28.03.08: finalmente Simone-Biro !!!
Inviato: 5 apr 2008, 11:32
Il 25 marzo, superata la dpp da qualche giorno e in preda a dolori decisamente + forti del solito decido di fare un salto al PS e dopo un’ora di monitoraggio la gine di turno mi consiglia di farmi ricoverare. Io sono contentissima, molto calma e soprattutto fiduciosa che al max il giorno dopo avrei conosciuto finalmente l’abusivo che portavo a spasso da 9 mesi!
Il giorno seguente, verso le 10 della mattina, inseriscono una fettuccia per indurmi il parto. Un dolore da morire
perché la gine di prima durante la visita di controllo aveva usato un tatto degno di un elefante scompigliando la mia povera Abe. Cmq inizia l’attesa e i primi dolori e la solita sequenza di monitoraggi fino al pomeriggio, dove, all’improvviso sento il battito del bimbo calare vertiginosamente fino ad arrivare a 30..da 150
! Chiamo di corsa l’ostetrico di turno che cercando di calmarmi prova a capire cosa succede fino a decidere di portarmi in sala travaglio ( che diventa anche sala parto per essere precise ) per un tc d’urgenza !!! Appena arriviamo in reparto mi mettono nuovamente la sonda e il battito di Biro riappare sui 130 come per magia…! Forse si era spostato…non si è capito..cmq sta di fatto che in 5 minuti avevo intorno a me il primario, 2 infermiere e l’ostetrico..tutti sconvolti..sembrava di stare sul set di ER!
Scampato il pericolo (inutile dire che in un attimo ho perso 10 anni di vita ) rimango in osservazione tutta la notte ( nella stanza che poi sarà quella del mio parto…la numero 5..brrrrrrrrr! ) sentendo in versione live 4 parti con donne che ululavano letteralmente dal dolore. Insomma per una che doveva ancora partorire era un bel posticino..si si !
Il giorno dopo a pranzo mi riportano in reparto e la giornata passa senza che accada niente. Un nervoso!
Il 28 dopo la solita visita mattutina, in cui scoprono che sono dilatata di 2 cm, decidono di aiutarmi con il gel e così, fatto il solito noiosissimo e lunghissimo monitoraggio, in cui iniziano i dolori belli forti, decidono di portarmi in sala travaglio. Prendo il cambio per Biro, il cellulare e via. CI SIAMO!!!!
Mi danno la stessa stanza dell’altra sera e mi rimettono sotto monitoraggio + flebo di antibiotico + flebo di glucosio in attesa che il travaglio vero e proprio parta. Verso le 17 arriva una ostetrica e con la scusa di capire di quanto ancora ero dilatata mi rompe il sacco. Doloreeeeeeeeeeeeeee
…e che sensazione strana sentire le acque scivolare via..quasi quasi mi dispiaceva.
Da qui in poi è tutto un crescendo. Dolori di 1 minuto dopo 2 circa regolari…cerco di contenermi, di non urlare, di respirare ma sono troppo forti.E la voce mi esce, come un’invasata..mi vergognavo pure ma non potevo farne a meno. Intanto chiedo in 7 lingue diverse di far entrare mio marito ( almeno per avere un braccio sul quale scaricare la tensione visto che il letto era senza appoggi..c loro! ) anche perché travagliare da sdraiata è davvero dura e da sola stavo panicando. Chiedo di poter stare in piedi ma niente..ho troppi fili e cavoli vari..mi tocca rimanere così. Giuliano entra e mi faccio bagnare la fronte e dare da bere..e intanto i dolori diventavano sempre più forti. Non resisto più e imploro nel vero senso della parola ( senza ritegno, lo so ) la santa epidurale. Dopo 20 minuti di preghiere arriva l’anestesista. Fatta. 10 minuti di pace e poi ricomincia tutto!!! Non ci posso credere..non mi ha fatto un caxxo questa puntura del cavolo
!!!! Ripartono gli strilli, lo sclero e via dicendo..mio marito era atterrito dalla mia trasformazione tipo esorcista
..Ci mancava solo che ruotassi al testa a 360° ed ero uguale! Divento una jena e chiedo di nuovo l’epidurale..non era possibile che non mi aveva fatto niente! Torna l’anestesista e via di nuova dose. Nada. Nulla. Manco pe sbaglio. Acqua fresca. Lì penso di aver perso completamente il lume della ragione: stavo troppo rosicando! Intanto ero sempre in posizione orizzontale e non sapevo + come scaricare il dolore..ero proprio sfinita.
Improvvisamente sento il bisogno di spingere e chiamo l’ostetrica..un’altra..davvero paziente. Arriva anche un ginecologo e due infermiere. Inizio a spingere ma mi dicono che non lo faccio come si deve. Intanto il tempo passa e Biro inizia a soffrire un po’. Al che diventa tutto molto concitato e mentre continuavo a spingere spuntano le forbicioni per il taglio dell’Abe ed ovviamente sento tutto. Continuo a spingere..la testa si vede ma non riesco a dare + forza. Dalla rottura del sacco erano passate 5 ore ..ero sfinita e + che altro isterica. Per “aiutarmi” due infermiere mi montano sopra mentre il gine mi diceva di prendere fiato e spingere. Ma come faccio a respirare se due montagne sono sopra i miei polmoni??? Non ce la facevo più e con una forza che non credevo di avere scaravento una delle due infermiere lontano..era una belva ma io ancora + di lei.
Intanto fanno uscire Giuliano che stava allucinato.
Vedo il gine che si arma di ventosa..bisogna sbrigarsi…Biro ha il battito in diminuzione. Le due infermiere mi salgono nuovamente sopra, io spingo e respiro con la mascherina per l’ossigeno e via. Urlo con tutto il fiato che ho e in un attimo sento il pianto del mio ciccione!!! Me lo mettono sul seno e non ci credo che lui sia finalmente con me. E’ bellissimo, cicciottoso, uguale alla foto in 3d della Flussimetria e sembra guardarmi con i suoi occhioni neri. Riesco solo a dirgli tra le lacrime Ciao amore mio
…poi chiamano mio marito per farglielo lavare mentre inizia il taglia e cuci sulla mia povera Abe che, grazie ad una mini anestesia, sopporto senza problemi.
Finito il tutto rimango sola con il mio bimbo e finalmente avverto della sua nascita..scrivendo quell’sms che sognavo di comporre da tanto tempo.
Ora sono una MAMMA e Simone è MIO FIGLIO. Che emozione
.

