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Prima, durante e dopo la gravidanza
ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
- Topillo
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- Iscritto il: 26 giu 2007, 15:11
ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
Ciao a tutte!!
Silvia mi ha chiesto di raccontare il parto di Roberta visto da me, ed eccomi qui.
Mi trovo un po’ in imbarazzo a scrivere per un pubblico che non conosco ma che probabilmente mi conosce attraverso i racconti di Silvia… o meglio che conosce ciò che Silvia avrà raccontato di me… oddio!! Chissà cosa avrà raccontato di me…!!??!!.. beh, qualsiasi cosa Silvia vi ha raccontato sono bugie!! Se vi ha raccontato cose brutte, sono bugie. Se vi ha raccontato cose belle, è solo perchè le ho chiesto di farlo fintanto che ancora mi sbatto per aiutarla a cambiare pannolini, scaldare biberon ecc…tanto prima o poi mi stuferò, quindi anche se ha raccontato cose belle se non sono bugie prima o poi lo saranno!!
Orbene, torniamo al racconto del parto: quando abbiamo saputo che la piccola sarebbe nata a metà agosto per me è stato un sollievo; io viaggio molto per lavoro, dall’Alpi alle Piramidi e dal Manzanarre al Reno… beh, senza esagerare… diciamo dall’Alpi al Tavoliere e dalla Barbagia al Carso!!
Quindi, siccome i bambini non è che nascano proprio alla DPP ma fanno un po’ ciò che vogliono (e voi lo sapete bene!!) e non potendo programmare in altri periodi dell’anno di andare in ferie o stazionare in ufficio per 2 o 3 settimane, il fatto che la DPP cadesse proprio a metà delle mie ferie riduceva drasticamente le possibilità che dovessi correre come un matto da chissà quale parte della penisola mentre mia moglie scodellava la piccola Teo.
Sono stato anche felice di assecondare l’idea di Silvia di trasferirsi in Sud Tirol dall’inizio della maternità sino a fine agosto, sia perché ciò consentiva a lei (ed anche a me) di fare un po’ di (strameritate) ferie e non morire dal caldo in Val Padana, sia perché pareva che proprio che l’eccellenza dei Reparti Maternità fosse concentrata in questa Provincia ai confini d’Italia.
Così il 20 luglio ho accompagnato Silvia a Vipiteno, e poi sono tornato a spasso per lo stivale fino al 7 di agosto, pregando Teodolinda di non anticipare troppo la sua venuta al mondo. Anzi, le avevo anche spiegato – tramite pancione - che l’ideale sarebbe stata proprio il giorno del termine, il 18 agosto, ma comunque non prima del 16 e non dopo il 20, in modo da consentirmi un po’ di riposo prima della sua nascita e di godermela ancora qualche giorno prima di rientrare a casa ed al lavoro.
E lei è stata proprio obbediente… cioè… quasi… ha avuto bisogno di un po’ di incoraggiamento, ma di questo ne parlerò dopo.
Silvia è stata veramente eccezionale durante tutta la gravidanza: considerato che ha passato i primi 5 mesi a vomitare e che comunque ha continuato la lavorare – incluso il pendolarismo auto+treno fino a Milano tutti i giorni – fino alla fine dell’8° mese, si è lasciata andare a crisi isteriche o di sconforto non più di qualche volta.
Nel nono mese poi si è rilassata ed anche fisicamente ha reagito benissimo!! Sarà stata l’aria di montagna o finalmente il sollievo di non dover più andare a lavorare… quasi tutti i giorni, tempo permettendo, ci siamo arrampicati sui monti con escursioni anche di 4 ore e più; il 18 agosto, DPP, siamo arrivati in cima al monte Saxner, a quasi 2400 m.!!
Beh, immaginerete che se il 18 agosto andavamo per vette in mezzo alle caprette (…che ovviamente ci facevano ciao!), il parto non si profilava certo vicino, nonostante i nostri ripetuti tentativi di stanare la piccola, perpetrati sia di giorno camminando per i sentieri che di notte … beh, sapete come! Mai fatto tanto spesso… … intendo dire… dopo aver compiuto i 30 anni!! Quasi quasi ne metterei in cantiere subito un altro…!!
Ma torniamo a noi: il 19 mattino visita in ospedale: “Zignora, pampina sta pene e c’è ancora tanto liquito, ya… non zi muofe niente, niet!! .. però ze lei fuole, fisto che il 30 defe tornare a Mailand, domani fiene e facciamo intuzione”.
