Tu che sei arrivato come una fulmine a ciel sereno, tu che sei arrivato prepotente nella mia vita e hai realizzato il mio sogno più grande, tu che mi hai rubato l’anima dal primo istante, tu che sei il mio stupendo sussone..TU!
Quando ti ho visto la prima volta eri 2,4 mm, accoccolato in me, i 2 millimetri più grandi del mondo..si, perché tutto il mio mondo girava attorno a quel puntino..intorno a quel cuoricino che batteva forte e che era la musica più bella che avessi mai sentito..
Tu, piccolo ometto, che il giorno di Santo Sefano ti sei fatto sentire, con le tue capriole, che hai sempre risposto ad ogni mia carezza..che ti sistemavi sotto la mia mano quando grattavo la pancia..e che quando tuo papà guardava le partite, ad ogni gol facevi festa con lui!! Tu che sei la mia vita!
Il 3 luglio era la data prevista del tuo arrivo, tutti ti aspettavano impazienti, ma stavamo così bene noi, stretti in un abbraccio invisibile..che hai preferito restare ancora un po’ nel pancione..
Eh sì..pancione..ero come una balena..gonfia..salire le scale era un’ impresa, ma la cosa più bella era sentirti!
Il mio sogno era partorire in un giorno di sole, con l’aria tiepida, in una vasca di acqua calda, con tuo papà vicino..e tu hai realizzato anche questo.
Sei nato veloce, ti sentivo muovere e scendere..quando sei uscito piangevi, ma come ci siamo guardati negli occhi e ti hanno appoggiato sul mio petto, il mondo è scomparso, lasciandoci soli per un attimo eterno. Tu hai smesso di piangere e le lacrime scendevano copiose..perché tu, vita mia, eri con me, con noi..ed eri..e sei la gioia più grande, il mio capolavoro più riuscito..la mia più grande soddisfazione..LA MIA VITA!
..poi nei particolari..
La stanchezza degli ultimi giorni è tanta e io non volevo fare niente per “sfrattarlo dalla sua casa”, ma ad un certo punto non ce la facevo più..ho messo in mestiere il socio, fatto mille volte le scale..
Era proprio una comica..
Intanto che aspettavo di fare i monitoraggi, saltellavo su e giù per le scale dell’ospedale..4 piani.. la gente mi guardava come fossi impossessata!
Ma poco male..ero veramente distrutta..
Ad una visita mi avevano ventilato l’induzione, pareva che c’era poco liquido..poi no..c’era..non sapevano neanche loro..morale..o nasceva o il venerdì al più tardi lo tiravano fuori per i capelli! (quali non so..cmq)
Arriva l’8 di luglio…il socio rientra dal lavoro per pranzo..e non ricordo per quale motivo, ci litigo, lancio tutto quello che avevo in mano sul tavolo e vado sul divano senza pranzo.. dev’essere stata la molla che ha scatenato tutto..
Ore 13.30..ancora non gli parlavo, ma alzandomi dal divano ho sentito uno strano senso di umido, vado in bagno, mi pulisco..sangue..”ohhhh cavolo!!” ma non dico niente, sapevo del tappo..ma non capivo l’umido..non era pipì..ma neanche quella cascata che mi aspettavo.. mah..
Mi lavo..esco dal bagno..e lui mi guardava incuriosito..ma io niente!
Mi siedo, questa volta composta..ma come mi muovevo sentivo come se mi facessi la pipì addosso..lo guardo..e candida..”Andrea credo di aver rotto le acque”..
Al che scatta sull’attenti..”come sarebbe credo..le hai rotte o no?..anzi chiama in ospedale..andiamo!!”
Alla 14 eravamo in ospedale ma niente male, niente di niente..come arriviamo i medici corrono in sala operatoria per un’emergenza, un’ ostetrica mi fa le carte, dopo un po’..”ti visito”..”mhhh ma sei sicura che hai rotto le acque? (da notare che avevo già la canula per la flebo sulla mano!) mah..qui è tutto chiuso.. la testa è bassa..si..ma niente da segnalare”.. toglie la mano..e lago.. “ahh si..le hai rotte!!” (mah!)
Alle 17 si libera un medico..e mi dicono..dovrebbe stare a letto..”cosa? manco per sogno..io cammino!!” e così..avanti e indietro per il reparto.. qualche dolorino, ma meno delle mestruazioni..dondolavo il sedere e finiva tutto..
Alle 21 arriva mia mamma..e l’ostetrica..”signora vada pure via che qui c’è tempo..non ha niente..non vede..” e mia mamma..”mah..secondo me manca poco!cmq..”
L’ostetrica voleva mandare via anche il socio, ma l’ho obbligato a restare..
Alle 22.30 mi obbligano a letto!lì ho cominciato a stare male..tutto d’un colpo..Andrea massaggiava..(mi ha consumato la maglia del pigiama!) alle 23 gli dico..”vai a cercare qualcuno..io ho male..se manca tanto voglio droga” (non potevo fare l’epidurale!)..
Arriva l’ostetrica e per grazia mi concede un monitor..poi mi guarda..”aspetta va che visito!”..”ah..vedi sei a 4 cm..ti sbrighi prima..che facciamo ora?” e io VASCA!!
Arma la vasca e io vado a piedi tenendomi sul socio..quando arrivava la contrazione pensavo mi si spezzasse la schiena..
Mi mette in vasca..”stiamo un 20 minuti qui..mi dice” entro..2 contrazioni..mi visita..esci che partorisci!

Cosa?ma sono entrata ora..mi arrampico sul lettone..spingo..e sento scendere..così..brava..mi dice..
Da lì non ho più capito niente!
Ho mollato 4 urli che Andrea mi guardava sconvolto, il tutto è molto frenetico, sento che mi rade, le fitte dalla schiena passano alla pancia..io spingo, ma pare che non succeda niente..mi ricordo che mi dicevano che se urli va meglio..e figurarsi..mi sento una bestia!! Poi l’ostetrica chiama il dottore “può scendere..c’è un parto!” arriva questo con un’aria da beota, e prende un affare come le staffe dei cavalli..lo lega ad una maniglia, e con il braccio spinge sulla pancia..contrazione, altro urlo e altra spinta e poi…una sensazione di pace e liberazione, tutto il male svanito..e il mio piccolo sul petto..alle 00.14 è nato il mio amore grande.. la prima cosa che gli ho detto? “ben arrivato amore mio” lo danno in braccio ad Andrea..che è bianco come uno straccio e ancora non ha capito cos’è successo..
Ho saputo poi che il bambino era in sofferenza, i battiti erano arrivati ad 80, perché il signorino aveva il pugnetto sotto il mento e si soffocava…ecco perché è arrivato il beota!
Cmq, appena lo portano via, io mi tiro su..e gli dico..beh..posso andare.. e lui..”veramente avrebbe qualche punto..sa, le hanno fatto l’episio per accelerare l’uscita..”
Il beota mi rammenda..e non vi dico come..(!!!@@@!!!



Mi sveglio con l’ostetrica che mi prende a schiaffi, sul pavimento della sala parto..mi mettono sul lettino, e in quello arriva Andrea con il bambino con il pugnetto in bocca e mi dice “ancora qua sei?ti muovi che tuo figlio ha fame???”
La notte più bella, intensa e magica della mia vita!