MYA, LA PICCOLA CANGURA 23.07.08
Inviato: 18 ago 2008, 13:14
Sembra solo ieri il giorno in cui raccontavo della nascita di Adria...invece sono già passati 14 mesi e adesso ho la fortuna di raccontare un’altra nascita, quella di Mya.
Verso la 36° settimana era tutto pronto: la borsa per l’ospedale, il lettino, il corredino e anche noi ci eravamo preparati visto il precedente arrivo anticipato di 15 giorni della sorella. Il 13 Luglio verso le 18 vado a fare la doccia, quando stavo per uscire noto delle gocce di sangue per terra e chiamo subito il marito. Decidiamo che è meglio fare un salto al ps ed io sperando che fosse arrivato il momento giusto, inizio ad emozionarmi. Velocemente preparo le ultime cose e dalla porta chiusa con le lacrime agli occhi saluto la mia piccina che era già a nanna, non ero mai stata senza di lei se non per un paio di ore. Saluto la mamma e ci avviamo verso l’ospedale a 45 minuti di distanza. In macchina rido con il marito, perchè era da giorni che ripetevo spero non nasca il 14 Luglio (festa della presa della bastiglia in Francia) ed eccoci qui il 13 alle 20 di sera!!! Se era il momento giusto, speravo almeno che sarebbe stato veloce così da arrivare prima di mezzanotte. Arriviamo in ospedale e mi mettono sotto tracciato, ci sono un paio di contrazioni ma so che sono le solite che ormai sento da mesi e allora non mi resta che aspettare per la visita interna. Dopo 15 minuti di tracciato quasi piatto finalmente arriva la dottoressa per farmi la visita, verdetto: niente di imminente, sacco integro e forse il sangue era dovuto al collo in preparazione. Un pò delusa (anche se me lo aspettavo) prendo le mie cose ed insieme al marito ce ne torniamo a casa in tempo per fare il latte ad Adria. Arriva la 37+5 (giorno in cui è nata la sorella)...e passa anche. Questa piccolina non sembrava avere molta voglia di uscire e io mi sentivo sempre più pesante, dolorante e stanca. Ormai la schiena faceva male dalla mattina alla sera, le alzate notturne erano moltiplicate e le contrazioni giornaliere iniziavano ad essere sempre più forti e sempre più dolorose. Metto le mie speraranze nella luna piena, nelle camminate lunghe, nei rapporti con il marito...ma niente sembra funzionare!
23 Luglio 2008
La giornata passa abbastanza tranquilla (tralasciando una bruttissima discussione con il marito, quasi lo buttavo fuori di casa).Verso le 17 mentre Adria fa il bagnetto con il papà io vado a buttarmi in doccia e come al solito iniziano le contrazioni. Mi metto al computer e inizio a chattare con la Giugnetta Miche sfogandomi per la giornata trascorsa e per la voglia di far nascere Mya. Alle 19 in punto le dico che le contrazioni iniziano a fare un pò male e quindi forse è il caso che io vada in ospedale, in contemporanea preparo per l’ennesima volta le ultime cose e mi vesto. Inizio a camminare avanti e indietro per casa cercando di capire se fosse il momento giusto o no, non volevo arrivare in ospedale per poi sentirmi dire “è un’altro falso allarme”...le contrazioni sono circa ogni 5 minuti ma abbastanza sopportabili, avverto il marito e decido di andare. Alle 19:12 saluto la carissima Miche, saluto mia mamma e mentre mi abbraccia (lei si che aveva capito che fosse il momento giusto!) sento una contrazione forte e li capisco che Mya stava arrivando. In macchina ricordo solo di aver detto “Igor fai veloce”, le contrazioni ogni 5 minuti iniziano ad essere dolorose abbastanza da non riuscire a trovare una posizione comoda. Mando sms a tutti per avvisare della nostra partenza per l’ospedale, le agostine, le giugnette e mia sorella. L’ospedale ditsanziava circa 45 minuti...noi sotto la pioggia battente siamo arrivati in circa 30, per fortuna ero concentrata su altro e non sulla guida del marito!
In ascensore, solo noi due, dopo la giornata intensa e brutta che avevamo passato con uno solo sguardo ci scambiamo mille emozioni e ci abbracciamo forte.