Beh, questo è quello che mi ha raccontato Silvia. Io ero fuori. E, a dire la verità, non sono sicuro che me l’abbia raccontata proprio tutta… già quello che ha scritto a Voi non coincide proprio con quello che ha detto a me…
Comunque, il 20 alle 9, puntuali come orologi svizzeri, ci siamo presentati al reparto maternità, dove 2 ostetriche ed una ginecologa hanno cercato per una mezz’ora abbondante di convincerla a rinunciare a questo insano proposito… boh, sarà che sono ignorante in materia, o che Silvia appunto non me l’ha raccontata tutta, ma io non ci trovavo niente di così folle nell’indurre il parto anche se non erano passati i canonici 10 o 11 giorni dopo la DPP.
Ovviamente le tre teutoniche sanitarie non conoscevano Silvia, ed hanno impiegato oltre 30 minuti a capire che se Silvia ha preso una decisione, quella è!! Io, anche se non fossi stato d’accordo, non ci avrei nemmeno provato… I know my chicken!!
Però a me pare strano che la gina e l’ostetrica dell’ambulatorio avessero proposto – loro stesse – l’induzione, mentre quelle del reparto la mattina dopo dicessero “questa è coza più stùpita che ho mai zentito!”…
Beh, prima delle dieci le avevano dato un letto ed una dose di gel, non dopo averla ammonita sul fatto che non zempre funziona prima folta… spesso ci fogliono 24 più ore, ya!.
La mattina è così trascorsa tranquilla, tutto sommato… Silvia non ha accusato dolori, qualche lieve contrazione… forse ha anche perso il tappo prima ancora del gel… quindi forse non era poi nemmeno tanto indietro… boh!! Verso l’una sono uscito a mangiare qualcosa, Silvia invece volevano tenerla digiuno per paura che vomitasse, ma lei si è scofanata di soppiatto un panino vuoto e uno yogurt dal buffet (già, al reparto Maternità di Sterzing c’è un buffet con acqua, the, yogurt, panini, a volte brioche… dove le mamme ed anche i papà possono servirsi liberamente!!) ed una brioche al bar!!
Verso le 15-15,30 le contrazioni hanno cominciato a farsi più forti e ravvicinate. Vedevo che Silvia cominciava ad accusare, ma gina e ostetrica restavano sul vago: “c’è dilatazione?”- “un pochino, ya”. Verso le 17 (credo) ero sul preoccupato. Le contrazioni erano forti, tanto che Silvia non avrebbe potuto sopportarne di più forti, lunghe e frequenti, tanto da non poter diventare né più lunghe né più frequenti.
Alcune mamme che hanno provato anche l’ebbrezza delle coliche renali mi hanno detto che sono due dolori paragonabili: se è vero, avendo avuto anche io questa fortuna, credo di poter capire quale sia il dolore delle contrazioni. Non si possono sopportare a lungo.
Per fortuna, alla visita successiva la gina ha annunziato che era giunto il momento di trasferirsi in sala parto. Tilatazione è completa, ya!
Il momento più lungo per Silvia credo sia stato proprio in sala parto, mentre sdraiata sul letto con il monitoraggio attaccato – e quindi senza possibilità di cercare una posizione meno dolorosa – attendeva che si riempisse la vasca. Non riusciva nè a parlare, nè a gridare. Poi si è tuffata, ed ho visto il suo viso rilassarsi un po’.
Respirava troppo in fretta, e la cosa le causava formicolio. Come da istruzioni dall’ostetrica Hanna, che dopo il tentativo iniziale di far cambiare idea a Silvia si è subito rivelata oltre che brava anche gentile, dolce e sensibile, tenevo la mano “a coppetta” sul naso e la bocca di Silvia e cercavo di darle un ritmo più lento. Credevo che di lì a poco avrebbe urlato qualcosa del tipo “so io come devo respirare, non rompete”, invece è stata brava. O forse semplicemente non aveva fiato per urlare… beh, diciamo che è stata brava e basta!!
In acqua c’è stata poco. Ormai era quasi alla fine… era buffa (cioè, più buffa del solito): accovacciata come una rana, tanto che temevo che da un istante all’altro spiccasse un salto fuori dalla vasca facendo “CRAAAAA”.
Credo ci siano volute non più di dieci spinte. Poi Roberta è uscita. Silvia ha gridato.. cioè, ha gridato con il filo di voce che aveva… ma è bellissima!! Sarà che ogni scarafone è bello a mamma sua, ma era davvero bellissima!!
Mia Figlia. Nostra Figlia. Una splendida emozione. Mi sono anche scappate un paio di lacrime, ma questo potete anche non dirlo ai vostri mariti…
