Come è arrivata Vittoria
Inviato: 18 gen 2008, 12:24
Oh, mamma...mi ci sono finalmente messa, a scrivere questo racconto. Armatevi di pazienza, sono logorroica!
La mia gravidanza è stata perfetta, mai fastidi, nessun problema, ho fatto viaggi bellissimi e ho lavorato fino alla fine...eh, già: le contrazioni sono iniziate in ufficio, verso mezzogiorno e mezzo, e io non ho nemmeno coapito che stavano per aprirsi le danze...
Tornata a casa, ho preparato il pranzo, mangiato, sparecchiato...sì, ogni tanto c'erano questi dolori, ma...Beh, in effetti il dubbio mi era venuto, ma non ero sicura. Mi avevano detto tutte che le contrazioni del travaglio partono dalla schiena e i miei dolori decisamente con la schiena non avevano nulla a che vedere...
Così, pensando che un po' di riposo mi avrebbe fatto bene, mi sono infilata il pigiamone e mi sono messa a letto, a guardare i cartoni animati...Dopo un po' mi telefona mia mamma e io per risponderle faccio un movimento brusco che mi provoca un dolore tremendo. Così lei si spaventa e mi manda la cavalleria, ossia mia sorella, che mi ha tenuto compagnia tutto il pomeriggio.
Non pensate che io sia stata completamente incosciente: ho telefonato all'ospedale per chiedere consiglio, ma mi hanno dato una non-risposta, per la serie "se ti sembra che sia il caso, vieni"....grazie!
Così sono arrivata alle 17.30 e i dolori si sono intensificati e sono diventati più frequenti, anche se proprio non riesco a capire ogni quanto arrivano 'ste contrazioni! E comunque, giuro che continuavo a pensare che non era il momento, che non erano le contrazioni buone. Tra l'altro l'ospedale è lontano e non avevo voglia di fare 60 Km per nulla e farmi rimandare a casa. Così, quasi costretta da mia sorella e da un'amica di famiglia, appena il mio compagno rientra dal lavoro, prendiamo la valigia e andiamo...verso la dolorosa (non neghiamo l'evidenza....) e sconvolgente avventura di mettere al mondo mia figlia!
Alle 19.45 mi ricoverano e l'ostetrica (una ragazza carinissima e tanto rassicurante) mi porta a fare il monitoraggio. Dopo un po' (quanto tempo sarà passato...mezz'ora, tre quarti d'ora...) mi porta a fare la visita e sgrana gli occhi "ma lei è dilata di otto centimetri! ci siamo, andiamo in sala parto". Oddio...vi giuro che a quel punto non ho capito più nulla...oltrettutto è come se il mio corpo di colpo avesse deciso di farmi impazzire e i dolori hanno cominciato ad essere veramente forti. Ma niente epidurale, troppo tardi! E ti pareva!
Dopo pochissimo mi rendo conto che sento un forte stimolo a spingere e lo dico all'ostetrica, che controlla il collo dell'utero e mi da l'ok. Non lo so che ora potesse essere, ma credo poco prima delle dieci, perché dopo un po' è cambiato il turno ed è arrivata un'ostetrica un po' più anziana, Ilia, che ha fatto nascere la mia piccolina.
Il dolore era tanto e io morivo di caldo, poi avevo i brividi, avevo sete...ma soprattutto, avevo un apaura folle! In tutto questo il mio compagno è sempre stato accanto a me, tenendomi la mano quando ne avevo bisogno e sorridendomi quando lo guardavo, anche se so che era terrorizzato quanto me.
Mi hanno fatta alzare per andare in bagno (mamma mia...impossibile fare pipì durante una contrazione...in più avevo paura di fare la bimba nel wc...), poi mi hanno fatta stare un po' in piedi, ma faceva troppo male e le gambe non mi reggevano. Quindi abbiamo provato un paio di spinte carponi...ancora peggio, ma sono servite e potevano vedere i capelli di Vittoria...
Inatnto, però, il sacco era ben teso e le acque non si rompevano, quindi, dopo essersi consultate tra di loro, l'ostetrica e la dottoressa hanno deciso di "bucarlo" e lì mi sembra siano cominciati altri dolori, ancora più forti...se ci penso mi fa male ancora adesso!!!! Devo dire che l'ostetrica è sta adavvero brava, ha fatto di tutto per rassicurarmi, mi ha detto che lo sapeva che sarebbe stato un dolore fortissimo e che mi sarebbe sembrato che "si spaccasse tutto", ma che non dovevo preoccuparmi, perché il corpo delle donne è fantastico e sarebbe tornato tutto a posto. Era vero...le ultime due spinte sono state orribilmente dolorose e ho proprio sentito come se si stesse rompendo il bacino...ma intanto è uscita la testolina del mio amore e un minuto dopo l'ho sentita sgusciare fuori da me. Erano le 23.24.
Poi nulla...silenzio...mi aspettavo che appena uscita avrebbe pianto, invece no, la mia ranocchietta è stata buona buona, lasciando che le tagliassero il cordone ombelicale, per raccogliere quel sangue che la sua mamma ha scelto di donare perché studiassero cure per chi ne avrà bisogno.
Quando hanno potuto me l'hanno appoggiata sul seno, calda, un po' viscida e con un odore particolare, che non so definire. Era lei, era là, su di me, con me...con me e il suo papà, che ha vissuto ogni momento di quella notte.
Ragaze, è stata dura, per fortuna è durato poco, ma quanto ho urlato...mi vergogno, se ci penso! Continuavo a dire "fate qualcosa, non ce la faccio, non ce la posso fare" e invece...adesso la mia ranocchietta, la mia Vittoria è qui...fra una settimana avrà tre mesi...mi guarda, sorride...La adoro!!!
