Il mio è stato un parto naturale dopo cesareo e ve lo riporto nella speranza che sia di supporto a chi come me desidera davvero riuscirci da sola (condizioni mediche permettendo ovviamente...)
Il mio racconto inizia l'11/06...
Ci siamo quasi... sì siamo quasi al capolinea e il mio umore è molto instabile, passo da momenti di sclero completa dove vorrei chiudere gli occhi e riscvegliarmi a parto già avvenuto, a momenti di paura per quello che mi aspetterà a momenti di tristezza per il percorso che sto per portare a termine e che già so mi mancherà,,,
Comunque veniamo a noi... E' già qualche giorno che non mi sento bene e inizio a pregare che finalmente il mio amore voglia venire da me... E' mercoledì 11/06 ed inizio ad avere perdite di sangue per tutto il giorno così verso sera al rientro del socio decidiamo di andare al PS per un controllo ma tutto va bene e quelle perdite sono nella norma fortuna niente di preoccupante... L'attesa continua...
Passano un paio di giorni è venerdì 13 ed io inizio ad avere già in mattinata alcuni fastidi per me nuovi... l'angoscia inizia a fare capolino sempre più insistente viste le perdite, la paura di non arrivare in ospedale in tempo nel caso succedesse qualcosa (l'ospedale dista circa 30 minuti da casa mia...), la paura di non sapere cosa mi aspetta ecc..Venerdì sera mi metta nel letto con la mia primogenita e tutto sommato mi sento abbastanza bene perchè i dolori avuti in giornata ora non si sentono più...
Decido di rilassarmi e cercare di dormire perchè sono nervosissima...
Il socio è al pc la bimba dorme è il momento di riposare...
Sono le 23:30 e qualcosa decisamente cambia... Queste sono contrazioni e sono belle fortine... Non le tengo monitorate, quindi non considero il tempo tra una e l'altra per paura che sia un nuovo falso allarme ma questi dolori mi accompagnano fino alle 4:30 della mattina quando decido che è il momento di andare in ospedale.. Lascio la mia bimba ai miei e parto col socio sperando che questa sa la volta buona e l'ultimo giro a vuoto... Stavolta voglio tornare in 3....(Cosa non del tutto impossibile considerando che ad ogni frenata del socio temevo uscisse da se e considerando anche che una volta arrivata in ospedale nessuno ne dalla guardiola ne dall'ingresso principale si degnava di aprire...)
Le contrazioni continuano lungo il viaggio e quella mezz'ora pare un'eternità comunque arrivo in ospedale i dolori mi piegano e faccio fatica a camminare, mi visitano e mi dicono che sono dolori buoni e che ci siamo, potrebbe essere l'inizio...
Mi ricoverano, tracciato di rito, contrazioni buone non resta che aspettare...
Mi portano in camera e nota negativa siamo in tre.. Pazienza... La sofferenza intanto continua però più passa il tempo e più mi accorgo che i dolori vanno affievolendosi.. Mi prende la tristezza.. Ogni tanto mi fanno il tracciato ed è sempre più piatto... Ostetriche sempre dolcissime mi propongono una bella doccia calda e mi esortano a dormire, sono 2 giorni che non lo faccio e nel caso inizi il travaglio non è buona cosa.. Mando a casa il socio a dormire e io mi rinchiudo nella sala dove fanno la Toco al buio sola con la mia angoscia che aumentava ogni volta che vedevo una mamma col suo bimbo... Avevo tanta paura e volevo anche io il mio subito tra le mie braccia.. Arriva sera vengono da me mia sorella con le nipotine e mio babbo due chiacchiere la tristezza ormai aveva avuto la meglio su di me e così quando se ne vanno inizio a piangere.. dovevo scaricare i nervi! Passo 4 ore in quella stanza sola al buio solo l'ostetrica veniva un attimo per vedere come stavo...
Arriva sera e finalmente alle 23 decido che voglio assolutamente dormire... Ormai non mi si ripete altro... Solo l'ostetrica in quel momento mi chiede di fare un tracciato e se risultata piatto mi dice che è il caso che il socio vada a casa... PANICO non voglio che lui vada via quello è il suo posto e lui deve stare con me assolutamente! Mi attacca il tracciato sono circa le 23:30 ormai avevo perso le speranze e invece dopo i primi 10 minuti di silenzio totale eccole le contrazioni... Iniziano piano piano chiamo il socio lo voglio vicino a me... Ora le sento eccome sono ravvicinate e belle forti l'ostetrica dice una ogni 7 minuti e belle toste.. Ok vediamo che succede... Tutto a un tratto sento che mi faccio la pipì addosso e lo dico all'ostetrica vergognandomene come una bimba e lei mi dice vediamo un pò... HAI ROTTO LE ACQUE E PERSO IL TAPPO ora a casa non ci andate più in 2 ma in 3!!!!
