
Tutto inizia lunedì 5 maggio... avevo appuntamento dal gine alle 18.30 per fargli vedere degli esami che ultimamente iniziavano ad essere un pò sballati. Al 5 maggio ero entrata ufficialmente nella 40a settimana. Così alla sera, accompagnata da mia mamma vado all'appuntamento. Gli mostro gli esami e decide di visitarmi... Là sotto... tutto tace! Mannaggia...speravo che mi desse informazioni più confortanti ma niente... Mi dice che visto gli esiti degli esami se qualcosa non inziava a smuoversi entro quella settimana mi avrebbe ricoverata per il lunedì successivo e avrebbe provato con l'induzione...al chè mi sono sentita un pò così...

Bè mi dice, il gine, di fissare il primo tracciato per mercoledì 7 maggio. Esco dallo studio, fisso il tracciato e aspetto mercoledì..Intanto qualche doloretto sporadico alla pancia, tipo ciclo si fa sentire ma nulla di chè...
Arriva il mercoledì vado a fare il tracciato e quando mi misurano la pressione mi trovano: 140/90... cosa che io non ho mai avuto la pressione alta... Mi chiedono se sono agitata e dico di no... il tracciato va bene, io mi sento tranquilla. Ma sarà stato davvero così? Bho... Mi fanno ripetere il tracciato per il pomeriggio, torno all'ospedale e ancora sta pressione è alta... Il gine di turno mi dice che se dovesse superare i 145/100 di prendere una pastiglia e io gli chiedo se non è il caso per un ipotetico cesareo. Lui e l'ostetrica mi guardano così

Ok, tutto pronto! Domattina alle 8 devo essere in reparto e si incomincia con l'induzione...
E qui incomincia anche la parte più "traumatica" per me, e cmq penso che lo sia per qualsiasi donna...
Entro nel reparto delle sale travaglio, mi assegnano il letto e mi attaccano il monitoraggio. Contrazioni nemmeno l'ombra... Mi chiamano per andare a fare la visita, ogni visita era un pò un suplizio...sempre più dolorose...mi spiegano che incominciano con l'induzione e mi danno un foglio informativo spiegando in cosa consiste.. E io che credevo che Rossella nascesse nel giorno del compleanno di mio nonno, 8 maggio, che io non ho mai conosciuto perchè morto prima che io nascessi... Dal foglio e dalle parole della gine che mi applica un sondino intra-vaginale che libera un ormone per far appianare l'utero, mi spiega che avrei dovuto tenere quel coso, che bruciava anche e dava un fastidio tremendo per 24 ore...per preparare il collo dell'utero... che finchè non si fosse preparato quello non avrebbero potuto farmi l'ossitocina per le contrazioni perchè là sotto restava sempre tutto chiuso. Ok... nel frattempo cambio di stanza e me ne danno una da sola. che noia! meno male mio marito è stato un angelo, sempre al mio fianco! Non so come avrei fatto senza di lui, le poche ore che usciva per venire a casa a riposarsi un poco mi mancava come non mai!! Intanto in reparto c'è un continuo via vai di partorienti... mi sono subita due giorni di urli atroci da parte delle altre partorienti, e io distesa in quel letto con il tracciato perennemente attaccato con un male cani alla schiena.. Io davo la colpa ai letti, scomodissimi, ma mi sa che era anche l'effetto del sondino, dell'ormone che liberava... Il giovedì passa così così...una noia mortale! la notte non riesco a dormire niente, tra le ostetriche, tutte gentilissime tra l'altro, che entrano ed escono per venire a vedere il mio tracciato che continua ad essere piano, con pochissimi picchi a non più di 80...(che non significa niente)finalmente arriva il venerdì mattina. Alle 6 viene a trovarmi mia mamma, ma non ci sono nessuna novità... tutto normale. meno male che mi fa un massaggio al collo ed alla schiena e un pò inizia a passare il male, ma stendersi era una tortura! alle 8 arriva anche mio marito... che resterà con me tutto il giorno.
Alle 9 mi visitano... collo dell'utero leggermente appianato ma nulla di così importante da pensare all'inizio di qualcosa... Così mi tolgono il sondino e si inizia con il gel di prostaglandine... che brucia da morire anche quello!! Con questo gel dovevo stare ferma a letto per 1 ora e 1/2, con il tracciato attaccato... non ce la facevo più! Ogni 6 ore avrei dovuto fare un "rabbocco" di questo gel se non fosse partito qualcosa prima... alle 17 altro rabbocco... la pressione inoltre continuava sempre ad essere alta, il mal di schiena sempre più forte ma era un dolore continuo, non come le contrazioni che tra una e l'altra c'è un pò di respiro... In più quel giorno non sono riuscita a mangiare niente, una nausea pazzesca... alla sera poi come se non bastasse ho pure

