Qualcuna conosce la mia storia, ho avuto una gravidanza molto travagliata che mi ha costretto a letto praticamente dalla settima settimana e Leo bhè è stato un guerriero, ha tenuto duro per conoscere mamma e papà, la mia gine addirittura non era molto convinta che io portassi avanti così la gravidanza.
Allora....tutto è accaduto il 28 maggio alle 5.00 del mattino mi giro nel letto e sento scendere qualcosa, mi alzo di scatto e trovo gli slip bagnati con anche qualche traccia di sangue scuro, ero a 33+2, vado in bagno, comincia a scendere il tappo mucoso. Andiamo all'ospedale, già sapevo che quello che avevo visto era liquido e tappo mucoso anche se io non l'avevo mai visto, però ero abbastanza tranquilla, considerata la gravidanza 33 settimane erano già un bel traguardo e sapevo che non c'erano grossi rischi per il bimbo. Comunque in ps mi visitano, fanno il prom test e sì rottura prematura delle membrane, subito cortisone per i polmoni, miolene in vena, antibitico e ricovero, il traguardo sono le 34 settimane, il collo dell'utero è chiuso io ho anche il cerchiaggio che tiene bene. E' martedì, fino a domenica tutto bene, cioè il liquido continua a scendere, sono monitorata in ogni senso (eco per verificare il liquido, esami del sangue tutti i giorni per verificare tempestivamente una possibile infezione e il classico monitoraggio cardiotocografico), ho il miolene in vena e mi alzo solo per andare in bagno ma tanto ci sono abituata.
Domenica 1 giugno inizio però a perdere sangue vivo, mi visitano e il collo dell'utero si è raccorciato del 50% ma il cerchiaggio tiene ancora...io comincio a preoccuparmi, l'AFI è 3 e penso che possa scatenarsi un'infezione, insomma la situazione unita ai mesi di angoscia precedenti comincia a farmi cedere....voglio che Leonardo nasca, mi sembra che fuori io possa controllare meglio come sta ma mi sento anche in colpa perchè sembra che voglio "sbattere fuori" il mio bambino prima che sia pronto, insomma emotivamente non sto messa bene. Il 2 giugno è il nostro terzo anniversario di matrimonio e mio marito rimane con me tutto il giorno e festeggiamo un pò, cerca di distrarmi il mio amore però anche lui si vede che è preoccupato.
Il 3 giugno sono a 34+1, finalmente rientra dal we la mia gine, fa il giro al mattino e appena entra mi dice "oggi togliamo il cerchiaggio"....finalmente hanno preso una decisione!Alle 14.00 mi viene a chiamare la gine e in sala visite mi toglie il cerchiaggio e il miolene, mi dice che ora aspettiamo ma sono già dilatata 2cm e Leo è già bello giù con la testolina. Torno in camera, il tempo di dire a mio marito della visita, andare in bagno e verso le 14.20 comincio ad avvertire le prime contrazioni tutte sulla schiena. All'inizio sono circa ogni 20 minuti ma verso le 16.00 mi sembrano più ravvicinate....calcolo e sono ogni 6 minuti...chiamo l'ostetrica e le chiedo se mi può attaccare il monitoraggio, lei dice che è presto ma me lo attacca. Intanto arriva mio marito e stiamo lì in stanza a guardare il tracciato, alle 17.30 le contrazioni sono ogni 4 minuti. Rietra l'ostetrica, guarda il tracciato e decide di visitarmi, sono dilatata di 4 cm abbondanti, va via e ritorna con la sedia a rotelle...devo andare in sala parto


Leo è rimasto in culla termica un giorno e mezzo, poi è andato nel lettino, è sempre stato bene e dopo 6 giorni siamo tornati a casa insieme tutti e 3.
Ora non mi sembra vero averlo qui, l'abbiamo tanto desiderato, cercato, siamo arrivati a lui con tanta fatica e poi abbiamo rischiato di perderlo che sembra un sogno averlo tra le braccia.
Devo ringraziare mio marito, in questi mesi mi ha accudito e mi ha dato tanta forza, lui e Leo sono la mia vita
