Ecco finalmente il racconto della nascita del mio pulcino SAMUELE!
Cominciamo da lontano…. La mia DPP era prevista per il 28/7, ma io ero straconvinta che sarei diventata mamma in anticipo ( …povera illusa!!! ) e quindi, già dai primi di luglio ogni piccolo segnale era per me un campanello d’allarme e speravo che il momento fosse arrivato!!! Passavano così i giorni, e io sempre più appesantita dai miei 14 kili di “troppo”, da quel pancione che impediva ogni mio movimento, soffocata dal caldo torrido e infastidita da un’antipaticissima allergia cutanea aspettavo che arrivasse il fatidico giorno…. E così, non solo il 28/7 è arrivato, ma se n’è anche andato come se nulla fosse e come lui anche i giorni successivi !!! Intanto arriva Agosto, ed io ogni giorno mi reco in ospedale per fare il tracciato e la visita ginecologica; ma il verdetto è sempre lo stesso: ci sono delle contrazioni, ma visitandomi il ginecologo mi ripete sempre la stessa frase “…collo chiuso e testa alta… ci vediamo domani…”. Non potete immaginare il mio stato emotivo, ero corrosa dal nervoso: tutte partorivano tranne me!!! Non ne potevo più….
Finalmente il 6/8, a 41+2 mi ricoverano per indurmi il parto. Altro tracciato, altra visita e niente di nuovo: sempre tutto bello sigillato e Samuele non ne vuole sapere proprio di schiodarsi da lì! Al colloquio col ginecologo, mi viene proposta l’induzione, ma io decido di aspettare ancora la notte nella speranza che qualcosa si muova (…e menomale!).
La notte passa, con qualche contrazioncina come da una settimana ormai, ma io mi illudo che possano essere utili a qualcosa… l’indomani mattina ennesima visita ed ennesima mazzata: niente da fare…. Samuele è sempre ancorato lassù! A quel punto il ginecologo mi ripropone l’induzione, ma mi fa anche presente che corro il rischio di farmi tutto il travaglio ( che si prospetta moooolto lungo ) e concludere il tutto con un bel TC. L’alternativa a questo punto è fare direttamente il TC senza travagliare inutilmente…. Io dopo un bel pianto, prendo coraggio consolata dal fatto che presto avrò tra le braccia il mio pupotto e decido con Lorenzo per il TC immediato! Alle 10 mi preparano per l’intervento: camicia, calze, barbetta e ….catetere !!! Le ore non passavano più e ovviamente, per non smentirmi, sono l’ultima ad essere operata ! Finalmente alle 13 mi vengono a prendere… comincio a piangere, tutti i miei parenti sono lì, tesi come me e mi salutano, neanche stessi x morire !!! Entro in pre-sala operatoria, ma anche qui mi tocca aspettare mezz’ora ; intanto mi infilano la prima flebo…. io presa dalla paura, dal nervoso e da altre mille emozioni continuo a piangere come una fontana, e non riesco a fermarmi!
Ecco… è il mio turno mi spostano su un’altra barella e mi portano finalmente in sala …. Ho sempre più paura!!! Qui dentro tira una brutta aria, sono tutti inc@zzati… l’infermiere si mette a litigare con l’anestesista e io vorrei gridare “OOOHHH, CI SONO IO QUI!!!” ma sono talmente emozionata che mi sembra di sognare…. Ho una paura folle, tremo come una foglia…. Continuo a dire “papà stammi vicino… non mi abbandonare… papà ho paura, resta con me…”
Mi spogliano e mi fanno sedere… l’anestesista si addolcisce parlandomi, mi chiama per nome e mi dice quello che devo fare; comincia la procedura per l’epidurale e per fortuna è bravissimo a farla perché non ho sentito nessun dolore!
Mi fanno sdraiare e incomincio a sentire caldo alle gambe, poi un formicolio…. Provo a muovermi ma non ci riesco…. Sta succedendo tutto così in fretta! Vedo il ginecologo che mi unge con il disinfettante, ho tutta la pancia gialla!!! Tirano su il telo e da quel momento non vedo più nulla, ma c’è l’anestesista a incoraggiarmi e a raccontarmi tutto quello che succede… Sento che mi toccano, che trafficano dentro di me, ma senza avvertire alcun dolore: è una sensazione stranissima!!! L’anestesista ad un certo punto mi dice “adesso sentirai una pressione sullo stomaco, a quel punto fai un bel respiro e arriva Samuele!”
Ecco la pressione…. respiro a fondo e… “ECCO SAMUELE!!! … Lo sento piangere: solo due strilli… la più bella voce che io abbia mai sentito… è la voce del mio bambino !!! Sono le 14:39 ed è nato il mio bambino… Non mi sembra vero: adesso piango di gioia…. Un’emozione fortissima, sconvolgente, indescrivibile….
L’anestesista che è ancora dietro la mia testa mi dice “adesso lo vedrai passare…” , e infatti vedo un fagottino rosa un po’ sporco di sangue passarmi affianco: lo vedo da dietro, solo la schiena e la testolina…. Mi sembra così grosso che credo sia impossibile che possa essere venuto fuori dal mio corpo!!! Non vedo l’ora di conoscerlo, di vedere il suo visino, di accarezzarlo e baciarlo… Mi chiedono quale nome gli voglio dare, “Samuele” rispondo “Samuele Mario” preciso, che è il nome del mio papà …. Guardo tutto quello che gli fa la puericultrice, finalmente lo avvolge in un telo verde e gli dice: “andiamo a conoscere la mamma”. Finalmente lo avvicina al mio viso: guardo mio figlio per la prima volta e lui guarda me con aria scrutatrice è amore a prima vista!!!!… non piange… Gli parlo “Ciao amore mio… ma come sei bello…” lo bacio e lo ribacio… ha un odore strano, dolciastro… La puericultrice mi dice che lo deve portare via perché lì fa troppo freddo per lui, allora lo saluto, un ultimo bacio e gli dico “..fai il bravo bimbo…” , se ne va… e mi manca già da morire!
Continuo a piangere, non posso fermarmi… mentre lì sotto continuano a “ravanare”, un’infermiera si affaccia dal telone e mi dice “ma piangi di gioia vero?!” e io mi metto a ridere tra le lacrime… Adesso sto bene, anche se so che mi stanno cucendo, ho finalmente il mio bambino, lo posso stringere tra le mie braccia e niente conta di più!!!
Finiscono di ricamarmi, e mi portano fuori: sono tutti lì ad aspettarmi e appena mi vedono mi battono le mani!!! Lorenzo mi si avvicina e mi dice che è bellissimo, che sono stata brava… Finalmente sorrido!!!
Andiamo in camera e con Lorenzo aspettiamo che ci portino il nostro bambino; alle 16:30 sentiamo arrivare le cullette, e ce n'è una per noi!!! Lorenzo si fa coraggio, lo prende su e me lo porta… Siamo tutti e tre insieme, siamo una famiglia!!!
Ed eccolo qui tra le mie braccia… così piccolo, ma così perfetto… così indifeso… è la cosa più bella che mi potesse capitare, è ciò che di più ho desiderato nella mia vita… E’ cresciuto in me, è nato da me, e con me resterà per sempre…. Perché comunque vadano le cose, lui è e sarà sempre mio figlio.
SAMUELE SEI L’AMORE DELLA MIA VITA, GRAZIE DI ESISTERE… E GRAZIE A TE, LORENZO, PER AVER REALIZZATO CON ME IL MIO DESIDERIO PIU’ GRANDE… VI AMO!!!
Mamma Simona