Quella sera la ricorderò per il resto della mia vita... Erano le 21, continuo a dire, con un nodo ENORME in gola a mio marito che vada a casa, tanto lì non resta a fare niente... ma mi vengono di quei lacrimoni e mi metto a piangere come una bambina, non volevo restare da sola, avevo paura volevo la sua compagnia, ma al tempo stesso volevo che venisse a casa a riposare, era stravolto anche lui... Insomma dopo un pò mi calmo e lui va via ma come esce piango come una disperata! Anche quella notte doveva passare con tracciato attaccato e distesa sul letto, non riuscivo nemmeno più a stare in piedi, in qualsiasi posizione la schiena mi si spezzava in due. E l'ultimo, il terzo rabbocco del gel avrei dovuto farlo alle 23... ma non viene nessuno, credo che non sapessi nemmeno più che ora fosse...
Alle 23.30 circa entra in stanza il mio gine, c'era lui di turno quella notte...meno male!
Guarda il tracciato e dice all'ostetrica che la 3a trance del gel me l'avrebbero fatta alla mattina seguente... e io lo guardo così

Dopo 10 minuti che era uscito lui, entra un altro gine che era in turno...si ferma dubbioso a guardare il tracciato.. a me si ferma il respiro.. vedo chiaramente che c'è qualcosa che non va in quel tracciato!! Contrazioni uguali a zero... ma i battiti del cuoricino della piccola iniziano a scendere... sono stabili ma bassi attorno ai 120 - 130, mi dice che è come se stesse dormendo, mi scuote la pancia...ma niente! Mi mettono un flebo di glucosio (e io credevo fosse ossitocina...) ma nemmeno quello fa effetto.. Chiedo ad un'ostetrica cosa stia succedendo, inizio a capire che si va verso il cesareo...ma nessuno mi dice di più! Una fatica a togliere una parola di bocca a infermieri, ostetriche e dottori... Finchè chiedo se è il caso di chiamare mio marito e a mezzanotte e qualcosa mi dicono di sì, anche se non sapevo ancora se era confermato o no il cesareo, ma intanto mi becco anche un clistere e dico chiaramente che spero che quel clistere serva per l'intervento! Così mi fanno scendere dal letto, finalmente! Chiamo mio marito e in 10 minuti arriva in ospedale assieme a mia mamma... (di solito ci vogliono 20 minuti, 25 anche per arrivare anche se è di sera, hanno corso come pazzi!)e verso l'1 rientra il mio gine e mi dice che dopo essersi consultato con l'altro gine si procede per il cesareo.



ecco questo è il racconto della mia avventura...Spero di non aver "spaventanto" nessuno... a me l'induzione purtroppo ha fatto un "baffo" ma ogni persona è a se!!

Ora la mia bambolina è qui con me, sta bene e io... mi sto riprendendo da questa esperienza... dobbiamo ora cercare un equilibrio e abituarsi l'uno all'altra...
A me è servito tanto l'affetto e l'amore di mio marito... non avrei potuto chiedere di meglio!!