Entriamo in reparto e quando arrivo al bancone vedo l’ostetrica del 13 Luglio, noto con piacere che anche lei si ricorda di me!! Le dico che penso di essere in travaglio e che ho contrazioni abbastanza forti ogni 5 minuti circa. Lei che sta per finire il turno si gira verso la collega e le dice del mio arrivo, al che la collega mi guarda e mi dice “Scusa ma stasera siamo pieni, deve aspettare nella sala d’attesa”. Guardo il marito el gli dico adesso che facciamo? Arriva una contrazione e tenendomi la pancia respiro forte, la prima ostetrica prima di andare via mi passa davanti e mi dice “dai che ci siamo, nel frattempo per rimanere soli potete accomodarvi nel bagno e se vuoi puoi farti un bel bagno caldo”. Stiamo per avviarci verso il bagno quando passa la seconda ostetrica (quella che voleva mandarmi in sala d’attesa) e le dico “scusi se la disturbo, ma volevo solo dirle che la prima è arrivata abbastanza in fretta, quindi...”, mi dice ok e poi sparisce. Vado in bagno e mi accomodo sul trono cercando un pò di sollievo, in parte a me c’è la vasca, la doccia, la palla grande per il travaglio...ma io sto bene seduta li. Guardando la vasca penso a quanto vorrei fare il parto in acqua ma purtroppo non si può. Passano circa 10 minuti e l’ostetrica di nome Cathy torna e mi dice che mi ha preparato una stanza (hanno spostato un’altra ragazza) e che potevo accomodarmi. Arrivo in stanza e le contrazioni si fanno sempre più forti e sempre più vicine, Cathy mi aiuta e mi dice di respirare, nel frattempo prepara tutta la documentazioneed inizia a portare tutto l’occorrente in stanza. Le chiedo se aveva intenzione difarmi una visita e mi risponde che stava a me decidere che potevamo anche evitarla. Le dico che vorrei farla giusto per sapere a che punto sono, aspetto che passi la contrazione e mi metto in posizione sul lettino...mi visita e mi dice “Sei quasi a dilatazione completa, più o meno 8 cm”! Ancora in jeans e maglione decido di cambiarmi , prendo la camicia da notte che indossavo durante il parto di Adria e mi metto in posizione, in piedi in parte al letto. Cathy per creare un pò di ambience spegne le luci e accende solo una piccola luce nell’angolo insieme alle radio, poi mi chiede come vorrei partorire. Per un attimo rimango sorpresa, come “come vuoi partorire?”...l’ultima volta mi hanno detto cosa fare come farlo e quando farlo, senza chiedermi nulla.Mi riprendo e le dico che se è possibile vorrei partorire in piedi, mi dice che non ci sono problemi. Le contrazioni continuano ed io inizio ad avvertire il bisogno di spingere, lo dico a Cathy e lei ancora impreparata inizia a sistemare le cose per terra, prima un cuscino, poi il telo e vista la mia posizione ci mette pure uno specchio. MI abbasso per iniziare a spingere e vedo sul telo cadere un paio di gocce di liquido, IL SACCO si sta finalmente rompendo! Cathy arriva per controllarmi ma purtroppo fa fatica a vedere e mi chiede se posso alzarmi un pò, cerco di alzarmi ma fa male e in quello sento Cathy dire “Ecco che vedo la testina, dai che stai andando benissimo”, le chiedo se posso vederla anch’io e con lo specchio mi fa vedere appena in tempo la testa della piccola prima che rientri...oh mamma, ci siamo, ho appena visto la testina piena di capelli di Mya!! Arriva subito una’altra contrazione e anche se fa più male cerco di rimanere in piedi e spingo, sento una fortissima pressione, continuo a spingere e allungo la mano per sentire la testa di Mya, faccio in tempo a sentire la sua testolina che continuando a spingere ecco che esce , velocissima....tra le braccia di mamma e papà. Alle 20:25 nasce Mya, il raggio di sole in una giornata buia, una speranza. Siamo tutti emozionati, increduli e frastornati, è successo tutto così veloce che non abbiamo neanche il tempo di rendercene conto, ma lei è li tra le mie braccia...finalmente.
