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Prima, durante e dopo la gravidanza
una stellina nata in...acqua tre anni fa
- michi1204
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 13:58
una stellina nata in...acqua tre anni fa
C’ho pensato mille volte come e cosa vi dovrò raccontare dell’esperienza più bella della mia vita…e ancora non so se ho trovato le parole giuste, quelle adatte per rendere tutta la gioia, l’ansia e le emozioni che hanno fatto sì che tra le mie braccia arrivi la più bella stellina del mondo…
Il suo nome è Letizia, ma noi tutti la chiamiamo coccola, cucciolotta, amore…
Perchè lei è il nostro amore e la nostra vita.
…ed è entrata nella nostra vita così:
15.08.04 – test positivo, gioia e incapacità di crederlo…dopo solo un mesetto di tentativi, chi se lo sarebbe aspettato?
24.11.04 – pesciolino svelato…avremo una femminuccia, la prima della famiglia…
21.12.04 – una notte da incubo, l’hanno chiamata minaccia di aborto…ma lei era lì, tutta aggrappata alla mamma, e ce l’abbiamo fatta grazie a Dio!
I primi di aprile 2005, monitoraggi due volte a settimana, un cuoricino che batte sempre al ritmo di cavalluccio pazzarello e la mia ostinazione nel volere un parto naturale. Ero così determinata che alla fine il mio gine (famoso nei dintorni per i troppi cesarei fatti) non so come mai, ma mi suggerisce di andare in una clinica privata dove fanno il parto in acqua, così le probabilità di fare un parto naturale potevano aumentare.
Grazie ancora, dottore, sei stato grande!
Sono andata in clinica non molto convinta di essere accettata, mancava poco alla mia DPP e non ero stata seguita da nessuno dei loro dottori…Invece la dottoressa che mi ha visitata mi ha dato delle stupende notizie: avevo già una dilatazione di cca 3 cm (senza essermi accorta di nulla, che fortunata!), il collo appiattito e la dolcetta in posizione. Tra l’altro scopro pure che è più grande di quanto risultava alle ecografie precedenti, sarà tutta il paparino (allora non sapevo ancora quanta verità destava in queste parole).
Sta di fatto che una settimana dopo mi ricoveravo nell’attesa che la coccola si decidesse di…farsi fuori, se no, avevamo deciso di indurre il parto, dato che la placenta dava segni d’invecchiamento e comunque, la bimba era già pronta ad affrontare il mondo! Infatti la dottoressa mi aveva detto che secondo lei sarei arrivata in fretta e furia un giorno, pronta per partorire, prima del ricovero, perché tutto sembrava di voler far nascere Letizia da un momento all’altro :ahaaaa .
Quindi lunedì ricovero con tanto di analisi tutte ok, poi il pomeriggio la grande decisione: martedì 12 aprile 2005 sarà IL GIORNO!!!...
Ansia, ma tantissima gioia…impazienza ma anche un po’ di dispiacere al pensiero che non vivrò la sorpresa del momento arrivato così, quando ero in chissà quale posto…a chissà che ora…Comunque, l’importante era solo che il giorno dopo avrei stretto tanto tanto tra le mie braccia quella cuoricina stupenda che già durante i nove mesi trascorsi anima nell’anima ci aveva regalato le emozioni più belle del mondo.