Il giorno seguente, verso le 10 della mattina, inseriscono una fettuccia per indurmi il parto. Un dolore da morire


Scampato il pericolo (inutile dire che in un attimo ho perso 10 anni di vita ) rimango in osservazione tutta la notte ( nella stanza che poi sarà quella del mio parto…la numero 5..brrrrrrrrr! ) sentendo in versione live 4 parti con donne che ululavano letteralmente dal dolore. Insomma per una che doveva ancora partorire era un bel posticino..si si !
Il giorno dopo a pranzo mi riportano in reparto e la giornata passa senza che accada niente. Un nervoso!

Il 28 dopo la solita visita mattutina, in cui scoprono che sono dilatata di 2 cm, decidono di aiutarmi con il gel e così, fatto il solito noiosissimo e lunghissimo monitoraggio, in cui iniziano i dolori belli forti, decidono di portarmi in sala travaglio. Prendo il cambio per Biro, il cellulare e via. CI SIAMO!!!!

Mi danno la stessa stanza dell’altra sera e mi rimettono sotto monitoraggio + flebo di antibiotico + flebo di glucosio in attesa che il travaglio vero e proprio parta. Verso le 17 arriva una ostetrica e con la scusa di capire di quanto ancora ero dilatata mi rompe il sacco. Doloreeeeeeeeeeeeeee

Da qui in poi è tutto un crescendo. Dolori di 1 minuto dopo 2 circa regolari…cerco di contenermi, di non urlare, di respirare ma sono troppo forti.E la voce mi esce, come un’invasata..mi vergognavo pure ma non potevo farne a meno. Intanto chiedo in 7 lingue diverse di far entrare mio marito ( almeno per avere un braccio sul quale scaricare la tensione visto che il letto era senza appoggi..c loro! ) anche perché travagliare da sdraiata è davvero dura e da sola stavo panicando. Chiedo di poter stare in piedi ma niente..ho troppi fili e cavoli vari..mi tocca rimanere così. Giuliano entra e mi faccio bagnare la fronte e dare da bere..e intanto i dolori diventavano sempre più forti. Non resisto più e imploro nel vero senso della parola ( senza ritegno, lo so ) la santa epidurale. Dopo 20 minuti di preghiere arriva l’anestesista. Fatta. 10 minuti di pace e poi ricomincia tutto!!! Non ci posso credere..non mi ha fatto un caxxo questa puntura del cavolo


Improvvisamente sento il bisogno di spingere e chiamo l’ostetrica..un’altra..davvero paziente. Arriva anche un ginecologo e due infermiere. Inizio a spingere ma mi dicono che non lo faccio come si deve. Intanto il tempo passa e Biro inizia a soffrire un po’. Al che diventa tutto molto concitato e mentre continuavo a spingere spuntano le forbicioni per il taglio dell’Abe ed ovviamente sento tutto. Continuo a spingere..la testa si vede ma non riesco a dare + forza. Dalla rottura del sacco erano passate 5 ore ..ero sfinita e + che altro isterica. Per “aiutarmi” due infermiere mi montano sopra mentre il gine mi diceva di prendere fiato e spingere. Ma come faccio a respirare se due montagne sono sopra i miei polmoni??? Non ce la facevo più e con una forza che non credevo di avere scaravento una delle due infermiere lontano..era una belva ma io ancora + di lei.
Intanto fanno uscire Giuliano che stava allucinato.
Vedo il gine che si arma di ventosa..bisogna sbrigarsi…Biro ha il battito in diminuzione. Le due infermiere mi salgono nuovamente sopra, io spingo e respiro con la mascherina per l’ossigeno e via. Urlo con tutto il fiato che ho e in un attimo sento il pianto del mio ciccione!!! Me lo mettono sul seno e non ci credo che lui sia finalmente con me. E’ bellissimo, cicciottoso, uguale alla foto in 3d della Flussimetria e sembra guardarmi con i suoi occhioni neri. Riesco solo a dirgli tra le lacrime Ciao amore mio

Finito il tutto rimango sola con il mio bimbo e finalmente avverto della sua nascita..scrivendo quell’sms che sognavo di comporre da tanto tempo.
Ora sono una MAMMA e Simone è MIO FIGLIO. Che emozione