http://www.onetruemedia.com/otm_site/vi ... 14b21f6af1
Verso la 36° settimana era tutto pronto: la borsa per l’ospedale, il lettino, il corredino e anche noi ci eravamo preparati visto il precedente arrivo anticipato di 15 giorni della sorella. Il 13 Luglio verso le 18 vado a fare la doccia, quando stavo per uscire noto delle gocce di sangue per terra e chiamo subito il marito. Decidiamo che è meglio fare un salto al ps ed io sperando che fosse arrivato il momento giusto, inizio ad emozionarmi. Velocemente preparo le ultime cose e dalla porta chiusa con le lacrime agli occhi saluto la mia piccina che era già a nanna, non ero mai stata senza di lei se non per un paio di ore. Saluto la mamma e ci avviamo verso l’ospedale a 45 minuti di distanza. In macchina rido con il marito, perchè era da giorni che ripetevo spero non nasca il 14 Luglio (festa della presa della bastiglia in Francia) ed eccoci qui il 13 alle 20 di sera!!! Se era il momento giusto, speravo almeno che sarebbe stato veloce così da arrivare prima di mezzanotte. Arriviamo in ospedale e mi mettono sotto tracciato, ci sono un paio di contrazioni ma so che sono le solite che ormai sento da mesi e allora non mi resta che aspettare per la visita interna. Dopo 15 minuti di tracciato quasi piatto finalmente arriva la dottoressa per farmi la visita, verdetto: niente di imminente, sacco integro e forse il sangue era dovuto al collo in preparazione. Un pò delusa (anche se me lo aspettavo) prendo le mie cose ed insieme al marito ce ne torniamo a casa in tempo per fare il latte ad Adria. Arriva la 37+5 (giorno in cui è nata la sorella)...e passa anche. Questa piccolina non sembrava avere molta voglia di uscire e io mi sentivo sempre più pesante, dolorante e stanca. Ormai la schiena faceva male dalla mattina alla sera, le alzate notturne erano moltiplicate e le contrazioni giornaliere iniziavano ad essere sempre più forti e sempre più dolorose. Metto le mie speraranze nella luna piena, nelle camminate lunghe, nei rapporti con il marito...ma niente sembra funzionare!
23 Luglio 2008
La giornata passa abbastanza tranquilla (tralasciando una bruttissima discussione con il marito, quasi lo buttavo fuori di casa).Verso le 17 mentre Adria fa il bagnetto con il papà io vado a buttarmi in doccia e come al solito iniziano le contrazioni. Mi metto al computer e inizio a chattare con la Giugnetta Miche sfogandomi per la giornata trascorsa e per la voglia di far nascere Mya. Alle 19 in punto le dico che le contrazioni iniziano a fare un pò male e quindi forse è il caso che io vada in ospedale, in contemporanea preparo per l’ennesima volta le ultime cose e mi vesto. Inizio a camminare avanti e indietro per casa cercando di capire se fosse il momento giusto o no, non volevo arrivare in ospedale per poi sentirmi dire “è un’altro falso allarme”...le contrazioni sono circa ogni 5 minuti ma abbastanza sopportabili, avverto il marito e decido di andare. Alle 19:12 saluto la carissima Miche, saluto mia mamma e mentre mi abbraccia (lei si che aveva capito che fosse il momento giusto!) sento una contrazione forte e li capisco che Mya stava arrivando. In macchina ricordo solo di aver detto “Igor fai veloce”, le contrazioni ogni 5 minuti iniziano ad essere dolorose abbastanza da non riuscire a trovare una posizione comoda. Mando sms a tutti per avvisare della nostra partenza per l’ospedale, le agostine, le giugnette e mia sorella. L’ospedale ditsanziava circa 45 minuti...noi sotto la pioggia battente siamo arrivati in circa 30, per fortuna ero concentrata su altro e non sulla guida del marito!
In ascensore, solo noi due, dopo la giornata intensa e brutta che avevamo passato con uno solo sguardo ci scambiamo mille emozioni e ci abbracciamo forte.