Detto fatto (più o meno…) Il mio amore di maritino si mette d’accordo con la dottoressa in modo che lo facciano entrare la mattina dopo alle 5,30, visto che l’induzione doveva iniziare allora. Invece appena arrivato fa la chiamata nel reparto e gli dicono che non se ne parla neanche: la dottoressa non era arrivata, e a me avevano detto che prima delle 7-7,30 non si era mai visto fare un’induzione…Mah…
Sta di fatto che il mio povero amore è dovuto andare via e passare più di un’oretta su una panchina al freddo e al buio…con tutta la stanchezza e l’ansia inerenti addosso, per poi arrivare da me solo dopo le 7,30…
Giusto giusto per partecipare a tutta l’avventura, da capo a coda, perché alle 7,45 mi hanno messo la flebo per far partire il travaglio. Mi avevano fatto l’ultimo monitoraggio, la coccola stava benone, il suo cuoricino ci parlava “voglio venire da voi, aspettatemi, tra un po’ vedrete quanto sono bellina…”.C’erano anche delle buone notizie: la mia dilatazione bravissima se la posso chiamare così, era arrivata a 4 cm, cosicché in 2 ore e qualcosa, col mio amorino affianco, che mi massaggia, mi fa ridere (o al meno ci prova) e mi da delle caramelle per farmi guadagnare forza…ecco fatto: dilatazione sopra gli 8 cm e si va nella vasca :xxxx !
Anche a me è sembrato strano, sapevo che la vasca aiutava soprattutto al travaglio, invece a me l’hanno fatto fare in tutte le posizioni che avrei potuto trovare convenienti, (infatti mi sono trovata bene appoggiandomi alle spalliere) ma non nella vasca. E forse mi attirerò l’incredulità di tante mamme, ma ve lo dico lo stesso: i dolori non sono stati tutto quello tremendo calvario che la maggior parte delle persone che hanno partorito mi avevano raccontato…Sarà stata la mia soglia del dolore molto alta, sarà che non ho mai avuto paura del parto (infatti ho sempre pregato per un parto naturale), comunque è andato tutto benissimo e le ostetriche che ogni tanto venivano a controllarmi avevano un’aria abbastanza stupita quando rispondevo sempre che fa…maluccio, ma sopportabile.
Una volta nella vasca, con le contrazioni ad intensità massima e una voglia sempre crescente di conoscere l’esserino dolce che si dava da fare per arrivare tra le mie braccia, dopo un controllo col doppler sopra la pancia per verificare che la cucciola stava bene (cioè se il battito del suo cuoricino era normale), ho iniziato a sentire il bisogno di spingere.
E pensavo che ormai il lavoro era fatto…invece la parte dura iniziava solo ora per me…Eh, sì, perché tutta la teoria imparata e straimparata del corso pre-parto sembrava non essere di tanto aiuto; o al meno di non saperla applicare in pratica. “Spingi male, in gola…dai, ancora una volta…” Erano sempre le stesse parole che sentivo dire da Mary, l’ostetrica che ormai stava sempre con me.
Cercava anche di incoraggiarmi, “Si vede la testolina della piccola, dai, forza!”, Certamente non le credevo, e neanche quando mio amorino ha confermato ciò, non riuscivo a fidarmi…ma poi me l’hanno fatta toccare…ho sentito tanti di quei capellini fini-fini, mia figlia stava lì, nell’attesa che la mamma faccia qualcosa per togliere il fastidio che sicuramente sentiva, povera piccolina con quella stretta intorno alla testolina…
Mio maritino mi aiutava come meglio poteva, infatti visto che riuscivo a spingere solamente aggrappata con tutte le mie forze alle maniglie della vasca, durante le contrazioni lui mi teneva una gamba e l’ostetrica l’altra, così avevo un appoggio per poter spingere meglio…invece sembrava che proprio non era cosa…e dopo le prime 2 ore di spinte (avete mai sentito una cosa simile?) le forze erano diminuite parecchio. Non riuscivo ad usare la corda appesa sopra la vasca (che permetteva di sfruttare la gravità lasciandomi col peso durante le spinte) perché ormai le braccia non mi reggevano più…E la paura era tanta per la mia dolcetta, lei lì, da sola, spaventata sicuramente ma, che non mollava, aveva fatto di tutto e di è più la mia bravissima bambolina, e ora toccava a me…oddio, e come facevo ad aiutarla se non riuscivo proprio a capire come si fa a spingere bene ?...Ero disperata, tanto è che ho chiesto l’episiotomia, ma ogni volta che la chiedevo, la dottoressa, ormai presente pure lei, cambiava argomento…Volevano proprio farmi fare il parto naturale che avevo tanto desiderato, ed io sarei stata contenta se non avessi avuto cosi tanta paura per la piccolina. Comunque, la tenevano sotto osservazione, e quel cuoricino forte-forte (come avevo sempre pregato Dio di far nascere la mia amorina: “sana, sana, sana e forte, forte, forte”) non ci ha deluso nemmeno per un attimo.
