ECCO COME E' ARRIVATO PIETRO ...
Inviato: 6 set 2007, 15:58
Ho il piacere di raccontarvi l'esperienza meravigliosa dell'arrivo del ns. piccolo Pietro nato il 5 agosto.
Tutto è iniziato sabato 4 agosto giorno in cui sono andata come sempre al corso in piscina, poi quando sono uscita ho avuto una sensazione di nausea
tanto che mi sono dovuta sedere per qualche minuto prima di tornare a casa. Poi a casa sono andata diverse volte in bagno con crampi e dissenteria e a questo punto ho dato la colpa di tutto ad un colpo di freddo.
A pranzo siamo andati dai genitori di Fabio e non ho mangiato granché.
Al pomeriggio Fabio è tornato in ufficio e io sono andata a casa e mi sono messa a letto. Verso le 16 mi sono sentita bagnata e sono corsa in bagno
, la mia mente ha cominciato a realizzare che forse poteva essersi rotto il sacco e ho cominciato a tremare. Ho continuato a controllare le perdite che in realtà non erano molte finchè è comparsa qualche traccia di sangue e tutto è stato più chiaro. Colta dal panico ho cominciato a piangere perchè non ero psicologicamente pronta ... sulla carta mancavano 2 settimane!!!
Ho telefonato a Fabio e l'unica cosa che sono riuscita a dirgli è stato: è meglio che andiamo in ospedale. Lui ha capito tutto è tornato di corsa a casa, abbiamo finito di preparare la valigia e siamo andati in ospedale.
Arrivati in ospedale 2 ostetriche mi hanno fatto una visita e il monitoraggio ... era tutto chiuso e non c'erano contrazioni. Poi ho fatto un'eco con il ginecologo e in quel momento ho perso molta acqua perciò hanno deciso di ricoverarmi.
Abbiamo passato tutta la notte in sala travaglio/parto (Fabio è rimasto tutto il tempo con me): ogni 2 ore mi facevano il monitoraggio, alle 4 mi hanno fatto l'antibiotico e sono arrivate le 7 di mattina. Sono andata in bagno e ho perso il tappo mucoso, a questo punto il monitoraggio evidenziava l'inizio delle contrazioni. Per aiutarmi verso le 8 mi hanno fatto la flebo di ossitocina e subito sono arrivate le contrazioni forti
. L'unica posizione che mi dava un po' di sollievo era quella a carponi sul letto. Fabio continuava a farmi aria con un giornale perchè anche se c'era l'aria condizionata io avevo un gran caldo ed ero tutta sudata. Verso le 9.30 mi hanno visitato ed ero dilatata di 4 cm a questo punto hanno chiamato l'anestesista per l'epidurale
. Mi sembrava che il tempo si fosse fermato, l'anestesista non arrivava più. Finalmente è arrivato ma anche inserire il cateterino non è stato facile perchè avevo continuamente le contrazioni, finchè ce l'ha fatta e per circa un'oretta le contrazioni sono state sopportabili
(non sono sparite come volevano far credere al corso pre-parto). Poi è svanito l'effetto allora hanno richiamato l'anestesista e anche stavolta mi è sembrato che non arrivasse più. Nel frattempo l'ostetrica mi ha rivisitato e con sorpresa mi ha detto che ero già dilatata di 10 cm e che sentiva la testa di Pietro
. A questo punto hanno allestito la sala per il parto, l'ostetrica mi ha detto di iniziare a spingere, io le ho spiegato che avevo la sensazione di dover andare in bagno e lei mi ha detto che dovevo proprio spingere per assecondare questa sensazione. Allora ho iniziato a spingere, all’inizio le ho sbagliate tutte perché mi diceva che spingevo con il collo invece che giù; poi ho capito e quando arrivava la contrazione riuscivo a fare 2 o 3 spinte con Fabio che mi teneva la testa alzata. Hanno dovuto farmi l’episiotomia perché mi stavo lacerando … comunque nel giro di 4/5 contrazioni è uscito il nostro frugoletto
, ed erano esattamente le 12.17.
Io ero in estasi e facevo fatica a realizzare quello che stava succedendo, Fabio invece è scoppiato a piangere. Mi hanno messo Pietro sopra al petto e non mi sembrava vero, mi ricordo che continuavo a parlargli ma non so di cosa
.
Poi l’hanno portato a fare tutti i controlli e Fabio è andato con lui. Intanto a me hanno fatto espellere la placenta, mi hanno suturato e mi hanno portato in una stanza post-parto per 2 ore per riposare. Fabio mi ha riportato Pietro che si è subito attaccato al seno … vorace fin dai primi momenti :prrrr . Mi hanno fatto gli ultimi controlli e mi hanno accompagnato in stanza.
Ho potuto tenere Pietro in stanza sin da subito e per tutte le 24 ore, così si è instaurato fin da subito un rapporto speciale
.
Tutto è iniziato sabato 4 agosto giorno in cui sono andata come sempre al corso in piscina, poi quando sono uscita ho avuto una sensazione di nausea

A pranzo siamo andati dai genitori di Fabio e non ho mangiato granché.
Al pomeriggio Fabio è tornato in ufficio e io sono andata a casa e mi sono messa a letto. Verso le 16 mi sono sentita bagnata e sono corsa in bagno

Ho telefonato a Fabio e l'unica cosa che sono riuscita a dirgli è stato: è meglio che andiamo in ospedale. Lui ha capito tutto è tornato di corsa a casa, abbiamo finito di preparare la valigia e siamo andati in ospedale.
Arrivati in ospedale 2 ostetriche mi hanno fatto una visita e il monitoraggio ... era tutto chiuso e non c'erano contrazioni. Poi ho fatto un'eco con il ginecologo e in quel momento ho perso molta acqua perciò hanno deciso di ricoverarmi.
Abbiamo passato tutta la notte in sala travaglio/parto (Fabio è rimasto tutto il tempo con me): ogni 2 ore mi facevano il monitoraggio, alle 4 mi hanno fatto l'antibiotico e sono arrivate le 7 di mattina. Sono andata in bagno e ho perso il tappo mucoso, a questo punto il monitoraggio evidenziava l'inizio delle contrazioni. Per aiutarmi verso le 8 mi hanno fatto la flebo di ossitocina e subito sono arrivate le contrazioni forti





Io ero in estasi e facevo fatica a realizzare quello che stava succedendo, Fabio invece è scoppiato a piangere. Mi hanno messo Pietro sopra al petto e non mi sembrava vero, mi ricordo che continuavo a parlargli ma non so di cosa

Poi l’hanno portato a fare tutti i controlli e Fabio è andato con lui. Intanto a me hanno fatto espellere la placenta, mi hanno suturato e mi hanno portato in una stanza post-parto per 2 ore per riposare. Fabio mi ha riportato Pietro che si è subito attaccato al seno … vorace fin dai primi momenti :prrrr . Mi hanno fatto gli ultimi controlli e mi hanno accompagnato in stanza.
Ho potuto tenere Pietro in stanza sin da subito e per tutte le 24 ore, così si è instaurato fin da subito un rapporto speciale
