Questo sarà un racconto luuuuungo... Quasi lungo come il mio parto! No, scherzo...
La prendo un po' alla lontana... La mia gravidanza è stata faticosa e fastidiosa: nausee forever, sciatica, pubalgia, contrazioni ogni tanto che mi costavano iniezioni varie di buscopan, spasmex e chissà quali altre porcherie, il mio piccolo Alien che puntava piedi, mani e sedere che la mia pancia vista ad occhio nudo pareva una discoteca!

Però io ho sempre sopportato tutti i malesseri ringraziando che il mio cucciolo cresceva una meraviglia e stava benone!
DPP: 13 giugno 2006... Verso fine aprile comincio a farmi i doppi controlli, dal mio solito gine privato e da quello della clinica convenzionata dove avrei partorito.
Privato, dottor G: "Procede tutto bene ma il bambino cresce troppo, tu sei ingrassata troppo, qua va a finire che il parto naturale non si può fare, se il bambino arriva a 4 kg facciamo il cesareo!"
Cesareo a me??? Ma nemmeno per idea!

Clinica, dottor S: "Procede tutto bene ma la placenta sta invecchiando, in effetti anche se il bambino nascesse un mese prima non ci sarebbero problemi, tanto è grosso e già maturo, secondo me tu partorisci entro metà maggio!"
Metà maggio????

Ma io non ho ancora finito la valigia, devo farmi la tinta ai capelli, devo lavare le tende... Insomma, io c'ho da fare! Sono in piena sindrome del nido...
Risposta: "Stai tranquilla (grazie, non ci avevo pensato!), intanto vieni ogni settimana a controllo e vediamo come va".
Comincia così il mio soggiorno nel limbo: per 3 settimane vado a controllo, monitoraggio piatto, il cuore del mio piccolo che batte forte forte e corre come un treno... Bene!
E lui, il dottor S: "Ok, da adesso facciamo 2 controlli a settimana, manca poco!"
La metà di maggio è passata ed io continuo ogni lunedì e giovedì a farmi ore ed ore di sala d'attesa in clinica per questi benedetti monitoraggi, che ovviamente evidenziano... il nulla assoluto!

Cominciano poi le visite: un dolore cane, il gine cerca di smuovere un po' le cose, anche perchè ormai io, più che una gestante, sembro una balena spiaggiata; faccio fatica a muovermi, zoppico ed ho una gamba e la schiena praticamente fuori uso, mentre dall'altro lato si è formato un simpatico liquido nell'articolazione dell'anca... Insomma, scoppio di salute, o meglio, scoppio e basta!

Ad ogni visita dopo mi vengono delle perdite, muco marrone e sangue, diciamo che il dottor S mi ha stappata manualmente come una bottiglia di moet et chandon...


Il dottor S dice di sentire la testolina bella in basso, l'altro che è ancora alta, ma la mia pancia parla chiaro: si è abbassata di almeno 10 cm. FINALMENTE!

Nel frattempo la valigia è finalmente pronta, io mi sono tinta i capelli (se Davide mi avesse vista, appena nato, con tutti quei capelli bianchi, avrebbe pensato di essere il figlio in provetta di una baldanzosa ottantenne), con l'aiuto di mia mamma ho lavato tende, divano, piastrelle, infissi, veranda, mobili, trio, vestitini; insomma, i preparativi per l'arrivo del mio Ragnetto sono ultimati... Resta solo da aspettare.
Giovedì 1 giugno: il monitoraggio evidenzia qualche lieve contrazione, braxton-hicks per intenderci, ed io faccio sempre più fatica a trascinarmi da un posto all'altro, non posso camminare per più di 50 metri a piedi e da ormai un mese è più la notte non chiudo praticamente occhio (prima almeno quelle 2-3 ore riuscivo a farmele). Zoppo
Il dottor S mi manda a casa dicendo: "Ci vediamo lunedì, se questo week-end succede qualcosa chiamami, stai tranquilla che manca poco!"
Dottò, senta, è praticamente dalla trentesima settimana che mi dice che manca poco, ma mi sta a prendere per il... BIIIIIIIP!