Quando erano ormai passate più di tre ore di…fase espulsiva , la dottoressa ha iniziato ad aiutarmi cercando di allargare col dito la pelle intorno alla testolina della bambina e lì ho sentito un male cane, ma non mi fregava nulla, l’importante era far tirare fuori Letizia. Mio marito era riuscito a riprendere qualcosina, e tra una spinta e l’altra, per darmi forza, m’ha fatto vedere sulla videocamera la testa della dolcetta…che bei capellini…
Poi, ho deciso di fare lo sforzo che o mi avrebbe fatto svenire o avrebbe fatto ciò che ormai aveva dovuto accadere quattro ore prima.
Infatti…
La dottoressa: “Brava, bravissima!!!...La testa è fuori!” Avevo sentito come qualcosa prima molto “ingombrante” (amorina mia, non te la prendere!) era scivolato tra le mie gambe…
La dottoressa: “Ora chi tira fuori questa bambina? Voglio il papà…vieni, la vuoi tirare fuori?”
Il mio amore: “Ma…io?!...Certo! Come no?”
E allora il paparino l’ha presa da sotto le ascelline e (col rischio di “regalarmi” un altro dolore fortissimo, ma necessario) HA TIRATO FUORI NOSTRA FIGLIA…
Il mio amore: “Voglio tagliare io il cordone ombelicale! Posso?”
La dottoressa: “Certo. Un attimo che la prepariamo” E si avvicinano con una pinza che mettono dopo qualche centimetro dall’ombellichino della cucciola…
E il mio amore (pensando che stanno per tagliare loro): “Ma nooo, voglio tagliarlo io!”
La dottoressa: “Certo, solo un po’ di pazienza!”
E l’ha tagliato lui, l’ha fatta anche…nascere…e quanto era felice…
Una volta fuori, me l’hanno messa sul petto e la mia stellina m’ha guardato, con i più belli occhi azzurri del mondo…piccolini ma stupendi…
Io: “Amore di mamma, quanto sei bella! Sei bellissima…Oddio, quanto ti amo…”
E in quel momento il mondo sì è fermato, la gioia raggiunta del mio cuore di mamma (ero veramente mamma!!!...) non si potrà mai quantificare. Ero felice, avevo dimenticato tutti i guai, la amavo e non smettevo di ringraziare Dio per il regalo perfetto che ci aveva fatto …Ma non piangevo, tremavo e mi sentivo sciogliere al sentire quella pelle di seta e il pianto dolcissimo che Letizia ha tirato dopo avermi guardata…(lo so, non ero nel massimo della mia forma).
Poi me l’hanno portata via per lavarla, anche se lei era già pulitina, aveva passato i suoi primi secondi di vita nell’acqua, la pesciolina di mamma…Già mi mancava, fate presto, la voglio stringere ancora, è così morbida, come di seta…
Intanto mi fanno alzare nella vasca per fuoriuscire la placenta; me la tirano dal cordone ombelicale e con un ultimo piccolissimo sforzo, è fuori. La dottoressa me la fa vedere, è una placenta particolare, a forma di cuore, però è integra ed è tutto a posto. Riesco a vedere anche i segni di invecchiamento che ci avevano convinto di accelerare un po’ i tempi del parto.