Ostetrica e infermiera del nido – un’altra ragazza dall’aria dolce – hanno avvolto Roberta in asciugamani caldi e l’hanno posata sul petto di Silvia. Poi hanno clampato il cordone ombelicale e me lo hanno fatto tagliare. Bah… sarà che sono un tipo pratico, ma l’emozione per me era avere lì mia figlia, vederla per la prima volta, sentirla respirare, mica tagliare il cordone!!
E poi mi lasciava un po’ lì il rosso ormai uniforme di cui si era tinta la vasca. La vista del sangue non mi crea scompensi, ma non avendo idea di quanto potesse essere il sangue placentare temevo potesse essercene parecchio di Silvia. Però l’ostetrica ostentava tranquillità e sicurezza, così non mi sono preoccupato più di tanto.
Anche perchè per fare uscire Silvia dall’acqua mi hanno piazzato in braccio Roberta. La nostra Roberta. Mia figlia, Nostra figlia.
Silvia e io ne abbiamo fatte di cose insieme, ma questa è la più bella di tutte!!
Il resto è una storia che conoscete bene: espulsione della placenta e dei coaguli, punti di sutura… povera Silvia!! “Toppiamo mettere tue o tre punti…” tsè!!, e gli altri 10? Mancia?. Beh, sono comunque state brave sia Silvia che la gina. E anche l’anestesia ha fatto bene la sua parte.
Io nel frattempo, accanto a Silvia mi spupazzavo la pupa. Già, perchè a Sterzing mica te la strappano per lavarla, pesarla, visitarla, vestirla, cambiarla…. Roberta è restata con Silvia o con me fino alla dimissione!
Per concludere, non posso far altro che ringraziare l’ospedale di Sterzing oltre che per la professionalità e l’organizzazione anche per il calore umano con cui hanno circondato Silvia e Roberta nei primi giorni della sua vita.
Ma soprattutto devo ringraziare Silvia, per questo splendido dono cui abbiamo dato il nome di Roberta; per tutta la fatica, lo stress, il vomito, il dolore fisico che ha dovuto sopportare in nove mesi ed anche per l’impegno che sta profondendo per cercare di allattare al seno il nostro piccolo tesoro.
Francesco.
Silvia mi ha chiesto di raccontare il parto di Roberta visto da me, ed eccomi qui.
Mi trovo un po’ in imbarazzo a scrivere per un pubblico che non conosco ma che probabilmente mi conosce attraverso i racconti di Silvia… o meglio che conosce ciò che Silvia avrà raccontato di me… oddio!! Chissà cosa avrà raccontato di me…!!??!!.. beh, qualsiasi cosa Silvia vi ha raccontato sono bugie!! Se vi ha raccontato cose brutte, sono bugie. Se vi ha raccontato cose belle, è solo perchè le ho chiesto di farlo fintanto che ancora mi sbatto per aiutarla a cambiare pannolini, scaldare biberon ecc…tanto prima o poi mi stuferò, quindi anche se ha raccontato cose belle se non sono bugie prima o poi lo saranno!!
Orbene, torniamo al racconto del parto: quando abbiamo saputo che la piccola sarebbe nata a metà agosto per me è stato un sollievo; io viaggio molto per lavoro, dall’Alpi alle Piramidi e dal Manzanarre al Reno… beh, senza esagerare… diciamo dall’Alpi al Tavoliere e dalla Barbagia al Carso!!
Quindi, siccome i bambini non è che nascano proprio alla DPP ma fanno un po’ ciò che vogliono (e voi lo sapete bene!!) e non potendo programmare in altri periodi dell’anno di andare in ferie o stazionare in ufficio per 2 o 3 settimane, il fatto che la DPP cadesse proprio a metà delle mie ferie riduceva drasticamente le possibilità che dovessi correre come un matto da chissà quale parte della penisola mentre mia moglie scodellava la piccola Teo.
Sono stato anche felice di assecondare l’idea di Silvia di trasferirsi in Sud Tirol dall’inizio della maternità sino a fine agosto, sia perché ciò consentiva a lei (ed anche a me) di fare un po’ di (strameritate) ferie e non morire dal caldo in Val Padana, sia perché pareva che proprio che l’eccellenza dei Reparti Maternità fosse concentrata in questa Provincia ai confini d’Italia.
Così il 20 luglio ho accompagnato Silvia a Vipiteno, e poi sono tornato a spasso per lo stivale fino al 7 di agosto, pregando Teodolinda di non anticipare troppo la sua venuta al mondo. Anzi, le avevo anche spiegato – tramite pancione - che l’ideale sarebbe stata proprio il giorno del termine, il 18 agosto, ma comunque non prima del 16 e non dopo il 20, in modo da consentirmi un po’ di riposo prima della sua nascita e di godermela ancora qualche giorno prima di rientrare a casa ed al lavoro.