Entriamo in reparto e quando arrivo al bancone vedo l’ostetrica del 13 Luglio, noto con piacere che anche lei si ricorda di me!! Le dico che penso di essere in travaglio e che ho contrazioni abbastanza forti ogni 5 minuti circa. Lei che sta per finire il turno si gira verso la collega e le dice del mio arrivo, al che la collega mi guarda e mi dice “Scusa ma stasera siamo pieni, deve aspettare nella sala d’attesa”. Guardo il marito el gli dico adesso che facciamo? Arriva una contrazione e tenendomi la pancia respiro forte, la prima ostetrica prima di andare via mi passa davanti e mi dice “dai che ci siamo, nel frattempo per rimanere soli potete accomodarvi nel bagno e se vuoi puoi farti un bel bagno caldo”. Stiamo per avviarci verso il bagno quando passa la seconda ostetrica (quella che voleva mandarmi in sala d’attesa) e le dico “scusi se la disturbo, ma volevo solo dirle che la prima è arrivata abbastanza in fretta, quindi...”, mi dice ok e poi sparisce. Vado in bagno e mi accomodo sul trono cercando un pò di sollievo, in parte a me c’è la vasca, la doccia, la palla grande per il travaglio...ma io sto bene seduta li. Guardando la vasca penso a quanto vorrei fare il parto in acqua ma purtroppo non si può. Passano circa 10 minuti e l’ostetrica di nome Cathy torna e mi dice che mi ha preparato una stanza (hanno spostato un’altra ragazza) e che potevo accomodarmi. Arrivo in stanza e le contrazioni si fanno sempre più forti e sempre più vicine, Cathy mi aiuta e mi dice di respirare, nel frattempo prepara tutta la documentazioneed inizia a portare tutto l’occorrente in stanza. Le chiedo se aveva intenzione difarmi una visita e mi risponde che stava a me decidere che potevamo anche evitarla. Le dico che vorrei farla giusto per sapere a che punto sono, aspetto che passi la contrazione e mi metto in posizione sul lettino...mi visita e mi dice “Sei quasi a dilatazione completa, più o meno 8 cm”! Ancora in jeans e maglione decido di cambiarmi , prendo la camicia da notte che indossavo durante il parto di Adria e mi metto in posizione, in piedi in parte al letto. Cathy per creare un pò di ambience spegne le luci e accende solo una piccola luce nell’angolo insieme alle radio, poi mi chiede come vorrei partorire. Per un attimo rimango sorpresa, come “come vuoi partorire?”...l’ultima volta mi hanno detto cosa fare come farlo e quando farlo, senza chiedermi nulla.Mi riprendo e le dico che se è possibile vorrei partorire in piedi, mi dice che non ci sono problemi. Le contrazioni continuano ed io inizio ad avvertire il bisogno di spingere, lo dico a Cathy e lei ancora impreparata inizia a sistemare le cose per terra, prima un cuscino, poi il telo e vista la mia posizione ci mette pure uno specchio. MI abbasso per iniziare a spingere e vedo sul telo cadere un paio di gocce di liquido, IL SACCO si sta finalmente rompendo! Cathy arriva per controllarmi ma purtroppo fa fatica a vedere e mi chiede se posso alzarmi un pò, cerco di alzarmi ma fa male e in quello sento Cathy dire “Ecco che vedo la testina, dai che stai andando benissimo”, le chiedo se posso vederla anch’io e con lo specchio mi fa vedere appena in tempo la testa della piccola prima che rientri...oh mamma, ci siamo, ho appena visto la testina piena di capelli di Mya!! Arriva subito una’altra contrazione e anche se fa più male cerco di rimanere in piedi e spingo, sento una fortissima pressione, continuo a spingere e allungo la mano per sentire la testa di Mya, faccio in tempo a sentire la sua testolina che continuando a spingere ecco che esce , velocissima....tra le braccia di mamma e papà. Alle 20:25 nasce Mya, il raggio di sole in una giornata buia, una speranza. Siamo tutti emozionati, increduli e frastornati, è successo tutto così veloce che non abbiamo neanche il tempo di rendercene conto, ma lei è li tra le mie braccia...finalmente.
http://www.onetruemedia.com/otm_site/vi ... 14b21f6af1
:ahah (mica tanto)