Sono felice, sono stata fortunata, ho una bimba sanissima e bellissima…
Ma a quel punto mi sento crollare…non ero svenuta, perché sentivo tutto ciò che mi dicevano, ma sentivo un sonno ed una stanchezza simili allo svenimento. Ma cosa ne so io dello svenimento? Non mi è mai successo…Il problema è che non riesco ad uscire dalla vasca sulle mie gambe, non mi reggono. Le ostetriche sono “un po’” spaventate, corrono di qua e di là, mi fanno una puntura, mi mettono una flebo, mi parlano continuamente come se avessero paura di perdermi…
E anche qua il mio amore si è provato più che utile. M’ha preso in braccio (come l’aveva fatto tantissime volte prima, ma forse con ancora più premura) e mi ha sistemato sulla barella che avevano portato…Mi dovevano portare nella sala operatoria per darmi i punti, mi ero lacerata un po’, infatti lasciando la vasca ho fatto in tempo a vedere che l’acqua (se ce n’era ancora un po’ a parte il mio sangue) era completamente rossa.
Ma non ero spaventata, sapevo (chissà come facevo ad essere così sicura?) che tutto sarebbe andato benone e cercavo disperatamente di rimanere sveglia. I punti non gli ho sentito, so che la dottoressa mi ha fatto i complimenti per quanto “bene” mi sono lacerata, tutto dritto, verso l’ano, come se me l’avessero fatto loro, il taglietto…
Una volta nella stanza, non sono riuscita comunque a dormire, stavo in un dormiveglia strano, nell’attesa che mi portassero la mia cucciola, convinta che lei sarebbe riuscita a rimettermi in sesto…E con la prima poppattina, a vedere quella boccuccia bellissima che già sapeva cercare il mio seno e ciucciare timidina-timidina, senza farmi male…l’ho saputo: un amore così speciale capita una volta in una vita, perché tocca quella parte di noi, donne, che da sempre e per sempre, e unica e profonda…il cuore di mamma…
Il suo nome è Letizia, ma noi tutti la chiamiamo coccola, cucciolotta, amore…
Perchè lei è il nostro amore e la nostra vita.
…ed è entrata nella nostra vita così:
15.08.04 – test positivo, gioia e incapacità di crederlo…dopo solo un mesetto di tentativi, chi se lo sarebbe aspettato?
24.11.04 – pesciolino svelato…avremo una femminuccia, la prima della famiglia…
21.12.04 – una notte da incubo, l’hanno chiamata minaccia di aborto…ma lei era lì, tutta aggrappata alla mamma, e ce l’abbiamo fatta grazie a Dio!
I primi di aprile 2005, monitoraggi due volte a settimana, un cuoricino che batte sempre al ritmo di cavalluccio pazzarello e la mia ostinazione nel volere un parto naturale. Ero così determinata che alla fine il mio gine (famoso nei dintorni per i troppi cesarei fatti) non so come mai, ma mi suggerisce di andare in una clinica privata dove fanno il parto in acqua, così le probabilità di fare un parto naturale potevano aumentare.
Grazie ancora, dottore, sei stato grande!
Sono andata in clinica non molto convinta di essere accettata, mancava poco alla mia DPP e non ero stata seguita da nessuno dei loro dottori…Invece la dottoressa che mi ha visitata mi ha dato delle stupende notizie: avevo già una dilatazione di cca 3 cm (senza essermi accorta di nulla, che fortunata!), il collo appiattito e la dolcetta in posizione. Tra l’altro scopro pure che è più grande di quanto risultava alle ecografie precedenti, sarà tutta il paparino (allora non sapevo ancora quanta verità destava in queste parole).
Sta di fatto che una settimana dopo mi ricoveravo nell’attesa che la coccola si decidesse di…farsi fuori, se no, avevamo deciso di indurre il parto, dato che la placenta dava segni d’invecchiamento e comunque, la bimba era già pronta ad affrontare il mondo! Infatti la dottoressa mi aveva detto che secondo lei sarei arrivata in fretta e furia un giorno, pronta per partorire, prima del ricovero, perché tutto sembrava di voler far nascere Letizia da un momento all’altro :ahaaaa .