E lei è stata proprio obbediente… cioè… quasi… ha avuto bisogno di un po’ di incoraggiamento, ma di questo ne parlerò dopo.
Silvia è stata veramente eccezionale durante tutta la gravidanza: considerato che ha passato i primi 5 mesi a vomitare e che comunque ha continuato la lavorare – incluso il pendolarismo auto+treno fino a Milano tutti i giorni – fino alla fine dell’8° mese, si è lasciata andare a crisi isteriche o di sconforto non più di qualche volta.
Nel nono mese poi si è rilassata ed anche fisicamente ha reagito benissimo!! Sarà stata l’aria di montagna o finalmente il sollievo di non dover più andare a lavorare… quasi tutti i giorni, tempo permettendo, ci siamo arrampicati sui monti con escursioni anche di 4 ore e più; il 18 agosto, DPP, siamo arrivati in cima al monte Saxner, a quasi 2400 m.!!
Beh, immaginerete che se il 18 agosto andavamo per vette in mezzo alle caprette (…che ovviamente ci facevano ciao!), il parto non si profilava certo vicino, nonostante i nostri ripetuti tentativi di stanare la piccola, perpetrati sia di giorno camminando per i sentieri che di notte … beh, sapete come! Mai fatto tanto spesso… … intendo dire… dopo aver compiuto i 30 anni!! Quasi quasi ne metterei in cantiere subito un altro…!!
Ma torniamo a noi: il 19 mattino visita in ospedale: “Zignora, pampina sta pene e c’è ancora tanto liquito, ya… non zi muofe niente, niet!! .. però ze lei fuole, fisto che il 30 defe tornare a Mailand, domani fiene e facciamo intuzione”.
Beh, questo è quello che mi ha raccontato Silvia. Io ero fuori. E, a dire la verità, non sono sicuro che me l’abbia raccontata proprio tutta… già quello che ha scritto a Voi non coincide proprio con quello che ha detto a me…
Comunque, il 20 alle 9, puntuali come orologi svizzeri, ci siamo presentati al reparto maternità, dove 2 ostetriche ed una ginecologa hanno cercato per una mezz’ora abbondante di convincerla a rinunciare a questo insano proposito… boh, sarà che sono ignorante in materia, o che Silvia appunto non me l’ha raccontata tutta, ma io non ci trovavo niente di così folle nell’indurre il parto anche se non erano passati i canonici 10 o 11 giorni dopo la DPP.
Ovviamente le tre teutoniche sanitarie non conoscevano Silvia, ed hanno impiegato oltre 30 minuti a capire che se Silvia ha preso una decisione, quella è!! Io, anche se non fossi stato d’accordo, non ci avrei nemmeno provato… I know my chicken!!
Però a me pare strano che la gina e l’ostetrica dell’ambulatorio avessero proposto – loro stesse – l’induzione, mentre quelle del reparto la mattina dopo dicessero “questa è coza più stùpita che ho mai zentito!”…
Beh, prima delle dieci le avevano dato un letto ed una dose di gel, non dopo averla ammonita sul fatto che non zempre funziona prima folta… spesso ci fogliono 24 più ore, ya!.
La mattina è così trascorsa tranquilla, tutto sommato… Silvia non ha accusato dolori, qualche lieve contrazione… forse ha anche perso il tappo prima ancora del gel… quindi forse non era poi nemmeno tanto indietro… boh!! Verso l’una sono uscito a mangiare qualcosa, Silvia invece volevano tenerla digiuno per paura che vomitasse, ma lei si è scofanata di soppiatto un panino vuoto e uno yogurt dal buffet (già, al reparto Maternità di Sterzing c’è un buffet con acqua, the, yogurt, panini, a volte brioche… dove le mamme ed anche i papà possono servirsi liberamente!!) ed una brioche al bar!!
Verso le 15-15,30 le contrazioni hanno cominciato a farsi più forti e ravvicinate. Vedevo che Silvia cominciava ad accusare, ma gina e ostetrica restavano sul vago: “c’è dilatazione?”- “un pochino, ya”. Verso le 17 (credo) ero sul preoccupato. Le contrazioni erano forti, tanto che Silvia non avrebbe potuto sopportarne di più forti, lunghe e frequenti, tanto da non poter diventare né più lunghe né più frequenti.
Alcune mamme che hanno provato anche l’ebbrezza delle coliche renali mi hanno detto che sono due dolori paragonabili: se è vero, avendo avuto anche io questa fortuna, credo di poter capire quale sia il dolore delle contrazioni. Non si possono sopportare a lungo.