Non sapevo se ridere o piangere... Ci spostiamo in sala travaglio e lì... sì iniziano i dolori!! Il mio socio tesoro mio sempre lì vicino a me a sorreggermi (sei stato un grande non fosse stato per te...). I dolori si intensificano e l'ostetrica (di una dolcezza e competenza unica) mi prepara la vasca nel caso decida di entrare, il letto e mi chiede se voglio la musica ma io sono talmente stravolta dai dolori che non mi importa nulla di niente e di nessuno... Resto lì circa dalle 00:30 alle 5:30 e ne ho combinate di ogni, tutto tranne che ascoltare l'ostetrica, la stanchezza accumulata in 3 giorni di non sonno e il dolore sono stati un mix micidiale e ormai non rispondo più delle mie reazioni. Così tra visite dell'ostetrica (ma come riuscivi??!! mah...) e paroline molto poco dolci al socio arrivo davvero alla frutta... Sono stremata ma loro non possono darmi nulla di nulla considerato la natura del mio parto quindi o da sola... o da sola! Imploro un'anestesia che non arriva, arriva solo una flebo che mi presenta come antidolorifco (bugiarda non era così ma me l'hanno detto solo dopo...). Stremata imploro il cesareo e un medico che mi tagli nel giro di 2 minuti urlo e sbraito non resisto più ( e il parlottare del socio con l'ostetrica mi innervosisce ancora di più...) lo chiedo, lo richiedo, lo imploro fino a che arriva e lui mi dice la fatidica frase ."Ok dimmi tu se vuoi ti opero dimmi subito che nel caso iniziamo subito..."
Quella frase ha mosso qualcosa in me... Avevo fatto tanto, smosso mari e monti, girato chiesto pregato e sperato e ora stavo mollando a un metro dalla meta... Non era giusto non so come ma ce la dovevo fare...
Avevo intuito che si vedesse la testa da ciò che si diceva intorno a me ma ormai non sapevo più chi ascoltare a chi credere..
Sono le 5:30 mi dicono che è arrivato il momento di andare in sala parto perchè ci siamo, sono terrorizzata e così abbracciata a mio marito mi trasferisco nell'altra sala nel lettino allargo le gambe e sento qualcosa che spinge, io non ce la faccio più e mi dico ora basta io spingo con tutta la forza che ho in corpo e che sia quel che sia voglio finirla!!!!!!!!!
Sono le 5:51 due spinte... con la prima mi dicono che è uscita la testa e la seconda il mio amore piccolino "amore è nato ce l'hai fatta!!!" dice il mio socio..(mi ha detto poi che è schizzato fuori e temeva cadesse a terra...).
Dopo quella sensazione di svuotamento stranissima mi mettono il mio amore meraviglioso sul petto coperto con un telo e permettono a mio marito di tagliare il cordone (mai avrei creduto che ce l'avrebbe fatta...) e ci lasciano il tempo di conoscerci un pò...
L'ostetrica inizia a togliere la placenta e a ripulirmi mentre il medico mi mette 3 punti di sutura esterni con anestesia, e altri senza sulle labbra dicendo a mio marito le faccio una piccola plastica così poi ti piace di più guarda qua... L'avrei ucciso mi faceva male cavoletti... Ora che ero rientrata in me però dovevo assolutamente chiedere scusa a quell'ostetrica meravigliosa e a mio marito... hanno avuto più forza di me e se non fosse stato per loro avrei mollato e non me lo sarei mai perdonata perchè è stato come vincere alla lotteria per me.. L'avevo desiderato sognato e sperato e non fosse stato per le persone meravigliose che ho avuto intorno ora sarei sicuramente qui a piangerci su... Non vi ringrazierò mai abbastanza!! Voi e Dio avete permesso che questo miracolo si compiesse!
Esco da quella sala parto con il dono più prezioso tra le mie braccia mio figlio Manuel (kg.3,300 per 50 cm) e con il mio amore cosa posso chiedere di più?