Quindi lunedì ricovero con tanto di analisi tutte ok, poi il pomeriggio la grande decisione: martedì 12 aprile 2005 sarà IL GIORNO!!!...
Ansia, ma tantissima gioia…impazienza ma anche un po’ di dispiacere al pensiero che non vivrò la sorpresa del momento arrivato così, quando ero in chissà quale posto…a chissà che ora…Comunque, l’importante era solo che il giorno dopo avrei stretto tanto tanto tra le mie braccia quella cuoricina stupenda che già durante i nove mesi trascorsi anima nell’anima ci aveva regalato le emozioni più belle del mondo.
Detto fatto (più o meno…) Il mio amore di maritino si mette d’accordo con la dottoressa in modo che lo facciano entrare la mattina dopo alle 5,30, visto che l’induzione doveva iniziare allora. Invece appena arrivato fa la chiamata nel reparto e gli dicono che non se ne parla neanche: la dottoressa non era arrivata, e a me avevano detto che prima delle 7-7,30 non si era mai visto fare un’induzione…Mah…
Sta di fatto che il mio povero amore è dovuto andare via e passare più di un’oretta su una panchina al freddo e al buio…con tutta la stanchezza e l’ansia inerenti addosso, per poi arrivare da me solo dopo le 7,30…
Giusto giusto per partecipare a tutta l’avventura, da capo a coda, perché alle 7,45 mi hanno messo la flebo per far partire il travaglio. Mi avevano fatto l’ultimo monitoraggio, la coccola stava benone, il suo cuoricino ci parlava “voglio venire da voi, aspettatemi, tra un po’ vedrete quanto sono bellina…”.C’erano anche delle buone notizie: la mia dilatazione bravissima se la posso chiamare così, era arrivata a 4 cm, cosicché in 2 ore e qualcosa, col mio amorino affianco, che mi massaggia, mi fa ridere (o al meno ci prova) e mi da delle caramelle per farmi guadagnare forza…ecco fatto: dilatazione sopra gli 8 cm e si va nella vasca :xxxx !
Anche a me è sembrato strano, sapevo che la vasca aiutava soprattutto al travaglio, invece a me l’hanno fatto fare in tutte le posizioni che avrei potuto trovare convenienti, (infatti mi sono trovata bene appoggiandomi alle spalliere) ma non nella vasca. E forse mi attirerò l’incredulità di tante mamme, ma ve lo dico lo stesso: i dolori non sono stati tutto quello tremendo calvario che la maggior parte delle persone che hanno partorito mi avevano raccontato…Sarà stata la mia soglia del dolore molto alta, sarà che non ho mai avuto paura del parto (infatti ho sempre pregato per un parto naturale), comunque è andato tutto benissimo e le ostetriche che ogni tanto venivano a controllarmi avevano un’aria abbastanza stupita quando rispondevo sempre che fa…maluccio, ma sopportabile.
Una volta nella vasca, con le contrazioni ad intensità massima e una voglia sempre crescente di conoscere l’esserino dolce che si dava da fare per arrivare tra le mie braccia, dopo un controllo col doppler sopra la pancia per verificare che la cucciola stava bene (cioè se il battito del suo cuoricino era normale), ho iniziato a sentire il bisogno di spingere.
E pensavo che ormai il lavoro era fatto…invece la parte dura iniziava solo ora per me…Eh, sì, perché tutta la teoria imparata e straimparata del corso pre-parto sembrava non essere di tanto aiuto; o al meno di non saperla applicare in pratica. “Spingi male, in gola…dai, ancora una volta…” Erano sempre le stesse parole che sentivo dire da Mary, l’ostetrica che ormai stava sempre con me.