Per fortuna, alla visita successiva la gina ha annunziato che era giunto il momento di trasferirsi in sala parto. Tilatazione è completa, ya!
Il momento più lungo per Silvia credo sia stato proprio in sala parto, mentre sdraiata sul letto con il monitoraggio attaccato – e quindi senza possibilità di cercare una posizione meno dolorosa – attendeva che si riempisse la vasca. Non riusciva nè a parlare, nè a gridare. Poi si è tuffata, ed ho visto il suo viso rilassarsi un po’.
Respirava troppo in fretta, e la cosa le causava formicolio. Come da istruzioni dall’ostetrica Hanna, che dopo il tentativo iniziale di far cambiare idea a Silvia si è subito rivelata oltre che brava anche gentile, dolce e sensibile, tenevo la mano “a coppetta” sul naso e la bocca di Silvia e cercavo di darle un ritmo più lento. Credevo che di lì a poco avrebbe urlato qualcosa del tipo “so io come devo respirare, non rompete”, invece è stata brava. O forse semplicemente non aveva fiato per urlare… beh, diciamo che è stata brava e basta!!
In acqua c’è stata poco. Ormai era quasi alla fine… era buffa (cioè, più buffa del solito): accovacciata come una rana, tanto che temevo che da un istante all’altro spiccasse un salto fuori dalla vasca facendo “CRAAAAA”.
Credo ci siano volute non più di dieci spinte. Poi Roberta è uscita. Silvia ha gridato.. cioè, ha gridato con il filo di voce che aveva… ma è bellissima!! Sarà che ogni scarafone è bello a mamma sua, ma era davvero bellissima!!
Mia Figlia. Nostra Figlia. Una splendida emozione. Mi sono anche scappate un paio di lacrime, ma questo potete anche non dirlo ai vostri mariti…
Ostetrica e infermiera del nido – un’altra ragazza dall’aria dolce – hanno avvolto Roberta in asciugamani caldi e l’hanno posata sul petto di Silvia. Poi hanno clampato il cordone ombelicale e me lo hanno fatto tagliare. Bah… sarà che sono un tipo pratico, ma l’emozione per me era avere lì mia figlia, vederla per la prima volta, sentirla respirare, mica tagliare il cordone!!
E poi mi lasciava un po’ lì il rosso ormai uniforme di cui si era tinta la vasca. La vista del sangue non mi crea scompensi, ma non avendo idea di quanto potesse essere il sangue placentare temevo potesse essercene parecchio di Silvia. Però l’ostetrica ostentava tranquillità e sicurezza, così non mi sono preoccupato più di tanto.
Anche perchè per fare uscire Silvia dall’acqua mi hanno piazzato in braccio Roberta. La nostra Roberta. Mia figlia, Nostra figlia.
Silvia e io ne abbiamo fatte di cose insieme, ma questa è la più bella di tutte!!
Il resto è una storia che conoscete bene: espulsione della placenta e dei coaguli, punti di sutura… povera Silvia!! “Toppiamo mettere tue o tre punti…” tsè!!, e gli altri 10? Mancia?. Beh, sono comunque state brave sia Silvia che la gina. E anche l’anestesia ha fatto bene la sua parte.
Io nel frattempo, accanto a Silvia mi spupazzavo la pupa. Già, perchè a Sterzing mica te la strappano per lavarla, pesarla, visitarla, vestirla, cambiarla…. Roberta è restata con Silvia o con me fino alla dimissione!
Per concludere, non posso far altro che ringraziare l’ospedale di Sterzing oltre che per la professionalità e l’organizzazione anche per il calore umano con cui hanno circondato Silvia e Roberta nei primi giorni della sua vita.
Ma soprattutto devo ringraziare Silvia, per questo splendido dono cui abbiamo dato il nome di Roberta; per tutta la fatica, lo stress, il vomito, il dolore fisico che ha dovuto sopportare in nove mesi ed anche per l’impegno che sta profondendo per cercare di allattare al seno il nostro piccolo tesoro.
Francesco.
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille
- elimar
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Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
Che bel racconto!
Bellissimo ed emozionante il parto visto dal papà.
Complimenti davvero e un saluto alla mamma e alla piccola Roberta
Bellissimo ed emozionante il parto visto dal papà.
Complimenti davvero e un saluto alla mamma e alla piccola Roberta

