aiuterà. La ferita è ormai solo un ricordo. Faccio solo un pò i conti con la schiena, che si stanca molto velocemente, ma un pò di riposo mi rimette subito in sesto.
Ho amato questa bambina, da quando il test mi ha detto che sarebbe arrivata a riempire le nostre vite, a completare la mia famiglia, e voglio per lei solo il meglio. Adesso posso dire di capire cosa è essere una madre. Il sacrificio non mi spaventa più, darei la mia vita per lei, se fosse necessario, e potrei fare molto male a chi ne facesse a lei. Adesso la mia vita, già splendida sino ad oggi, ha davvero un senso.
Finalmente anche io stringo tra le braccia una figlia, desiderata per più di un anno.
A capodanno scorso ancora non lo sapevamo eppure lei già c'era. A gennaio il test positivo e da allora tanti tanti tantissimi sogni.
Settembre è arrivato in un baleno, preceduto da una gravidanza stupenda. Solo l'ultimo mese avrei pagato oro per partorire in quattro e quattrotto, perchè pur mettendoci tutta me stessa davvero non reggevo più. Qui i 40 gradi si sfioravano giornamente, ed io ormai non riuscivo più a mettere il naso fuori casa se non la sera, giusto per cambiare aria, anche perchè pure a letto o sul divano non ci stavo per niente bene. Aspettavo ormai di togliermi questo peso di dosso e ricominciare a vivere.
Ed ecco che finalmente riesco ad avere una data. Sapevo già che al 99% avrei partorito con TC a causa di un vecchio intervento all'utero subito 11 anni fa. La cosa mi dispiaceva non poco, perchè sin da bambina avevo sempre sognato di partorire naturalmente mio figlio, ma poi, conosciute le misure di Aurora ho pensato che forse il destino mi aveva voluto davvero tanto tanto bene.
Domenica 7 settembre mi ricoverano per iniziare l'ospedalizzazione e tutti gli esami necessari, in modo da avere tutto pronto la mattina seguente molto presto, dato che la mia gine era smontante dalla notte. Lunedì alle 7 vengono in camera a chiamarmi....

Il mio recupero dopo il parto è stato super veloce. Il giorno dopo ero già in piedi se pur sedata con la morfina, perchè cmq, dati gli sconvolgimenti subiti dalle mie viscere, senza quella i dolori sarebbero stati insopportabili, ed ho cercato di attaccare subito Aurora al seno, con successo, perchè lei ciucciava meravigliosamente. Il mio latte però, tutt'oggi non è ancora un "buon latte" ma ci stiamo impegnando.... lei ciuccia ed io produco, il tempo poi ci aiuterà. La ferita è ormai solo un ricordo. Faccio solo un pò i conti con la schiena, che si stanca molto velocemente, ma un pò di riposo mi rimette subito in sesto.
Ho amato questa bambina, da quando il test mi ha detto che sarebbe arrivata a riempire le nostre vite, a completare la mia famiglia, e voglio per lei solo il meglio. Adesso posso dire di capire cosa è essere una madre. Il sacrificio non mi spaventa più, darei la mia vita per lei, se fosse necessario, e potrei fare molto male a chi ne facesse a lei. Adesso la mia vita, già splendida sino ad oggi, ha davvero un senso.