Cercava anche di incoraggiarmi, “Si vede la testolina della piccola, dai, forza!”, Certamente non le credevo, e neanche quando mio amorino ha confermato ciò, non riuscivo a fidarmi…ma poi me l’hanno fatta toccare…ho sentito tanti di quei capellini fini-fini, mia figlia stava lì, nell’attesa che la mamma faccia qualcosa per togliere il fastidio che sicuramente sentiva, povera piccolina con quella stretta intorno alla testolina…
Mio maritino mi aiutava come meglio poteva, infatti visto che riuscivo a spingere solamente aggrappata con tutte le mie forze alle maniglie della vasca, durante le contrazioni lui mi teneva una gamba e l’ostetrica l’altra, così avevo un appoggio per poter spingere meglio…invece sembrava che proprio non era cosa…e dopo le prime 2 ore di spinte (avete mai sentito una cosa simile?) le forze erano diminuite parecchio. Non riuscivo ad usare la corda appesa sopra la vasca (che permetteva di sfruttare la gravità lasciandomi col peso durante le spinte) perché ormai le braccia non mi reggevano più…E la paura era tanta per la mia dolcetta, lei lì, da sola, spaventata sicuramente ma, che non mollava, aveva fatto di tutto e di è più la mia bravissima bambolina, e ora toccava a me…oddio, e come facevo ad aiutarla se non riuscivo proprio a capire come si fa a spingere bene ?...Ero disperata, tanto è che ho chiesto l’episiotomia, ma ogni volta che la chiedevo, la dottoressa, ormai presente pure lei, cambiava argomento…Volevano proprio farmi fare il parto naturale che avevo tanto desiderato, ed io sarei stata contenta se non avessi avuto cosi tanta paura per la piccolina. Comunque, la tenevano sotto osservazione, e quel cuoricino forte-forte (come avevo sempre pregato Dio di far nascere la mia amorina: “sana, sana, sana e forte, forte, forte”) non ci ha deluso nemmeno per un attimo.
Quando erano ormai passate più di tre ore di…fase espulsiva , la dottoressa ha iniziato ad aiutarmi cercando di allargare col dito la pelle intorno alla testolina della bambina e lì ho sentito un male cane, ma non mi fregava nulla, l’importante era far tirare fuori Letizia. Mio marito era riuscito a riprendere qualcosina, e tra una spinta e l’altra, per darmi forza, m’ha fatto vedere sulla videocamera la testa della dolcetta…che bei capellini…
Poi, ho deciso di fare lo sforzo che o mi avrebbe fatto svenire o avrebbe fatto ciò che ormai aveva dovuto accadere quattro ore prima.
Infatti…
La dottoressa: “Brava, bravissima!!!...La testa è fuori!” Avevo sentito come qualcosa prima molto “ingombrante” (amorina mia, non te la prendere!) era scivolato tra le mie gambe…
La dottoressa: “Ora chi tira fuori questa bambina? Voglio il papà…vieni, la vuoi tirare fuori?”
Il mio amore: “Ma…io?!...Certo! Come no?”
E allora il paparino l’ha presa da sotto le ascelline e (col rischio di “regalarmi” un altro dolore fortissimo, ma necessario) HA TIRATO FUORI NOSTRA FIGLIA…
Il mio amore: “Voglio tagliare io il cordone ombelicale! Posso?”
La dottoressa: “Certo. Un attimo che la prepariamo” E si avvicinano con una pinza che mettono dopo qualche centimetro dall’ombellichino della cucciola…
E il mio amore (pensando che stanno per tagliare loro): “Ma nooo, voglio tagliarlo io!”
La dottoressa: “Certo, solo un po’ di pazienza!”