La mia gravidanza è stata perfetta, mai fastidi, nessun problema, ho fatto viaggi bellissimi e ho lavorato fino alla fine...eh, già: le contrazioni sono iniziate in ufficio, verso mezzogiorno e mezzo, e io non ho nemmeno coapito che stavano per aprirsi le danze...
Tornata a casa, ho preparato il pranzo, mangiato, sparecchiato...sì, ogni tanto c'erano questi dolori, ma...Beh, in effetti il dubbio mi era venuto, ma non ero sicura. Mi avevano detto tutte che le contrazioni del travaglio partono dalla schiena e i miei dolori decisamente con la schiena non avevano nulla a che vedere...
Così, pensando che un po' di riposo mi avrebbe fatto bene, mi sono infilata il pigiamone e mi sono messa a letto, a guardare i cartoni animati...Dopo un po' mi telefona mia mamma e io per risponderle faccio un movimento brusco che mi provoca un dolore tremendo. Così lei si spaventa e mi manda la cavalleria, ossia mia sorella, che mi ha tenuto compagnia tutto il pomeriggio.
Non pensate che io sia stata completamente incosciente: ho telefonato all'ospedale per chiedere consiglio, ma mi hanno dato una non-risposta, per la serie "se ti sembra che sia il caso, vieni"....grazie!
Così sono arrivata alle 17.30 e i dolori si sono intensificati e sono diventati più frequenti, anche se proprio non riesco a capire ogni quanto arrivano 'ste contrazioni! E comunque, giuro che continuavo a pensare che non era il momento, che non erano le contrazioni buone. Tra l'altro l'ospedale è lontano e non avevo voglia di fare 60 Km per nulla e farmi rimandare a casa. Così, quasi costretta da mia sorella e da un'amica di famiglia, appena il mio compagno rientra dal lavoro, prendiamo la valigia e andiamo...verso la dolorosa (non neghiamo l'evidenza....) e sconvolgente avventura di mettere al mondo mia figlia!
Alle 19.45 mi ricoverano e l'ostetrica (una ragazza carinissima e tanto rassicurante) mi porta a fare il monitoraggio. Dopo un po' (quanto tempo sarà passato...mezz'ora, tre quarti d'ora...) mi porta a fare la visita e sgrana gli occhi "ma lei è dilata di otto centimetri! ci siamo, andiamo in sala parto". Oddio...vi giuro che a quel punto non ho capito più nulla...oltrettutto è come se il mio corpo di colpo avesse deciso di farmi impazzire e i dolori hanno cominciato ad essere veramente forti. Ma niente epidurale, troppo tardi! E ti pareva!
Dopo pochissimo mi rendo conto che sento un forte stimolo a spingere e lo dico all'ostetrica, che controlla il collo dell'utero e mi da l'ok. Non lo so che ora potesse essere, ma credo poco prima delle dieci, perché dopo un po' è cambiato il turno ed è arrivata un'ostetrica un po' più anziana, Ilia, che ha fatto nascere la mia piccolina.
Il dolore era tanto e io morivo di caldo, poi avevo i brividi, avevo sete...ma soprattutto, avevo un apaura folle! In tutto questo il mio compagno è sempre stato accanto a me, tenendomi la mano quando ne avevo bisogno e sorridendomi quando lo guardavo, anche se so che era terrorizzato quanto me.
Mi hanno fatta alzare per andare in bagno (mamma mia...impossibile fare pipì durante una contrazione...in più avevo paura di fare la bimba nel wc...), poi mi hanno fatta stare un po' in piedi, ma faceva troppo male e le gambe non mi reggevano. Quindi abbiamo provato un paio di spinte carponi...ancora peggio, ma sono servite e potevano vedere i capelli di Vittoria...
Inatnto, però, il sacco era ben teso e le acque non si rompevano, quindi, dopo essersi consultate tra di loro, l'ostetrica e la dottoressa hanno deciso di "bucarlo" e lì mi sembra siano cominciati altri dolori, ancora più forti...se ci penso mi fa male ancora adesso!!!! Devo dire che l'ostetrica è sta adavvero brava, ha fatto di tutto per rassicurarmi, mi ha detto che lo sapeva che sarebbe stato un dolore fortissimo e che mi sarebbe sembrato che "si spaccasse tutto", ma che non dovevo preoccuparmi, perché il corpo delle donne è fantastico e sarebbe tornato tutto a posto. Era vero...le ultime due spinte sono state orribilmente dolorose e ho proprio sentito come se si stesse rompendo il bacino...ma intanto è uscita la testolina del mio amore e un minuto dopo l'ho sentita sgusciare fuori da me. Erano le 23.24.
Poi nulla...silenzio...mi aspettavo che appena uscita avrebbe pianto, invece no, la mia ranocchietta è stata buona buona, lasciando che le tagliassero il cordone ombelicale, per raccogliere quel sangue che la sua mamma ha scelto di donare perché studiassero cure per chi ne avrà bisogno.
Quando hanno potuto me l'hanno appoggiata sul seno, calda, un po' viscida e con un odore particolare, che non so definire. Era lei, era là, su di me, con me...con me e il suo papà, che ha vissuto ogni momento di quella notte.
Ragaze, è stata dura, per fortuna è durato poco, ma quanto ho urlato...mi vergogno, se ci penso! Continuavo a dire "fate qualcosa, non ce la faccio, non ce la posso fare" e invece...adesso la mia ranocchietta, la mia Vittoria è qui...fra una settimana avrà tre mesi...mi guarda, sorride...La adoro!!!