infastidiva, improvvisamente sento un rivolo di acqua calda negli slip, mi alzo dal letto e chiamo papà dicendogli che si son rotte le acque, faccio appena in tempo a correre in bagno che viene giù un fiume in piena, papà svegliala nonna e tuo fratello si sveglia da solo, corriamo in ospedale, nessun dolore, mi visitano dilatazione zero, c'è da aspettare, nella stanza che mi danno ci sono 6 letti, tutti occupati, le altre mamme hanno già partorito il giorno prima, tutte femmine.
Mando il papà a casa a controllare il tuo fratellone e io provo a riposare, due ore dopo iniziano i doloretti son tipo mestruali si sopportano bene, papà arriva che sonole 7,00 e i miei dolori stanno aumentando, mi alzo mi faccio aiutare a camminare su e giù per il corridoio, verso le 9,00 tracciato, ci sono delle belle contrazioni ogni 5 minuti, mi portano in sala travaglio, sono dilatata di 4 cm, i dolori diventano insopportabili e il tuo papà mi tiene la mano e mi da coraggio, l'ostetrica è una donna giovane di grande tempra ed energia, m'infonde una grande sicurezza ma io sto male, in mano stringo un tigrotto che mi ha dato tuo fratello e negli intervalli tra una contrazione e l'altra (ormai un minuto) prego.
la dilatazione è ormai quasi completa mi dicono di andare in sala parto, mi alzo con le ultime forze rimaste, il dolore è allucinante non lo ricordavo affatto così, papà indossa il camice e si piazza dietro la mia testa, in sala c'è l'ostetrica,il ginecologo e ben tre infermiere, strano, quando è nato tuo fratello erano solo in due, mi dicono di spingere quando arriva la contrazione ed io spingo e urlo, ma tu non scendi, sento tutti che parlano ma non capisco quello che dicono sono come in trance, l'unica cosa che riesco a notare è che quando ho le contrazioni il tuo cuore sembra fermarsi e la cosa non mi sembra normale ma sto troppo male, il ginecologo ad un certo punto mi dice che deve spingermi sulla pancia per aiutarmi a farti uscire e che alla prossima contrazione verrai fuori ma devo mettercela tutta, ci provo, non riesci proprio ad uscire eppure la testa è lì, procedono con l'episiotomia, non sento nulla, ma la prossima contrazione è quella giusta, sò che sei uscito perchè non sento più dolore ma non ti sento piangere, ti portano via e ti intravedo in braccio all'infermiera, il tuo colorito è blù, chiedo perchè non piangi e improvvisamente ti sento, mi dicono che sei una meraviglia di kg. 4,140 e quando vedo il tuo papà sorridere tenendoti in braccio capisco che stai bene e ringrazio Dio e mio padre che da lassù ti ha protetto.
Solo dopo in stanza riesco a guardarti in faccia, sei stupendo,il papà mi dice che non
volevi uscire perchè avevi il cordone intorno al collo e hai rischiato di soffocare, non me lo hanno detto sul momento ed è meglio così. Stai bene amore mio, il tuo cuore non ha problemi e sei bello come il sole, ancora adesso che ti guardo so che sei il nostro miracolo e ti amo più della mia vita orgoglio di mamma e di papà e
gioia di tuo fratello Gabriele.
Grazie a Dio sei qui.