E l’ha tagliato lui, l’ha fatta anche…nascere…e quanto era felice…
Una volta fuori, me l’hanno messa sul petto e la mia stellina m’ha guardato, con i più belli occhi azzurri del mondo…piccolini ma stupendi…
Io: “Amore di mamma, quanto sei bella! Sei bellissima…Oddio, quanto ti amo…”
E in quel momento il mondo sì è fermato, la gioia raggiunta del mio cuore di mamma (ero veramente mamma!!!...) non si potrà mai quantificare. Ero felice, avevo dimenticato tutti i guai, la amavo e non smettevo di ringraziare Dio per il regalo perfetto che ci aveva fatto …Ma non piangevo, tremavo e mi sentivo sciogliere al sentire quella pelle di seta e il pianto dolcissimo che Letizia ha tirato dopo avermi guardata…(lo so, non ero nel massimo della mia forma).
Poi me l’hanno portata via per lavarla, anche se lei era già pulitina, aveva passato i suoi primi secondi di vita nell’acqua, la pesciolina di mamma…Già mi mancava, fate presto, la voglio stringere ancora, è così morbida, come di seta…
Intanto mi fanno alzare nella vasca per fuoriuscire la placenta; me la tirano dal cordone ombelicale e con un ultimo piccolissimo sforzo, è fuori. La dottoressa me la fa vedere, è una placenta particolare, a forma di cuore, però è integra ed è tutto a posto. Riesco a vedere anche i segni di invecchiamento che ci avevano convinto di accelerare un po’ i tempi del parto.
Sono felice, sono stata fortunata, ho una bimba sanissima e bellissima…
Ma a quel punto mi sento crollare…non ero svenuta, perché sentivo tutto ciò che mi dicevano, ma sentivo un sonno ed una stanchezza simili allo svenimento. Ma cosa ne so io dello svenimento? Non mi è mai successo…Il problema è che non riesco ad uscire dalla vasca sulle mie gambe, non mi reggono. Le ostetriche sono “un po’” spaventate, corrono di qua e di là, mi fanno una puntura, mi mettono una flebo, mi parlano continuamente come se avessero paura di perdermi…
E anche qua il mio amore si è provato più che utile. M’ha preso in braccio (come l’aveva fatto tantissime volte prima, ma forse con ancora più premura) e mi ha sistemato sulla barella che avevano portato…Mi dovevano portare nella sala operatoria per darmi i punti, mi ero lacerata un po’, infatti lasciando la vasca ho fatto in tempo a vedere che l’acqua (se ce n’era ancora un po’ a parte il mio sangue) era completamente rossa.
Ma non ero spaventata, sapevo (chissà come facevo ad essere così sicura?) che tutto sarebbe andato benone e cercavo disperatamente di rimanere sveglia. I punti non gli ho sentito, so che la dottoressa mi ha fatto i complimenti per quanto “bene” mi sono lacerata, tutto dritto, verso l’ano, come se me l’avessero fatto loro, il taglietto…
Una volta nella stanza, non sono riuscita comunque a dormire, stavo in un dormiveglia strano, nell’attesa che mi portassero la mia cucciola, convinta che lei sarebbe riuscita a rimettermi in sesto…E con la prima poppattina, a vedere quella boccuccia bellissima che già sapeva cercare il mio seno e ciucciare timidina-timidina, senza farmi male…l’ho saputo: un amore così speciale capita una volta in una vita, perché tocca quella parte di noi, donne, che da sempre e per sempre, e unica e profonda…il cuore di mamma…
La mia stellina è nata il 12 aprile del 2005! E' la nostra vita!
Marco outside...il nostro bel maschietto è nato il 29 dicembre del 2008 - ti amiamo tanto ranochietto!
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- kya2007
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Re: una stellina nata in...acqua tre anni fa
michi..
GRAZIE !!
semplicemente STUPENDO!


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☆ Nico ☆ (10/04/2005) ☆ Siria ☆ (20/12/2008) ☆ Erica ☆ (24/12/2009)
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Re: una stellina nata in...acqua tre anni fa
MICHELA ho letto il titolo del parto nell'indice e ancora prima di leggere il nik ho capito che era tuo...complimenti per la nuova gravidanza...che emozione vedere che aspetti ancora...un bacio a letizia
Mamma di Desirée nata il 3 maggio 2005, Giorgia nata il 30 settembre 2010 e Leonardo nato il 20 febbraio 2017
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Re: una stellina nata in...acqua tre anni fa


mi sono commossa...