Esiliata-mamma di Elisa (31.07.2005) e Alessandro (26.10.2008)
Sorelle d'Italia
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- mammola04
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- chicaluna
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Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà




bravo fra!! e bravissima silvia!
Laura nata con TC d'urgenza il 04-10-2000 e "tsunami" Chiara nata con TC il 02-08-08. Desaparecida--> back to the world AGO08
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Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà


Alessio&Luana.. Sposi (23/09/06)
Luana felice mamma di Gaia nata il 31-08-08: 2.920 per 49.5 cm di pupuletta e mamma di Edoardo nato il 16-09-12: 3.340 per 50 cm di Principe meletta.
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- dolcekaty
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Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
bello sentire il racconto del papà ce ne dovrebber esserne di piu' !
bravo bravo e brava a silvia e un bacio alla piccola roberta
bravo bravo e brava a silvia e un bacio alla piccola roberta

DAVIDE nato il 02/05/2006
MATTIA nato il 13/10/2009
MATTIA nato il 13/10/2009
- Astrid72
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 8:00
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
Topi dieri che tuo marito non si smentisce:entrambi unici e spassosi!!!!
Complimenti per la piccola Silvia
Complimenti per la piccola Silvia

-Dopo 4 anni il mio amore grande finalmente con me-
Tommy 12-o8-2oo8
- taty77
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- Iscritto il: 19 feb 2008, 16:04
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà


auguri!
Le mie puzzette Sara, 10 giugno 2008 3.300 kg x 52 cm e Emma, 17 febbraio 2011 3.275 x 52 cm
- Nicia
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- Iscritto il: 20 set 2007, 12:46
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
Non avevo dubbi che il marito della mitica Vete delle Agostine 2008 sarebbe stato altrettanto mitico!!!! Siete una coppia favolosa, e Topillina è super fortunata ad avervi come genitori!!
La nostra gamberetta Giorgia è nata il 07.08.08, alle 23.25.... una crostacea di 48 cm, per 2.860 Kg di tenerezza...
- gracezan
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- Iscritto il: 14 mag 2008, 17:25
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
leggendo il tuo racconto,MI è VENUTA VOGLIA DI ANDARE LASSU' TRA I MONTI..
Che bello il papa' che racconta il ZUO(
) parto, mi zembrava di vedevti teneve in braccio la piccola..

Che bello il papa' che racconta il ZUO(


mamma di Sara, nata il 14 novembre 2010, ore 8:21. 3 ,435 kg di dolcezza
- milly73
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- Iscritto il: 22 feb 2008, 11:43
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
Topillo, oddio, mi ha fatto morire
:ahah
bellissimo (e divertente) racconto...e bravissime le tue donne!!!!!

bellissimo (e divertente) racconto...e bravissime le tue donne!!!!!

Emma, nata venerdi 13/07/2007 alle 2.40
"t'assiguro che a tie solu bramo, ca t'amo forte, t'amo, t'amo e t'amo.."
"t'assiguro che a tie solu bramo, ca t'amo forte, t'amo, t'amo e t'amo.."
- marghe
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 7874
- Iscritto il: 15 mar 2006, 22:02
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
pravo pravo pravo! 

Antonio 23/09/04 3.600grx53cm e Teresa 6/11/06 3.490grx55cm bambini di sinistra*maestra facinorosa*sono partigiana, odio chi non parteggia. odio gli indifferenti
- eleonora198181
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 3567
- Iscritto il: 8 ago 2008, 23:51
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
bello mi sono emozionata auguri a te e alla tua famiglia




eleonora e fabrizio mamma e papà di elena detta pussy nata il 06 10 06 e di maria detta sconsy nata il 10 05 09. A.F.FAN CLUB.maggiolina 09 ottobrina 06 .bismamma..scontrinataL'APESTIFERA!
-
- New~GolGirl®
- Messaggi: 102
- Iscritto il: 8 nov 2007, 13:25
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
Tefo confincere il socio a trasferirci a Sterzing....
Grazie per l'emozione

Grazie per l'emozione


- copley
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 7123
- Iscritto il: 18 nov 2005, 19:07
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
E' la prima volta che leggo il racconto del parto visto con gli occhi di un uomo... WAU emozionante
BENVENUTA ROBERTA
complimenti a te e la tua Silvia


BENVENUTA ROBERTA




ALI
BENVENUTO PICCOLO PRINCIPE RYAN-NELLO 19 aprile 2006
BENVENUTO PICCOLO PRINCIPE RYAN-NELLO 19 aprile 2006
- Deda
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 15:21
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
congratulazioni mamma e papà!!!
benvenuta Roberta!!

benvenuta Roberta!!

♥♂Lorenzo 28°04°2005♥♂Filippo 27°01°2010♥♀Chiara 15°06°2012♥
♥Papà, mi manchi davvero tanto...♥
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- Deda
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 15:21
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
che belle fotoooooooo!!!




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- dolceviola
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- Iscritto il: 12 nov 2007, 12:35
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
Che bello questo racconto, mi ha fatta commuovere
Topi siete davvero una coppia divertente!
Congratulazioni a Silvia, Fra, Roberta...e Topastro, "fratello" maggiore!

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Congratulazioni a Silvia, Fra, Roberta...e Topastro, "fratello" maggiore!

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"A clean house is the sign of a broken computer."
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- dolceviola
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- Iscritto il: 12 nov 2007, 12:35
Re: ROBERTA e la sua nascita, vista dal papà
Che bello questo racconto, mi ha fatta commuovere
Topi siete davvero una coppia divertente!
Congratulazioni a Silvia, Fra, Roberta...e Topastro, "fratello" maggiore!

Topi siete davvero una coppia divertente!
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