Mercoledì 27 febbraio alle 8.00 ero in ospedale per il solito controllo, visto che avevo superato la data presunta del parto, dal tracciato rilevavano gia contrazioni regolari ogni 10 min, ma non volevo illudermi, ormai era un mese che avevo contrazioni regolari per un pò, poi sparivano e non mi mettevo in travaglio (anche se mi avevano scollato le membrane già tre volte

Poi ho fatto un'eco e risultava quasi assenza di liquido amniotico = partorire subitissimo se no il bimbo soffre!
Accedo al ps, prelievi su prelievi, compilano il ricovero e mi portano nella mia sala travaglio-parto, che aveva le pareti di un violetto acceso (un tempo il mio colore preferito..ora mica tanto..).
Io cammino avanti e indietro per la stanza travaglio impaziente che arrivasse mio marito, perchè non avevo mica portato con me la valigia..e chi si aspettava di partorire quel giorno! Finalmente lui arriva e mi metto la camicia da notte che avevo preparato mesi prima per il parto..che emozione

Alle 12.15 mi visitano e mi mettono il primo gel, e mi dicono "signora ci vorranno ore, partorirà tra stanotte e domattina" ...ok..se lo dite voi
Chiacchiero con mio marito e ci stavamo accordando perchè lui doveva tornare al lavoro, io avrei chiamato mia mamma per farmi compagnia e lui mi avrebbe raggiunta nelle 18, visto che avrei partorito ore e ore dopo...
Poi teniamo sotto occhio le contrazioni, da ogni 10 minuti, passano ogni 8, poi 5, poi 3 minuti..e sempre piu dolorose, e tutto questo nel giro di un'ora o poco più.
Poi diventano ogni minuto e mezzo/due, mi sembra di morire dal dolore ad ogni contrazione, e sento il bisogno di spingere..lo dico al dottore che ogni tanto passava a controllare, ma lui mi dice che è impossibile che sia gia il momento di partorire, chiede se ho la soglia del dolore bassa

Ma che antidolorifico! comunque me lo fanno..torna con un’ostetrica dopo 10 minuti e mi chiedono se va meglio..questa era la mia faccia

L’ostetrica mi dice “signora deve portare pazienza, sono le contrazioni normali del travaglio” e io pensavo di morire se dovevo soffrire cosi dalle 14 alla notte…
Continuo a dire che devo spingere, e decidono di attaccarmi al tracciato MIRACOLO! Dal tracciato il dottore e l’ostetrica vedono che ho davvero le contrazioni da parto, che era il momento di spingere, il problema era che ero dilatata solo 3cm…dilatazione manuale, non vi dico che dolore! Non avete idea di quanto ho imprecato contro quella povera donna in quegli istanti!
Poi l’ostetrica mi rompe le acque e alle 15.10 mi dice che posso iniziare a spingere. Una tirocinante che assisteva al parto mi dice di stare calma e respirare (calma?!?) e io la volevo tanto mandare a quel paese quando mi diceva di ispirare col naso e espirare con la bocca..era un mese che ero tutta tappata e andavo avanti a rinazina ogni ora cribio!
Inizio a spingere, ma non capivo bene come si doveva spingere..poi arriva l’illuminazione

Il problema era che il cuoricino di Edo ad ogni contrazione rallentava, e se non fosse nato entro breve dovevo fare un cesareo d’urgenza.
Decidono di farmi l’episiotomia, piccola anestesia e Zac! Tagliano, spingo forte forte e alle 15.18 sento come un pesciolino che sguscia fuori e ....è nato!
Era blu-viola, e non piangeva, panico totale. Gli aspirano il liquido che aveva ingerito durante il parto, me lo appoggiano sulla pancia 10 secondi, tagliano il cordone e me lo portano via, il papà lo segue. Poi dopo poco si riprende, il tempo di espellere la placenta, mi cuciono per benino, e me lo portano, in quella tutina bianca e oro che avevo scelto per il suo primo cambio, che gli stava enorme, i piedini gli arrivavano alle ginocchia della tutina, e per vedere le mani dovevo fare 3 risvolti. Mi guarda, non piange, era così piccolo..così indifeso.
Che dire...in tre ore ho partorito, ma è stato davvero dolorosissimo, il mio corpo non ha avuto modo di adattarsi alle contrazioni con questa induzione, però è il giorno più bello della mia vita, a volte non mi sembra vero di aver messo al mondo un esserino cosi perfetto e splendido!