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Miao.
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- michi1204
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Re: una stellina nata in...acqua tre anni fa
grazie a tutte...
ed io che faccio, ora che sono nell'ufficio e rileggendo per l'ennesima volta il...MIO racconto...mi sono scese le lacrime di gioia come se tutto fosse successo ieri...



ed io che faccio, ora che sono nell'ufficio e rileggendo per l'ennesima volta il...MIO racconto...mi sono scese le lacrime di gioia come se tutto fosse successo ieri...

La mia stellina è nata il 12 aprile del 2005! E' la nostra vita!
Marco outside...il nostro bel maschietto è nato il 29 dicembre del 2008 - ti amiamo tanto ranochietto!
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- missolina78
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- Iscritto il: 20 dic 2005, 15:02
Re: una stellina nata in...acqua tre anni fa
Michela ma sei proprio tu?????Ti ricordi di me???
ti chiesi info sull'Ospedale di Ostuni!!!


ti chiesi info sull'Ospedale di Ostuni!!!

Francesco 22/09/98 Ismaele12-09-2006 settembrina2006!!!BABBIONA!artistina!evoluta-caxxona
"stupido è chi lo stupido fa!!"--Forrest Gump--
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- michi1204
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 13:58
Re: una stellina nata in...acqua tre anni fa
sì che mi ricordomissolina78 ha scritto:Michela ma sei proprio tu?????Ti ricordi di me??? ti chiesi info sull'Ospedale di Ostuni!!!

come stai, bella?
io...guarda il ticker...

nel frattempo mi sono trasferita da Ostuni. te, tutto ok?

La mia stellina è nata il 12 aprile del 2005! E' la nostra vita!
Marco outside...il nostro bel maschietto è nato il 29 dicembre del 2008 - ti amiamo tanto ranochietto!
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- Coccolyna
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- Messaggi: 100
- Iscritto il: 25 feb 2008, 14:25
Re: una stellina nata in...acqua tre anni fa
bellissimo il tuo racconto
complimenti per la tua piccola !!!

complimenti per la tua piccola !!!
- mary
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- Messaggi: 507
- Iscritto il: 20 mag 2005, 13:19
Re: una stellina nata in...acqua tre anni fa
tesoro michi.......e di me ti ricordi???
sapessi quanto ti ho pensata..... ma tu da gol eri sparita
stupendo il tuo racconto
auguri per il nuovo cucciolo
sapessi quanto ti ho pensata..... ma tu da gol eri sparita

stupendo il tuo racconto

auguri per il nuovo cucciolo

IL nostro Cucciolo è nato 10 Giugno 2005.
- michi1204
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- Messaggi: 1708
- Iscritto il: 20 mag 2005, 13:58
Re: una stellina nata in...acqua tre anni fa
coccolyna, grazie
!
maryyyyy!!!...ma come farei a non ricordarmi? ciao, bella, come va?
dai, che ora spedro di essere più presente, ci sentiamo.
noi domani andiamo in vacanza, a casa mia, torniamo dopo il 05 agosto.
un bacione e a presto!

maryyyyy!!!...ma come farei a non ricordarmi? ciao, bella, come va?
dai, che ora spedro di essere più presente, ci sentiamo.
noi domani andiamo in vacanza, a casa mia, torniamo dopo il 05 agosto.
un bacione e a presto!
La mia stellina è nata il 12 aprile del 2005! E' la nostra vita!
Marco outside...il nostro bel maschietto è nato il 29 dicembre del 2008 - ti amiamo tanto ranochietto!
Marco outside...il nostro bel maschietto è nato il 29 dicembre del 2008 - ti amiamo tanto ranochietto!